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Dizion. 4° Ed. .
VENIRE.
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pag.222
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VENIRE.
Definiz: | Verbo frequente nell'uso, copioso nelle maniere, vario ne' significati; Onde a maggior chiarezza si trarran fuori
per alfabeto i suoi principali, suoi sentimenti, o le locuzioni sue più proprie. E dagli esempli si riconosceranno le
forme, e significanze di neutr. pass. in che è stato usato dagli autori. |
Definiz: | VENIRE. Andare, appressandosi da luogo lontano a quello, dove si ritruova, o fa conto in un certo modo di
ritrovarsi quello, che ragiona, o con chi si ragiona, o di chi si ragiona. Lat. venire. Gr. ἔρχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 13. Avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata,
in quella se ne venne. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 6. Che domattina in sull'ora di terza egli
truovi qualche cagione di partirsi da me, e venirsene quì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 14. Adriano disse: sì, vienne quà.
|
Esempio: | Petr. son. 210. Chi vuol veder quantunque può natura, E 'l ciel tra noi, venga a
mirar costei. |
Esempio: | Dant. Inf. 2. Lucia nimica di ciascun crudele Si mosse, e venne al loco, dov'i'
era. |
Esempio: | E Dan. Inf. appresso: E venni a te così com'ella volse.
|
Esempio: | E Dan. Par. 5. Come in peschiera, ch'è tranquilla, e pura,
Traggono i pesci a ciò, che vien di fuora. |
Esempio: | E Dan. Par. 10. Del salire Non m'accors'io, se non com'uom s'accorge,
Anzi 'l primo pensier, del suo venire. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 111. L'abate Matus venne una fiata col discepolo suo di quel
luogo, che si chiama Maragitam, dove egli stava. |
Definiz: | VENIRE. Per Convenire, Esser dovuto. Lat. deberi. Gr. πρέπειν. |
Esempio: | Pass. 141. Significando la penitenzia, che de' suoi peccati si viene.
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Esempio: | Bern. rim. 1. 102. Viemmisi questo per la mia fatica, Ch'i' ho durato a dir de'
fatti tuoi. |
Definiz: | VENIRE. Per Cominciare, Metter mano. Lat. venire, aggredi. Gr.
ἐπέρχεσθαι,
εἰσβάλλειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 3. 1. A narrarvi quella (novella) verrò, la quale udita,
forase più caute diverrete. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 4. Ma vegniamo alla novella. |
Esempio: | Petr. son. 219. Onde a ben far per vivo esempio viensi. |
Definiz: | VENIRE. Per Accadere, Intervenire, Avvenire. Lat. accidere, evenire. Gr.
συμβαίνειν.
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Esempio: | Bocc. nov. 15. 28. Tu hai molto a lodare Iddio, che quel caso ti venne.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 28. 28. E per ventura venne, che a
convenevole tempo ec. la donna partorì un figlioul maschio. |
Esempio: | Petr. son. 315. E quel soave velo, Che per alto destin ti viene in sorte.
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Esempio: | Franc. Barb. 340. 21. Dove se vien, che vadi, Verso eternità donna seguente.
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Definiz: | VENIRE. Per Succedere, Riuscire. Lat. succedere. Gr. συμβαίνειν. |
Esempio: | Bocc. intr. 2. Tanto più vien lor piacevole, quanto maggiore è stata del salire,
e dello smontare la gravezza. |
Esempio: | Tesorett. Br. Che nulla ora, che fia, Venir non ti poría. |
Definiz: | VENIRE. Per Arrivare, Giugnere, Comparire. Lat. pervenire, advenire. Gr.
ἐπέρχεσθαι.
|
Esempio: | Bocc. nov. 39. 7. Non vendendol venire, si maravigliò forte. |
Esempio: | E Bocc. nov. 91. 5. Vennero ad un fiume, e quivi abbeverando
le lor bestie, la mula stallò nel fiume. |
Esempio: | Buon. Tanc. 4. 6. Anche tu pur un tratto ci venisti. |
Definiz: | VENIRE. Per Conseguire, Ottenere. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 30. Questa parola parve forte contraria alla donna a quello, a
che di venire intendea. |
Definiz: | VENIRE. Per Sapere, cioè Uscirne odore. Lat. redolere. Gr.
ἀπόζειν. |
Esempio: | Bocc. concl. 13. E se non che da tutti un poco viene del caprino, troppo sarebbe
più piacevole il piato loro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 12. Egli è, che dianzi io imbiancai miei
veli col solfo ec. sì che ancora ne viene. |
Esempio: | E Bocc. nov. 54. 3. Essendo già presso che cotta (la
gru) e grandissimo odor venendone. |
Esempio: | Sen. Pist. Di Rucillo viene di maccheroni. |
Esempio: | E Sen. Pist. di sotto: Di lui viene di becco. |
Esempio: | Nov. ant. 79. 3. La femmina non val neente, se di lei non viene come di luccio
stantío. |
Definiz: | VENIRE. Per Derivare, Procedere, Nascere, Avere origine. Lat. oriri, nasci. Gr.
