Lessicografia della Crusca in rete

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CROCE.
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CROCE.
Definiz: Sost. femm. Strumento formato di due grossi legni, posti attraverso l'uno dell'altro ad angoli retti, e il maggiore di essi piantato in terra; sul quale gli antichi inchiodavano o legavano i malfattori, e sul quale patì Gesù Cristo.
Dal lat. crux. –
Esempio: Dant. Purg. 33: Beatrice sospirosa e pia Quelle [donne] ascoltava sì fatta, che poco Più alla croce si cambiò Maria.
Esempio: Tav. Rit. 1, 131: La vostra madre vi vidde spinare; Sulla croce con grossi chiovi vi vidde chiavellare.
Esempio: S. Bern. Cosc. 96: È appiccato [Cristo] fra due ladroni e confitto in croce con chiodi.
Esempio: Petr. Rim. 1, 75: Rammenta lor, com'oggi fosti in croce.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 6, 136: Lo fe' scorticar vivo, e conficcare il corpo a traverso sopra tre croci.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 216: Qual vilissimo schiavo, reo di gravissimi misfatti, fu [Gesù] forzato a portare la croce al Calvario, servile istrumento d'obbrobriosa morte.
Definiz: § I. E figuratam., Pena della croce o Tormento della croce; e per estensione, Qualsivoglia gravissima pena o tormento o supplizio. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Se il conte Ugolino aveva voce D'aver tradita te delle castella, Non dovei tu i figliuoi porre a tal croce.
Esempio: Cic. Tusc. 39 t.: Avendogli Lisimaco re minacciato la croce, disse: minaccia queste cose orribili a questi tuoi vestiti di porpora ec.
Esempio: Segner. Pred. 175: I martirj più fieri, le croci, le cataste, gli eculei furono un sogno, paragonati al diletto che poi seguì.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Tormento morale, Pena dell'animo, Affanno; ed altresì Cagione di tormento o di affanno. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 425: O grandezza, croce de' tuoi desideratori, come tutti li tormenti, e a tutti piaci!
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 59: Ugualmente una croce dolorosa, Un peccato, una sorte ambo condanna A condolerci in così vil capanna.
Esempio: Cellin. Vit. 268: Non saria il mio gran mal sì greve croce.
Esempio: Tass. Lett. 1, 250: Imitate dunque Virgilio, che fu detto croce de i gramatici: imitate Platone,... che variava il commune uso del parlare.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 185: Per mostrare in che croce pone la lunga e fastidiosa fattura d'un vocabolario.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 152: Non conviene [coi contadini] per ogni mancanza ricorrer subito alle grida, alle minacce, alla pena. Sarebbe questa una croce troppo molesta ed insoffribile, e da non produr buon effetto.
Definiz: § III. Altresì figuratam., e in senso alquanto mistico, prendesi come simbolo di tribolazioni; onde Croce delle tribolazioni, o assolutam. Croce, vale Afflizione grave e continua, Tribolazione, sopportata pazientemente a fine di meritare l'eterna salute; e per lo più si usa nelle locuzioni Avere la sua croce, Portare la sua croce, o Prendere, la sua croce. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 218: Quegli che colle opere secolari porta l'abito della Religione,... ha la croce, ma non la salute, hae morte, e non vita.
Esempio: Dant. Parad. 14: Ma chi prende sua croce e segue Cristo, Ancor mi scuserà di quel ch'io lasso, Vedendo ec.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 121: Per croce ci conviene andare a Cristo.
Esempio: E Cavalc. Med. Cuor. appr.: La croce dunque delle tribolazioni portiamla con Cristo e per Cristo con amore, sicchè ci meni al sommo bene.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 18: Chi non piglia la croce sua, e viene drieto a me, non può esser mio discepolo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 142: Felici a noi quando abbiamo che patire qualche cosa, e da portare qualche croce.
Esempio: Segner. Mann. nov. 19, 3: Cristo.... ricercò che ciascun si assuefacesse a portar la sua croce quotidiana, cioè quella tribolazion, quel travaglio, quell'afflizione, che Dio mandigli giornalmente.
Definiz: § IV. Per Figura della croce, fatta di legno, di metallo, o d'altro, che i Cristiani venerano come simbolo della redenzione, e che usano in certe funzioni ecclesiastiche, o pongono nei luoghi o sui luoghi consacrati, come vessillo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 81: Andando due preti con una croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da' portatori portate di dietro a quella.
Esempio: Innoc. Proc. Fed. M. 26: Non solamente le possessioni delle Chiese ha tolte e fatte torre, siccome a lui è piaciuto, ma le croci, calici, turriboli, palj di seta e altri loro pianeta e tesori ha tolti.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 36: Venuto meno [l'ulivo], vi si fece una croce, la quale in colonna ancor v'è.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 140: Preghiamo il prete rechi la croce e' doppieri, acciocchè lo sotterriamo.
