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1) Dizion. 3° Ed. .
VENIRE
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pag.1761


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VENIRE.
Definiz: Verbo frequente nell'uso, copioso nelle maniere, vario ne' significati. Onde a maggior chiarezza si trarran fuori per alfabeto i principali suoi sentimenti, e le locuzioni sue più proprie. E dagli esempli si riconosceran le forme, e significanze neut. e neut. pass. in che è stato usato dagli Autori.
Definiz: VENIRE. Andare, appressandosi da luogo lontano a quello, dove si ritruova, o fa conto, in un certo modo, di ritrovarsi quel che ragiona, o con chi si ragione. Lat. venire.
Esempio: Boc. Nov. 78. 6. Che domattina, in sull'ora di terza, egli truovi qualche cagione di partirsi da me, e venirsene quì.
Esempio: E Bocc. Nov. 86. 14. Adriano disse: Sì, vienne quà.
Esempio: E Bocc. Nov. 42. 12. Fatta una gran moltitudine di gente sopra il Re di Tunisi se ne venne.
Esempio: E Bocc. Nov. 12. 13. Avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se ne venne, ec.
Esempio: Petr. Son. 211. Chi vuol veder quantunque può natura, E 'l Ciel tra noi, venga a mirar costei.
Esempio: Dant. Par. 11. Se non come huom s'accorge, Anzi il primo pensier del suo venire.
Esempio: E Dan. Inf. 2. Lucia nimica di ciascun crudele Si mosse, e venne al loco dov'io era.
Esempio: E Dan. Inf. appresso. E vienni a te così com'ella volse.
Definiz: VENIRE. In sent. di Convenirsi, doversi. Lat. deberi.
Esempio: Passav. 141. Considerando la penitenzia, che de' nostri peccati si viene.
Esempio: Bern. Rim. Viemmisi questo per la mia fatica, Ch'io, ec.
Definiz: VENIRE. Per Cominciare, metter mano. Lat. venire, aggredi.
Esempio: Boc. Nov. 36. 4. Ma vegniamo alla novella.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. 1. A narrarvi quella novella verrò, la quale, ec.
Esempio: Petr. Son. 220. Onde a ben far per vivo esemplo viensi.
Definiz: VENIRE. Per Succedere, riuscire. Latin. succedere.
Esempio: Boc. Introd. num. 2. Tanto più vien lor piacevole, quanto maggiore è stata del montare, e del salir la gravezza.
Esempio: Tesorett. Che nulla ora che fia Venir non ti poria.
Esempio: Sen. Ben. Varc. 4. 9. E che del benifizio non ce ne debba venire utilità nessuna, altrimenti, ec.
Definiz: VENIRE. Per Arrivare, giugnere, comparire. Lat. pervenire, advenire.
Esempio: Boc. Nov. 91. 5. Vennero ad un fiume, e quivi abbeverarono le lor bestie.
Esempio: E Bocc. Nov. 39. 7. Non vendendol venire si maravigliò forte.
Esempio: Dant. Par. 5. Come in peschiera, ch'è tranquilla e pura, Traggono i pesci a ciò, che vien di fuora.
Esempio: Boc. Nov. 28. Questa parola parve forte contraria alla donna, a quello, che di venire intendea [cioè di pervenire al suo intendimento, all'ottenere il suo fine]
Esempio: Tanc. 4. 6. Anche tu pur un tratto ci venisti.
Definiz: VENIRE. Per Sapere, cioè Gettare odore. Lat. redolere.
Esempio: Boc. Conclus. n. 13. E se non che da tutti viene un po' del caprino, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 12. Egli è che dianzi imbiancai miei veli col solfo, ec. onde ancor ne viene.
Esempio: Nov. Ant. 79. 3. La femmina non val niente, se di lei non vien di luccio stantìo.
Definiz: VENIRE. Per Derivare, procedere, nascere, avere origine. Lat. oriri, nasci.
Esempio: Petr. Canz. 3. 4. Lo mio fermo desir vien dalle stelle.
Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 5. Perchè agli altri animali è il non conoscersi naturale, ma negli huomini viene da vizio.
Esempio: E Boez. Varch. 2. pr. 6. E questo donde viene? Dirolti.