φύεσθαι,
γίγνεσθαι. |
Esempio: | Petr. canz. 3. 4. Lo mio fermo desir vien dalle stelle. |
Esempio: | Boez. G. S. 46. Alle virtudi dalle dignitadi onor non viene, ma alle dignitadi
dalle virtudi. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 5. Perchè agli altri animali è il non conoscersi naturale,
ma negli uomini viene da vizio. |
Esempio: | E Boez. Varch. 2. pros. 6. E questo donde viene? Dirolti.
|
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 9. Quantunche l'onesto si debba seguire solo per cagion di se
stesso, e che del benifizio non ce ne debba venire utilità nessuna. |
Esempio: | Cas. lett. 25. Tutto quello, che viene da sua M. Cristianiss. sarà sempre grato,
e caro alla Santità di N. S. |
Definiz: | VENIRE. Per Tornare. Lat. redire. Gr. ἐπανήκειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 5. Anzi mi pregò il castaldo loro, quando io me ne venni ec. che
io gliele mandassi. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di
belle giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze venieno. |
Definiz: | VENIRE. Per Incorrere, Cadere. Lat. incidere, cadere. Gr. ἐπιπίπτειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 34. Venne in tanto dolore, che quasi fu per gittarsi della torre
in terra. |
Definiz: | VENIRE. Per Istaccarsi, ec. |
Esempio: | Fir. As. 62. Mi volli pigliare il naso, ed egli mi cadde; vollimi toccare gli
orecchi, ed egli se ne vennero. |
Definiz: | VENIRE. Per Divenire, Diventare. Lat. fieri, effici. Gr. γίγνεσθαι. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Del quale Vivesi quì, ma non si vien satollo. |
Esempio: | Ninf. Fies. E crescendo Pruneo, venne sì bello Della persona, che se la natura
L'avesse fatto in prova col pennello, Non potea dargli più bella figura. |
Esempio: | Dittam. 4. 19. Quando Ruberto venne maggiordomo. |
Definiz: | VENIRE. Per Pervenire, Appartenere. Lat. pertinere, spectare, deberi. Gr.
προσήκειν. |
Esempio: | Car. lett. 2. 19. Domando quel, che debitamente mi si viene, e non mi si venendo,
che la ragion sia quella, che lo dica. |
Esempio: | E Car. lett. 20. Monsignor Giustiniano ec. non mi vuol dare quel, che mi
si viene. |
Esempio: | E Car. lett. 25. Parendomi d'esser tenuto a restituzione di quel più, che
non mi si viene. |
Definiz: | VENIRE. Parlandosi di piante, o simili, vale Crescere. |
Esempio: | Cr. 2. 14. 5. Quella (pianta) che mezzanamente si bagna, alligna, e
viene. |
Esempio: | Dav. Colt. 175. Prima vengono, che le altre carovelle, ma non bastano.
|
Esempio: | Alam. Colt. 5. 214. Chi dal benigno Giove, o dalla figlia, Quant'han soave, e
buon, s'accoglie in seno; Chi tra le nevi, e 'l giel menando i giorni, Sotto 'l più freddo ciel vien lieta, e verde.
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Definiz: | VENIRE. Parlandosi di biade, vale Nascere, Esser prodotto, Raccorsene. |
Esempio: | Cr. 3. 17. 4. E nella bobolca della mezzana saggina appresso di sedici
corbe ne vengono, cioè se ne ricoglie. |
Definiz: | VENIRE. Parlandosi d'alcun malore, si dice del Sopraggiungere, che fa quella cotale infermità. |
Esempio: | Bocc. intr. 6. Cominciò il già detto gavocciolo mortifero indifferentemente in
ogni parte di quello (corpo) a nascere, e a venire. |
Esempio: | Cron. Vell. 101. A me vennono le gotte, onde non vi pote' andare.
|
Definiz: | VENIRE. Detto relativamente a Andare, vale Muoversi con moto, che talora va innanzi, e talora va addietro. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 23. I quali rimoti per grandissimo spazio dalla veduta nostra
vanno, e vengono. |
Esempio: | Ar. Fur. 7. 14. Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte Vengono, e van, com'onda al
primo margo. |
Definiz: | VENIRE. Per Essere. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 8. Io vi scongiuro, se voi mai venite Chiamato a medicar quest'oste
nostro Dategli bere a pasto acqua di vite. |
Esempio: | Gal. Gall. 227. Tale è la forza, e virtù, che dalla velocità del moto vien
conferita al mobile, che la riceve. |
Definiz: | VENIRE. Con gli infiniti de' verbi, e colla particella A, non muta il significato de' medesimi verbi; onde
Venire a fare una cosa, è lo stesso, che Farla. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. 30. Il che, quando venni a prender moglie, gran paura ebbi, che
non m'intervenisse. |
Definiz: | §. Venire a dire, vale Significare. Lat. significare. Gr.
σημαίνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 6. Credendo, che cappello, cioè ghirlanda, secondo il loro volgare,
a dir venisse ec. Ciappelletto il chiamavano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 59. 6. Quello, che egli aveva risposto, non
veniva a dir nulla. |
Definiz: | VENIRE. Co' gerundj de' verbi; come Venir faccendo, ragguardando, e simili, vale pur lo stesso,
cioè Fare, Ragguardare, modo comune a noi, e a' Greci. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 7. Cominciò ec. a far sembiante di distendere l'un de' diti, e
appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto a venirsi distendendo. |
Esempio: | E Bocc. intr. 32. Ogni ora, che io vengo ben ragguardando alli
nostri modi questa mattina ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 26. E più tritamente esaminando vegnendo ogni
particularità ec. fermò il suo con glio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 75. 3. Parendogli, che fosse un nuovo uccellone,
tutto il venne considerando. |
Esempio: | Petr. son. 91. Venni fuggendo la tempesta, e 'l vento. |
Esempio: | Fir. As. 81. La Lucia tutta affannata, e timorosa mi venne dicendo, che la padrona
ec. si voleva la seguente notte trasmutare in uno uccello. |
Esempio: | Cas. lett. 20. Ricordandole insieme, che quello, che io le mandai a dire per lo
mio gentiluomo molti mesi sono, si verrà conducendo ad effetto. |
Definiz: | VENIRE. Con gli add. de' verbi; come Venir fatto, Venir detto, Venir
guardato, e simili, vale Avvenire, Accadere, Succedere di fare, di dire, di guardare ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 6. 3. Per avventura gli venne trovato un buono uomo. |
Esempio: | E Bocc. appresso: Al quale ec. era venuto detto un dì ad una
sua brigata, se avere un vino sì buono, che ne berrebbe Cristo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 75. 3. Venutogli guardato là, dove questo messer
Niccola sedeva ec. tutto il venne considerando. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 4. E intra gli altri, li quali con più
efficacia gli vennero gli occhi addosso posti, furono due dipintori. |
Esempio: | Fior. S. Franc. 7. Si guardava di stare molto con lui ec. acciocchè non gli
venisse detto alcuna parola di correzione verso di lui, il quale egli conoscea di tanta santitade. |
Esempio: | Fir. As. 89. E' mi venne veduto un orto assai ameno. |
Definiz: | §. Venir fatto, vale anche il più delle volte Riuscire. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 3. Al quale, non bastando la sua ricchezza, disiderando di
raddoppiarla, venne presso che fatto di perder con tutta quella se stesso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 17. Infino a tanto che fatto mi verrà di
potertene sicuramente mandare a Roma. |
Esempio: | E Bocc. nov. 72. 11. Io non so quando e' mi si venga così ben
fatto, come ora. |
Esempio: | Car. lett. 1. 61. Ma io spero, che mi verrà fatto d'accertarmene in qualche parte.