Esempio: Poliz. Pros. 36: Sempre mi parrà che mi sia portata innanzi la croce del mortoro, mentre che questi barbari (i Turchi) saranno in Italia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 102: Senapo imperator de la Etiopia, Ch'in loco tien di scettro in man la croce ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 10: S'inciampa co' piedi nelle croci de' campanili sepolti nelle ceneri.
Esempio: Mont. Poes. 1, 231: Videro, ahi vista! in mezzo della folta (folla) Starsi una croce col divin suo peso Bestemmiato e deriso un'altra volta.
Definiz: § V. E trovasi pel Crocifisso. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 285: Come la Croce gl'inchinò il capo, perchè avea perdonato al suo nimico.
Esempio: E Leggend. SS. M. appr.: Ed entrando dentro, ragguarda la Croce della predetta chiesa che gl'inchina il capo, come gli rendesse grazia.
Definiz: § VI. E pure per Figura della croce, in rilievo o dipinta, presa come simbolo della religione cristiana; e figuratam., per la Religione o Fede stessa cristiana. –
Esempio: Greg. Lett. Fed. 107: Non ti ricorda quanta gente, e grandi e piccoli, si sono botati al servigio della croce.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 355: Gl'imperatori cristiani in vece di quella Vittoria vi mettevano (sul Globo, loro insegna) la Croce, per dimostrare che la religione aveva dato loro l'imperio del mondo.
Esempio: Fosc. Poes. 297: E 'l dïadema e il manto De' boreali Vandali ai nepoti Vestendo, al scettro sposano la croce.
Esempio: Mont. Poes. 2, 299: Contro la croce L'armi di Cristo a pro del Trace infame Si voltan empie.
Esempio: E Mont. Poes. 2, 300: Per la vendetta della croce offesa Sta il cielo.
Definiz: § VII. E in particolare, per Quel segno rosso in forma di croce, onde i guerrieri cristiani, che partecipavano all'impresa di Terra Santa, o anche ad impresa contro eretici o scomunicati, fregiavano le soprassegne e le bandiere; ed altresì per l'Insegna, o la Bandiera, di detti cristiani. Onde le maniere Dare la croce, che valeva Dare in modo solenne l'insegna di Crociato; e Prender la croce, che valeva Farsi Crociato. –
Esempio: Vill. G. 2, 178: Colla forza de' Fiorentini e degli altri Guelfi di Toscana e di più gente di croce segnati, i quali per predicazione e indulgenza e perdoni dati dal Papa e da' suoi Legati, erano venuti contra Curradino.
Esempio: E Vill. G. 2, 214: Nel detto Concilio il detto Papa ordinò il passaggio generale d'oltremare a ricovero della Terra santa,... e diede la croce, e ordinò si desse la croce per tutta cristianità per lo detto passaggio, perdonando colpa e pena chi la prendesse.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 64: Il cavaliere prese la croce, e stette oltrammare due anni.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 23: Pigliare la croce per andare oltremare, soggiace alla propria volontà.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 263: Filippo re di Francia, avendo grand'animo Contra 'l re Pietro di Raona,... e anco a petizione del Papa, ragunò un grand'oste in Tolosa di.... cavalieri e di.... pedoni di croce segnati, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 37: A segnar della purpurea croce L'arme, con tale esempio altri si desti.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 92: Son cinquanta guerrier che 'n puro argento Spiegan la trionfal purpurea Croce.
Definiz: § VIII. Quindi figuratam., col verbo Bandire la croce o Predicare la croce, si usò per Crociata. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 60: Negli anni di Cristo mille cento ottanta otto essendo commossa la Cristianità per andare al soccorso d'oltre mare della Terra santa, venne a Fiorenza l'Arcivescovo di Ravenna, legato del Papa, a predicare la croce per lo detto passaggio.
Esempio: Comp. Din. Cron. 60: Di subito si partì, e ritornò a Firenze, e sbandì, e scomunicò i Pratesi, e bandì loro la croce addosso, dando perdono a chi contro a loro facea danno alcuno.
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 7: Fu bandita la croce addosso a tutti que' di Maganza.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 64: Venne il cavaliere a certo luogo, dove si predicava la croce.
Esempio: Pucc. A. Centil. 20, 24: Per la Cristianità bandì la croce.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 24, 49: E mandò in Francia a.... predicar la croce Contro a quel Pier, di cui si ragiona.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 61: Il quale (papa Clemente).... mandò, fra gli altri, l'Arcivescovo di Ravenna.... a Firenze per predicar la croce per lo detto passaggio.
