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Dizion. 3° Ed. .
VENIRE
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pag.1761
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VENIRE.
Definiz: | Verbo frequente nell'uso, copioso nelle maniere, vario ne' significati. Onde a maggior chiarezza si trarran fuori
per alfabeto i principali suoi sentimenti, e le locuzioni sue più proprie. E dagli esempli si riconosceran le forme, e
significanze neut. e neut. pass. in che è stato usato dagli Autori. |
Definiz: | VENIRE. Andare, appressandosi da luogo lontano a quello, dove si ritruova, o fa conto, in un certo modo, di
ritrovarsi quel che ragiona, o con chi si ragione. Lat. venire. |
Esempio: | Boc. Nov. 78. 6. Che domattina, in sull'ora di terza, egli truovi qualche cagione
di partirsi da me, e venirsene quì. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 86. 14. Adriano disse: Sì, vienne quà.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 42. 12. Fatta una gran moltitudine di gente sopra
il Re di Tunisi se ne venne. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 12. 13. Avendo fatto fare un grandissimo fuoco
in una sua camminata, in quella se ne venne, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 211. Chi vuol veder quantunque può natura, E 'l Ciel tra noi, venga a
mirar costei. |
Esempio: | Dant. Par. 11. Se non come huom s'accorge, Anzi il primo pensier del suo
venire. |
Esempio: | E Dan. Inf. 2. Lucia nimica di ciascun crudele Si mosse, e
venne al loco dov'io era. |
Esempio: | E Dan. Inf. appresso. E vienni a te così com'ella volse.
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Definiz: | VENIRE. In sent. di Convenirsi, doversi. Lat. deberi. |
Esempio: | Passav. 141. Considerando la penitenzia, che de' nostri peccati si viene.
|
Esempio: | Bern. Rim. Viemmisi questo per la mia fatica, Ch'io, ec. |
Definiz: | VENIRE. Per Cominciare, metter mano. Lat. venire, aggredi. |
Esempio: | Boc. Nov. 36. 4. Ma vegniamo alla novella. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 3. 1. A narrarvi quella novella verrò, la quale,
ec. |
Esempio: | Petr. Son. 220. Onde a ben far per vivo esemplo viensi. |
Definiz: | VENIRE. Per Succedere, riuscire. Latin. succedere. |
Esempio: | Boc. Introd. num. 2. Tanto più vien lor piacevole, quanto maggiore è stata del
montare, e del salir la gravezza. |
Esempio: | Tesorett. Che nulla ora che fia Venir non ti poria. |
Esempio: | Sen. Ben. Varc. 4. 9. E che del benifizio non ce ne debba venire utilità nessuna,
altrimenti, ec. |
Definiz: | VENIRE. Per Arrivare, giugnere, comparire. Lat. pervenire, advenire. |
Esempio: | Boc. Nov. 91. 5. Vennero ad un fiume, e quivi abbeverarono le lor bestie.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 39. 7. Non vendendol venire si maravigliò forte.
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Esempio: | Dant. Par. 5. Come in peschiera, ch'è tranquilla e pura, Traggono i pesci a ciò,
che vien di fuora. |
Esempio: | Boc. Nov. 28. Questa parola parve forte contraria alla donna, a quello, che di
venire intendea [cioè di pervenire al suo intendimento, all'ottenere il suo fine] |
Esempio: | Tanc. 4. 6. Anche tu pur un tratto ci venisti. |
Definiz: | VENIRE. Per Sapere, cioè Gettare odore. Lat. redolere. |
Esempio: | Boc. Conclus. n. 13. E se non che da tutti viene un po' del caprino,
ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 50. 12. Egli è che dianzi imbiancai miei veli
col solfo, ec. onde ancor ne viene. |
Esempio: | Nov. Ant. 79. 3. La femmina non val niente, se di lei non vien di luccio stantìo.
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Definiz: | VENIRE. Per Derivare, procedere, nascere, avere origine. Lat. oriri, nasci.
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Esempio: | Petr. Canz. 3. 4. Lo mio fermo desir vien dalle stelle. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pr. 5. Perchè agli altri animali è il non conoscersi naturale, ma
negli huomini viene da vizio. |
Esempio: | E Boez. Varch. 2. pr. 6. E questo donde viene? Dirolti.
