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1) Dizion. 4° Ed. .
CECE.
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CECE.
Definiz: Spezie di legume, o civaia. Lat. cicer. Gr. ἐρέβινθος.
Esempio: Bocc. nov. 88. 5. Primieramente ebbero del cece, e della sorra, e appresso del pesce d'Arno fritto.
Esempio: Amet. 46. Ne' quali solchi si vedevano li alti papaveri ec. e le cieche lenti, ed i ritondi ceci.
Esempio: Cr. 3. 4. 1. I ceci son noti, e molti, e di diverse ragioni, perocchè alcuno è bianco, e alcuno sanguigno, e alcuno grosso, e alcuno piccolo.
Esempio: Alam. Colt. 1. 7. Sian la fava pallente, il cece altero ec. in parte, dove Senza soverchio umor felice, e lieto Trovin l'albergo lor.
Definiz: §. I. In proverb. si dice Aver cotto il culo ne' ceci rossi, o co' ceci rossi, che vale Esser pratico del mondo, e Da non esser aggirato. Lat. multum aquae navigasse. Gr. πολλῶν πανηγυρέων.
Esempio: Varch. Ercol. 78. In quello scambio diremo, che quando alcuno, per esser pratico del mondo, non è uomo da essere aggirato, nè fatto fare, si dice: egli se la fa, egli non ha bisogno di mondualdo, o procuratore, egli ha pisciato in più d'una neve, egli ha cotto il culo ne' ceci rossi, egli ha scopato più d'un cero, egli è putta scodata.
Esempio: Fir. nov. 8. 293. Voi conoscete Santolo di Doppio del Quadro per uno di quegli uomini, che hanno cotto il culo co' ceci rossi, e sapete, ch'egli ha pisciato in dimolte nevi, e che e' sa a' quanti dì è san Biagio.
Esempio: Alleg. 321. Non parrà nuovo per tanto, nè strano a voi, che avete cotto il culo ne' ceci rossi ec.
Definiz: §. II. Insegnare rodere i ceci, vale Mostrare altrui l'error suo col gastigo; modo basso. Lat. monitu iustitiam docere.
Esempio: Lasc. Sibill. 5. 13. Che giovanezza? io gl'insegnerò ben io rodere i ceci.
Definiz: §. III. Broda, e ceci figuratam. in modo basso si prende per Pioggia, e gragnuola; onde Broda, e non ceci, dicesi allorachè rabbuiandosi l'aria, si desidera pioggia, e si teme di gragnuola; che anche si dice Acqua, e non tempesta.
Esempio: Malm. 2. 77. Ove mentre diluvia, e dal ciel cade E broda, e ceci, il cristianello intana.
Definiz: §. IV. Per similit.
Esempio: Cecch. Spir. 4. 7. Oimè, Che grida sent'io quà? broda, e non ceci.
Definiz: §. V. Cece, per vezzi, diciamo al Membro virile de' bambini.
Definiz: §. VI. Cece, aggiunto ad uomo per ironía, come Egli è un bel cece; cioè un bell'imbusto. Lat. coma solum, et caro. Gr. καλὸν εἶδος, Om.
Definiz: §. VII. Egli è cece da far questo, vale Egli è uomo capace di farlo. Lat. vafer, nihil pensi habens. Gr. πανοῦργος.