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1) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANE e GIOVINE.
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GIOVANE e GIOVINE.
Definiz: Sost. di gen. com. Colui, o Colei, che è giovane, che è nel fiore dell'esser suo. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 70: Il fanciullo crebbe e divenne giovane di grande bontà e di grande nobilezza; e volendo il re maritare sua figliuola, non si trovò in tutta Roma miglior giovane, nè più degno d'essere genero del re.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 188: Nella città di Spoleto fu una giovane nobile, ch'era figliuola d'un gran barone, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 86: Quanti valorosi uomini, quante belle donne, quanti leggiadri giovani,... la sera vegnente appresso nell'altro mondo cenarono con li loro passati!
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 51: Solamente perchè se' giovane, la natura de' quali è d'esser subiti e volonterosi.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 464: La riuscirà bella, e ancora più bella quando andrà a modo di giovane che di fanciulla.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 77: Quelle due belle giovani amorose, Ch'avean Ruggier da l'empio stuol difeso, ec.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 197: Al fine, io diedi per consiglio a Lucramo, Che facesse venir quivi la giovine, Perchè ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 26: Spesso da giovin vaghe i dolci amori Vo ricercando.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 243: Io dettici Orecchio volentier, perchè la giovane, Per dirne il ver, mi piaceva.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 13: Tra giovane e fanciullo età confine Prese, ed ornò di raggi il biondo crine.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 61: Quando la riputazione e l'onore viene anzi tempo a' giovani, e alle nature non troppo ambiziose, estingue e sazia tosto la sete che hanno leggieri della gloria.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 51: Benchè sceltissime fossero quelle belle giovani, dovette però in ciascuna di esse l'insigne maestro qualche difetto ravvisare.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 167: Fu solo a grande stento salvato da un intrepido giovine inglese.
Esempio: Giord. Op. 2, 117: Non vi turbate, virtuosa e cara Adelaide, fiore delle giovani di Lombardia, se a voi giunse notizia, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 369: Per l'ignoto Giovine fuggitivo in cor sentia Tenerezza, pietà, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 134: Un buon giovine, assestato, filatore di seta, che sa bene il suo mestiere.
Definiz: § I. E detto di animali. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 382: In tutti gli animali i feti prodotti da' giovani sono imperfetti, e son piuttosto femmine, e di statura piccoli.
Definiz: § II. Giovane, per estensione, dicesi altresì a Chi è in età matura, ma sempre vigorosa; che pur dicesi Giovane fatto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 90: Uno giovane gentile, figliuolo di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido,... avea più volte deliberato ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 99: La fortuna.... hacci davanti posti discreti giovani e valorosi, li quali volentieri e guida e servidor ne saranno.
Esempio: Red. Ditir. A. 19: La bellezza del giovane, per così dire, fatto, ovvero dell'uomo, che è nel vigore dell'età, è lo avere il corpo abile alle fatiche della guerra, es.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 120: O paesani Iddii di questa nostra patria terra,... Questo giovane almeno non vietate, Che non soccorra allo sconfitto secolo (intende di Augusto).
Definiz: § III. Talvolta, costruito con un adiettivo possessivo, sta a denotare Figliuolo, o Nipote, giovane; usato più che altro nel plur. –
Esempio: Vill. G. 316: Contro al volere di messer Vieri e delli altri savj della casa, che conosceano la complessione e morbidezza de' loro giovani.
Esempio: Segner. Pred. 233: Che se pur de' giovani vostri voi siete ansiosi, abbiate questa fidanza, che Dio piglierassi continuamente di loro una cura più che paterna, se voi sempre avrete all'amor del sangue anteposto l'onor di Dio.
Definiz: § IV. Giovane di alcun architetto o ingegnere, e talvolta anche di alcun pittore, dicesi Quel giovane che sotto la guida di esso si addestra all'esercizio dell'architettura o dell'ingegneria, od anche della pittura, e lo aiuta nei lavori della respettiva professione. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 29: Si fecero assai pratichi in quest'opera (nel dipingere in fresco una sala) Bizzerra e Roviale, spagnuoli, che assai vi lavorarono con esso meco; e Batista Bagnacavallo bolognese, Bastian Flori aretino,... e molti altri miei giovani.
