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1) Dizion. 4° Ed. .
ANNODARE
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ANNODARE.
Definiz: Fare il nodo, Legare, Strigner con nodo. E oltre al sentim. att. e pass. si adopera nel neutr. pass. Lat. nodari, nodare. Gr. δεσμεύειν.
Esempio: Bocc. nov. 82. 8. Madonna, se Iddio v'aiuti, annodatevi la cuffia.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 4. Ma poichè pure in queste catene vi piace d'annodarmi, e io voglio esser contento.
Esempio: Petr. canz. 35. 6. Onde l'annoda, e preme Quella, che con tua forza al fin mi mena.
Esempio: Franc. Sacch. rim. La gran serpe Gittò veleno, e annodò la coda.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Dittam. Perocchè la mia voglia non è sola, Anzi parlando teco sì s'addoppia, Ch'allo sfogar s'annoda nella gola.
Definiz: §. II. Per Congiugnere. Lat. iungere. Gr. ἁρμόζειν.
Esempio: Dant. Inf. 24. S'avventò un serpente, che 'l trafisse, La dove il collo alle spalle s'annoda.
Esempio: G. V. 8. 55. 16. Che per loro medesimi convenia, o che traboccassero co' loro cavalli, o fossono sì stretti, e annodati a schiera, che non si poteano reggere, nè andare nè innanzi, nè indietro.
Esempio: Mor. S. Greg. Gli argumenti de' suo' predicatori sono annodati da calunniose ragioni.
Esempio: Guid. G. Or dunque, perchè voi a' cominciamenti fatti annodate dimoranze.
Esempio: Cas. Ufic. Com. Colla somiglianza delli costumi, di fermo, e caritativo amore annoda insieme.
Definiz: §. III. Dicesi di chi parli, e operi senza conclusione, che E' non annoda: ponendosi allora in forza di neutr. assol.