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Definiz: | VENIRE. Per Tornare. Lat. redire. |
Esempio: | Boc. Nov. 21. 6. Anzi mi pregò il Castaldo loro, quando io me ne venni, che io,
ec. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di belle
giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze veniéno. |
Definiz: | VENIRE. Incorrere. Lat. incidere, cadere. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 34. Venne in tanto dolore, che quasi fu per gittarsi della torre in
terra. |
Definiz: | VENIRE. Cadere, staccarsi, ec. |
Esempio: | Fir. As. 62. Mi volli pigliare il naso, ed egli mi cadde: vollimi toccare gli
orecchi, ed egli se ne vennero. |
Definiz: | VENIRE. Per Divenire, diventare. Lat. fieri, effici. |
Esempio: | Bocc. Nov. 3. 1. La quale udita, più caute verrete nelle risposte. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Vivesi ben, ma non si vien satollo. |
Esempio: | Dittam. 4. 19. Quando Ruberto venne maggiordomo. |
Definiz: | VENIRE. Andare, e venire. Muoversi con moto, che talora va innanzi, e talora addietro. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 4. 23. I quali rimoti per grandissimo spazio della veduta
nostra, vanno, e vengono. |
Esempio: | Ar. Fur. 7. 14. Vengono, e van com'onda al primo margo. |
Definiz: | VENIRE. Colla preposizione a, ec. a cena, alla predica. Intervenire a quella tal cosa. |
Definiz: | VENIRE. Cogli infiniti de' verbi, e la particella A. Venire a fare una cosa: cioè Farla. |
Esempio: | Bocc. Nov. 100. 30. Quando venni a prender moglie, gran paura ebbi, che non
m'intervenisse. |
Definiz: | §. Venire a dire: Significare. Lat. significare. |
Esempio: | Boc. Nov. 1. 6. Credendo, che cappello, cioè ghirlanda, secondo il lor volgare, a
dir venisse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 59. 6. Quello, ch'egli aveva risposto non veniva
a dir nulla. |
Definiz: | VENIRE. Co' gerundi de' verbi. Venir faccendo, ragguardando, e simili, cioè Fare, ragguardare; modo
comune a noi, e a' Greci. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 32. Ogni volta, ch'io vengo ben ragguardando. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 29. 26. E più tritamente esaminando vegnendo ogni
particolarità. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 75. 3. Parendogli, che fosse un nuovo uccellone,
tutto 'l venne considerando. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 11. 7. Cominciò, ec. a far sembiante di
distendere l'un de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto venirsi distendendo. |
Esempio: | Fir. As. 81. La Lucia tutta affannata, e timorosa mi venne dicendo, ec.
|
Definiz: | VENIRE. Cogli add. de' verbi, ec. Venir fatto, venir detto, venir
guardato, e simili: Avvenire, accadere, succedere: Che si fece, che si disse, che si guardò. |
Esempio: | Fir. As. 89. E' mi venne veduto un orto assai ameno. |
Definiz: | VENIRE. In signif. di Costare, valere; dal Lat. veneo. Onde: |
Definiz: | VENIRE. Per Crescere, parlando di piante, o simili. |
Esempio: | Cr. 2. 14. 5. La pianta, ec. che mezzanamente si bagna, alligna, e viene.
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Esempio: | E Cr. 3. 15. 4. E nella bobolca della mezzana saggina appresso
sedici corbe ne vengono, cioè crescono. |
Esempio: | Dav. Colt. A scudicciuolo è agevole innestare, e i nesti vengon su, e fruttan
presto. |
Esempio: | E Dav. Colt. altrove. Prima vengono, che l'altre carovelle, ma
non bastano. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. Chi dal benigno Giove, o dalla figlia, Quant'han soave, e buon
s'accoglie in seno; Chi tra le nevi, e 'l giel menando i giorni Sotto 'l più freddo Ciel vien lieta, e verde.
