Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ORMA
Apri Voce completa

pag.1129


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» ORMA
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ORMA.
Definiz: Impressione, che in andando, si fa col piede: Pedata. Lat. vestigium.
Esempio: Dant. Par. 12. La sua famiglia, che si mosse dritta, Co' piedi alle sue orme.
Esempio: Petr. Canz. 4. 4. Ed io non ritrovando, intorno intorno, Ombra di lei, ne pur de' suo' piedi orma.
Esempio: E Petr. Canz. 9. 3. A seguir d'una fiera, che mi strugge La voce, i passi, e l'orme.
Esempio: Boc. Nov. 64. 2. Qual Filosofo, ec. potrebbe mostrar quegli accorgimenti, ec. che fai tu subitamente, a chi seguita le tue orme?
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 10. Ma non che 'l corno nasca, egli non se ne pare, a quelle, che savie sono, ne pedata, ne orma.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Coll. S. Pad. Compi gli andamenti miei nelle vie tue, acciocchè non si muovano l'orme mie.
Definiz: §. Dar l'orma a' topi: proverb. e dicesi per ischerzo d'Uno, senza 'l quale non par si abbia a poter fare cosa veruna.
Definiz: §. Dar l'orma semplicemente: vale Insegnare.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Io ho sentito, ch'ella gli da l'orme.