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DISDEGNO
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DISDEGNO.
Definiz: Sdegno. Lat. indignatio. Gr. σθυμόςθυμός.
Esempio: Dant. Par. 16. Per lo giusto disdegno, che v'ha morti, E posto fine al vostro viver lieto.
Esempio: Petr. canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno, Talor l'infiamma.
Esempio: E Petr. 5. 3. Quai figli mai, quai donne Furon materia a sì giusto disdegno.
Definiz: §. Per Dispregio. Lat. despicatio, contumelia. Gr. καταφρόνησις,ὕβρις.
Esempio: Tes. Br. 3. 9. Lo maestro non ne dirà ora più, che detto n'abbia, perchè l'uno lo terrebbe a disdegno, e l'altro ad avarizia.
Esempio: Dant. Inf. 10. Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Esempio: G. V. 6. 20. 3. Non volle seguire il detto consiglio, ma per sua superbia, e disdegno de' Pisani si volle conducere a battaglia.
Esempio: E G. V. 9. 211. 3. Nella quale oste i Fiorentini il dì di san Giovanni fecer correre il palio, onde i Melanesi il si recarono a gran disdegno.