Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Riceve la giunta della lettera D, formandosi CHED, allora che percuotendosi in alcuna vocale, si voglia non isbattere l'E, ma pronunziarla, e crescere o per miglior suono, o per comodo del verso, la sillaba; maniera forse più famigliare agli antichi autori, che agli scrittori moderni.
Esempio: Nov. ant. 100. 2. Sappi, ched io t'amo sopra tutte le persone del mondo.
Esempio: Amet. 19. Negli ornamenti ha sollecita cura, Ched ei non passin la ragion dovuta.
Esempio: Dant. Inf. 31. Quando un nuvol vada Sovr'essa sì, ched ella incontro penda.
Esempio: Franc. Barb. 104. 13. Netto parlar, e bello Rider, s'avvien, ched ello Far tel convegna.
Esempio: E Franc. Barb. 371. 8. In questo punto, ched io morto sono.
Esempio: Gr. S. Gir. Quegli non ama unqua lo suo prossimo, come se medesimo, che delle cose, ched egli ha, non gli dà parte.
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 49. Se fia tostano Lo mio redire a far sì, ched io miri La bella gioia, da cui son lontano.
Esempio: E Rim. ant. M. Cin. 55. Questa leggiadra donna, ched io sento.