Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CAPITALE
Apri Voce completa

pag.279


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPITALE.
Definiz: Sust. La sorte principale, il fondo, e ancora quella quantità di danari, che pongono i mercatanti in su i traffichi, che si dice anche Corpo. Lat. sors, caput. Gr. κεφάλαιον.
Esempio: Boc. Nov. 13. 5. Ogni cosa restituita ad Alessandro, e merito, e capitale.
Esempio: Maestr. 1. 66. Dando al genero una possessione per la dota, i frutti non si debbono contare nel capitale.
Esempio: M. V. 7. 4. Chi avesse accattato sopra pegno, l'andasse a riscuotere per lo capitale.
Esempio: G. V. 11. 87. 1. Si trovarono a ricevere dal Re, tornato dall'oste detta, tra di capitali, provvisioni, e riguardi fatti loro per lo Re, più di centottantamila di marchi di sterlini.
Definiz: §. Stare in capitale: vale Non guadagnare, ne perdere. qui per metaf.
Esempio: Circ. Gell. Perchè io tengo, che la medicina faccia in voi molto più mali, che beni, e che voi non istiate in capitale nell'usarla.
Definiz: §. Dare una cosa pel capitale: dicesi del Darla senza guadagno.
Definiz: §. Tener poco a capitale: Avere in poca stima. Lat. parvifacere, parviducere.
Esempio: Boc. Nov. 98. 22. Gisippo rimasosi in Aténe, quasi da tutti poco a capital tenuto.
Esempio: G. V. 12. 70. 2. Se n'andò a dimorare a Benevento, e poco era tenuto a capitale.
Esempio: Cron. Mor. Ognuno, come a tristo, e a poco capitale, ti dileggia, sprezza, e fatti male.
Definiz: §. Far capitale: vale anche Fare assegnamento.
Esempio: Amb. Bern. At. 5. Sc. 5. Io vi ringrazio, e fonne capitale.
Esempio: Tac. Dav. An. 11. 138. Di questo dire ella non fe capitale.
Definiz: §. E di qui Capitale: modo di dire correttivo del detto innanzi; cioè: Capitale, ch'e' non sia il contrario.