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Definiz: | VENIRE. Per Accadere, intervenire, avvenire. Lat. accidere, evenire. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 28. Tu hai molto a lodare Iddio, che quel caso ti
venne. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 28. 26. E per ventura venne, che a convenevol
tempo, ec. |
Esempio: | Franc. Barb. S'altro de' tuoi morisse, E ne miglior venisse, ec. |
Definiz: | VENIRE A BATTAGLIA. Combattere. Lat. praeliari |
Esempio: | Alam. Gir. 11. 58. Di venire a battaglia contro a lui. |
Definiz: | VENIRE A CAMPO. Campeggiare, accamparsi. |
Definiz: | §. Venire in campo. |
Esempio: | Franc. Sacch. Un ben gli sta dibotto verrà in campo, cioè sarà detto.
|
Definiz: | VENIRE A CAPO. Venire alla fine. Lat. ad finem pervenire. |
Esempio: | Boc. Nov. 60. 19. E furon tante, che se io ve le volessi tutte contare, io non ne
verrei a capo in parecchi miglia. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 40. 1. Sommamente disiderato ho, che a capo se ne
venisse. |
Esempio: | Espos. Pat. Nost. Di ciò, che tu comincerai, guarda la fine, a che capo tu ne
verrai. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 98. 11. Per penitenza n'aveva preso il voler
morire, di che tosto credeva venire a capo. |
Esempio: | Lab. Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose.
|
Esempio: | Fr. Giordan. Salv. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa
fatica, e non se ne può venire a capo. |
Esempio: | Ar. Fur. 18. 17. Al Pagan, che non sa come ne possa Venire a capo; ormai quel
giuoco incresce. |
Definiz: | §. Venire in capo: Intervenire. Lat. evenire. |
Esempio: | Passav. 18. Quando quello che temavate vi verrà in capo. |
Definiz: | VENIRE A CENA, A DESINARE, e simili. Intervenire a quella cosa, venir per far quella cosa.
|
Definiz: | VENIRE A' CONTI. Conteggiare. |
Definiz: | VENIRE ADDOSSO. Sopravvenire. Latin. supervenire. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 28. 165. Intanto a me venne addosso la tempesta senza sapere in
qual porto dovessi, o a chi per aiuto ricorrere. |
Definiz: | VENIRE A DOVERE. Accordarsi al gusto, e al conveniente. |
Definiz: | §. Venire al dovere: Lo stesso. |
Definiz: | VENIRE A' FERRI. Lo stesso, che Venire alle strette. Strignere il trattato per la conclusione.
|
Esempio: | Tanc. 1. 5. In qualche modo vo venire a' ferri. |
Definiz: | VENIRE ALLE PRESE. Figura tolta da' combattenti, allora che sì addosso si trovano l'uno all'altro,
che vengono a prendersi scambievolmente colle mani, e significa Far l'ultimo sforzo, essere al fin dell'impresa.
|
Esempio: | Ar. Fur. 36. 49. Ch'altro non pon, che venire alle prese.
|
Definiz: | VENIRE ALLE STRETTE. Condurre l'affare in termini stretti. |
Esempio: | Franc. Barber. 279. 16. Che se vien'allo stretto, E trovin'un ben
netto. |
Definiz: | VENIRE AL NIENTE. Mancare. Lat. ad nihilum redigi. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 32. De' quali il numero è quasi venuto al niente. |
Esempio: | Espos. Pat. Nost. Ed a neente verrebbero, se egli non le sostenessero per sua
virtute. |
Definiz: | §. Venire al niente: l'usiamo anche per Ridursi a mendicità. Lat. ad incitas
redigi. |
Definiz: | VENIRE AL PUNTO. Trattar della quistione strettamente, senza allargarsi da essa. |
Definiz: | VENIRE ALTRUI DEL CENCIO. Val Putirgli ogni cosa, cioè avere ogni cosa a schifo, e a sdegno. Lat.
