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Dizion. 1° Ed. .
BEVERAGGIO
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BEVERAGGIO.
Esempio: | Bocc. n. 17. 16. dalla piacevolezza del beveraggio tirata, più ne prese, che alla
sua onestà non sarebbe richiesto. |
Esempio: | Ovvid. Pist. L'ansietade m'è cibo, le lagrime beveraggio. |
Esempio: | Tav. Rit. Allora ordinò un beveraggio con veleno, il qual pareva fine vino, per
darlo a bere a Tristáno. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 27. E poi morì di veleno in Babbillonía, che gli diede un suo
cavaliere, in beveraggio. |
Esempio: | Arrigh. Quali beveraggi di Lete, abbeverarono li tuo' sensi? |
Esempio: | M. Vill. 8. 6. E intendeva catuno alla propria utilità, e del monistero non si
curavano, e 'l nimico, con suoi beveraggi, gl'innebbriava. |
Definiz: | ¶ Per mancia da comperar da bere. |
Esempio: | Fr. Giord. Salv. Dimandando, dove andava, rispose, Vado a' frati a dar loro
beveraggio. |
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