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Dizion. 5° Ed. .
CAREGGIARE.
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CAREGGIARE. Definiz: | Att. Tener caro, Avere in pregio. – |
Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 38: Le cose tosto date e trovate, pare che l'uomo non le reputi care; e le cose lungo tempo desiderate, più si careggiano quando si ricevono. |
Definiz: | § I. E per Carezzare, Accarezzare, Vezzeggiare. – |
Esempio: | Colonn. Guid. 26: I quali uccelli sono chiamati Diomedee, ed hanno ancora natura di conoscere i Greci da' Latini: e però i Greci di Calavria lusingano e careggiano, s'alcuno ve ne hae; ed i Latini ingiuriano ed ischifano (qui per similit.). | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 249: Molto più gli onorò e careggiò con conviti ed altre cose da indi innanzi. | Esempio: | Vill. M. 2, 2: E in questo mezzo careggiava con doni e con servigi i suo' vicini tiranni (così leggono i migliori testi a penna). | Esempio: | Salvin. Odiss. 102: Disse, e rise Calisso Dea divina. Careggiollo, parlogli, e nominollo. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. careggiarsi Accarezzare sè stesso, Far gran conto di sè; ed anche Tenersi caro o prezioso, Farsi desiderare. – | Esempio: | Institut. SS. PP. 22: E quantunque antico v'entri, non vuolno però che si reputi e careggi, ma più tosto s'avvilisca e doglia d'aver perduto 'l tempo nel seculo. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 211: Li predicatori debbono discorrere per diverse contrade, e non careggiarsi, ed aspettare pur che le genti vel chiamino. | Esempio: | E Cavalc. Frutt. Ling. 213: Molto son dilungi dalla perfezione di Cristo e degli Apostoli quelli predicatori, che troppo si careggiano, e non si vogliono affaticare discorrendo, nè predicare se non in luoghi solenni. |
Definiz: | § III. Trovasi anche per Rendersi caro, gradito, accetto ad altri. – | Esempio: | Pist. S. Girol.: E se tu vedi che la moglie dello Imperadore, eziandio quelle di molto minori signori, si sanno così careggiare; perchè tu fai ingiuria al tuo sposo Giesucristo, figliuolo di Dio, non careggiandoti? |
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