Definiz: § IX. E per similit. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 29: Li quali sopra le nostre mogli hanno bandita la croce.
Definiz: § X. E parimente per Figura della croce, tolta come arme o impresa. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 34: Domandò di chi son le bandiere: Quel della gaggia grida ad alta voce: Nel campo bianco una vermiglia croce.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 12: Eccelso, invitto e glorïoso Augusto, Che dal mar Indo alla Tirinzia foce.... Riverir fai la tua candida croce, ec.
Definiz: § XI. Per similit., dicesi Croce a Due liste, linee, tratti, segni, sbarre, o simili, di qualsivoglia materia sieno, che si attraversino ad angoli retti, o anche non esattamente retti. –
Esempio: Nov. ant. B. 29: Tappeti.... lavorati a croci spessissime.
Esempio: Dant. Parad. 1: Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo: ma da quella, Che quattro cerchj giugne con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Sì costellati facean nel profondo Marte quei raggi il venerabil segno, Che fan giunture di quadranti in tondo:... in quella croce lampeggiava Cristo.
Esempio: Comp. Din. Cron. 42: La sera apparì in cielo un segno maraviglioso, il qual fu una croce vermiglia sopra il palagio de' Priori.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 123: Frate Cipolla recatisi questi carboni in mano, sopra li lor camiciotti bianchi e sopra i farsetti e sopra li veli delle donne cominciò a fare le maggior croci che vi capivano.
Esempio: Biring. Pirotecn. 94 t.: Sopra a due cavalletti ben fermi in terra tal stile biligarete di tal sorte, che girandolo con una croce o altra linea messa da piei al più grosso, ec.
Esempio: Not. Malm. 228: Non essendo altro la croce, che uno attraversamento di due linee, senza attendere che esse linee vengano ad attraversarsi ad angoli retti o acuti.
Definiz: § XII. E in senso particolare, Quel segno che con due brevi tratti di penna incrociati si fa di contro al nome di coloro che non sono intervenuti a qualche adunanza, alla scuola, e simili, a fine di notarne l'assenza.
Definiz: § XIII. Pure in senso particolare, Disposizione delle braccia, attraversate l'una sull'altra, e strette al petto: ma è modo più che altro poetico. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Lo corpo mio gelato in su la foce Trovò l'Archian rubesto; e quel sospinse Nell'Arno, e sciolse al mio petto la croce Ch'io fei di me quando il dolor mi vinse.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 115: La croce, cioè, de le braccia e de le mani, che io Bonconte avea fatto al mio petto; e però dice, ch'io fei di me, cioè de le mie braccia e mani.
Definiz: § XIV. Quindi la maniera comune Colle braccia in croce, o Colle mani, in croce, che vale Colle braccia recate al petto e disposte a mo' di croce, in segno di umiliazione, di preghiera, e simili: e figuratam., per lo più coi verbi Pregare colle braccia in croce o colle mani in croce o Raccomandarsi colle braccia in croce o colle mani in croce, vale Umilmente, Con grande istanza. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 51: Pregandolo colle braccia in croce per Dio s'aoperasse nello scampo de' suoi figliuoli.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 74: Colle braccia in croce al petto,... dava segni d'addomandare misericordia.
Esempio: Cas. Pros. 2, 111: Di ciò pietosamente e con le mani in croce vi priega Madama illustrissima.
Esempio: Cellin. Vit. 251: E io pure lo pregavo con le braccia in croce, che mi levassi di quivi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 16: Io dico allor con tremolante voce: Cari signori, mi lascino andare: Mi raccomando con le braccia in croce.
Definiz: § XV. Per Quell'insegna, in forma di croce, della quale si fregiano gli ascritti a certi ordini cavallereschi: e figuratam., per lo più coi verbi Avere, Dare, Conferire e simili, prendesi pel Grado stesso di cavaliere. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 9: Che ha in sè una ghirlanda considerata come ghirlanda, che si debba tanto stimare? che una collana? che oggi dì una croce nel petto, o altre cose cotali? Niuna di queste è onore, ma ben segno d'onore.
Esempio: Tass. Lett. 5, 194: Non avendo potuto aver la corona d'oro, avrei almen voluta la croce; ma con animo e con dignità di portarla publicamente.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 276: È [la recognizione] molto inferiore a quella, che aveva intesa in Roma in casa l'illustriss. sig. card. Borgia, che era di ducati seimila, con una croce di S. Iago.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 152: Dal detto Sergriffi ho inteso parimente che qui sono state ricevute molto male alcune azioni di Bandini e dei suoi parenti: cioè ch'egli abbia un nipote degli Strozzi alla Corte di Spagna, con una croce di quegli ordini.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 158: Giulio [de' Medici].... facciasi colla croce di Malta in petto.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 64: Fu dimandata per un del suo sangue la croce di S. Stefano.
