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1) Dizion. 4° Ed. .
FAVA
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FAVA.
Definiz: Sorta di legume. Lat. faba. Gr. κύαμος.
Esempio: Cr. 3. 8. 1. Alcuna fava è grossa, e alcuna è minuta, ancora alcuna è bianca, e alcuna è negra.
Esempio: Bocc. nov. 92. 7. S'accorse l'abate aver mangiate fave secche.
Esempio: G. V. 11. 93. 3. Per ogni maschio, che battezzava in san Giovanni, per avere il novero, metteva una fava nera, e per ogni femmina una bianca.
Esempio: Alam. Colt. 1. 7. Sian la fava pallente, il cece altero ec.
Esempio: Lor. Med. canz. 45. Io son giovane, e son solo, E vorrei un buon podere, E le fave col piuolo Le so por , ch'è un piacere.
Definiz: §. I. Per Voto, usandosi in Firenze ne' magistrati, o simili vincere il parere colle fave nere, e bianche, e render con esse il partito, siccome anche usarono i Greci. Lat. suffragium, calculus. Gr. ψῆφος.
Esempio: Cron. Morell. 231. S'usava allora d'inimicarsi più colla spada in mano, che colle fave.
Esempio: G. V. 12. 21. 2. Vincendosi, chi rimanesse priore, e gonfaloniere di giustizia, e di dodici, per cento diece fave nere il meno.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 27. Solamente t'hai a guardare di non dar consiglio, e di non metter fava, che Papa sia preso, o morto.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 77. Di certe cose può anche un giudice ignorante render la sua fava.
Esempio: Bern. rim. 100. Questo è partito ec. Vinto per sette fave, ed un baccello.
Esempio: Varch. stor. 12. 468. Trovaronsi a squittinare, cioè a render la civaia, come dicevano essi, cioè la fava, o 'l suffragio, a coloro, i quali nominati andavano a partito, oltra la balía, la signoría, i sedici, i dodici, e gli altri magistrati.
Definiz: §. II. Fava, diciamo a Quella vivanda fatta di fave infrante, e cotta nel tegame, che si dice anche Macco. Lat. fabacia.
Esempio: Cant. Carn. 34. Se ci è alcuna, a chi la fava piaccia, La meglio infranta abbiam, che ci si faccia.
Esempio: Alleg. 52. Pur son quasi maestro diventato, Quando men lo pensava, Per aver ossevato Come si faccia un tegame di fava.
Esempio: E Alleg. 54. Nel fonde del tegame non sia posto Altro, che l'olio schietto, Che vuol esser piuttosto Assai, che poco, e vuol esser perfetto, Perchè non ha diletto di Fava senz'olio, o colla morchia sciocca.
Definiz: §. III. Onde in proverb. Potere andar per la fava alle tre ore, si dice delle donne brutte, o vecchie.
Esempio: Lasc. Gelos. 4. 9. Oggimai voi potete andar per la fava alle tre ore.
Esempio: Cecch. Donz. 2. 2. Tu puoi ir alla fava alle tre ore.
Definiz: §. IV. Fava , si dice anche Quella parte del membro virile, simile alla fava, o alla ghianda, dalla punta alla corona, che la termina. Lat. glans. Gr. βάλανος.
Esempio: Libr. Son. 22. Che tu se' tutto minchia, fava, e zugo.
Definiz: §. V. Fava, per Superbia sciocca; onde si dice, Aver gran fava; e vale Reputarsi, o Voler esser reputato oltre al convenevole. Lat. fastus, tumor. Gr. ὄγκος.
Esempio: Iac. Sold. sat. 5. Chi domin è costui, ch'ha sì gran fava? Domanda alcun; io ne disgrado quella, Ch'enfiata in lucco rosso si mostrava.
Definiz: §. VI. Pigliar più colombi a una fava; proverb. che vale Ingannar con un col tiro, stratagemma, o allettamento più persone. Lat. in saltu uno capere duos apros, Plaut.
Esempio: Morg. 7. 26. E come il tradimento doppio andava Per pigliar due colombi a una fava.
Definiz: §. VII. Talora prendesi in buona parte, e vale Contentar molti in un medesimo tempo.
Esempio: Alleg. 247. E così, come si dice, pigliando tre colombi a una fava, ha contentato il mio amico, soddisfatto a me, ed onorato se medesimo.
Definiz: §. VIII. In proverb. Addio fave; e vale Noi siamo spacciati. Lat. actum est.
Esempio: Malm. 3. 21. Che se durasse troppo a far tal verso, Dir potrebbe l'infermo, addio fave.
Definiz: §. IX. Ell'è una fava; maniera ammirativa, e bassa, che vale Capperi, Cappita!
Definiz: §. X. Non esser uomo da uccellare a fave, si dice di Chi opera con reflessione, o con secondo fine.
Esempio: Gell. Sport. 3. 1. Stamane m'ha fatto motto tale, e tale m'ha riso in bocca, ed inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere; e' non son però uomini da uccellare a fave.
Definiz: §. XI. Fava figuratam. per Niente.
Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 62. Se l'uomo avesse perfetta sanitade, or che varrebbono le medicine? una fava.
Definiz: §. XII. Gittare una fava in bocca al leone, figuratam. vale Dar poco a chi è capace di molto.
Esempio: Bocc. nov. 30. 13. Ma sì era di rado, che altro non era, che gittare una fava in bocca al leone.