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Dizion. 4° Ed. .
TESTO
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TESTO.
| Definiz: | Vaso di terra cotta, dove si pongon le piante. Lat. vas, testa. Gr.
κέραμος. |
| Esempio: | Bocc. nov. 35. 9. Poi prese un grande, e un bel testo di questi, ne' quali si
pianta la persa, o il bassilico, e dentro la vi mise. |
| Esempio: | E Bocc. num. 10. E per usanza avea preso di sedersi sempre a
questo testo vicina. |
| Esempio: | Libr. Son. 72. Cenámi un'insalata in casa mia Di mia man colta a' testi a filo a
filo. |
| Definiz: | §. I. Per similit. |
| Esempio: | Dant. Par. 27. E come 'l tempo tenga in cotal testo Le sue radici. |
| Definiz: | §. II. Per Quella stoviglia di terra cotta, rotonda, alquanto cupa, colla quale si cuopre la pentola. Lat.
testus. |
| Esempio: | Libr. cur. malatt. Metti queste cose in una pentola, e cuoprila col suo testo, e
fa', che il testo serri ec. la bocca della pentola. |
| Esempio: | Ricett. Fior. 82. Cuopresi la pentola con un testo forato, acciocchè si possa
comprendere per lo fummo, che esce dal testo, quand'elle son cotte (le rondini) |
| Definiz: | §. III. Per Sorta di stoviglia di terra cotta, piana a guisa di tagliere, per uso di cuocervi sopra alcuna cosa.
Lat. testum. |
| Esempio: | Cr. 3. 7. 16. Migliore è quel (pane) ch'è cotto nel forno, imperocchè
tutto egualmente si cuoce, ma quello, ch'è cotto in testi, è piggiore. |
| Esempio: | E Cr. 5. 18. 2. E sotto essa si dee mettere o pietre, o testo,
secondo Palladio. |
| Esempio: | Pallad. Febbr. 31. Altri in nuova taffería, o testo, tra 'l gesso secco, spartita
l'una dall'altra, le serbano. |
| Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Ecco ch'io v'ho dato tutto 'l mio sangue, e io sono rimaso
asciutto come un testo, e come un mattone cotto alla fornace. |
| Esempio: | Rett. Tull. Di patrimonio non m'è rimaso un testo, dove del fuoco potesi recare.
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