Definiz: VENIRE. Per Tornare. Lat. redire.
Esempio: Boc. Nov. 21. 6. Anzi mi pregò il Castaldo loro, quando io me ne venni, che io, ec.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di belle giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze veniéno.
Definiz: VENIRE. Incorrere. Lat. incidere, cadere.
Esempio: Boc. Nov. 77. 34. Venne in tanto dolore, che quasi fu per gittarsi della torre in terra.
Definiz: VENIRE. Cadere, staccarsi, ec.
Esempio: Fir. As. 62. Mi volli pigliare il naso, ed egli mi cadde: vollimi toccare gli orecchi, ed egli se ne vennero.
Definiz: VENIRE. Per Divenire, diventare. Lat. fieri, effici.
Esempio: Bocc. Nov. 3. 1. La quale udita, più caute verrete nelle risposte.
Esempio: Dant. Par. 2. Vivesi ben, ma non si vien satollo.
Esempio: Dittam. 4. 19. Quando Ruberto venne maggiordomo.
Definiz: VENIRE. Andare, e venire. Muoversi con moto, che talora va innanzi, e talora addietro.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 23. I quali rimoti per grandissimo spazio della veduta nostra, vanno, e vengono.
Esempio: Ar. Fur. 7. 14. Vengono, e van com'onda al primo margo.
Definiz: VENIRE. Colla preposizione a, ec. a cena, alla predica. Intervenire a quella tal cosa.
Definiz: VENIRE. Cogli infiniti de' verbi, e la particella A. Venire a fare una cosa: cioè Farla.
Esempio: Bocc. Nov. 100. 30. Quando venni a prender moglie, gran paura ebbi, che non m'intervenisse.
Definiz: §. Venire a dire: Significare. Lat. significare.
Esempio: Boc. Nov. 1. 6. Credendo, che cappello, cioè ghirlanda, secondo il lor volgare, a dir venisse.
Esempio: E Bocc. Nov. 59. 6. Quello, ch'egli aveva risposto non veniva a dir nulla.
Definiz: VENIRE. Co' gerundi de' verbi. Venir faccendo, ragguardando, e simili, cioè Fare, ragguardare; modo comune a noi, e a' Greci.
Esempio: Boc. Introd. n. 32. Ogni volta, ch'io vengo ben ragguardando.
Esempio: E Bocc. Nov. 29. 26. E più tritamente esaminando vegnendo ogni particolarità.
Esempio: E Bocc. Nov. 75. 3. Parendogli, che fosse un nuovo uccellone, tutto 'l venne considerando.
Esempio: E Bocc. Nov. 11. 7. Cominciò, ec. a far sembiante di distendere l'un de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto venirsi distendendo.
Esempio: Fir. As. 81. La Lucia tutta affannata, e timorosa mi venne dicendo, ec.
Definiz: VENIRE. Cogli add. de' verbi, ec. Venir fatto, venir detto, venir guardato, e simili: Avvenire, accadere, succedere: Che si fece, che si disse, che si guardò.
Esempio: Fir. As. 89. E' mi venne veduto un orto assai ameno.
Definiz: VENIRE. In signif. di Costare, valere; dal Lat. veneo. Onde:
Esempio: Esempio del Compilatore Questa cosa vien tanto: vale si Si vende, costa, o vale tanto.
Definiz: VENIRE. Per Crescere, parlando di piante, o simili.
Esempio: Cr. 2. 14. 5. La pianta, ec. che mezzanamente si bagna, alligna, e viene.
Esempio: E Cr. 3. 15. 4. E nella bobolca della mezzana saggina appresso sedici corbe ne vengono, cioè crescono.
Esempio: Dav. Colt. A scudicciuolo è agevole innestare, e i nesti vengon su, e fruttan presto.
Esempio: E Dav. Colt. altrove. Prima vengono, che l'altre carovelle, ma non bastano.
Esempio: Alam. Colt. 5. Chi dal benigno Giove, o dalla figlia, Quant'han soave, e buon s'accoglie in seno; Chi tra le nevi, e 'l giel menando i giorni Sotto 'l più freddo Ciel vien lieta, e verde.