|
Esempio: | Ambr. Furt. 1. 3. Io dubito, che ella non ci verrà fatta. |
Esempio: | Borgh. Rip. 144. Il che gli verrà fatto, se egli adopererà i colori più chiari.
|
Definiz: | VENIRE A BATTAGLIA. Combattere. Lat. praeliari. Gr.
μάχεσθαι. |
Esempio: | Cron. Vell. 101. Convenne venire a battaglia ordinata, e combatterono, e in breve
furono sconfitti i Pisani. |
Esempio: | Alam. Gir. 11. 58. Ma non so tanto dir, che astretto fui Di venire a battaglia
contro a lui. |
Definiz: | VENIRE A BENE. Si dice propriamente degli alberi, e delle piante, e vale Allignare, Provare nel
signific. del §. II. |
Esempio: | Sen. Pist. 112. Però noi la sogliamo tagliare (la vite) sopra terra,
perchè se non viene a bene, che l'uomo vi metta altro consiglio, o innestila sotterra (il T. Lat. ha:
si non responderit) |
Definiz: | VENIRE A BISOGNO. Bisognare. |
Esempio: | G. V. 7. 3. 2. E ciò venne al detto Carlo bene a bisogno. |
Definiz: | VENIRE A CAMPO. Campeggiare, Accamparsi. |
Definiz: | VENIRE A CAPO. Venire alla fine, al termine, alla conclusione. Lat. ad
finem pervenire. Gr. πρὸς
τέλος ἥκειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 1. Sommamente disiderato ho, che a capo
se ne venisse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 19. Furon tante, che se io ve le volessi
tutte contare, io non ne verrei a capo in parecchi miglia. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 11. Per penitenzia n'aveva preso il voler
morire, di che tosto credeva venire a capo. |
Esempio: | Lab. 199. Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose, che
ella ha così fatto fine adoperava. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Di ciò, che tu comincerai, guarda la fine, a che capo tu ne
verrai. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa
fatica, e non se ne può venire a capo. |
Esempio: | Ar. Fur. 18. 17. Al pagan, che non sa, come ne possa Venire a capo, ormai quel
giuoco incresce. |
Esempio: | Varch. Ercol. 94. D'uno, che favella favella, e favellando con lunghi
circuiti di parole aggira se, e altrui senza venire a capo di conclusione nessuna, si dice: e' mena il can per l'aia
ec. e a questi cotali si suol dire: egli è bene spedirla, finirla, livellarla, venirne a capo. |
Definiz: | VENIRE A CONCORDIA. Accordarsi. |
Esempio: | Bocc. nov. 46. 4. Temendo essi di non venire a peggio, e per costei guastare i
fatti loro, vennero a concordia di doverla donare a Federigo Re di Cicilia. |
Definiz: | VENIRE A' CONTI. Conteggiare. Lat. rationes subducere. Gr.
λογίζεσθαι |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 3. Vuoi tu dunque venire a' conti colla fortuna, e saldar
seco la tua ragione? |
Definiz: | VENIRE ADDOSSO. Sopravvenire. Lat. supervenire. Gr.
ἐπέρχεσθαι.
|
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 28. Intanto a me venne addosso la tempesta senza sapere in
qual porto dovessi, o a chi per aiuto ricorrere. |
Definiz: | VENIRE A DIETRO. Tornare in dietro. Lat. retrocedere. Gr.
ἀναχάζειν.
|
Definiz: | VENIRE A DOVERE. Accordarsi al gusto, e al conveniente. |
Definiz: | VENIRE A FASTIDIO. Lo stesso, che Venire in fastidio. Lat. molestia
esse. Gr. . |
Definiz: | VENIRE A' FERRI. Lo stesso, che Venire alle strette, Strignere il trattato per la conclusione.
|
Esempio: | Cron. Vell. 95. Vegnendo a' ferri, per essere in concordia con noi, ebbe fiorini
cento mila tra quì, e Siena. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 1. 2. Io vo' venire a' ferri, Vo' venire alle mani. |
Esempio: | E Tanc. 1. 5. In qualche mo' i' vo' venire a' ferri. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 63. È forza finalmente venire a' ferri, e dire liberamente, o che
Tacito, e questi altri tutti errassero ec. |
Definiz: | VENIRE A GRADO. Tornar bene, Dar piacere, o satisafzione. Lat. genio
satisfacere. Gr. ἀρέσκειν . |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 24. Lo incominciò a servire sì bene, e sì acconciamente, che egli
gli venne oltre modo a grado. |
Definiz: | VENIRE AL BISOGNO. Venire in concio, Occorrere opportunamente. Lat. ad rem
facere. Gr. εὐκαίρως
ἐλθεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 5. Al bisogno ti fie venuto. |
Definiz: | VENIRE AL DOVERE. Lo stesso, che Venire a dovere. Lat. aequo
stare. |
Definiz: | VENIRE ALLA MENTE. Ricordarsi. Lat. in mentem venire. Gr.
