Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Niente, e come quella stessa particella interamente si regola usandosi talora, e co' segni de' casi, e con preposizioni. Lat. nihil.
Esempio: Boc. Nov. 2. 12. Mi pare, che si procaccino di riducere a nulla.
Esempio: E Bocc. Nov. 2. 7. E altrimenti mai non ne farò nulla.
Esempio: Amm. Ant. 16. 4. 6. A' nostri tempi, chi vuole piacere, dia molto, riceva poco, e dimandi nulla.
Esempio: Declamaz. Quintil. C. Spesse volte le cose tardi, son tenute per nulla.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Perocchè eglino, nella loro Città terrestra, vivendo nel Mondo, recarono a nulla, e disfeciono la tua immagine.
Esempio: Fiam. lib. 5. La tua balia di nulla timente.
Esempio: Petrar. Sonett. Nulla quaggiù diletta, e dura.
Esempio: Boc. Nov. 85. 19. Calandrino, senza dir nulla, ec.
Esempio: Dant. Purg. 1. Tanto, che l'acqua nulla ne 'nghiottiva.
Esempio: E Dan. Rim. Dimmi, che ha' tu fatto, Cieco avaro disfatto, Rispondimi, se puoi altro, che nulla?
Esempio: Petrar. Canz. 28. 8. Ben sai, Canzon, che quanto parlo è nulla.
Esempio: Fir. Lucid. Chi tutto vuole nulla non ha.
Definiz: §. Usato in forza di Domandare, o di dubitare. Lat. aliquid, quidquam. Per Qualche cosa, punto: come
Esempio: Esempio del Compilatore Vuo' tu nulla? nunquid vis?
Definiz: Come pare, che sia questo.
Esempio: Boc. Nov. 83. 5. Potrebb'egli esser, ch'io avessi nulla? Disse Buffalmacco: Sì potestù aver covelle, non che nulla.
Esempio: Dan. Par. 6. E se nulla di noi pietà ti muove.
Esempio: Lib. Son. Tu mi domandi sempre, s'io vo nulla, Come desideroso di dar nulla.
Esempio: E Lib. Son. appresso. E sono al tuo piacer, se tu vuoi nulla.
Esempio: Fir. Trin. 2. 2. Perchè, come noi facciam nulla nulla, ec.