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Dizion. 3° Ed. .
DISPERATO
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DISPERATO.
Definiz: | Add. da Disperare: Fuor di speranza. Lat. expes. Gr. ἀνέλπιστος. |
Esempio: | Bocc. Nov. 27. 15. Egli se n'andò disperato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 13. tit. Tornandosi a casa per disperato.
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Esempio: | Maestr. 1. 32. In niun modo dee il Prete permettere, che il peccatore si parta
disperato. |
Esempio: | Petrar. Son. 101. Poichè 'l camin m'è chiuso di mercede, Per disperata via son
dilungato [cioè da disperarsi] |
Esempio: | Mor. S. Greg. Perchè agl'infermi disperati è conceduto ciò che vogliono.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 54. Che partito saria da disperati. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 16. Marfisa ha nome la più disperata, Aspra
cruda selvaggia empia fanciulla. |
Definiz: | §. Per Ismoderato, Eccessivo, cioè da disperati; a quella guisa, che dicono i Lat. insanus, in vece di magnus, immensus. |
Esempio: | Boc. Nov. 48. 15. Il romor disperato della cacciata giovane, da tutti fu
cominciato a udire. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Ove udirai le disperate strida. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 33. Poi cominciò: tu vuoi, ch'io rinnovelli
Disperato dolor, che 'l cuor mi preme. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. Quando l'huomo vuol dir d'alcun, che sia molto reo, dice: egli
è un disperato. |
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