naso suspendere. |
Esempio: | Boc. Nov. 58. 3. E quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio, che
altro, che torcere il muso non facea. |
Definiz: | VENIRE A MEZZA SPADA. Accostarsi dentro alla misura di mezza spada. |
Esempio: | Ar. Fur. 36. 49. A mezza spada vengono di botto. |
Definiz: | VENIRE A NOIA. Noiare, nauseare. |
Definiz: | VENIRE A OLIO. Essere in termine di trarsene l'olio. |
Esempio: | Ricett. Fior. L'olio di rossi d'uova si cava facendole sode, e rimenandole tanto,
che vengano a olio. |
Definiz: | VENIRE A OSTE. Marciar coll'esercito ad alcun luogo, per combatterlo. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 157. Ciò fatto, i Fiorentini vennono a oste a Pisa.
|
Definiz: | VENIRE A PAROLE. Contender di parole. Lat. iurgari. |
Esempio: | Din. Comp. Vennono a parole insieme, per le quali uno de' detti fratelli fu
fedíto. |
Definiz: | VENIRE A PORTO. Arrivare in sicuro, uscir di pericolo. |
Esempio: | Amet. 29. Son io disposto sempre la tua stella Come duce seguir, fermo sperando A
buon porto venir, guidandomi ella. |
Definiz: | VENIRE APPRESSO. Seguitare. Latin. prope sequi. |
Esempio: | Bocc. Nov. 13. 10. Al quale appresso venieno due parenti del Re. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 15. 6. Mettit'avanti io ti verrò appresso.
|
Definiz: | VENIRE A RISCHIO. Correr rischio, essere in pericolo. |
Esempio: | Poliz. St. Che di non esser Dio vengo a gran rischio. |
Definiz: | VENIRE A' SASSI. Contender co' sassi, cominciare a tirar sassi. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 178. Ed eran venuti a' sassi, e minacce di fuoco. |
Definiz: | VENIRE A SCHIFO, A NAUSEA. Nauseare. |
Definiz: | VENIRE A TAGLIO. Cadere opportunamente, tornar bene. |
Definiz: | §. Venire in taglio: Quasi lo stesso. |
Definiz: | §. Venire al taglio: Tagliare, resecare. |
Esempio: | Segn. Pred. 11. Avrebbe subito voluto venire al taglio di quella pratica
scellerata. |
Definiz: | VENIRE A TORTO. Venir senza ragione. |
Esempio: | Franc. Barb. Che sia saggio, ed accorto, D'esser'umile e' non ti viene a torto.
|
Definiz: | VENIRE BELLO. Crescere in bellezza, e in buona qualità. |
Esempio: | Boc. Ninf. Fies. E crescendo Pruneo, venne sì bello Della persona, che se la
natura L'avesse fatto in prova col pennello, Non potea darli più bella figura. |
Definiz: | VENIRE BENE, O MALE DI FARE UNA COSA. Cioè mi torna bene, o male il farla. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 1. 3. Ne s'accorgono, che Esiodo chiamò queste sue fanciulle,
come ben gli venne. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pr. 2. Ora mi vien bene di ritirare a me la mano.
|
Definiz: | VENIRE BISOGNO D'UNA COSA. Bisognare. Latin. opus esse.
|
Definiz: | §. Venire a bisogno: Quasi il medesimo. |
Definiz: | §. Venire al bisogno: Occorrere opportunamente. |
Esempio: | Boc. Nov. 12. 5. Al bisogno ti fia venuto. |
Definiz: | VENIRE CONCIO, e simili frasi. Come Venire in concio, Venire il destro, Venir ben fatto: Tornar
comodo, essere opportuno. |
Esempio: | Boccac. Novell. 72. 11. E io non so, quando e' mi si venga cosí ben fatto, come
ora [Latin. opportunum esse] |
Esempio: | Bocc. Nov. 4. 11. Se 'l maestro non l'ha riposta in casa, verrà troppo in concio
a' fatti nostri. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 10. 6. Quando a piè, e quando a cavallo, secondo
che più il destro gli venía. |
Esempio: | Bocc. Nov. 40. Un'arca non troppo
grande, ec. la quale verrà troppo in concio a' fatti nostri. |
Definiz: | VENIRE CUORE. Crescer l'ardire, farsi più ardito. |
Definiz: | §. Venire a cuore, e Venire in cuore: Cadere in mente, cadere in pensiero.
