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1) Dizion. 4° Ed. .
ORMA
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ORMA.
Definiz: Impressione, che in andando si fa col piede, Pedata. Lat. vestigium. Gr. ἴχνος.
Esempio: Dant. Par. 12. La sua famiglia, che si mosse dritta Co' piedi alle su' orme, è tanto volta, Che quel dinanzi a quel dirietro gitta.
Esempio: Petr. canz. 4. 6. Ed io non ritrovando intorno intorno Ombra di lei, nè pur de' suo' piedi orma, ec.
Esempio: E Petr. canz. 9. 3. A seguir d'una fiera, che mi strugge, La voce, i passi, e l'orme.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Bocc. nov. 19. 10. Ma non che 'l corno nasca, egli non se ne pare a quelle, che savie sono, nè pedate, nè orma (cioè: contrassegno)
Esempio: E Bocc. nov. 64. 1. Qual filosofo ec. potrebbe mostrare quegli accorgimenti, ec. che fai tu subitamente a chi seguita le tue orme! (cioè: insegnamenti)
Esempio: Coll. SS. Pad. Compi gli andamenti miei nelle vie tue, acciocchè non si muovano l'orme mie (cioè: passi)
Esempio: Borgh. Mon. 177. I Greci si servirono in questo delle medesime lettere dello alfabeto, pigliando l'orma peravventura dagli Ebrei (cioè: esempio)
Definiz: §. II. Dar l'orma a' topi, proverb. che si dice per ischerzo d'Uno, senza 'l quale non par, che si abbia a poter fare alcuna cosa.
Esempio: Varch. Ercol. 88. Dar le mosse a' tremuoti si dice di coloro, senza la parola, e ordine de' quali non si comincia a metter mano, non che spedire cosa alcuna, il che si dice ancora dar l'orma a' topi.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 4. Comodità, che ci dan sempre i nostri Governatori, che dan l'orma a' topi.
Definiz: §. III. Dar l'orma, semplicemente, vale Insegnare. Lat. normam praebere.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Io ho sentito, ch'ella gli dà l'orme.