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Dizion. 4° Ed. .
CREDENZA
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pag.857
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CREDENZA.
Definiz: | Il credere, Fede. Lat. fides. Gr. πίστις. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 4. Al giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di
Giannotto, ma pure ostinato in sulla sua credenza, volger non si lasciava. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 4. Ma tuttavia per li filosofi conosciamo noi meglio la vera credenza
di Giesù Cristo. |
Esempio: | Grad. S. Gir. Quando l'uomo è venuto a battesimo, e a credenza, il diavolo,
ch'avea nel corpo, se n'esce. |
Esempio: | Dant. Par. 24. Che l'esser lor v'è in sola credenza, Sovra la qual si fonda l'alta
spene, E però di sustanzia prende intenza; E da questa credenza ci conviene Sillogizzar. |
Esempio: | Libr. Dicer. Conciofossecosachè aspri movimenti di guerra affliggessero lungamente
molte provincie della cristiana credenza. |
Definiz: | §. I. Credenza, per Opinione, Pensiero. Lat. opinio. Gr. δόξα. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 18. Egli questo credendo, e dilettandogli, da falsa credenza
ingannato d'esser con costei, stette. |
Esempio: | Com. Inf. 11. In questo capitolo tocca l'autore un'altra eretica credenza, della
quale fue autore Acazio. |
Esempio: | Petr. son. 285. Ch'i' credeva (ahi credenze vane, e infirme!) Perder parte, non
tutto. |
Esempio: | Alam. Colt. 137. 5. E Tagete, e Tarcon quei di Tessaglia, Melampode, e Chiron,
ch'avean credenza Di fermar le saette in mano a Giove? |
Esempio: | Red. lett. 1. 238. Ma io credo, che sarà difficile il mutare, e che abbia ad esser
giuoco forza il lasciare star quel verso come egli sta, se però questa mia credenza non fa torto alla fecondissima vena
del mio amatissimo sig. Filicaia. |
Definiz: | §. II. Credenza, per Credito, Stima. Lat. bonum nomen. Gr.
δόξα. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 9. Li tre fratelli non solamente la credenza perderono, ma volendo
coloro, che aver doveano, esser pagati, furono subitamente presi. |
Esempio: | G. V. 11. 87. 4. E del mancamento della credenza più altre minori compagnie di
Firenze poco tempo appresso ne fallirono. |
Definiz: | §. III. Per Segretezza, Segreto. |
Esempio: | Din. Comp. 2. 35. Misila ad indugio, e feci loro giurare credenza; e non per
malizia la indugiai. |
Esempio: | E Din. Comp. 2. 36. I Priori scrissono al Papa segretamente,
ma tutto seppe la parte Nera, perocchè quelli, che giurarono credenza, non la tennono. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 4. A' quali ragionamenti Calandrino posto orecchie ec. sentendo,
che non era credenza, si congiunse con loro. |
Esempio: | E Bocc. num. 13. Perciocchè a lui era stata posta in credenza.
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Esempio: | E Bocc. nov. 79. 23. Ove voi mi promettiate ec. di tenerlomi
credenza, io vi darò il modo, che a tenere avrete. |
Esempio: | G. V. 7. 59. 3. E promise di far la detta impresa segretamente ec. comandando la
credenza. |
Esempio: | Nov. ant. 64. 2. Un giorno il consiglio dimandò credenza; lo fanciullo tornóe a
casa ec. la madre, che gli avea promesso di tener credenza, il manifestò a un'altra donna. |
Esempio: | Franc. Barb. 34. 13. E chi parola data, Ovver detta in credenza dice, e spande.
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Definiz: | §. IV. Dare credenza, o Aver credenza, vale Dar fede, Prestar fede,
Credere. Lat. fidem adhibere, praestare fidem. Gr. πιστεύειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 7. Io non so, se Filippello si prese giammai onta dell'amore, il
quale io vi portai, o se avuto ha in credenza, che io mai da voi amato fossi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 40. E per darle di ciò più intera credenza,
ciò, che fatto avea, pienamente le raccontò. |
Esempio: | Ar. Fur. 33. 60. E di veder le pare il suo Ruggiero, Il qual le dica, perchè ti
consumi Dando credenza a quel, che non è vero. |
Definiz: | §. V. Credenza, per l'Atto del credere, cioè Fidare altrui sul credito. Lat. credere. Gr. δανείζειν. |
Esempio: | G. V. 12. 54. 4. I miseri creditori diserti, e poveri per le folli credenze, e le
malvage agguaglianze. |
Definiz: | §. VI. Dare a credenza, Pigliare a credenza, e Far credenza, o
simili, vale Vendere, o Comprare ec. senza ricevere, o dare il prezzo subito. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 69. E vada alla taverna a far doglienza Manguando, e bevendo a
credenza. |
Esempio: | Libr. Son. 135. Compra a contanti, e non far mai credenza. |
Esempio: | Bern. rim. Pigliate spesso a credenza, a 'nteresse. |
Definiz: | §. VII. Onde il modo proverb. Chi dà a credenza spaccia assai, Perde l'amico, e i danar non ha mai;
ed il senso è chiaro. |
Definiz: | §. VIII. Lavorare a credenza, vale Lavorare senza aver di subito la mercede. Lat.