|
Definiz: | VENIRE DA LONTANO. Venir da luogo lontano. |
Esempio: | Franc. Barb. 81. Che dunque doviam dire Di quel, che più assai vien da lontano.
|
Definiz: | VENIRE. DARE IL BENVENUTO. Modo d'accoglienza, a chi arriva. Lat. salve. |
Esempio: | Boc. Nov. 20. 10. Messer voi siate il benvenuto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 26. 15. Ben vegna l'anima mia.
|
Definiz: | VENIRE DESIDERIO, COMPASSIONE, e simili. Esser mosso da questi affetti. |
Esempio: | Boc. Nov. 86. 4. Venne disiderio a Pinuccio di doversi pur con costei ritrovare.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 59. Per gli umili suo preghi un poco di
compassion gli venne di lei. |
Definiz: | VENIRE DIETRO. Seguitare. Latin. sequi, assequi. |
Definiz: | §. Venire a dietro: Tornare indietro. |
Definiz: | VENIRE FANTASIA, e Venire in fantasia. Cadere in pensiero, entrare in desiderio.
|
Definiz: | VENIRE FASTIDIO. Infastidirsi. Lat. fastidio habere.
|
Definiz: | §. Venire in fastidio: lo stesso, che Venire a noia. |
Esempio: | Fir. As. 237. E tanto mi era venuto in fastidio, quel brancicar della bocca, che
accostandomisi uno, ec. |
Definiz: | §. Venire a fastidio: Pure il medesimo. |
Definiz: | VENIRE FATTO. Farsi, seguire, avvenire. |
Esempio: | Ambr. Furt. 1. 3. Io dubito, che ella non ci verrà fatta. |
Definiz: | VENIRE IN DESTRO. Tornar bene, aver desiderio. |
Esempio: | Boc. Nov. 10. Quando a piè, e quando a cavallo, secondo che più in destro gli
venia, davanti alla casa di questa donna cominciò a passare. |
Definiz: | VENIRE IN GRADO. Acquistar grado. |
Definiz: | §. Venire a grado: Tornar bene, aver desiderio. |
Definiz: | VENIRE IN GRAZIA. Acquistar grazia, affetto. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 4. 34. Ma se egli [non me ne accorgendo io] mi sarà venuto in
grazia, o m'arà giuntato. |
Definiz: | VENIRE IN MENTE, NELLA MENTE, ec. Venire a memoria, venire in animo, sovvenire. Lat.
in mentem venire, succurrere. |
Esempio: | Boc. Nov. 48. 13. Gli venne nella mente questa cosa dovergli molto poter valere.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 1. 5. Gli venne a memoria un Ser Ciapperello da
Prato. |
Esempio: | E Bocc. num. 9. Venuto adunque nell'animo questo Ser
Ciapperello a Messer Musciatto. |
Definiz: | VENIRE INNANZI. Andar dalla parte anteriore, precedere. |
Definiz: | §. Venire innanzi delle piante: Acquistar vigore, crescere. |
Definiz: | VENIRE IN RICCHEZZE. Divenir ricco, acquistar ricchezza. |
Definiz: | VENIRE IN STATO. Crescer di posto, di dignità. |
Definiz: | VENIRE IN SUPERBIA. Insuperbirsi. |
Definiz: | VENIRE IN UN PARERE, ec. Approvarlo, promuoverlo. Lat. in sententiam
venire. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 2. 53. Venne agevolmente Pisone, atroce per natura, in questa
sentenza. |
Definiz: | VENIRE LA SCHIUMA ALLA BOCCA. Venir rabbia, rancore, desiderio. Tolta la figura da alcuni animali,
che in tali affetti versano schiuma per bocca. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 58. A Galafron vien la schiuma alla bocca Vedendo il popol suo
così fuggire. |
Definiz: | VENIRE MALE, MALORE, ec. Essere assalito dal male. Lat. invadere. |
Esempio: | Boc. Introd. num. 6. Cominciò il già detto gavocciolo mortifero,
indifferentemente a nascere, e a venire. |
Definiz: | VENIRE MANCO. Non succedere. |
Esempio: | Din. Comp. Perchè se nostro pensiero venisse manco. |
Definiz: | §. Venir manco: Svenirsi. |
Definiz: | VENIRE MANO. In sent. neut. pass. Affarsi, addirsi. |
Definiz: | §. Venire a mano: Dar nelle mani, abbattersi. Lat. nancisci, occurrere,
incidere. |
Esempio: | Pass. 341. Nell'aprire alcun libro di subito, e considerare quello, che gli venisse
a mano. |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Venuto a man degli avversarj suoi. |
Esempio: | Franc. Barb. 299. Se ti vien tuo nimico A man, questo ti dico.
