Lessicografia della Crusca in rete

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FORCELLA
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FORCELLA.
Definiz: La Bocca dello stomaco, dove finiscono le costole.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 8. E siccome di mangiare zucche, melloni, lomíe, umiliache, pesche, mele di state a digiuno per lo grande caldo, per la forcella, o per lo caldo fegato raffreddare.
Esempio: E M. Aldobr.10. Che l'uom sentra la forcella leggiera, perciocchè non si possono nè mica cuocere appunto insieme.
Esempio: Tes. Br. 5. 41. Ma quando egli (il leone) si cognosce, che 'l pasto non è tutto consumato dentro, alle sue forcelle sì gli fa noia.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 105. Forte spronando l'asta alla forcella Del pettignon gli pose.
Definiz: §. Per Fauci. Lat. fauces. Gr. φάρυγξ.
Esempio: Mor. S. Greg. Ecco io ho aperto la mia bocca, e la mia lingua parlerà nelle mie forcelle.
Esempio: Varch. stor. 9. 265. Il mantello è una veste lunga increspata da capo, e s'affibbia alla forcella della gola con uno, o due gangheri (parla del lucco)