ἐλθεῖν ἐπὶ
νῦν. |
Esempio: | Pass. 27. Quante volte le viene alla mente d'avere offeso Iddio peccando, tante
volte se ne penta. |
Definiz: | VENIRE AL DI SOTTO. Cadere. Lat. subtus cadere. Gr.
ὑποπίπτειν.
|
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 193. Se ciò non fai, volgendosi, com'ella fa (la ruota)
e' ti converrà cominciare a scendere, e forse venire al di sotto. |
Definiz: | §. Venire al di sotto, figuratam. si dice anche del Cadere in basso stato, Ridursi in povertà. Lat.
in paupertatem incidere. Gr. εἰς
τὴν πενίαν
καθίστασθαι. |
Definiz: | VENIRE ALL'ARME. Combattere, Principiar la battaglia. Lat. committere
bellum. Gr. μάχεσθαι. |
Esempio: | Ar. Fur. 8. 74. Non potev'io venir più tosto all'arme? |
Definiz: | VENIRE ALLA CORTE. Venire alla conchiusione. |
Definiz: | VENIRE ALLE MANI. Venire in potere. Lat. in potestatem venire.
Gr. ὑπό τινι
ποιεῖσθαι. |
Esempio: | Viagg. Sin. La cagione, perchè la terra non è murata, si è, che s'ella venisse
alle mani de' Cristiani ec. |
Definiz: | §. I. Venire alle mani, vale anche Capitare, Occorrere, Dar nelle mani. Lat. obvium
habere, occurrere. Gr. ἀπαντᾶν. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 3. Quando quì mi viene alle mani alcuna
giovanetta, che mi piaccia ec. prendo di questa quà quel piacere, che io posso. |
Definiz: | §. II. Venire alle mani, vale anche Azzuffarsi; che anche si dice Menar le mani. Lat.
manus conserere. Gr. πόλεμον
συστήσασθαι. |
Esempio: | Tesorett. Br. Ch'egli è maggior prodezza Rifrenar la mattezza Con dolci metri, e
piani, Che venir alle mani. |
Esempio: | Tac. Dav. vit. Agr. 398. Agricola mise animo a tre coorti Batave, e due Tungre
di venire alle mani colle spade. |
Definiz: | §. III. Venire alle mani, vale anche Cominciare, Dar principio, Intraprendere a far checchessia. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 1. 3. Io vo' venire a' ferri, Vo' venire alle mani; odi, odi, Sano.
|
Definiz: | VENIRE ALLE PRESE. Dicesi de' Combattenti allora che sì addosso si trovano l'uno all'altro, che
vengono a prendersi scambievolmente colle mani. |
Esempio: | Ar. Fur. 36. 49. A mezza spada vengono di botto, E per la gran superbia, che l'ha
accese, Van pure innanzi, e si son già sì sotto, Ch'altro non pon, che venire alle prese. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 18. A ciascuno passo S'ha a venir alle prese, All'entrar d'ogni
porta Venire alle contese. |
Definiz: | E figuratam. significa Far l'ultimo sforzo, Essere al fin dell'impresa. |
Definiz: | VENIRE ALLE STRETTE. Condurre l'affare in termini stretti, Venire alla conchiusione. |
Esempio: | Gal. Sist. 325. Or dunque, signor Salviati, venghiamo, come si dice, alle strette,
che ogni parola, che si spende in altro, mi par gettata via. |
Definiz: | VENIRE AL NIENTE. Mancare. Lat. ad nihilum redigi. Gr.
ἐξουδενοῦσθαι.
|
Esempio: | Bocc. intr. 32. De' quali il numero è quasi venuto al niente. |
Definiz: | §. Venire al niente, l'usiamo anche per Ridursi in mendicità. Lat. ad incitas
redigi. |
Definiz: | VENIRE AL PUNTO. Trattar della quistione strettamente, senza allontanarsi da essa. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. eloq. 412. E quando non viene al punto, o dice borra il
dicitore, te lo garriscono, e sollecitano (il T. Lat. ha: alio trasgredientem)
. |
Definiz: | VENIRE AL SANGUE. Porsi a combattere, Ferirsi, Uccidersi scambievolmente. Lat.
ad necem certare. Gr. μέχρι
θανάτου
μάχεσθαι. |
Esempio: | Dant. Inf. 6. Dopo lunga tentazione Verranno la sangue ec. |
Definiz: | VENIRE AL TAGLIO. Tagliare, Resecare. Lat. rescindere,
obtruncare. Gr. ἀποκόπτειν. |
Esempio: | Segn. Pred. 11. 9. Avrebbe voluto venir subito al taglio di quella pratica
scellerata (quì figuratam.) |
Esempio: | Salvin. disc. 2. 194. Il venire al taglio, e al fuoco è nel sembiante severità, ma
in effetto è clemenza. |
Definiz: | VENIRE A MANO. Dar nelle mani, Capitare, o Presentarsi avanti. Lat. occurrere, incidere. Gr. ἀπαντᾶν,
ἐπιπίπτειν. |
Esempio: | Pass. 341. Nell'aprire alcun libro di subito, e considerare quello, che prima gli
venisse a mano. |
Esempio: | Franc. Barb. 299. 22. Se ti vien tuo nemico A man, questo ti dico: Così ti porta
d'ello, Come se non sia quello. |
Definiz: | §. Venire a mano, talora vale Venire in potere. Lat. in potestatem venire.
|
Esempio: | Dant. Inf. 22. Venuto a man degli avversarj suoi. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 22. Acciocchè a mano di vile uomo la gentil giovane non venisse.
|
Definiz: | VENIRE A MEMORIA. Sovvenire. Lat. in mentem venire, succurrere.