Esempio: Pindem. Poes. 324: E pure Alceste Tosoni, croci, giarettiere, chiavi Conobbe.
Definiz: § XVI. E Gran croce, è il titolo che si dà al Più alto grado che sia in molti ordini cavallereschi che hanno per insegna una croce: e figuratam. chiamasi così Colui che n'è investito. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 58: Ricordatevi, quando sarete Gran Mastro, che ancor io sono ambizioso d'una croce, e che per ricognizione di questo pronostico merito una delle grandi (qui in ischerzo).
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 175: Si mandino a partito,... secondo l'ordine dell'anzianità, se già alcuno di loro non fusse de' maggiori dell'Ordine, i quali noi chiamiamo cavalieri della Croce grande.
Esempio: E Stat. Cav. S. Stef. 281: Cavalieri che a detto capitolo interverranno per la nominazione delle cinque Gran croci graduate ec.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 9: Don Cesare Cavaniglia,... primo Gran Conservadore della Religione di santo Stefano, insignito d'una gran croce.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 5: E appresso il signor don Giovanni e 'l signor don Verginio venivano,... amendue con l'abito della Gran croce [di Malta].
Definiz: § XVII. Per Quel ferro che posto a traverso del manico della spada, serviva di guardia alla mano. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 125: Sieno le armi della cavalleria.... spade lunghe con forti croci o elsi, non pieghevoli, pistole e qualche moschettone.
Definiz: § XVIII. Pel Luogo dove fanno capo e s'attraversano due o più strade; Crociata. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 98: Scontraro in una croce di due strade Persona ch'al vestire e a' movimenti Avea sembianza d'uomo.
Esempio: Bern. Orl. 6, 42: Poi preso il suo destrier, ratto cavalca: Trova una croce, anzi pure una stella, Di molte vie, che l'una l'altra incalca.
Definiz: § XIX. Term. di Architettura. Forma data alla pianta di certi edifizj, e particolarmente a quella delle chiese, in modo da rendere con gli spartimenti la figura di una croce. La quale dicesi croce Greca, se i due spartimenti sono di egual lunghezza e si attraversano nel loro mezzo; croce Latina, se uno di essi è più corto dell'altro, e lo attraversa fra il mezzo e l'estremità superiore; tolta la locuzione dalla forma che la Croce ha presso le due Chiese respettive. Ed usasi più comunemente nelle maniere A croce, In croce, e anche Di croce. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 129: Tempj tondi, a otto facce, in sei facce, in croce e quadri.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 289: L'appartato degli uomini in questo luogo (in uno spedale) è per ogni verso, essendo in croce, braccia centosessanta, ed altrettanto quello delle donne. La larghezza è braccia sedici; e nelle quattro quadrature che circondano le croci di ciascuno di questi appartati, sono quattro cortili circondati di portici.
Esempio: Bottar. Dial. 97: Dove da Michelangelo e da Bramante e dal Sangallo (la Basilica di san Pietro) era sempre stata concepita.... di croce greca, egli (il Moderno) la ridusse di croce latina; dal che vennero in quella fabbrica.... mille storpiature.
Definiz: § XX. E in senso particolare, parlandosi di chiese, dicesi Croce alla Parte di esse che traversa quella che dalla porta principale va all'altar maggiore. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 232: La quale croce quanto all'altezza e larghezza segue la proporzione della parte intersecata da sè: ma la lunghezza sua debita debba esser cinque diametri,... con.... cappelle ec.
Esempio: Dat. Eseq. 6: Le braccia della croce, seguendo in tutto l'architettura della nave maggiore, sono adornate da otto spaziose cappelle gettate in volta.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 142: Fece uno Crocifisso di legname,... che è in santa Maria Novella nella croce della chiesa, da quel braccio di verso la Piazza vecchia.
Esempio: E Baldin. Vit. Brunell. A. 192: A Filippo fu risposto che facessi la croce, ed empiessila di cappelle.
Definiz: § XXI. E parlandosi di volte, vale quanto Crociera, ma è assai meno comune. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 107: Fece Taddeo in quest'opera, che aveva la volta a croce, i quattro Evangelisti, due Sibille,... e quattro storie non molto grandi di Iesù Cristo e della Vergine sua madre.
Definiz: § XXII. Term. di Agricoltura. Quel punto del fusto di un albero, donde muovono i rami per fare il palco: e per estensione applicasi anche alle viti. –
Esempio: Trinc. Agric. 19: Nell'atto di staccarli (i magliuoli) dalle loro viti, s'osservi se vi si potesse lasciare, oltre al capo che deve servire per il magliuolo,... qualche altro capo o sermento assodato e buono, spuntandosi questo alla lunghezza di due o tre occhi, lasciandoli attaccati alla croce o, come altri dicono, crocetta del magliuolo, purchè non vi sia niente di secco e imperfetto.
