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DOZZINA
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DOZZINA
Definiz: vale altresì Alloggio e vitto dato altrui da alcuna famiglia, nella propria casa, per un prezzo mensuale convenuto. E figuratam., Il prezzo stesso pagato per la dozzina. Quindi Tener dozzina, vale Tenere a dozzina. ‒
Esempio: Razz. Cecc. 1, 2: Ogni cosa vale un occhio d'uomo; e poi gli scolari si dolgono che le dozzine son care.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 318: Mi diedero a Francesco Galvi, uomo facultoso e pittore, quale teneva dozzina di giovani.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 517: Questa facultà.... era concessa.... a quello de' giovani che giorno per giorno era il primo a venire alla stanza [del maestro], se abitavano case proprie, o a calare a basso, se erano di dozzina.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 518: Queste (figurine).... eran d'aiuto al giovane per pagare la dozzina.
Definiz: § I. A dozzina, coi verbi Stare a dozzina, e anche Vivere a dozzina, Tenere a dozzina, e simili, vale Alloggiato e nutrito in casa di alcuno, A convivere con alcuno, pagandogli un tanto al mese. ‒
Esempio: Ar. Comm. 2, 493: In casa del mio ospite, Ov'io vivo a dozzina, s'alloggiorono.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 67: Col quale stetti in casa a dozzina quello anno e il seguente.
Esempio: Legg. Tosc. 4, 3: Bando ed ordine da osservarsi da quelli che volessero tener forestieri a dozzina.
Esempio: Fag. Comm. 6, 17: Stavate forse seco a dozzina? F. Signor no.
Definiz: § II. In dozzina, si usò nel senso stesso che A dozzina. ‒
Esempio: Vill. F. Vit. 29: Que' dottori,... mossi dalla novità del fatto, per iscoprire quello che quel fosse, segretamente condussero un astuto scolare, il quale artificiosamente in dozzina con Dino, dandogli un poco maggior pecunia, mandarono, ammonendolo che ec.