Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
VITUPERO , e VITUPERIO.
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VITUPERO , e VITUPERIO.
Definiz: Gran disonore, infamia. Lat. vituperium, dedecus.
Esempio: Conv. 38. Dove similitudine s'intende, corre comune la loda, e 'l vituperio.
Esempio: Bocc. nov. 63. 4. Ahi vitupero del guasto Mondo.
Esempio: E Bocc. nov. 22. 10. E quello che tacendo, niuna vergogna gli poteva tornare, parlando, s'avrebbe vituperio recato.
Esempio: Collaz. S. Padr. Ma dapoi, ch'egli aveva avuto vituperio della prima battaglia, non gli puote dar tentazione del secondo malóre.
Definiz: ¶ Per azion vituperevole. Lat. turpe facinus.
Esempio: Bocc. nov. 79. 47. Per paura, che essi questo suo vituperio non palesassero.