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GIOVANE, e GIOVINE.
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GIOVANE, e GIOVINE.
Definiz: Add. Che è sul fior dell'esser suo, Che è in gioventù.
Esempio: Dant. Par. 24. Sicchè tu vincesti Ver lo sepolcro più giovani piedi (cioè i piedi del più giovane.)
Esempio: Petr. canz. 11. 7. Quanta gloria ti fia Dir: gli altri l'aitar giovane, e forte, Questi in vecchiezza la scampò da morte.
Esempio: Amet. 13. Ella le sue armi racconce a tal guerra utili, veggendo il giovane tempo, cerca le selve (quì Lat. primum anni tempus, ver novum.)
Esempio: E Amet. 49. Bacco ec. ne' suoi giovani anni fattosi per molti paesi cognoscere (quì Lat. primi anni, anni iuveniles, puber aetas, Liv.)
Esempio: Vett. Colt. 28. Cercando ec. non avere a tornar più a lavorare intorno a questi ulivi giovani, s'accostano quanto possono a' gambi loro, e così volti con tutto l'animo all'aratolo, ed avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine, e spezzano que' rami giovani.
Esempio: Bemb. Asol. Io, che giovane sono, i giovani uomini, e le giovani donne conforto, ed imito.
Esempio: Dav. Colt. 156. Tagliala (la vite) tra le due terre, quanto puoi basso ec. e solo in sul giovane fendila (quì in forza di sust. e vale Sulla parte giovane.)
Esempio: E Dav. Colt. 160. Svina, e imbotta un po' giovane, acciocchè nella botte alquanto grilli, e perciò si risenta, e schiarisca (cioè: il vino non ancora interamente fatto.)
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 212. Plinio novello a modo nostro, o il più giovane all'uso Romano.
Esempio: Red. cons. 1. 53. Nè meno vollero cedere (i dolori) dopo che ella fu maritata a marito giovine, e sano, e gagliardo.