|
Definiz: | §. Venir da mano: il Potere acconciamente adoprar quella mano, che più comunemente
s'adopera, o destra, o sinistra. |
Definiz: | §. Venire in mano: Venire in potere. |
Definiz: | §. Venire alle mani: Venire a' ferri, all'arme, e simili: vale Azzuffarsi. Lat.
manus conserere. |
Definiz: | §. Venire alle mani: Fig. |
Esempio: | Cr. Vell. Vegnendo a' ferri, per essere in concordia con noi. |
Esempio: | Tesorett. Ch'egli è maggior prodezza Rifrenar la mattezza Con dolci metri, e piani,
Che venire alle mani. |
Esempio: | Stor. Eur. Se gli fecero incontra armati, e venuti insieme alle mani, ec.
|
Esempio: | Tac. Dav. Vit. Agr. 398. Quando Agricola, ec. di venire alle mani colle spade
(Si dice anche Menar le mani) |
Definiz: | §. Venire alle mani: Capitare, occorrere. Lat. nancisci. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 3. Quando mi viene alle mani qualche giovinetta, che mi piaccia.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 45. 12. Il pregarono, che gli piacesse dover
dire, come costei alle mani pervenuta gli fosse. |
Definiz: | §. Venire alle mani: Venire in potere. |
Esempio: | Viagg. Sin. E la cagione, perchè la terra non è murata, si è; che dicono; che
s'ella venisse alle mani de' Cristiani, ec. |
Definiz: | §. Venire per le mani, e Venir fra mano. |
Esempio: | Bern. Orlan. 1. 26. 1. Amor tu mi vien tanto per le mani. |
Definiz: | VENIRE MENO. Svenirsi, smarrir gli spiriti. Latin. viribus deficere,
consternari. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 36. Da grave dolor vinto, venendo meno, cadde. |
Esempio: | Mat. Vil. 10. 33. Venne meno, e perdè la favella. |
Esempio: | Boc. Ninf. Fiesol. Il qual pel grave affanno era sì stanco, Che quasi tutto si
veniva manco. |
Definiz: | §. Venir meno: Mancare. Latin. deficere, deesse. |
Esempio: | Boccac. Nov. 77. 33. Allora quasi, come se il Mondo sotto i piedi le fosse venuto
meno. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 41. 12. Se averla promessa a Pasimunda nobil
giovane Rodiano, al quale non intendeva di venir meno. |
Esempio: | Tav. Rit. Io vi priego per lo solo Iddio, e per l'amore, che voi non me ne vegnate
meno. |
Esempio: | Nov. Ant. 77. 2. Se 'l tuo successor mi vien meno? tu mi se debitore.
|
Esempio: | Quad. Cont. Per tre quarti di braccio di velluto verde, che li venia meno per la
moglie. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 4. 19. Non è leggerezza il venirti meno, se sarà cosa alcuna di
nuovo nata. |
Esempio: | E Sen. Ben. Varch. 27. Ed è il migliore giovare ancora a'
cattivi per amor de' buoni, che venir meno a' buoni per cagion de' cattivi. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. r. 2. E servi il tutto: con che laccio a pieno Il leghi, e tal,
che mai non venga meno. |
Esempio: | Ar. Fur. 33. 8. Faceal perciò, che più 'l Romano impero Vedea di giorno in giorno
venir meno. |
Definiz: | VENIRE MORTE. Che con frase particolare si dice Venire a morte: Morire. Latin.