Gr. εἰς νοῦν
ἐλθεῖν,
ὑπέρχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 5. Gli venne a memoria un ser Ciapperello da Prato.
|
Definiz: | VENIRE A MENTE. Lo stesso, che Venire a memoria. |
Esempio: | Dant. Par. 20. E quest'atto del ciel mi venne a mente. |
Definiz: | VENIRE A MEZZA SPADA. Accostarsi alla misura di mezza spada. |
Esempio: | Ar. Fur. 36. 49. A mezza spada vengono di botto. |
Definiz: | VENIREA MORTE. Morire. Lat. mori, perire. Gr.
θνήσκειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 3. 6. Che quando a morte venisse, a lui quello anello lasciasse.
|
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 123. Dopo certo tempo crescendo questa infermità, questo santo
monaco venne a morte. |
Esempio: | Alam. Gir. 14. 48. Anzi all'ultimo dì, ch'a morte venne, Comandò, che con quei
sotterra andasse. |
Definiz: | VENIRE A NAUSEA. Nauseare. Lat. nauseare. Gr.
ναυτιᾶν. |
Definiz: | VENIRE A NEENTE, o A NIENTE. Lo stesso, che Venire al niente. Lat. ad
nihilum delabi, redigi. Gr. εἰς τὸ
οὐδὲν
καθίστασθαι. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Ed a neente verrebbero, se egli non le sostenessero per sua
virtute. |
Definiz: | VENIRE A NOIA. Noiare, Nauseare, Recar noia, o fastidio. Lat. satietate,
fastidio, taedio afficere. Gr. βαρύνειν. |
Esempio: | Cron. Morell. 271. Subito ti verrà a noia quello vizio, che prima acconsentivi.
|
Esempio: | Fir. As. 275. E perchè quello stecco di quella posessioncella di quel povero uomo
gli era sempre negli occhi, egli aveva in ogni modo diliberato d'averla, e perchè ella gli venisse a noia, e da lui
venisse il dargliela, egli vi faceva su ogni dì qualche danno. |
Esempio: | E Rag. 26. Sì volle per allora stare in prigione, la qual cosa al fine
venutali a noia, gli fu conveniente fare a modo della passera. |
Esempio: | Buon. Tanc. 4. 4. Ch'io muoia, Se per troppo ciarlar non vienvi a noia.
|
Definiz: | VENIRE A NOTIZIA. Esser conosciuto, Esser saputo. Lat. innotescere. Gr. διαγνωρίζεσθαι.
|
Esempio: | Bocc. nov. 15. 13. O che, se egli ne ragionò, a mia notizia venuto non sia.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 25. Si diede a conciare uccelli, di che egli era
grandissimo maestro, e per questo a notizia venne del Saladino. |
Definiz: | VENIRE A OLIO. Ridursi in termine da trarsene l'olio. |
Esempio: | Ricett. Fior. 99. L'olio di tuorla d'ova si cava facendole sode nell'acqua, e
mettendole in una teglia sopra 'l fuoco, e rimenandole tanto, ch'elle vengano a olio. |
Definiz: | VENIRE A OSTE. Marciar coll'esercito ad alcun luogo per combatterlo. |
Esempio: | Ricord. Malesp. cap. 157. Ciò fatto, i fiorentini vennono a oste a Pisa infino a
santo Iacopo di Val di Serchio. |
Esempio: | G. V. 1. 31. 1. Ordinarono, che ec. venissono in Toscana ad oste contro la città
di Fiesole. |
Definiz: | VENIRE A PACE. Far pace, Pacificarsi. |
Esempio: | Cron. Vell. 99. Poi venne a pace messer Bernabò colla Chiesa.
|
Definiz: | VENIRE A PAROLE. Contendere con parole. Lat. iurgari. Gr.
ἐρίζειν. |
Esempio: | G. V. 6. 2. 2. Vennono insieme a villane parole, e di parole vennono a' fatti.
|
Esempio: | Din. Comp. Vennono a parole insieme, per le quali uno de' detti fratelli fu ferito
da quello di Galigaj. |
Definiz: | VENIRE A PORTO. Entrare in porto, Approdare al porto. Lat. appellere. Gr. προσορμίζειν.
|
Esempio: | Amet. 29. Son io disposto sempre la tua stella Come duce seguir, fermo sperando A
buon porto venir, guidandomi ella. |
Definiz: | E figuratam. vale Arrivare in sicuro, Uscir di pericolo. Lat. in tuto esse.
Gr. ἐν ἀκινδύνῳ
εἶναι. |
Definiz: | VENIRE A POVERTÀ. Impoverire. Lat. in paupertatem incidere. Gr.
εἰς πενίαν
καθίστασθαι. |
Definiz: | VENIRE APPRESSO. Seguitare. Lat. prope sequi. Gr.
παρὰ πόδας
ἀκολουθεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 10. Al quale appresso venieno due cavalieri antichi, e parenti
del Re. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 6. Mettiti avanti, io ti verrò appresso.
|
Definiz: | VENIRE A RISCHIO. Correr rischio, Essere in pericolo. |
Esempio: | Poliz. st. 1. 24. Che di non esser Dio vengo a gran rischio. |
Definiz: | VENIRE A SALVAMENTO. Arrivare sano, e salvo. Lat. incolumem
pervenire. Gr. ἐπέρχεσθαι. |
Esempio: | Cas. lett. Il signor Duca di Somma è venuto a salvamento. |
Definiz: | VENIRE A' SASSI. Combatter co' sassi, Cominciare a trar sassi. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 13. 178. Eran venuti a' sassi, e minacce di fuoco.
|
Definiz: | VENIRE A SCHIFO. Nauseare. Lat. fastidire. Gr.
