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Dizion. 3° Ed. .
CECE
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CECE.
Definiz: | Spezie di legúme, o civáia. Lat. cicer. |
Esempio: | Boc. Nov. 85. 5. Primieramente ebbero del cece, e della sorra, e appresso del
pesce d'Arno fritto. |
Esempio: | Amet. 46. E le cieche lenti, ed i ritondi ceci, ec. |
Esempio: | Cr. 3. 4. 1. I ceci son noti, e molti, e di diverse ragioni, perocchè alcuno è
bianco, e alcuno sanguigno, e alcuno grosso, e alcuno piccolo. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. Sian la fava pallente, il cece altero, ec. in parte dove Senza
soverchio umor felice, e lieto Trovin l'albergo. |
Definiz: | §. In proverbio: Aver cotto il culo ne' ceci rossi: che vale Esser pratico del Mondo, e da non
esser aggirato. Lat. multum aquae navigasse. Gr. πολλῶν
πανηγηρέων
πανηγυρέων,
Διὸς βαλάνων
ἒφαγεν. Lo stesso i due seguenti: Aver pisciato in più d'una
neve. Esser putta scodáta. |
Esempio: | Fir. Nov. 8. 293. Voi conoscete, ec. per uno di quegli huomini, che hanno cotto
il culo ne' ceci rossi, e sapete, ch'egli ha pisciato in dimolte nevi, e che e' sa a quanti dì è San Biagio.
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Esempio: | Allegr. 321. Non parrà nuovo per tanto, ne strano, a voi che avete cotto il culo
ne' ceci rossi, ec. |
Definiz: | §. Insegnare rodere i ceci: è Mostrare altrui l'error suo col gastigo; tutti modi bassi. |
Esempio: | Pataff. Non m'insegnar sott'ombra roder ceci. |
Definiz: | §. Cece: per vezzi: diciamo al Membro virile de' bambini. |
Definiz: | §. Broda, e non ceci: dicesi Allora, che rabbuiandosi l'aria, si teme di gragnuóla, e si desidera
pioggia; modo basso. |
Esempio: | Cecch. Spir. 4. 7. Oimè, che grida sento qua! broda, e non ceci [qui per
simil. come anche si direbbe Acqua, e non tempesta] |
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