Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
GUAZZARE
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GUAZZARE.
Definiz: Dibatter cose liquide dentro a un vaso. Lat. agitare. Gr. δονεῖν.
Esempio: Cr. 5. 19. 17. Se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai colla morchia cruda, ovver calda, e guazzeralo assai, sicchè la bea, e comprendala bene.
Definiz: §. I. Guazzare, vale anche il Muoversi, che fanno i liquori in quà, e in là ne' vasi scemi, quando son mossi. Lat. fluctuari, agitari. Gr. κυματίζεσθαι, δονεῖσθαι.
Esempio: Sod. Colt. 86. E perchè non vadano nè guazzando, nè a galla, leghivisi insieme una pietra marmoreccia pulita.
Definiz: §. II. Guazzare, lo diciamo anche per Guadare, Passare a guazzo. Lat. vadare, amnem vado traiicere. Gr. διαπορεύειν.
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 15. Drada era la riviera nominata, Che non si può per tempo alcun guazzare, ec. Che sì grosso era il fiume, e sì corrente, Che chi lo guazza è pazzo, e se ne pente.
Esempio: Varch. stor. 12. 442. La mattina sull'apparir del giorno guazzato il fiume, presero gli alloggiamenti.
Definiz: §. III. Guazzare un cavallo, o simili, vale Menarlo al guazzo, e farvelo camminar per entro. Lat. agere ad flumen. Gr. εἰς ποταμὸν ἄγειν.
Definiz: §. IV. Guazzare, neutr. pass. per Bagnarsi. Lat. lavari. Gr. λούεσθαι.
Esempio: Cron. Morell. 286. Pigliavano agio, e rinfrescamento in Arno di guazzarsi, e di bagnarsi.