Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Voce, che nella nostra lingua in varie guise, ed in molti modi s'adopera. Vedi più distintamente Cinon. Quando è nome precede all'articolo, lasciandolo allato al suo nome, che talora con esso il nome gli precede. Che se a pronome s'accoppi, o ad alcun nome particolare, ne articolo, ne altro, che gli equivaglia riceve. Tutto: Nome riferito a quantità continua: vale Intero, per ciascuna parte. L. totus, integer.
Esempio: Dant. Conv. 71. Onde è da sapere, che ogni tutto si fa delle sue parti, ed alcun tutto, che ha un'essenza semplice colle sue parti, ec.
Esempio: Com. Inf. 5. Il Mare si è, com'un tutto, al quale i fiumi, come d'esso parti, e membri, volentier tornano.
Esempio: Boc. Nov. 42. 10. Tutta nel suo mantello stesso chiusala, in Susa, con seco, ne la menò.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 12.
Esempio: E Bocc. appresso.Tutta vestita, in su un lor letticello, con loro insieme a giacer si gittò, ne in tutta la notte di sospirare, e di piagnere, ec. non rifinò.
Esempio: E Bocc. num. 15. Tutta riscossasi, stette cheta.
Esempio: E Bocc. num. 16. La giovane gliele contò tutto.
Esempio: E Bocc. num. 20. Egli si struggeva tutto d'andarla ad abbracciare.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 10. In se tutto si cambiò.
Esempio: E Bocc. Nov. 99. 1. Una storia assai lunga, ma piacevole per tutta.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 6. Tutto postosi mente.
Esempio: Amet. 43. Allora di bellezze famosissima Ninfa in tutto Cipri.
Definiz: §. Riferito a quantità discreta: vale Ogni, Ciascuno, Ogn'uno. Lat. omnis.
Esempio: Dan. Par. 2. Una sola virtù sarebbe in tutti.
Esempio: Petr. Son. 10. Tutte le notti si lamenta, e piagne.
Esempio: Boc. Introd. n. 56. Tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a sedere.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 12. De' quali, non sappiendosi per tutti il suo nome.
Esempio: E Bocc. Nov. 2. 8. Cautamente cominciò a riguardare alle maniere, ec. di tutti.