Definiz: VENIRE. Per Accadere, intervenire, avvenire. Lat. accidere, evenire.
Esempio: Boc. Nov. 15. 28. Tu hai molto a lodare Iddio, che quel caso ti venne.
Esempio: E Bocc. Nov. 28. 26. E per ventura venne, che a convenevol tempo, ec.
Esempio: Franc. Barb. S'altro de' tuoi morisse, E ne miglior venisse, ec.
Definiz: VENIRE A BATTAGLIA. Combattere. Lat. praeliari
Esempio: Alam. Gir. 11. 58. Di venire a battaglia contro a lui.
Definiz: VENIRE A CAMPO. Campeggiare, accamparsi.
Definiz: §. Venire in campo.
Esempio: Franc. Sacch. Un ben gli sta dibotto verrà in campo, cioè sarà detto.
Definiz: VENIRE A CAPO. Venire alla fine. Lat. ad finem pervenire.
Esempio: Boc. Nov. 60. 19. E furon tante, che se io ve le volessi tutte contare, io non ne verrei a capo in parecchi miglia.
Esempio: E Bocc. Nov. 40. 1. Sommamente disiderato ho, che a capo se ne venisse.
Esempio: Espos. Pat. Nost. Di ciò, che tu comincerai, guarda la fine, a che capo tu ne verrai.
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 11. Per penitenza n'aveva preso il voler morire, di che tosto credeva venire a capo.
Esempio: Lab. Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose.
Esempio: Fr. Giordan. Salv. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa fatica, e non se ne può venire a capo.
Esempio: Ar. Fur. 18. 17. Al Pagan, che non sa come ne possa Venire a capo; ormai quel giuoco incresce.
Definiz: §. Venire in capo: Intervenire. Lat. evenire.
Esempio: Passav. 18. Quando quello che temavate vi verrà in capo.
Definiz: VENIRE A CENA, A DESINARE, e simili. Intervenire a quella cosa, venir per far quella cosa.
Definiz: VENIRE A' CONTI. Conteggiare.
Esempio: Boez. Verch. Varch. 2. pr. 3. Vuoi tu dunque venire a' conti colla Fortuna?
Definiz: VENIRE ADDOSSO. Sopravvenire. Latin. supervenire.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 28. 165. Intanto a me venne addosso la tempesta senza sapere in qual porto dovessi, o a chi per aiuto ricorrere.
Definiz: VENIRE A DOVERE. Accordarsi al gusto, e al conveniente.
Definiz: §. Venire al dovere: Lo stesso.
Definiz: VENIRE A' FERRI. Lo stesso, che Venire alle strette. Strignere il trattato per la conclusione.
Esempio: Tanc. 1. 5. In qualche modo vo venire a' ferri.
Definiz: VENIRE ALLE PRESE. Figura tolta da' combattenti, allora che sì addosso si trovano l'uno all'altro, che vengono a prendersi scambievolmente colle mani, e significa Far l'ultimo sforzo, essere al fin dell'impresa.
Esempio: Ar. Fur. 36. 49. Ch'altro non pon, che venire alle prese.
Definiz: VENIRE ALLE STRETTE. Condurre l'affare in termini stretti.
Esempio: Franc. Barber. 279. 16. Che se vien'allo stretto, E trovin'un ben netto.
Definiz: VENIRE AL NIENTE. Mancare. Lat. ad nihilum redigi.
Esempio: Boc. Introd. n. 32. De' quali il numero è quasi venuto al niente.
Esempio: Espos. Pat. Nost. Ed a neente verrebbero, se egli non le sostenessero per sua virtute.
Definiz: §. Venire al niente: l'usiamo anche per Ridursi a mendicità. Lat. ad incitas redigi.
Definiz: VENIRE AL PUNTO. Trattar della quistione strettamente, senza allargarsi da essa.
Esempio: Tacit. Davanz. Dial. Eloq. 412. E quando non viene al punto, o dice borra il dicitóre, te lo gueriscono, e sollecitano.
Definiz: VENIRE ALTRUI DEL CENCIO. Val Putirgli ogni cosa, cioè avere ogni cosa a schifo, e a sdegno. Lat. naso suspendere.
