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Dizion. 4° Ed. .
CHE.
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CHE.
Definiz: | Avverb. In vece di Quanto avverb. Lat. quam. Gr. ὅσον. |
Esempio: | Petr. son. 299. O che dolci accoglienze, e caste, e pie. |
Esempio: | Guitt. lett. 1. 4. Che male mercato è donque sì caro tesoro dare in tanto
vile? |
Definiz: | §. I. In vece di Acciocchè, Affinchè, Perchè. Lat. ut. Gr.
ὥστε. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 7. Cominciò a riguardare, se d'attorno alcuno ricetto si vedesse,
dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 13. 18. Al Papa andava, che mi maritasse.
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Definiz: | §. II. In vece di Perchè interrogativo. Lat. cur, quare. Gr.
διὰ τί. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 18. Che non rispondi, reo uomo? Che non di' qualche cosa?
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Esempio: | E Bocc. nov. 90. 6. Che non ti fa' tu insegnar quello
incantesimo? |
Definiz: | §. III. In vece d'Imperocchè. Lat. nam, etenim. Gr. ὥς. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 29. Dillo sicuramente, ch'io ti prometto di pregare Dio per te.
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Esempio: | E Bocc. nov. 77. 27. Ed ho il più bel destro da ciò del mondo,
che io ho un podere verso il Val d'Arno di sopra, il quale è assai vicino alla riva del fiume. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 13. Preso il suo arco, e la sua spada, che
altre arme non aveva ec. n'andò al boschetto. |
Esempio: | Petr. son. 5. Ma taci, grida il fin, che farle onore È d'altri omeri soma, che da'
tuoi. |
Definiz: | §. IV. In vece di Che che, Ciò che, Qualunque cosa. Lat. quicquid. Gr.
ὁτιοῦν. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 14. Io il dirò al marito mio, e a' frate' miei, e avvegnane che
può. |
Definiz: | §. V. Per Infinchè, Infinattantochè. Lat. quousque. Gr. μέχρι. |
Esempio: | Bocc. nov. 88. 7. E non riposò mai, ch'egli ebbe ritrovato Biondello.
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Esempio: | Fior. Ital. Una delle donzelle di Cammilla, poich'e' vide la sua donna ferita, non
dimise mai quell'Arunno, che l'uccise. |
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