morire, perire. |
Esempio: | Boc. Nov. 3. Che quando a morte venisse, quello gli lasciasse. |
Esempio: | Alam. Gir. 14. 60. Anzi all'ultimo dì, ch'a morte venne. |
Definiz: | VENIRE NOIA. Infastidirsi, noiarsi, nausearsi. |
Definiz: | §. Venire a noia: Tediare, dispiacere, noiare. |
Esempio: | Fir. As. 275. E perchè quello stecco di quella possessioncella di quel povero
huomo gli era sempre negli occhi, egli aveva in ogni modo deliberato d'averla, e perchè ella gli venisse a noia, e da
lui, ec. |
Esempio: | E Rag. 26. Si volle per allora stare in prigione, la qual cosa al fine
venutali a noia, gli fu conveniente fare a modo della passera. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 2. Quelle cose, delle quali è necessario, che l'huomo, o si
penta, o si vergogni, vengono a noia tosto. |
Esempio: | Tanc. 4. 4. Ch'i' muoia, Se per troppo ciarlar non viemmi a noia.
|
Definiz: | VENIRE NOTIZIA. Cominciare ad aversi notizia. |
Definiz: | §. Venire a notizia: Intendere, sapere. Latin. itelligere
intelligere, scire. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 13. O, che se egli ne ragionò, a mia notizia venuto non sia.
|
Definiz: | VENIRE PER DI DIETRO. Accostarsi dalla parte posteriore. |
Definiz: | VENIRE PER UNO. Venire a chiamare uno. Latin. accersere, vocare.
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Esempio: | Boc. Nov. 16. 39. Che per Madonna Beritola, e per Giuffredi venieno. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 34. E quivi v'aspettate tanto, che per voi
venga colui, che noi manderemo. |
Definiz: | VENIRE POVERTÀ, ec. Succeder povertà. |
Definiz: | §. Venire a povertà: Impoverire. |
Definiz: | §. Venire in povertà, in miseria (cioè Cadere. Lat. in paupertatem
incidere) |
Esempio: | Boc. Nov. 13. 6. Chente la povertà, nella quale, ec.
eran venuti. |
Definiz: | VENIRE SOTTO. Venire in potere. |
Definiz: | VENIRE TALENTO. Venir voglia. |
Esempio: | Franc. Barb. 203. Vienti
in talento Uno ornamento, E non hai di che averlo, ec. |
Definiz: | VENIRE TERMINE. Accostarsi il termine. |
Definiz: | §. Venire il termine: Compiere il tempo. Latin. advenire diem.
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Esempio: | Boc. Nov. 80. 21. E passato d'un mese, e di due, il termine, non che venuto,
al quale i suoi danari riaver dovea. |
Definiz: | §. Venire a termine: Ridursi in grado, o stato particulare. |
Definiz: | VENIRE TROVATO. Trovare. |
Esempio: | Boc. Nov. 6. 3. Per avventura
gli venne trovato un buon'huomo. |
Definiz: | §. Venir guardato, ed altri simili, cioè il Verbo Venire, co' verbali: vale Guardare, Far
quell'azione del verbo dinotato coll'addiettivo, ma esprime Principio della suddetta azione cominciata anziche no per
caso. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 4. E intra gli altri, li quali con più efficacia gli
vennero gli occhi posti addosso. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 75. 3.
Venutogli guardato la, dove questo Mess. Niccola sedeva. |
Esempio: | E
Bocc. Nov. 6. 3. Semplicemente parlando, era venuto un dì detto ad una sua
brigata, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 43. 17. Finattanto,
che mi verrà di potertene sicuramente mandare. |
Esempio: | E Bocc.
Nov. 14. 3. Al quale venne presso che fatto, di perder con tutte quelle, se stesso.
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Definiz: | VENIRE VENTO. Cioè Soffiare. Latin. flare, spirare. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 56. Sentendo un soave venticello venire. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 17. 29. A ricevere un venticello, che da quella
parte veniva. |
Definiz: | §. Venir con vento: Proprio della pioggia quando è accompagnata con vento. |
Definiz: | §. Venire a vento: Pur lo stesso, e anche si dice della Nave spinta dal vento. |
Definiz: | VENIRE VOGLIA. Entrare in desiderio, bramare. |
Esempio: | Tanc. 4. 6.
Vo cavarmi ogni voglia, che mi viene. |
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