mercede non praesenti. |
Esempio: | Cavalc. discipl. spir. Lavoravano a credenza con Domenedio, aspettando il
pagamento dopo lungo tempo. |
Definiz: | §. IX. Far checchessia a credenza, vale Farlo senza occasione, o per un nonnulla. Lat.
gratis, absque causa. Gr.
ἀναιτίως. |
Esempio: | Alleg. 166. Le cagnacce tiran su quella povera brigatella a credenza. |
Esempio: | E Alleg. 256. Faccendo meco il sacciuto a credenza, mi
persuadon, ch'io svolga ec. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 4. 1. Orsù qualcosa fia, Se io dovessi far quistione Con qualcuno a
credenza. |
Definiz: | §. X. A credenza, posto avverbialm. vale Sulla fede. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 454. Costui, come diceva egli, era stato confinato a credenza.
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Definiz: | §. XI. Lettera di credenza, o Breve di credenza, vale Credenziale. |
Esempio: | Varch. stor. 11. 337. Avevano gli ambasciadori lettere di credenza a quattro
Cardinali. |
Esempio: | E Varch. stor. 431. Perchè egli l'informasse a bocca di tutto
quello, che sua Santità voleva, ch'egli facesse, con un breve di credenza. |
Esempio: | E Varch. stor. 14. 537. A questi feciono una
lettera di credenza. |
Definiz: | §.XII. Credenza, per Saggio, Prova. Lat. experimentum. Gr.
δοκιμασία. |
Esempio: | Dant. Purg. 27. E se tu credi forse, ch'io t'inganni, Fatti ver lei, e fatti far
credenza, Colle tue mani al lembo de' tuo' panni. |
Esempio: | But. Credenza, cioè esperienzia, la quale fa credere. |
Definiz: | §. XIII. Credenza, L'Assaggiare, che fanno gli scalchi, e i coppieri delle vivande, e delle bevande prima di
servirne il loro signore. Lat. praegustatio. Gr. πρόνευσις. |
Esempio: | Filoc. 2. 209. Voltato a Salapadino, il quale già voleva far la credenza, disse:
non tagliare. |
Esempio: | Bellinc. son. 318. Che s'e' volesse in qualche fiume bere, Ch'e' non mi faccia la
credenza fare. |
Esempio: | Morg. 16. 24. E sempre di sua man servì 'l marchese, Massime Antea con molta
riverenza, Di coppa, di coltello, e di credenza. |
Esempio: | E Morg. 19. 127. E d'ogni cosa, che 'n tavola viene, Sempre
faceva la credenza, e 'l saggio. |
Definiz: | §. XIV. Credenza, diciamo parimente l'Armario dove si ripongono le cose da mangiare, e vi si distendono sopra i
piattelli per lo servigio della tavola; e nelle case de' grandi la Stanza medesima. Lat. abacus, armarium, delphica. Gr.
ἄβαξ. |
Esempio: | Bern. rim. 4. La credenza facea nel necessario, Intendetemi bene, e le scodelle
Teneva in ordinanza in sull'armario. |
Esempio: | Malm. 8. 43. Piena di cibi intanto una credenza, Vien pari pari aperta spalancata.
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Definiz: | §. XV. Dicesi oggi Credenza anche quella Tavola, che s'apparecchia per porvi su i piatti, ed altro vesellamento
per uso della mensa. |
Esempio: | Fir. As. 247. Misi sottosopra ciò, che era su per le tavole, e su per la credenza,
bicchieri, guastade ec. |
Definiz: | §. XVI. E per similit. di essa, si dice Credenza pur Quella, che s'apparecchia quando dicono la messa i prelati.
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Definiz: | §. XVII. Credenza, si dice oggi anche l'Assortimento di vasellamenti, e piattería per servigio della tavola, e
della credenza. |
Esempio: | Car. lett. 2. 201. Il signor Duca suo consorte fece fare quì molti disegni di
varie storiette per dipignere una credenza di maioliche in Urbino. |
Definiz: | §. XVIII. Pigliare una credenza, dicesi del cavallo, allorachè piglia un vizio. |
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