1)
Dizion. 4° Ed. .
COCCO
Apri Voce completa
pag.685
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COCCO.
Definiz: | Coccola di frutice usata per tignere in color rosso nobile detto chermisì; oggi
Grana; v. Strab. Plin. e Diosc.
Lat. coccum, coccus. Gr. κόκκος. |
Esempio: | Dant. Purg. 7. Oro, e argento fino, e cocco, e biacca, Indico legno lucido, e
sereno. |
Esempio: | But. Cocco è colore vermiglio. |
Esempio: | E But. appresso: Per l'oro la iustizia, per lo cocco la carità.
|
Esempio: | Ricett. Fior. 41. Il cocco tintorio di Dioscoride, e di Galeno, ed il chermes di
Serapione sono una medesima cosa. |
Esempio: | E Ricett. Fior. appresso: La grana delle spezieríe è il cocco.
|
Definiz: | §. I. Per lo Panno stesso tinto di quel colore. |
Esempio: | Com. Par. 19. La femmina era in porpora, ed in cocco, ed in oro.
|
Esempio: | Mor. S. Greg. Comanda Moisè, che, quando s'ammazzasse la vacca per
far sacrificio, si dovesse offerire con un panno rosso, chiamato cocco bistinto, cioè due volte tinto.
|
Esempio: | E Mor. S. Greg. appresso: Il cocco è panno tinto
di color rosso, per lo quale s'intende la virtù della carità. |
Definiz: | §. II. Cocco, chiamano i bambini l'Uovo, Cucco. Lat. ovum. Gr.
ὠόν. |
Esempio: | Ant. Alam. son. 24.
E chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi. |
|