ἀποστρέφεσθαι.
|
Definiz: | VENIRE A TAGLIO. Cadere opportunamente, Tornar bene. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 32. Se io averò tempo, io ne predicherò domenica mattina, e se
io non avessi il tempo, un altro dì, che mi venga a taglio, sicchè ne anderete contenti, e fuori d'ogni errore.
|
Definiz: | VENIRE A TERMINE. Ridursi in grado, in istato. |
Definiz: | VENIRE BENE. Tornar bene, Venire in concio. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 1. 3. Nè s'accorgono, che Esiodo chiamò queste sue fanciulle,
come ben gli venne. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 2. Ora mi vien bene di ritirare a me la mano. |
Esempio: | Car. lett. 1. 10. Buona cera finchè si può, e significhi la cometa, che ben le
viene. |
Definiz: | §. Ben vegna, o Ben venga, Maniera di accogliere chi arriva. Lat.
salve. Gr. χαῖρε.
|
Esempio: | Bocc. nov. 26. 15. Ben venga l'anima mia. |
Definiz: | VENIRE BISOGNO. Bisognare. Lat. opus esse. Gr.
δεῖν. |
Definiz: | VENIRE CASO. Accadere. Lat. accidere. |
Esempio: | Cron. Vell. 88. Essendo all'uficio, venne caso, che di quà passarono messer
Filippo dell'Antella ec. |
Esempio: | E Cron. Vell. 108. Avendo temenza di quello poi è intervenuto,
che ec. e' non venisse una volta caso, che la riformagione della parte si raffrenerebbe. |
Esempio: | E Cron. Vell. 109. Ora non faccendo sopra ciò niente, venne
caso, che furono tratti nuovi priori. |
Definiz: | VENIRE COMPASSIONE. Essere internamente commosso da compassione. Lat. moveri misericordiâ. Gr. ἐλεεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 59. Per gli umili suoi prieghi un poco di compassione gli venne di
lei. |
Definiz: | VENIRE CUORE. Crescer l'ardire, Farsi più ardito. Lat. audere.
Gr. τολμᾶν. |
Definiz: | VENIRE DA MANO. Tornar comodo alla mano, che più comunemente si adopera, o destra, o sinistra.
Lat. commodum, vel opportunum esse. |
Definiz: | VENIRE DEL CENCIO. Putire altrui ogni cosa, Avere ogni cosa a schifo, o a sdegno. Lat.
naso suspendere. Gr. μυκτηρίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 58. 3. Quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio, che
altro, che torcere il muso non faceva. |
Definiz: | VENIRE DESIDERIO. Esser mosso da questi affetti. |
Esempio: | Bocc. nov. 86. 4. Venne desiderio a Pinuccio di doversi pur con costei ritrovare.
|
Definiz: | VENIRE DIETRO, o DIRETRO. Seguitare. Lat. sequi, assequi. Gr.
ἕπεσθαι,
παρακολουθεῖν.
|
Esempio: | Dant. Purg. 18. Vieni Diretr'a noi, che troverrai la buca.
|
Definiz: | VENIRE FANTASÍA. Cadere in pensiero, Entrare in desiderio. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 28. Io dico Michelagnol Bonarroti, Che quand'io 'l veggio, mi vien
fantasía D'ardergli incenso, ed attaccargli i voti. |
Definiz: | VENIRE FASTIDIO. Infastidirsi. Lat. fastidio habere. Gr.
δυσχεραίνειν.
|
Definiz: | VENIRE FRA MANO. Lo stesso, che Venire per le mani. |
Definiz: | VENIRE IL DESTRO. Tornar comodo, Essere opportuno. Lat. opportunum
esse. Gr. εὔκαιρον
εἶναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 10. 6. Quando a piè, quando a cavallo, secondo che più in destro gli
venía. |
Esempio: | Liv. dec. 3. Essendogli venuto il destro, e avendone alquanti uccisi.
|
Definiz: | VENIRE IL TERMINE. Compiersi il tempo. Lat. advenire diem. Gr.
ἡμέραν
ἐπέρχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 21. Passato d'un mese, e di due il termine, non che venuto, al
quale i suoi danari riaver dovea, richiedendogli, gli eran date parole in pagamento. |
Definiz: | VENIRE IN CAMPO. Lo stesso, che Venire a campo. Lat. prodire.
Gr. προσελθεῖν.
|
Definiz: | §. E figuratam. vale Venir fuori, Venire alla luce, Comparire. |
Esempio: | M. V. 10. 75. Perchè quando il vero trattato venisse in campo, sanza prendere
avviso il governo della città, più certamente, e più liberamente avesse lo effetto suo. |
Definiz: | VENIRE IN CAPO. Intervenire, Accadere, Succedere. Lat. evenire.
Gr. συμβαίνειν.
|
Esempio: | Pass. 18. Mi riderò della vostra morte, e farò beffe, e scerno di voi, quando
quello, che temavate, vi verrà in capo. |
Definiz: | VENIRE IN COLLERA. Incollerirsi. Lat. ira abripi, exardescere.
Gr. δι' ὀργὴν
παροξυνθῆναι. |
Esempio: | Ambr. Cof. 5. 1. Cotesta lettera È quella, che mi fa venire in collera.
|
Definiz: | VENIRE IN CONCIO. Tornar comodo, Essere opportuno. Lat. opportunum
esse. Gr. εὔκαιρον
εἶναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 11. Se 'l maestro non l'ha riposta in casa, verrà troppo in concio
a' fatti nostri. |
Esempio: | E vit. Dant. 264. Come verranno più in concio, or l'una, or l'altra le
verrò adattando. |
Definiz: | VENIRE INCONTRO. Incontrare chi viene, Farsi intorno. Lat. obviam
ire. Gr. ἀπαντᾶν. |
Esempio: | Ovvid. Pist. 67. Allora ti verrano incontro a schiera le donne Troiane.
|
Esempio: | Dant. Inf. 1. Che venendomi incontro, a poco a poco Mi ripingeva là, dove 'l sol
tace. |
Definiz: | VENIRE IN CUORE. Cadere in mente, Cadere in pensiero. Lat. in animum
cadere. Gr. εἰς νῦν
ἐλθεῖν. |
Definiz: | VENIRE IN DESTRO. Lo stesso, che Venire il destro. |
Definiz: | VENIRE IN FANTASÍA. Lo stesso, che Venir fantasía. |
Definiz: | VENIRE FASTIDIO. Lo stesso, che Venire a noia. Lat. molestia
esse. Gr. παρέχειν
πράγματα. |
Esempio: | Amm. ant. 5. 1. I vili fruttti, e che dopo pochi dì verranno in fastidio,
dilettano altrui, quando vengono molto primaticci. |
Esempio: | Fir. As. 237. Tanto mi era venuto in fastidio quel brancicar della bocca, che
accostandomisi uno con certe manacce, che puzzavano come una carogna ec. io gli presi la destra, e tutta quanta gliele
schiacciai. |
Definiz: | VENIRE IN FURORE. Infuriare. Lat. furore corripi. Gr.
