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Dizion. 4° Ed. .
FORCELLA
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FORCELLA.
Definiz: | La Bocca dello stomaco, dove finiscono le costole. |
Esempio: | M. Aldobr. P. N. 8. E siccome di mangiare zucche, melloni, lomíe, umiliache,
pesche, mele di state a digiuno per lo grande caldo, per la forcella, o per lo caldo fegato raffreddare. |
Esempio: | E M. Aldobr.10. Che l'uom sentra la forcella leggiera,
perciocchè non si possono nè mica cuocere appunto insieme. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 41. Ma quando egli (il leone) si cognosce, che 'l pasto
non è tutto consumato dentro, alle sue forcelle sì gli fa noia. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 4. 105. Forte spronando l'asta alla forcella Del pettignon gli
pose. |
Definiz: | §. Per Fauci. Lat. fauces. Gr. φάρυγξ. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Ecco io ho aperto la mia bocca, e la mia lingua parlerà nelle mie
forcelle. |
Esempio: | Varch. stor. 9. 265. Il mantello è una veste lunga increspata da capo, e
s'affibbia alla forcella della gola con uno, o due gangheri (parla del lucco) |
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