Esempio: Boc. Nov. 58. 3. E quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio, che altro, che torcere il muso non facea.
Definiz: VENIRE A MEZZA SPADA. Accostarsi dentro alla misura di mezza spada.
Esempio: Ar. Fur. 36. 49. A mezza spada vengono di botto.
Definiz: VENIRE A NOIA. Noiare, nauseare.
Definiz: VENIRE A OLIO. Essere in termine di trarsene l'olio.
Esempio: Ricett. Fior. L'olio di rossi d'uova si cava facendole sode, e rimenandole tanto, che vengano a olio.
Definiz: VENIRE A OSTE. Marciar coll'esercito ad alcun luogo, per combatterlo.
Esempio: Ricord. Malesp. 157. Ciò fatto, i Fiorentini vennono a oste a Pisa.
Definiz: VENIRE A PAROLE. Contender di parole. Lat. iurgari.
Esempio: Din. Comp. Vennono a parole insieme, per le quali uno de' detti fratelli fu fedíto.
Definiz: VENIRE A PORTO. Arrivare in sicuro, uscir di pericolo.
Esempio: Amet. 29. Son io disposto sempre la tua stella Come duce seguir, fermo sperando A buon porto venir, guidandomi ella.
Definiz: VENIRE APPRESSO. Seguitare. Latin. prope sequi.
Esempio: Bocc. Nov. 13. 10. Al quale appresso venieno due parenti del Re.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 6. Mettit'avanti io ti verrò appresso.
Definiz: VENIRE A RISCHIO. Correr rischio, essere in pericolo.
Esempio: Poliz. St. Che di non esser Dio vengo a gran rischio.
Definiz: VENIRE A' SASSI. Contender co' sassi, cominciare a tirar sassi.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 178. Ed eran venuti a' sassi, e minacce di fuoco.
Definiz: VENIRE A SCHIFO, A NAUSEA. Nauseare.
Definiz: VENIRE A TAGLIO. Cadere opportunamente, tornar bene.
Definiz: §. Venire in taglio: Quasi lo stesso.
Definiz: §. Venire al taglio: Tagliare, resecare.
Esempio: Segn. Pred. 11. Avrebbe subito voluto venire al taglio di quella pratica scellerata.
Definiz: VENIRE A TORTO. Venir senza ragione.
Esempio: Franc. Barb. Che sia saggio, ed accorto, D'esser'umile e' non ti viene a torto.
Definiz: VENIRE BELLO. Crescere in bellezza, e in buona qualità.
Esempio: Boc. Ninf. Fies. E crescendo Pruneo, venne sì bello Della persona, che se la natura L'avesse fatto in prova col pennello, Non potea darli più bella figura.
Definiz: VENIRE BENE, O MALE DI FARE UNA COSA. Cioè mi torna bene, o male il farla.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 3. Ne s'accorgono, che Esiodo chiamò queste sue fanciulle, come ben gli venne.
Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 2. Ora mi vien bene di ritirare a me la mano.
Definiz: VENIRE BISOGNO D'UNA COSA. Bisognare. Latin. opus esse.
Definiz: §. Venire a bisogno: Quasi il medesimo.
Definiz: §. Venire al bisogno: Occorrere opportunamente.
Esempio: Boc. Nov. 12. 5. Al bisogno ti fia venuto.
Definiz: VENIRE CONCIO, e simili frasi. Come Venire in concio, Venire il destro, Venir ben fatto: Tornar comodo, essere opportuno.
Esempio: Boccac. Novell. 72. 11. E io non so, quando e' mi si venga cosí ben fatto, come ora [Latin. opportunum esse]
Esempio: Bocc. Nov. 4. 11. Se 'l maestro non l'ha riposta in casa, verrà troppo in concio a' fatti nostri.
Esempio: E Bocc. Nov. 10. 6. Quando a piè, e quando a cavallo, secondo che più il destro gli venía.
Esempio: Bocc. Nov. 40. Un'arca non troppo grande, ec. la quale verrà troppo in concio a' fatti nostri.
Definiz: VENIRE CUORE. Crescer l'ardire, farsi più ardito.