Esempio: E Trinc. Agric. 22: Condanno il modo che da molti vien praticato di piantarli e ripiantarli (i magliuoli) colla cruccia; poichè non si possono in modo alcuno piantare, con tutto quel legname e quella croce che loro si lascia, quando la buca è fatta colla vanga.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 241: Il secondo anno poi si poteranno [i piccoli gelsi] alti un terzo di braccio dalla croce e vicino all'occhio.
Definiz: § XXIII. Term. di Astronomia. Croce, e più comunemente Croce australe, è nome di una Costellazione nell'emisfero meridionale; quattro stelle della quale, disposte a modo di croce, servono ai naviganti per trovare il polo antartico. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 29: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Monte della mensa, Croce, Ape ec.
Definiz: § XXIV. Term. Marinaresco. L'estremità inferiore del fuso dell'àncora, donde si diramano le marre o raffi. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 77: A sarà il punto del fuso, e B C marra, e D la croce, ed F E, A D lunghezza del fuso.
Definiz: § XXV. Croce da cavaliere. Nome di una pianta perenne, che termina con gruppi di fiori scarlatti vivissimi, e serve a adornare giardini. È la lychnis calcedonica dei Botanici.
Definiz: § XXVI. Croce santa, che anche scrivesi congiuntamente Crocesanta, dicevasi la Piccola tavola dov'erano impresse le lettere dell'alfabeto, la quale serviva per insegnare ai fanciulli a compitare. Così detta dall'esservi una croce innanzi all'a. –
Esempio: Cecch. Esalt. 3, 4: Io apparerò: comperatemen'una. R. De che? N. De fogli appiccati in sul legno, Che si dice da capo Croce santa.
Definiz: § XXVII. Degno della croce gialla, trovasi a significare Degno di esser condannato come eretico o scismatico; tolta la maniera dal costume di cucire una croce di panno giallo sulla parte anteriore e posteriore dello scapolare cenerino, che indossavano coloro che dall'Inquisizione erano stati condannati al carcere o alla morte. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 70, 4: Il Bavero a San Pier fe parlamento,... Avendo appresso a sè da ogni spalla Religïosi, vescovi e prelati; Ma tutti degni della croce gialla.
Definiz: § XXVIII. Punto in croce, chiamasi Quello che si fa nei ricami di lana e di seta sul filundente, ripassando il filo attraverso alla prima passata, in modo da formare come una croce; onde il ricamo così fatto chiamasi Ricamo a punto in croce.
Definiz: § XXIX. Segno di croce, della croce, o della santa croce, dicesi Il porsi che il cristiano fa per devozione la mano diritta prima alla fronte, poi al petto, quindi alla spalla sinistra e destra; ed altresì L'alzare e abbassare la mano destra, e quindi passarla trasversalmente, a fine di benedire. Onde le maniere Fare il segno della croce per Benedire, e Farsi il segno della croce per Segnarsi, facendo con la destra gli atti sopraddetti. E il secondo modo sta talvolta a significare grande stupore, timore o paura, di cose insolite e straordinarie. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Poi fece [l'angelo] il segno lor di santa croce; Ond'ei si gittar tutti in su la piaggia.
Esempio: Bern. Orl. 6, 20: Fecesi il segno della croce il frate, Di qualche mala cosa dubitando.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 136: Al quale [povero infermo] non potendo dare nè oro nè argento, col segno della croce lo libera.
Esempio: Grazz. Comm. 257: È ella (la cosa) in benefizio, o in pregiudizio mio? M. Tu la intenderai, e fara'ti il segno della croce.
Esempio: Razz. Econ. Crist. 102: Io ti segno col segno della croce, e ti ungo ec.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 7, 4: Si fece il segno de la santa croce L'un campo e l'altro, e si fermò guardando Per meraviglia immoto e senza voce.
Definiz: § XXX. E nello stesso senso, e nelle medesime maniere, dicesi talora anche semplicemente Croce, o La croce. –
Esempio: Real. Franc. 96: Vide ch'eglino si segnavano della croce, e adoravano alla spada.
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 87: Carlo si fece la croce e segnossi, E disse: questo non può far natura.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 635: Aspetta pur; che se tu gli vedrai, Ti signerai con più di cento croci.
Esempio: Bern. Orl. 53, 17: Fassi la croce, e 'l forte scudo imbraccia, Dicendo Iddio ec.
