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Dizion. 3° Ed. .
CAFFO
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CAFFO.
Definiz: | Numero, che non si può dividere in due parti eguali. Lat. impar. |
Esempio: | Pallad. E mettavisi sotterrando, e affermando mele cotogne numero caffo.
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Esempio: | Mor. S. Greg. Il numero settenario, ec. si compie per lo primo pari, e per lo
primo caffo: il primo caffo si è tre, il primo pari si è quattro, de' quali due numeri si fa sette. |
Esempio: | Varch. Giuoc. Pitt. E di tutte l'altre, che si chiamano da' numeri caffi, il
primo numero è sempre caffo. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 1. In casa mia non v'è che torri: ogni cosa vi è in caffo, e non
arrivano a tre. |
Definiz: | §. Perchè il numero caffo si prende per lo numero più perfetto: diciamo quando vogliam dinotar singularità in
un'huomo, o in altra cosa: Essere il caffo, siccome appo i Greci περιττός, che vale il medesimo. |
Esempio: | Cas. Cap. Bur. Siate il caffo, e l'eccellenza Di quante donne son presso, o
lontano. |
Esempio: | Morg. Io non fu' appena uscito fuor dell'uovo, Ch'io era il caffo degli sciaguráti.
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Definiz: | §. Da caffo Caffáre, e Scaffáre: termine del giuoco delle tavole di sbaraglio, e di sbaraglíno. |
Definiz: | §. E Caffáre: val Farla caffa. E Scaffáre: Farla di caffa
pari. |
Definiz: | §. Giucáre a pari, o caffo. Lat. ludere par impar. |
Definiz: | §. In proverb. Ogni bugiardo si pone in caffo. |
Esempio: | Lib. Son. Ma ecci ognun tanto fatto ribaldo, Che il bugiardo più in caffo non si
mette. |
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