Definiz: §. Venire a cuore, e Venire in cuore: Cadere in mente, cadere in pensiero.
Definiz: VENIRE DA LONTANO. Venir da luogo lontano.
Esempio: Franc. Barb. 81. Che dunque doviam dire Di quel, che più assai vien da lontano.
Definiz: VENIRE. DARE IL BENVENUTO. Modo d'accoglienza, a chi arriva. Lat. salve.
Esempio: Boc. Nov. 20. 10. Messer voi siate il benvenuto.
Esempio: E Bocc. Nov. 26. 15. Ben vegna l'anima mia.
Definiz: VENIRE DESIDERIO, COMPASSIONE, e simili. Esser mosso da questi affetti.
Esempio: Boc. Nov. 86. 4. Venne disiderio a Pinuccio di doversi pur con costei ritrovare.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 59. Per gli umili suo preghi un poco di compassion gli venne di lei.
Definiz: VENIRE DIETRO. Seguitare. Latin. sequi, assequi.
Definiz: §. Venire a dietro: Tornare indietro.
Definiz: VENIRE FANTASIA, e Venire in fantasia. Cadere in pensiero, entrare in desiderio.
Definiz: VENIRE FASTIDIO. Infastidirsi. Lat. fastidio habere.
Definiz: §. Venire in fastidio: lo stesso, che Venire a noia.
Esempio: Fir. As. 237. E tanto mi era venuto in fastidio, quel brancicar della bocca, che accostandomisi uno, ec.
Definiz: §. Venire a fastidio: Pure il medesimo.
Definiz: VENIRE FATTO. Farsi, seguire, avvenire.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 3. Io dubito, che ella non ci verrà fatta.
Definiz: VENIRE IN DESTRO. Tornar bene, aver desiderio.
Esempio: Boc. Nov. 10. Quando a piè, e quando a cavallo, secondo che più in destro gli venia, davanti alla casa di questa donna cominciò a passare.
Definiz: VENIRE IN GRADO. Acquistar grado.
Esempio: Senec. Benif. Varch. 6. 11. Ma se io venuto in alcuno grado, gli farò alcun piacere.
Definiz: §. Venire a grado: Tornar bene, aver desiderio.
Definiz: VENIRE IN GRAZIA. Acquistar grazia, affetto.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 34. Ma se egli [non me ne accorgendo io] mi sarà venuto in grazia, o m'arà giuntato.
Definiz: VENIRE IN MENTE, NELLA MENTE, ec. Venire a memoria, venire in animo, sovvenire. Lat. in mentem venire, succurrere.
Esempio: Boc. Nov. 48. 13. Gli venne nella mente questa cosa dovergli molto poter valere.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 5. Gli venne a memoria un Ser Ciapperello da Prato.
Esempio: E Bocc. num. 9. Venuto adunque nell'animo questo Ser Ciapperello a Messer Musciatto.
Definiz: VENIRE INNANZI. Andar dalla parte anteriore, precedere.
Definiz: §. Venire innanzi delle piante: Acquistar vigore, crescere.
Definiz: VENIRE IN RICCHEZZE. Divenir ricco, acquistar ricchezza.
Definiz: VENIRE IN STATO. Crescer di posto, di dignità.
Definiz: VENIRE IN SUPERBIA. Insuperbirsi.
Definiz: VENIRE IN UN PARERE, ec. Approvarlo, promuoverlo. Lat. in sententiam venire.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 53. Venne agevolmente Pisone, atroce per natura, in questa sentenza.
Definiz: VENIRE LA SCHIUMA ALLA BOCCA. Venir rabbia, rancore, desiderio. Tolta la figura da alcuni animali, che in tali affetti versano schiuma per bocca.
Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 58. A Galafron vien la schiuma alla bocca Vedendo il popol suo così fuggire.
Definiz: VENIRE MALE, MALORE, ec. Essere assalito dal male. Lat. invadere.
Esempio: Boc. Introd. num. 6. Cominciò il già detto gavocciolo mortifero, indifferentemente a nascere, e a venire.
Definiz: VENIRE MANCO. Non succedere.
Esempio: Din. Comp. Perchè se nostro pensiero venisse manco.
