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1) Dizion. 5° Ed. .
CAFFO
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CAFFO.
Definiz: Add. Aggiunto di numero caffo; Che non può dividersi in due numeri eguali ed interi, Dispari.
Forse ha origine comune con la voce capo, come farebbero credere l'ital. ceffo e il franc. chef, derivati da caput. –
Esempio: Pallad. Agric. 123: Se l'arbore è inferma, gittisi alle radici morchia e acqua egualmente,.... ovvero scalzar l'arbore da' piedi, e mettervi sotterrando e affermando mele cotogne in numero caffo.
Esempio: Domen. Plin. 28: I [venti] settentrionali restano per lo più in numero caffo; la quale osservazione vale ancora in molte altre parti delle cose della natura. I maschi dunque si stimano di numero caffo.
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. 8: Di tutte le altre [proporzioni], che si chiamano da' numeri caffi, il primo numero è sempre caffo e l'altro pari.
Esempio: E Varch. Tratt. Proporz. 34: Avete veduto apertamente che gli otto tondi caffi fanno le prime quattro spezie caffè della proporzione multiplice.
Definiz: § I. E trovasi anche usato a modo di Add. indeclinabile. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 171: Lo mondo non può essere composto di cose caffo, imperciò che quella cosa non sarebbe conosciuta; con ciò sia cosa che 'l caffo non si può conoscere, se non per lo paio.
Esempio: Bern. Orl. 67, 56: Si stavano i correnti a numerare.... S'egli eran pari o caffo.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 28: Il mestiero che tanto piaceva al Berni, di starsene nel letto a contare i travicelli, e vedere se sono pari o caffo.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Numero caffo. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 254: El numero settenario.... si compie per lo primo pari e per lo primo caffo: il primo caffo si è tre, il primo pari si è quattro, de' quali due numeri si fa sette.
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 171: Lo mondo non può essere composto di cose caffo, imperciò che quella cosa non sarebbe conosciuta; con ciò sia cosa che 'l caffo non si può conoscere, se non per lo paio.
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. 45: Prima cominceremo da questa squadra nera de' pari, e troveremo le vittorie prime e vere dove sono tutte tre le medietà, poi quelle de' caffi, e poi le minori.
Definiz: § III. In caffo, posto avverbialm., vale In numero dispari. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 32: Lasciare le finestre e le porte in caffo.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 33: Porne gli scaglioni in caffo.
Definiz: § IV. E figuratam. vale Solo, Senza compagnia, detto così di cose, come di persone. –
Esempio: Pulc. L. Son. 26: E perch'io so che non dovevo in caffo Così in Jerusalemme andar soletto.
Esempio: Cant. Carn. 2, 530: Senza roba e senz'affanni, Ogni cosa in caffo, e' panni Tutti rotti e rattoppati.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 430: In casa mia non è che torre: ogni cosa vi è in caffo, e non arrivano a tre.
Definiz: § V. Essere il caffo di checchessia, vale Essere il primo, Essere singolare rispetto a quella data cosa; tolta la locuzione dal prendersi il numero caffo per il numero più perfetto; ma è modo oggi poco usato. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 90: Disse: Baron, s'ogni tuo effetto guardo, Non vidi mai il più bel combattitore, Ma tu sei 'l caffo d'ogni traditore.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 19, 99: Io ero il caffo degli sciagurati.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 30: Messer Antonio da Venafro, che è il cuore suo, ed è il caffo degli altri uomini, con il quale io parlai ieri tutto dì non batte altro ec.
Esempio: Cas. Rim. burl. 1, 22: Che sete solo il caffo e l'eccellenza Di quante donne son presso e lontano.
Definiz: § VI. Quindi Caffo prendesi anche per Buona ventura, Propizia occasione, Vantaggioso partito, e simili; e vi si aggiungono per lo più gli adiettivi Bello, Buono: onde i modi Avere un bel caffo, Capitare un buon caffo, e simili.
Definiz: § VII. Giuocare a pari o caffo e a pari e caffo, Fare a pari o caffo, e anche a pari e caffo, vale Scommettere che il numero sarà pari o caffo. E si fa in diversi modi; ma più comunemente facendo alzare dal pugno chiuso quante dita si vogliono. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 188: E' si commette manco errore con profetar le cose col genere, perchè invero e s'appone meglio chi giuoca a pari o caffo, dicendo O pari o caffo, che dicendo quanti e' sieno.
Esempio: Varch. Stor. 2, 321: Sappiendo quanto è più malagevole l'indovinare quando si giuoca alle corna, che l'apporsi quando si fa a pari o caffo.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 2, 107: Furono.... appresso agli antichi altre sorte di giuochi, i quali sono anche oggi tra noi usati, che non si sa nondimeno di essi gli autori; come è quello quando si giuoca a pari o caffo, quando uno con la mano asconde i quattrini, e dice al compagno che dica se 'l numero d'essi è pari o pure impari.
Esempio: Ross. B. Sveton. 82 t.: Io t'ho mandato ancora venticinque scudi.... per poter giuocare insieme infra cena a' dadi, o a pari e caffo.
Esempio: Fag. Rim. 6, 182: Io mi sarei giuocato a pari e caffo.... Che rimaner volea con brutto ceffo Il turco.
Definiz: § VIII. Dire uno pari e un altro caffo, in modo proverbiale, significa Che due persone, dicendo cose opposte, non s'accordano fra loro. –
Esempio: Grazz. Pros. 47: Tu diresti pari ed egli caffo, e non verreste mai a conclusione.
Definiz: § IX. Non fare nè caffo nè pari, è pur modo proverbiale usato a significare Non venire ad alcuna risoluzione, ad alcuna conclusione. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 16, 36: Senza la cui diliberazione Non si poteva far caffo, nè pari.
Definiz: § X. Ogni bugiardo si pone, o si mette, in caffo; proverbio che vale Che i bugiardi sogliono annunziare le cose in numero caffo, per dare, con un'apparente precisione di numero, maggior credibilità alla cosa narrata. –
Esempio: Pulc. L. Son. 106: Ma ecci ognun tanto fatto ribaldo, Che il bugiardo più in caffo non si mette.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 522: Noi andammo col principe di Orange Per racquistar Donquerque, ed eravamo Settanta tre mila soldati. Z. In caffo Si pone ogni bugiardo.
Definiz: § XI. E pure in proverbio: Le donne in una casa stanno bene quando sono in caffo, ma che non arrivano a tre; e vale: Delle donne non dev'esservene che una per casa.