Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
BARBIERE
Apri Voce completa

pag.109


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BARBIERE.
Definiz: da barba. Quegli che taglia, e rade la barba, e tonde, e tosa i capelli. Latin. tonsor.
Esempio: Fav. Esop. Non s'ardivano d'andare a tondersi, e radersi la 'ncanutita barba in piazza, ma facevansi venire il barbiere in casa.
Esempio: Fior. di Vir. Ag. M. Promisono una gran quantità d'oro a un barbiére, che lo radeva, ed e' gli dovesse segar la gola, quando lo venisse a radere.
Definiz: ¶ Per similit.
Esempio: Bocc. n. 80. 5. Si ha soavemente la barbiéra saputo menare il rasoio.
Esempio: E Bocc. n. 6. Avvenne, che una di queste barbiere, che si faceva chiamare Madonna Iancofíore.
Definiz: ¶ Dicesi Pian barbier, che 'l ranno è caldo. Quando vogliam dire, che si faccia a bell'agio, e che si vada di bello. Lat. cunctanter quaeso.
Definiz: ¶ Da, barbiere, BARBIERIA, che è la bottega del barbiere. L. tonstrina.
Esempio: Fir. As. d'oro. Veduto, ec. questo giovane sedersi entro una barbieria.