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Dizion. 4° Ed. .
DEBITO
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DEBITO.
Definiz: | Add. Dovuto. Lat. debitus, obnoxius. Gr. ἔνοχος. |
Esempio: | Petr. son. 214. E per prender il ciel debito a lui, Non curi, che si sia di loro
in terra. |
Esempio: | E Petr. cap. 6. Debito al mondo, e debito all'etate Cacciar
me innanzi, ch'era giunto in prima. |
Esempio: | Teseid. 1. 18. E quando parve tempo al buon Teseo Di navicar vedendol chiaro, e
bello, Tutta la gente sua raccoglier feo Con debito dover, siccome ec. |
Definiz: | §. I. Per Obbligato. Lat. obnoxius. Gr. ἔνοχος. |
Esempio: | M. V. 7. 101. E 'l conte di Fiandra non era debito al Re di Francia di cotanto
servigio. |
Esempio: | Bocc. nov. 93. 14. Quanto voi più pronto stato siete a compiacermi, tanto più mi
cognosco debito alla penitenza del mio errore. |
Definiz: | §. II. Per Convenevole, Opportuno, Acconcio. Lat. opportunos. Gr.
εὔκαιρος. |
Esempio: | Bocc. Introd. 7. La ignoranza de' medici ec. non conoscesse da che si movesse, e
per conseguente, debito argomento non vi prendesse. |
Esempio: | E Bocc. 33. Se i frati di quà entro, ec. alle debite ore
cantino i loro uficj. |
Esempio: | E Bocc. nov. 85. 2. Ogni cosa, che festa, e piacer possa
porgere, quì abbia e luogo, e tempo debito. |
Esempio: | E lett. Pin. Ross. 269. Io estimo, messer Pino, che non sia solamente
utile, ma necessario l'aspettare tempo debito ad ogni cosa. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 22. Alcuna dispensazione è dovuta, alcuna vietata, alcuna permessa;
la debita è quando si teme lo scandolo di molti ec. Ancora la debita dispensazione è per ragione del tempo, o della
persona, o della pietà, o della necessità ec. e brevemente che dovunque è giusta cagione, la dispensazione è dovuta, e
debita. |
Esempio: | Cr. 4. 42. 2. Dicono, che 'l vino è fatto soave a bere in questo modo: metti debita
quantità di finocchio, e di santoreggia, la quale si convenga alla quantità del vino. |
Definiz: | §. III. Per Giusto, Diritto, Legittimo. Lat. legitimus. Gr.
νόμιμος. |
Esempio: | Bocc. Introd. 27. Quante famose ricchezze si videro senza successor debito
rimanere. |
Definiz: | §. IV. Essere alcuna cosa debita, Scorgere alcuna cosa
debita, o Vedere alcuna cosa debita, vale Essere ec. in pericolo. |
Esempio: | Malm. 9. 27. Ma Eravan, che debito lo scorge, Aiuto a un tempo, ed animo gli porge.
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