Esempio: E Bern. Rim. 1, 83: E vedendolo andare a vespro in Duomo, Si fece croce per la maraviglia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 396: Quello (il diavolo) si scaccia col segnarti Di croce, ma quell'altro (il cattivo compagno) non tel lieva Dattorno, per lo più, se non le forche O la galea.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 226: De' lor discendenti, avvegnachè molti conservino il costume di far la croce sulle cose che mangiano e beono, tanto è il timore che in essi tuttavia dura, che non vogliono confessare d'essere lor discendenti.
Definiz: § XXXI. A croce, coi verbi Fare a croce, Disporre a croce, Unire a croce e simili, vale In forma o In figura di croce, A guisa di croce. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 25: Ed ei frattanto la sua rete scocca Sopra di lui, la quale è fatta a croce.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 174: Si riserrano [i fichi] non soli, ma appaiati con trovargli di grandezza simile, potendoli unire anche in quattro a croce di cavaliere.
Definiz: § XXXII. Alla croce di Dio! Fu specie di giuramento, usata più che altro in atto di collera. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 198: Alla croce di Dio, ubbriaco fastidioso, tu non c'enterrai stanotte.
Esempio: E Bocc. Laber. 42: Ma alla croce di Dio, io farò di quelle a te, che tu fai a me. Machiav. Comm. 201: Ma alla croce di Dio, si vorrebbe noi donne sotterrarci vive come nate semo.
Definiz: § XXXIII. A occhio e croce, e, come anche si disse, A occhi e croci, posto avverbialmente, vale Senza considerazione o attenzione, Alla grossa, Alla peggio, e simili. –
Esempio: Varch. Ercol. 332: Ma di grazia, usciamo di questa materia, sì perchè il giudicare di queste cose vuole agio e buio, e non si può fare (come si dice) a occhi e croci, e sì perchè ec.
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 277: La cicalata che fece all'impazzata, in caccia, e 'n furia, e, come si suol dire, a occhio e croce.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 20: Calculata A occhio e croce la valuta loro, Ve ne farò poi la distribuzione;.... Chè similmente a occhio e croce spesso.... Valutate anche voi le mercanzie.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 12: Io dico lui, perchè ce n'è una mano Che infilza le ricette a occhio e croce.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 185, 2: E perchè tali rocchi si fanno con poca diligenza, e come si dice a occhio e croce, arrocchiare si piglia per far con poca considerazione o arte che che sia.
Esempio: Not. Malm. 1, 242: Si dice solamente Fare una cosa a occhio e croce: e questo detto deriva dal vero fatto; perchè le cose che si fanno a occhio, per lo più non tornano mai adeguatamente ed a giusta misura: e similmente Farle a croce significa Farle senza avvedimento; perocchè si fa la croce facilissimamente, e come si dice a occhi chiusi; non essendo altro la croce che uno attraversamento di due linee, senza attendere, che esse linee vengano ad attraversarsi ad angoli retti o ad acuti.
Definiz: § XXXIV. In croce, posto avverbialm., vale In modo che una linea, un lato, un tratto, e simili, attraversi l'altro, o due cose si attraversino, a similitudine di croce. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 5: Chi grave pena sente, Guardi costui, e vederà 'l suo core, Che morte il porta in man tagliato in croce.
Esempio: Cresc. Agric. 529: Il vaso si cuopre d'una carta, e questa in croce si taglia.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 23: Prendete pur qualunque solido,... e con un trapano.... traforatelo dirittamente tutto, e poi tornate a traforarlo a diritto col medesimo ferro, ma in croce, in modo che gli assi di questi due fori s'interseghino ad angoli retti.
Esempio: Mont. Poes. App. 52: Voi brandite, o figli Della luce, le spade, e coll'alzate Punte in croce, onorate La Dea del ver, che viene.
Definiz: § XXXV. In un segno di croce, dicesi familiarmente per In un brevissimo istante, In un momento, cioè In quanto tempo occorre per farsi il segno della croce.
Definiz: § XXXVI. Aver la croce all'uscio, dicesi popolarmente per Aver la sventura di perdere alcuno della famiglia.
Definiz: § XXXVII. Aver passato le due, le tre, o simili, croci; è maniera, oggi non comune, che vale Aver passato le due, le tre, o simili, diecine di anni; Aver più di venti, trenta, ec., anni; tolta la locuzione dalla cifra romana X, che vale Dieci. –
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 64: Io mi ricordo andare alle Murate Insieme col pedante alla compieta, Ch'io aveva almen le duo croci passate. Questo, il presente temporal lo vieta: Di quindici anni saltan la granata.
