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1) Dizion. 3° Ed. .
ANNODARE
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ANNODARE.
Definiz: Fare il nodo, legare, e strigner con nodo. E oltre al sentim. att. e pass. si adopera nel neut. pass. Lat. nodari, nodare.
Esempio: Boc. Nov. 82. 8. Madonna, se Dio v'aiuti, annodatevi la cuffia.
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 4. Ma poichè pure in queste catene vi piace d'annodarmi, e io voglio esser contento.
Esempio: Petr. Canz. 35. 6. Onde l'annóda, e preme Quella, che con tua forza al fin mi mena.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. La gran serpe Gittò veleno, e annodò la coda.
Definiz: §. Per Congiugnere. Lat. iungere.
Esempio: Dan. Inf. 24. S'avventò un serpente, che 'l trafisse, La dove il collo alle spalle s'annóda.
Esempio: G. V. 8. 85. 16. Che per loro medesimi convenía, o che traboccassero co' loro cavalli, o fossono sì stretti, e annodáti a schiera, che non si poteano reggere.
Esempio: Cas. Ufic. Com. Colla somiglianza delli costúmi, di fermo, e caritatívo amóre annóda insieme.
Esempio: Guid. Giud. Or dunque, perchè voi a' cominciamenti fatti annodate dimoranze?
Definiz: §. Dicesi di chi parli, e operi senza conclusione, che E' non annóda: ponendosi allóra in forza di neut. assolut.