Lessicografia della Crusca in rete

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NULLA
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NULLA.
Definiz: Niente. Lat. nihil.
Esempio: Boccac. n. 2. 12. Mi pare che si procaccino di riducere a nulla.
Esempio: E Bocc.nov. 2. 7. E altrimenti mai non ne farò nulla.
Esempio: Amm. ant. A i nostri tempi, chi vuol piacere, dia molto, riceva poco, e dimandi nulla.
Esempio: Declam. Quintil. C. Spesse volte le cose tardi son tenute per nulla.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Perocchè eglino, nella loro Città terrestra, vivendo nel Mondo, recarono a nulla, e disfeciono la tua immagine.
Esempio: Dan. Purg. c. 1. Tanto che l'acqua nulla ne 'nghiottiva.
Esempio: E Dan. rim. Dimmi, che ha' tu fatto, Cieco avaro disfatto, Rispondimi se puoi, altro, che nulla?
Esempio: Petr. canz. 28. 8. Ben sai, canzon, che quanto io parlo è nulla.
Definiz: ¶ Per qualche cosa, punto: Come.
Esempio: Esempio del Compilatore Vuo' tu nulla? Latin. nunquid vis?
Definiz: Come pare, che sia questo.
Esempio: Bocc. nov. 83. 5. Potrebb'egli essere, ch'io avessi nulla? Disse Buffalmacco. Si potrestù aver cavelle, non che nulla.
Esempio: Dan. Pur. c. 6. E se nulla di noi pietà ti muove.
Definiz: ¶ E talora per NULLA diciamo ZERO. Sì come usavano i Latini Nilum. Per esemplo.
Esempio: Esempio del Compilatore Questo è un zero a quel ch'e' si spera, cioè nulla, in riguardo di quello, che, ec.
Esempio: Morg. E dirà l'autore ha scritto il vero, Senza mutare, o aggiugnervi un zero.