Definiz: § XXXVIII. Bandire la croce addosso ad alcuna persona, e anche ad alcuna cosa, e oggi più comunemente Gridare, la croce addosso ad alcuna persona, e anche ad alcuna cosa, vale, con figura tolta dalle Crociate, Biasimarla acremente e pubblicamente, Perseguitarla con biasimi, censure o simili, per modo che tutti si uniscano a condannarla o riprovarla. Ma usasi anche in senso men grave, per semplicemente Dirne male o Censurarla assai. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 242: Tutte l'altre m'hanno bandito la croce addosso.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Pare che ognuno ci abbia bandito la croce addosso.
Esempio: Red. Lett. 1, 395: Qui parmi di sentirmi gridare la croce addosso da tutte le persone di cotesti paesi, col rammentarmi la debolezza del suo stomaco.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 258: Da ciò si vede, che bel guadagno abbiano fatto gl'Italiani coll'aver ricusato il dialetto Toscano, anzi gridatogli la croce addosso, come se ridicolo, e degno di scherno fosse.
Definiz: § XXXIX. Essere il diavolo e la croce, dicesi familiarmente, e in maniera proverbiale, di due persone avverse fra loro per modo, che non si accordino mai in nulla, che sempre questionino, e simili.
Definiz: § XL. Far delle braccia, o anche con le braccia, croce, vale Arrecarsele al petto, attraversando il braccio sinistro sul destro, a similitudine di croce, in atto di umiliazione, di preghiera e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 58: Si gittò in terra a piè di Giovanni Gualberti facendo croce delle braccia, chiedendoli mercè per Gesù Cristo, che fue posto in croce per noi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 67: Ella s'inginocchiava innanzi a lui, facendo delle braccia croce, e pregavalo pietosamente che, ec.
Esempio: Vill. G. 830: Fuggendosi in casa, e faccendo croce con le braccia, chieggendo mercè al popolo.
Esempio: Canig. Ristor. 116: Ora ricorro a te, mirabile Spirito Santo,... pregando umilmente, quanto più posso, con tutto l'affetto del cuore, la tua gloria benedetta, delle mie stanche e trepidanti braccia, in segno d'umiltà e di tristizia, facendoti croce ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 49: Di nuovo incominciato un dirotto pianto, e facendo delle braccia croce,... or pregava questi, e or quegli altri.
Esempio: Red. Esp. Insett. 56: I quali, facendo delle braccia croce, mi gridano che lo scorpione ammazza non solamente le bestiuole minute, ma ec.
Definiz: § XLI. E Far croce, o la croce, di checchessia ad alcuno, si usò per Supplicarnelo, Scongiurarnelo, con le braccia in croce, e figuratam. umilmente o con grande istanza. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 340: Se così in tutto siamo venuti meno, e se per una volta ch'abbiamo perduto, caduti siamo a fondo, e la nostra fortuna non può tornare di sopra, domandiamo pace, e facciamo croce alli nimici.
Esempio: Ar. Comm. 2, 242: Volete pur ch'io vel dica? C. Anzi, pregoti, E te ne fo le croci.
Definiz: § XLII. Far delle croci, o segni di croce, dicesi in modo basso per Non avere da mangiare, Patir la fame per miseria; tolta la locuzione dal costume della plebe di indicare un lungo digiuno, facendo col pollice e l'indice distesi croce sulla bocca aperta come in atto di sbadigliare. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Perchè color che hanno una bella voce A tutti i pranzi, a tutte le allegrie, E i rimatori a far segni di croce?
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 73: Ridotti senza fiato e senza voce, E sempre involti nei pensieri tristi, Mentre fan tutti i dì segni di croce, Sembravan dir: quare me reliquisti?
Definiz: § XLIII. Fare una croce a un debito, vale figuratam. Condonarlo, o Abbandonare il pensiero di essere soddisfatto dal debitore; tolta la locuzione dall'uso di spengere, nei libri dei conti, le partite già saldate, tirandovi sopra due freghi in croce. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 203: Fatemi cancellare un po' di debito Ch'io ho seco. M. Debito? S. Sì, certi Danar che io ebbi quando apersi il traffico: Egli ha più volte detto voler farmici Una croce.
Definiz: § XLIV. E riferito a cosa o smarrita o perduta, vale Non farne più conto, Deporre il pensiero di riaverla, di ritrovarla, e simili. –
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 2, 178: Ora io veggo che all'altra parte (di una certa scrittura) se le può, come si dice, fare una croce, e metterla fra le cose perdute.
Definiz: § XLV. E Fare la croce a un dato luogo, dicesi familiarmente per Smettere di frequentarlo, Non andarci più; Dargli, come pur dicesi, dare a un dato luogo la benedizione.
Definiz: § XLVI. Fuggire checchessia, o chicchessia, più che il diavolo, o i diavoli, la croce; significa, in modo proverbiale, Aborrirlo, Sfuggirlo grandemente. –
Esempio: Grazz. Rim. 1, 187: Le sue (d'Amore) fatal armi Sempre presto e veloce Fuggirò, più che i diavoli la croce.
