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DISDEGNO
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DISDEGNO.
Definiz: Sdegno. L. indignatio.
Esempio: Dan. Par. 16. Per lo giusto disdegno, che v'ha morti, E posto fine al vostro viver lieto.
Esempio: Petrar. canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno.
Esempio: E Petr. canz. 5. 3. Quai figli mai, quai donne, Furon materia a sì giusto disdegno.
Definiz: ¶ Per dispregio. Lat. despicatio, contumelia.
Esempio: G. V. 211. 3. Nella detta oste i Fiorentini, il dì di San Giovanni, fecer correre il palio, onde i Melanesi se 'l recarono a gran disdegno.
Esempio: E G. V. altrove. Non volle seguire il detto consiglio, ma per sua superbia, e disdegno de' Pisani, si volle conducere a battaglia.
Esempio: Tes. Br. 3. 9. Lo maestro non ne dirà ora più che detto n'abbia, perchè l'uno lo terrebbe a disdegno, e l'altro ad avarizia.