Definiz: §. Venir manco: Svenirsi.
Definiz: VENIRE MANO. In sent. neut. pass. Affarsi, addirsi.
Definiz: §. Venire a mano: Dar nelle mani, abbattersi. Lat. nancisci, occurrere, incidere.
Esempio: Pass. 341. Nell'aprire alcun libro di subito, e considerare quello, che gli venisse a mano.
Esempio: Boc. Nov. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò.
Esempio: Dant. Inf. 22. Venuto a man degli avversarj suoi.
Esempio: Senec. Ben. Varch. 6. 1. I quali nel venire alle mani poche volte occorrono.
Esempio: Franc. Barb. 299. Se ti vien tuo nimico A man, questo ti dico.
Definiz: §. Venir da mano: il Potere acconciamente adoprar quella mano, che più comunemente s'adopera, o destra, o sinistra.
Definiz: §. Venire in mano: Venire in potere.
Definiz: §. Venire alle mani: Venire a' ferri, all'arme, e simili: vale Azzuffarsi. Lat. manus conserere.
Definiz: §. Venire alle mani: Fig.
Esempio: Cr. Vell. Vegnendo a' ferri, per essere in concordia con noi.
Esempio: Tesorett. Ch'egli è maggior prodezza Rifrenar la mattezza Con dolci metri, e piani, Che venire alle mani.
Esempio: Stor. Eur. Se gli fecero incontra armati, e venuti insieme alle mani, ec.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 398. Quando Agricola, ec. di venire alle mani colle spade (Si dice anche Menar le mani)
Definiz: §. Venire alle mani: Capitare, occorrere. Lat. nancisci.
Esempio: Boc. Nov. 19. 3. Quando mi viene alle mani qualche giovinetta, che mi piaccia.
Esempio: E Bocc. Nov. 45. 12. Il pregarono, che gli piacesse dover dire, come costei alle mani pervenuta gli fosse.
Definiz: §. Venire alle mani: Venire in potere.
Esempio: Viagg. Sin. E la cagione, perchè la terra non è murata, si è; che dicono; che s'ella venisse alle mani de' Cristiani, ec.
Definiz: §. Venire per le mani, e Venir fra mano.
Esempio: Bern. Orlan. 1. 26. 1. Amor tu mi vien tanto per le mani.
Definiz: VENIRE MENO. Svenirsi, smarrir gli spiriti. Latin. viribus deficere, consternari.
Esempio: Bocc. Nov. 15. 36. Da grave dolor vinto, venendo meno, cadde.
Esempio: Mat. Vil. 10. 33. Venne meno, e perdè la favella.
Esempio: Boc. Ninf. Fiesol. Il qual pel grave affanno era sì stanco, Che quasi tutto si veniva manco.
Definiz: §. Venir meno: Mancare. Latin. deficere, deesse.
Esempio: Boccac. Nov. 77. 33. Allora quasi, come se il Mondo sotto i piedi le fosse venuto meno.
Esempio: E Bocc. Nov. 41. 12. Se averla promessa a Pasimunda nobil giovane Rodiano, al quale non intendeva di venir meno.
Esempio: Tav. Rit. Io vi priego per lo solo Iddio, e per l'amore, che voi non me ne vegnate meno.
Esempio: Nov. Ant. 77. 2. Se 'l tuo successor mi vien meno? tu mi se debitore.
Esempio: Quad. Cont. Per tre quarti di braccio di velluto verde, che li venia meno per la moglie.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 19. Non è leggerezza il venirti meno, se sarà cosa alcuna di nuovo nata.
Esempio: E Sen. Ben. Varch. 27. Ed è il migliore giovare ancora a' cattivi per amor de' buoni, che venir meno a' buoni per cagion de' cattivi.
Esempio: Boez. Varch. 3. r. 2. E servi il tutto: con che laccio a pieno Il leghi, e tal, che mai non venga meno.
Esempio: Ar. Fur. 33. 8. Faceal perciò, che più 'l Romano impero Vedea di giorno in giorno venir meno.
Definiz: VENIRE MORTE. Che con frase particolare si dice Venire a morte: Morire. Latin. morire, perire.
Esempio: Boc. Nov. 3. Che quando a morte venisse, quello gli lasciasse.