Definiz: § XLVII. Girare la croce, vale familiarmente Esserci mortalità; tolta la locuzione dal rito della Chiesa di trasportare i defunti con la croce avanti. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 133: Nessun de' popolani vuol crepare; Ma ora nondimen, lodato Dio, La croce attorno comincia a girare.
Definiz: § XLVIII. Gridare la croce addosso. – V. Bandire la croce addosso.
Definiz: § XLIX. Levare altrui uno spicchio di croce, vale Offenderlo o Fargli torto con atti o parole; ma usasi canzonatoriamente, e per lo più in maniera interrogativa, quando gli atti o le parole, onde alcuno si mostra offeso, non sono punto offensivi: tolta la maniera dalla forma a spicchj, che ha la croce dei cavalieri.
Definiz: § L. Moltiplicare in croce, parlandosi di frazioni, vale Moltiplicare scambievolmente il numeratore dell'una pel denominatore dell'altra. –
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 18 t.: Agiugni 2/3 con ¾; in questa multiplica le figure in croce l'una contro l'altra, ciò è 2 vie 4 fa 8, e 3 vie 3 fa 9, congiunte insieme fanno 17; e questo parti per le figure sotto le linee multiplicate l'una per l'altra, ciò è 3 vie 4 fa 12.
Esempio: Agn. Inst. anal. 36: La divisione delle frazioni si farà moltiplicando in croce, cioè moltiplicando il numeratore del dividendo nel denominatore del divisore.
Definiz: § LI. Perderci alcuno uno spicchio di croce o Rimetterci alcuno uno spicchio di croce; canzonatoriamente, e con locuzione tolta dall'insegna de' cavalieri, dicesi per Abbassarsi, Avvilirsi, o simili: ma si usa solamente quando alcuno, per orgoglio, non degna di far checchessia, per lo più in servigio d'inferiori, o di parlare con essi.
Definiz: § LII. Porre in croce o Mettere in croce, vale Crocifiggere. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 244: Al sacro loco ove fu posto in croce, Gli occhi per grazia gira.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 138: Se tu fossi stato un di quegli che il posero in croce,... sì ti perdonerebbe egli.
Esempio: Cronichett. Mannell. 10: Avea ordinato che tutti i Giudei fossero morti, e messi in croce.
Esempio: E Cronichett. Mannell. appr.: Fu messo in croce egli e tutti i suoi figliuoli.
Definiz: § LIII. Figuratam. e poeticam., per Tormentare. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Ed io che posto son con loro in croce, Iacopo Rusticucci fui.
Definiz: § LIV. E pur figuratam., vale Biasimare con maledizioni e improperj, Perseguitare con le parole, o Condannare aspramente, Gridare la croce addosso. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Quest'è colei, ch'è tanto posta in croce Pur da color che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce.
Esempio: Petr. Rim. G. 363: Ancora c'è via peggio, Che i buon son posti in croce.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 253: E saltando e correndo e fulminando, S'andrebbe [Benvenuto Cellini] querelando, E per tutto gridando ad alta voce, Giorgin d'Arezzo metterebbe in croce.
Definiz: § LV. Prender la croce, valeva Prendere, secondo proprie cerimonie, l'abito di alcuna religione cavalleresca o militare. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § LVI. Stare in croce, o in su la croce, vale figuratam., Stare in ansietà tormentosa, in pena, in travaglio o simili; ma oggi è maniera non comune. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 83: Quella meschina stava in sulla croce, e parvele un'ora mill'anni levarselo da canto, temendo quasi che non ammazzasse lei ancora come quegli altri.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 62: Vi prego mi rispondiate per il medesimo; chè per voi sto in croce.
Definiz: § LVII. Tenere altrui in croce, figuratam., vale Fargli provar tormento, tenendolo a bada o sospeso. –
Esempio: Salv. Granch. 2, 2: Di grazia, Granchio, se tu vuoi, tocca Della conclusion: tu mi tien proprio In croce.
Definiz: § LVIII. Non si può portar la croce e cantare; proverbio che significa: Nel medesimo negozio non si può far due parti; ed altresì, Non si può far due cose diverse, o aver due benefizj o vantaggi, al tempo stesso. –
Esempio: Cecch. Dot. 4, 2: A quel giovane Dolea così lo spendio grande grande Che si faceva (stando in villa per prender aria), che e' si consumava, Nè gli faceva pro ristoro alcuno; E se non ch'io lo confortava sempre A star allegro ed a non si far danno, E' si sarebbe morto: ma io gli ho Detto dugento volte: Padron mio, Gli uomini fan la roba, e non la roba Gli uomini; e non si può portar la croce E cantare.