Esempio: Maff. Anfit. 332: Il Serlio per altro fu assai fedele, ma traviò nelle cose di Pola, perch'egli non vi fu in persona, ma dovette mandarvi alcun suo giovane, che poco bene il servì.
Definiz: § V. Giovane dell'ambasciatore, dicevasi, in Firenze e in qualche altra repubblica, Quel giovane, per lo più fra i ventiquattro e i trentaquattro anni, il quale mandavasi insieme con un ambasciatore nelle legazioni, affinchè gli servisse di aiuto, e nel tempo stesso potesse addestrarsi ai negozj di stato. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 560: E partimoci, perch'egli era già sera; e per uno de' nostri giovani, il quale mandamo alla Maestà Sua per sentire la risposta, quest'ora ci mandò a dire, ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 12: Con costui, il quale si chiamava il giovane degli ambasciadori, ovvero il sotto ambasciadore, erano tenuti a conferire tutte le cose in detta legazione.... occorrenti; non poteva già intromettersi nelle faccende più che paresse al suo principale; gli era ben lecito, qualunche volta gli piacesse, intervenire a tutte l'udienze o pubbliche o private; non poteva già scrivere nè in pubblico nè in privato, senza saputa e consentimento del suo principale.
Esempio: Bus. Lett. 76: Con i quattro fu eletto per giovane messer Luigi Alamanni che era là.
Esempio: E 106: Avendo i nostri Signori mandato.... i tre ambasciadori al Papa qui in Roma, uno prima, e dua poi, e coi duoi mandorno per giovane Francesco Nasi.
Definiz: § VI. Giovane di banco, di alcun mercante, o della bottega di alcun mercante, ed altresì Giovane di alcun ufficio, vale Persona, per lo più giovane, impiegata in un banco, nella bottega o traffico di un commerciante, ovvero impiegata in un dato ufficio; ma in quest'ultimo senso non è oggi comune. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 244: Ella potrà commettere a uno de' suoi giovani questa briga, ch'ella ne ha troppe.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 68: Andando egli un giorno.... a spasso per la città con altri giovani di banco suoi compagni, a caso s'accostò ec.
Esempio: Red. Poes. 256 tit.: Al sapientissimo e giustissimo Mannucci giudice delegato, in nome di Carlino Bagnera, giovane della spezieria confettiere del Serenissimo Granduca.
Esempio: E Red. Poes. 258 tit.: Risposta del Silvestrini, giovane della credenza del Serenissimo Granduca.
Esempio: Casareg. Camb. 197: Non è perciò inabile de iure a testificare per il suo principale, come in termini de' giovani de' mercanti fermò la Ruota.
Definiz: § VII. Giovane di studio, o Giovane di alcun legale, dicesi a Persona di qualsivoglia età, la quale faccia da amanuense nello studio di un avvocato, di un procuratore, o di un notaro. E Primo giovane chiamasi, fra più giovani di un medesimo studio, Quegli che è capo di essi, il quale ordinariamente non copia scritture, ma ha altre e più importanti attribuzioni, e lucri particolari. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 21: Ma e la copia? Io non la vo' pagar di mio al giovane. F. La copiai (la informazione) io per carità. B. Una bella carità levare al copista i suoi emolumenti.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 22: Galuppo, il vostro giovane, che seguita le vostre vestigia, esortato da me a copiar quell'informazione, mi disse che non voleva farla.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 92, 35: Tariffa particolare per gli onorarj dovuti ai causidici, procuratori, notari, e giovani di studio, per qualunque scrittura, ec.
Esempio: Panant. Paret. 35: Alle spalle e alla barba degli gnocchi Voi pure ite in campagna a far tripudio, O rabule forensi, o cavalocchi, E mozzorecchi e giovani di studio.