Esempio: Alam. Gir. 14. 60. Anzi all'ultimo dì, ch'a morte venne.
Definiz: VENIRE NOIA. Infastidirsi, noiarsi, nausearsi.
Definiz: §. Venire a noia: Tediare, dispiacere, noiare.
Esempio: Fir. As. 275. E perchè quello stecco di quella possessioncella di quel povero huomo gli era sempre negli occhi, egli aveva in ogni modo deliberato d'averla, e perchè ella gli venisse a noia, e da lui, ec.
Esempio: E Rag. 26. Si volle per allora stare in prigione, la qual cosa al fine venutali a noia, gli fu conveniente fare a modo della passera.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 2. Quelle cose, delle quali è necessario, che l'huomo, o si penta, o si vergogni, vengono a noia tosto.
Esempio: Tanc. 4. 4. Ch'i' muoia, Se per troppo ciarlar non viemmi a noia.
Definiz: VENIRE NOTIZIA. Cominciare ad aversi notizia.
Definiz: §. Venire a notizia: Intendere, sapere. Latin. itelligere intelligere, scire.
Esempio: Bocc. Nov. 15. 13. O, che se egli ne ragionò, a mia notizia venuto non sia.
Definiz: VENIRE PER DI DIETRO. Accostarsi dalla parte posteriore.
Definiz: VENIRE PER UNO. Venire a chiamare uno. Latin. accersere, vocare.
Esempio: Boc. Nov. 16. 39. Che per Madonna Beritola, e per Giuffredi venieno.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 34. E quivi v'aspettate tanto, che per voi venga colui, che noi manderemo.
Definiz: VENIRE POVERTÀ, ec. Succeder povertà.
Definiz: §. Venire a povertà: Impoverire.
Definiz: §. Venire in povertà, in miseria (cioè Cadere. Lat. in paupertatem incidere)
Esempio: Boc. Nov. 13. 6. Chente la povertà, nella quale, ec. eran venuti.
Definiz: VENIRE SOTTO. Venire in potere.
Definiz: VENIRE TALENTO. Venir voglia.
Esempio: Franc. Barb. 203. Vienti in talento Uno ornamento, E non hai di che averlo, ec.
Definiz: VENIRE TERMINE. Accostarsi il termine.
Definiz: §. Venire il termine: Compiere il tempo. Latin. advenire diem.
Esempio: Boc. Nov. 80. 21. E passato d'un mese, e di due, il termine, non che venuto, al quale i suoi danari riaver dovea.
Definiz: §. Venire a termine: Ridursi in grado, o stato particulare.
Definiz: VENIRE TROVATO. Trovare.
Esempio: Boc. Nov. 6. 3. Per avventura gli venne trovato un buon'huomo.
Definiz: §. Venir guardato, ed altri simili, cioè il Verbo Venire, co' verbali: vale Guardare, Far quell'azione del verbo dinotato coll'addiettivo, ma esprime Principio della suddetta azione cominciata anziche no per caso.
Esempio: Boc. Nov. 79. 4. E intra gli altri, li quali con più efficacia gli vennero gli occhi posti addosso.
Esempio: E Bocc. Nov. 75. 3. Venutogli guardato la, dove questo Mess. Niccola sedeva.
Esempio: E Bocc. Nov. 6. 3. Semplicemente parlando, era venuto un dì detto ad una sua brigata, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 17. Finattanto, che mi verrà di potertene sicuramente mandare.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 3. Al quale venne presso che fatto, di perder con tutte quelle, se stesso.
Definiz: VENIRE VENTO. Cioè Soffiare. Latin. flare, spirare.
Esempio: Boc. Introd. n. 56. Sentendo un soave venticello venire.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 29. A ricevere un venticello, che da quella parte veniva.
Definiz: §. Venir con vento: Proprio della pioggia quando è accompagnata con vento.
Definiz: §. Venire a vento: Pur lo stesso, e anche si dice della Nave spinta dal vento.
Definiz: VENIRE VOGLIA. Entrare in desiderio, bramare.
Esempio: Tanc. 4. 6. Vo cavarmi ogni voglia, che mi viene.