ἐκμαίνεσθαι. |
Esempio: | Ar. Fur. 23. 134. In tanta rabbia, in tanto furor venne. |
Definiz: | VENIRE IN GRADO. Acquistar grado. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 11. Ma se io venuto in alcuno grado gli farò alcun piacere,
si chiamerà, che io l'abbia beneficato, non ristorato. |
Definiz: | §. Talora vale Venire in grazia, Acquistar grazia, o la benevolenza d'alcuno. |
Esempio: | Dant. Par. 15. Poi seguitai lo 'mperador Currado, Ed ei mi cinse della sua
milizia, Tanto per bene oprar gli venni in grado. |
Definiz: | VENIRE IN GRAZIA. Acquistar la grazia, o l'affetto. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 39. Sommamente era venuto nella grazia del Re Pietro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 33. Perotto ec.
similmente crescendo, venne in grazia del signor suo. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 34. Ma se egli (non me ne accorgendo io) mi sarà venuto in
grazia, o m'arà giuntato, in questo caso non ci ha colpa nessuna colui, che dà. |
Definiz: | VENIRE IN MANO. Venire in potere. Lat. in manus venire. Gr.
ὑπό τινι
ποιεῖσθαι. |
Esempio: | Bemb. stor. 4. 50. In breve spazio di tempo molte castella, che di quà da Adda
erano, in mano loro vennero. |
Definiz: | VENIRE IN MENTE. Venire a memoria, Venire in animo, Sovvenire. Lat. in
mentem venire, succurrere. Gr. εἰς
νοῦν ἐλθεῖν,
ὑπέρχεσθαι. |
Definiz: | VENIRE INNANZI. Venire alla presenza. |
Esempio: | Bocc. nov. 96. 7. Le giovanette venute innanzi, onestamente, e vergognose fecero
reverenzia al Re. |
Definiz: | §. I. Venire innanzi, figuratam. vale anche Sovvenire, Venire in mente. |
Esempio: | Fiamm. 7. 11. Viemmi poi innanzi con molta più forza, che niuno altro, il dolore
della abbandonata Dido. |
Definiz: | §. II. Venire innanzi parlandosi delle piante, vale Acquistar vigore, Crescere. Lat. adolescere. Gr. αὐξάνεσθαι. |
Definiz: | VENIRE IN PAESE. Comparire, Farsi vedere. |
Esempio: | Malm. 2. 15. I pescatori vennero in paese. |
Definiz: | VENIRE IN PALESE. Appellarsi. Lat. prodire, palam fieri. Gr.
προσελθεῖν
εἰς τὸ δημόσιον.
|
Esempio: | Sen. Pist. 83. Quando l'animo sarà carico di vino, tutto il male, ch'era nascoso,
verrà in palese. |
Definiz: | VENIRE IN PENSIERO. Lo stesso, che Venire in mente. Lat. in mentem venire,
succurrere. Gr. εἰς νοῦν
ἐλθεῖν,
ὑπέρχεσθαι. |
Esempio: | Gal. Sist. 179. Quando voi aveste badato a un tal effetto, non mi verrebbe ora in
pensiero di produr simil vanità. |
Definiz: | VENIRE IN POVERTÀ. Impoverire. Lat. in paupertatem incidere. Gr.
εἰς πενίαν
καθίστασθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 6. Disse loro qual fosse l'orrevolezza del padre stata ec. e
chente la povertà, nella quale per lo disordinato loro spendere eran venuti. |
Definiz: | VENIRE IN RICCHEZZE. Divenir ricco, Acquistar ricchezza. Lat. ditescere. Gr. πλουτίζεσθαι.
|
Definiz: | VENIRE IN SCENA. Comparire. Lat. prodire in scenam. Gr.
εἰς φανερὸν
ἐλθεῖν. |
Esempio: | Malm. 1. 2. Se anch'io sopr'alle picche dell'armate Volto a Febo con te vengo in
iscena. |
Definiz: | VENIRE IN SENTENZA. Esser d'opinione, o di parere. Lat. censere,
arbitrari. Gr. νομίζειν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 53. Venne agevolmente Pisone atroce per natura in questa
sentenza. |
Definiz: | VENIRE IN STATO. Crescer di posto, di dignità. |
Definiz: | VENIRE IN SUPERBIA. Insuperbirsi. Lat. superbire. Gr.
ὑπερηφανεύεσθαι.
|
Definiz: | VENIRE IN PARERE. Essere di opinione. Lat. in sententiam venire.
|
Definiz: | VENIRE A TAGLIO. Lo stesso, che Venire a taglio. |
Esempio: | Ar. Negrom. 3. 1. Che cinquanta fiorin ne trarrà subito, Come ben viene in taglio.
|
Definiz: | VENIRE LA SCHIUMA ALLA BOCCA. Sopravvenire rabbia, o rancore; tolta la figura da alcuni animali,
che in tali affetti versano schiuma per bocca. Lat. irâ corripi, excandescere. Gr.
