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Dizion. 1° Ed. .
FORCELLA
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pag.358
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FORCELLA.
Definiz: | La bocca dello stomaco, dove finiscon le costole. |
Esempio: | Maestr. Aldobr. E sì come di mangiare concorde, mellóni, lomie, muliache, pesche,
mele di state a digiuno, per lo gran caldo, per la forcella, e per lo fegato caldo, raffreddare. |
Esempio: | E M. Aldobr. appresso. Che l'huom senta la forcella leggiere,
perciocch'ella non puote nemica cuocere appunto insieme. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 41. Ma quando ella si cognosce, che 'l pasto non è tutto consumato
dentro alle sue forcelle, sì gli fa noia. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Ecco io ho aperta la mia bocca, e la mia lingua parlerà nelle mie
forcelle. |
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