Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRASSO.
Apri Voce completa

pag.525


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GRASSO.
Definiz: Sost. masc. Materia in diverse parti del corpo dell'animale, più o meno bianca, untuosa, e che facilmente si strugge ed arde: e dicesi anche La materia stessa strutta, Lardo. In più stretto senso, e proprio degli Anatomici, La materia contenuta nelle cellule del tessuto adiposo.
Dall'adiettivo grasso. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Sì come comparte Lo grasso e il magro un corpo, così questo Nel suo volume cangerebbe carte.
Esempio: Pallad. Agric. 42: Alcuni i ferramenti, li quali adoperano, ungono di sevo d'orso; e alcuni serbano il grasso dell'orso pesto coll'olio, e ungon i segoni colli quali potano.
Esempio: Bibb. N. 1, 484: Dello grasso del bue e della pecora e della capra non mangerete. Lo grasso della bestia che è stata morta, o di animale che fosse preso da bestia, avrete in diversi usi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 55: Lo grasso nel corpo significa la rarità, e 'l magro la densità, e come lo corpo composto di grasso e di magro àe l'uno inanzi l'altro, così questo, corpo lunare, Nel suo volume... muterebbe condizione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 54: Ci ungemo i corpi di quel grasso opimo, Che ritroviamo all'intestina intorno.
Esempio: Domen. Plin. 336: Questi insetti non pare ch'abbino nè nervi, nè ossa..., nè grasso, nè carne.
Esempio: Ricett. fior. G. 81: Le cose che si struggono, non hanno bisogno di niuno [umore], come i grassi, le midolle, gli oli agghiacciati, i quali si struggono con poco fuoco, o al sole, o vero in bagno marie.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 399: Il grasso d'oca e di gallina fresco, serbato senza sale, è veramente commodo a' difetti de' luoghi naturali delle donne.
Esempio: Cellin. Pros. 170: Di poi, come s'è detto, caverai tutta la lasagna, e metterai nei detti cavi del gesso, avendoli di nuovo unti col grasso, cioè lardo vergine di porco.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 503: Io sono stato al mondo Tanto, ch'io so come s'infilzan l'oche Nello schidione, e che grasso s'adopera A voler far che le girelle corrino (qui in locuz. figur.).
Esempio: Salvin. Iliad. 315: Sì dovevate, dagli amici lunge E dalla patria terra, empiere in Troia I presti cani dell'umano grasso?
Esempio: E Salvin. Odiss. 57: Presto quella diffusero, e a un tratto Spezzarono a dover tutte le cosce, E col grasso copersero.
Esempio: Mann. Istit. Decam. 455: Nella chiesa di S. Miniato di pian di Cascia, si dice esservi del grasso strutto di S. Lorenzo.
Definiz: § I. E per Letame, Concime; od anche la Materia grassa e liquida che esce da quello: ed altresì Qualsivoglia materia fertilizzante incorporata con la terra. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 45: Il nutrimento de' frutti infracida leggiermente, imperocchè la natura non l'ordinò nè produsse ad altro fine, se non acciocchè infracidasse, compiuto il seme, e acciocchè, caggendo, ingrassi nel luogo del seme, e spargavi il grasso, nel quale il seme più agevolmente nasca e cresca.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 68: Quel grasso, che nel profondo della terra è nascoso, non è convenevole, ed è grosso e freddo, se alcuna volta non è levato alla parte di sopra e dalla luce del sole percosso e sottigliato e dissoluto, e diventi spiritale, per la qual cosa possa toccare e passare alle radici e a' semi con ispirito vaporabile.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 74: I campi, i quali sono nelle pendici de' monti situati, spesse fiate sostengono secchezza e magrezza, imperocchè 'l grasso, il quale è in loro, discorre alle valli, e imperciò le valli sono grassissime e le pendici de' monti sono aride.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 2: Sì bene gli soprastiano (all'orto) i letami, sì che 'l sugo del grasso del lor fracidume coli in quella terra, che, quantunque grassa, sempre s'allegra di nuovo grassume, perchè rinnovandovisi.... nuove semente.... ha sempre bisogno di nuovo cibo, e d'essere aiutato col grasso che continuamente si rinfreschi.
Definiz: § II. Detto dell'uva, vale La parte più crassa e fecciosa di essa. –
Esempio: Soder. Coltiv. 74: E fa' che tu non usi quel modo dello svinare e pigiare a un tempo, se tu vuoi che 'l vino ti basti all'estate e non faccia i piè gialli; chè la causa di fargli al vino nasce da guel grasso che esce dall'uve quando si pigiano.
Esempio: Dav. Colt. 497: Poi che svinato è, non pigliar più la vinaccia per niente, ma favvi sopra un buono acquerello; conciossia cosa che quel grasso e quella morchia che n'esce, fa fare al vino la state i piè gialli.
Definiz: § III. Il grasso non vien dalle finestre, o, più compiutamente, Il grasso non vien dalle finestre, ma vien dalle minestre; si dice scherzevolmente a chi è magro, quasi esortazione a nutrirsi; e pure scherzevolmente dicesi a chi è grasso, e vorrebbe darci ad intendere di mangiar poco.