δι' ὀργὴν
παροξυνθῆναι. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 58. A Galafron vien la schiuma alla bocca Vedendo il popol suo
così fuggire. |
Definiz: | VENIR MALE DI FARE ALCUNA COSA. Tornar male il farla. |
Definiz: | VENIRE MANCO. Mancare. Lat. desistere. Gr. ἐκλείπειν . |
Esempio: | Petr. canz. 6. 2. L'anima, a cui vien manco Consiglio. |
Esempio: | E Petr. son. 14. Che vede il caro padre venir manco.
|
Definiz: | §. I. Venire manco, vale anche Non succedere, Non avere effetto. |
Esempio: | Din. Comp. Perchè se il nostro pensiero venisse manco ec. |
Definiz: | §. II. Venir manco, vale anche Svenirsi. Lat. deficere viribus, linqui
animo. Gr. λειποθυμεῖν. |
Esempio: | Ninf. Fies. 150. Il qual pel grave affanno era sì stanco, Che quasi tutto si
veniva manco. |
Definiz: | VENIRE MENO. Svenirsi, Smarrire gli spiriti. Lat. linqui animo, viribus
deficere . Gr. λειποθυμεῖν |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 36. Da grave dolor vinto, venendo meno, cadde. |
Esempio: | M. V. 10. 33. Venne meno, e forte sbaì, e perdè la favella. |
Definiz: | §. I. Venir meno, per Mancare. Lat. deficere, deesse. Gr.
ἐκλείπειν,
ἀπεῖναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 33. Allora, quasi come se il mondo sotto i piedi le fosse venuto
meno, le fuggì l'animo. |
Esempio: | Quad. Cont. Per tre quarti di braccio di velluto verde, che li venia meno, per la
moglie. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. rim. 2. Con che laccio a pieno Il leghi, e tal che mai non venga
meno. |
Esempio: | Ar. Fur. 33. 8. Faceal, perciocchè più 'l Romano impero Vedea di giorno in giorno
venir meno. |
Definiz: | §. II. Per Mancar di parola, o d'assistenza. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 12. Cipseo rispose sempre, se averla promessa a Pasimunda nobile
giovane Rodiano, al quale non intendeva di venir meno. |
Esempio: | Tav. Rit. Io vi priego per lo solo Iddio, e per l'amore, che voi non me ne
vegnate meno. |
Esempio: | Nov. ant. 67. 2. E se 'l tuo successore mi vien meno? tu mi se' debitore.
|
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 28. È il migliore giovare ancora a' cattivi per amore de'
buoni, che venir meno a' buoni per cagione de' cattivi. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 39. Non è leggerezza il venirti meno, se
sarà cosa alcuna di nuovo nata. |
Definiz: | VENIRE NELLA MENTE. Sovvenire. Lat. in mentem venire. Gr.
εἰς νοῦν
ἐλθεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 48. 13. Gli venne nella mente, questa cosa dovergli molto poter valere.
|
Definiz: | VENIRE NELL'ANIMO. Sovvenire. Lat. in mentem venire. Gr.
εἰς νοῦν
ἐλθεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 9. Venuto adunque questo ser Ciapperello nell'animo a messer
Musciatto ec. |
Definiz: | VENIRE NOIA. Infastidirsi, Noiarsi, Nausearsi. |
Definiz: | VENIRE NOTIZIA. Cominciare ad aversi notizia. |
Definiz: | VENIRE PER LE MANI. Capitare avanti, Dar nelle mani. Lat. in manus venire,
incidere. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 26. 1. Amor, tu mi vien tanto per le mani, Che forz'è, che qualcuna
io te ne dia. |
Definiz: | VENIRE PER UNO. Venire a chiamare uno, o Venire a prenderlo. Lat. accersere, vocare. Gr. κατακαλεῖν,
μετακαλεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 39. Incontro si fecero a' gentiluomini, che per madama Beritola, e
per Giuffredi venieno. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 34. Quivi v'aspettate tanto, che
per voi venga colui, che noi manderemo. |
Definiz: | VENIRE SOPRA ALCUNO. Portargli guerra, Assalirlo. Lat. aggredi.
|
Esempio: | Bocc. nov. 42. 12. Fatta grandissima moltitudine di gente, sopra il Re di Tunisi
se ne venne. |
Definiz: | VENIRE SOTTO. Venire in potere. |
Definiz: | VENIRE STIZZA. Incollerirsi, Adirarsi. Lat. irasci. Gr.
ὀργίζεσθαι.
|
Esempio: | Bern. rim. 1. 24. La mi fece venir da prima stizza, Parendomi una cosa
impertinente. |
Definiz: | VENIR SU. Figuratam. vale Crescere, Allignare. Lat. adolescere.
Gr. αὐξάνεσθαι.
|
Esempio: | Dav. Colt. 172. A sdrucciolo è agevole annestare, e i nesti vengon su, e fruttano
presto. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 270. Quella speranza, che esse (piante) danno, di
voler venir su diritte, belle, e rigogliose. |
Definiz: | VENIRE TALENTO. Venir voglia. Lat. cupere. Gr.
ἐπιθυμεῖν. |
Esempio: | Franc. Barb. 203. 1. Vienti in talento Uno ornamento, E non hai di che averlo ec.
|
Definiz: | VENIRE VENTO. Soffiare il vento. Lat. flare, spirare. Gr.
πνέειν,
φυσᾶν. |
Esempio: | Bocc. intr. 56. Sentendo un soave venticello venire ec. tutti sopra la verde erba
si puosero in cerchio a sedere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 29. Si stava ad una finestra volta alla
marina a ricevere un venticello, che da quella parte veniva. |
Definiz: | VENIRE VOGLIA. Entrare in desiderio, Bramare. Lat. cupere, desiderio
flagrare. Gr. ἐπιθυμεῖν. |
Esempio: | Buon. Tanc. 4. 6. Vo' cavarmi ogni voglia, che mi viene. |
Esempio: | Burch. 1. 18. A me ne venne voglia, e volli torne. |
Esempio: | Cas. lett. 58. È venuto lor voglia di stamparla pur col nome mio. |
Esempio: | E Cas. rim. burl. 1. 15. Ma vienti voglia mille volte ognora
Di disperarti, e di gittarti via. |
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