Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ANNODARE.
Apri Voce completa

pag.530


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ANNODARE.
Definiz: Att. Legare, Stringere con nodo; Unire insieme facendo un nodo. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 31: Madonna, se Iddio v'aiuti, annodatevi la cuffia.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 214: Le reti che difendeano il Podio, son nominate da Plinio, ove narra che in un Giuoco di Nerone si annodarono col succino.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 144: E con le braccia annoda una gran pianta Per estirparla fin dalle radici.
Esempio: Crudel. Pros. 149: Se la candida mano ti stringe, se con le delicate braccia t'annoda, ineffabile è la gioia.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 252: Onde l'annoda e preme Quella, che con tua forza al fin mi mena.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 376: Ma poichè pure in queste catene vi piace d'annodarmi, e io voglio esser contento.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 200: Voi m'annodaste al core, Donna gentil, d'amor laccio sì chiaro, Che nulla ebbi dipoi più dolce o caro.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Far partiti, Concilïar disgusti, annodar nozze.
Esempio: Parin. Poes. 61: Alternando, Amor l'anime annoda.
Definiz: § III. E per Avvolgere in nodi, Aggruppare. –
Esempio: Sacch. Rim. M. G. 10: Veniste là onde tal mossa nacque Per disfar di Liguria la gran serpe; Ma come fiera sterpe, Gittò veleno ed annodò la coda. (locuz. figur.).
Definiz: § IV. E per Congiungere, Unire insieme; usato più spesso in senso figurato. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 211: Gli argomenti de' suoi predicatori sono annodati di calunniose ragioni.
Esempio: Cas. Pros. 2, 92: Gli animi de' buoni e virtuosi, colla simiglianza de' costumi, di fermo e caritativo amore annoda insieme.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 411: L'immenso mare.... Solca il nocchiero, e mercatante industre Con util laccio nazïoni annoda.
Definiz: § V. E per Unire in matrimonio. –
Esempio: Metast. Dramm. 2, 34: Il momento Che ad Aristea m'annodi, Megacle, di', non ti parrà felice?
Definiz: § VI. Neutr. pass. annodarsi per Unirsi, Congiungersi. –
Esempio: Dant. Inf. 24: S'avventò un serpente, che il trafisse Là dove il collo alle spalle s'annoda.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 54: Rinaldo il colse, ove s'annoda al busto Il nero collo, e 'l fe' cader tra' morti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 448: Con questi fiumi s'annodano molti canali a mano; per modo che non v'ha, si può dir, là intorno villaggio alcuno, appresso il quale o non corra o non istagni l'acqua da varie parti.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 62: Benchè con l'una parte siamo con carità e amore, con l'altra con lega e benivolenza congiunti, ci parrebbe utile alla quiete d'Italia, allo stato e riputazione di ciascuna di queste tre parti, che di nuovo ci annodassimo insieme; benchè con cotesto illustre dominio, più che ci siamo, non ci possiamo annodare.
Definiz: § VIII. E per Unirsi in matrimonio. –
Esempio: Metast. Dramm. 2, 287: A cui fra poco, Con soave catena Annodarmi dovrò.
Definiz: § IX. Annodare, in forma di Neutr., per quello che ora più comunemente dicesi Allegare; e anche trovasi attivam. Annodare il frutto, nello stesso significato. –
Esempio: Trinc. Agric. 308: Il vero tempo di tagliare e diradare i fiori de' suddetti peri, egli è subito che si vedono sbocciati e ben fioriti, prima che annodino il frutto.... Essendo poi i frutti annodati ec.
Esempio: E Trinc. Agric. 385: Cominciando poi a fiorire e conseguentemente ad annodare i cocomeri, di mano in mano che se ne vedono de' grossi,..... si piglino destramente per il gambo ec.
Definiz: § X. Annodare altrui la favella, vale Impedirgliela. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 9: Giustizia il frughi, e 'l favellar gli annodi.
Definiz: § XI. Annodarsi la lingua in bocca ad alcuno, dicesi di chi trovasi impacciato in un discorso, e non sa disbrigarsene, nè condurlo a termine. –
Esempio: Cellin. Vit. 196: Si fece innanzi il ditto messer Durante con tanto isgraziato modo, e con certe sue parole bresciane, annodandosigli la lingua in bocca, che mai si vidde e sentì peggio.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 137: Che rispondeva? C. Nulla: era annodatagli La lingua in bocca.
Definiz: § XII. Annodarsi alcuna cosa nella gola, lo stesso che Far nodo, Porre ostacolo o impedimento all'inghiottire o al parlare. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 20: Però che la mia doglia non è sola, Anzi parlando teco sì s'addoppia, Ch'allo sfogar s'annoda nella gola.
Definiz: § XIII. Di chi parli o di chi operi senza conclusione, dicesi: E' non annoda; simile all'altro: E' non connette.