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1) Dizion. 5° Ed. .
MORDENTE
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MORDENTE.
Definiz: Partic. pres. di Mordere. Che morde.
Lat. mordens. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 541: I detti mordaci da Omero furono appellati δακέθυμοι, mordenti il cuore.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 226: Gli occhi.... vengono a pugnere insieme, ed a mordere con fiamme divoratrici, e (come poeticamente dicono i Greci delle cure) δακεθύμοις, mordenti l'anima.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che morde; e altresì Che per natura morde, Mordace: detto di animale. –
Esempio: Bocc. Teseid. 5, 57: I can mordenti Atteone sbranaron lor signore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 5: Come soglion talor dui can mordenti, O per invidia o per altro odio mossi, Avvicinarsi digrignando i denti, Con occhi bieci e più che bracia rossi...: Così ec.
Esempio: Salvin. Opp. 450: In lor pasture Aspra balena, o animal mordente, O alcun mal marino altro n'apparve.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 135: Nè conosce il vero lividor della invidia, divoratrice e mordente con dente iniquo.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Bandell. Novell. 2, 86: Pareva tal ora che il core da due mordenti tanaglie stretto e sterpato gli fosse, di maniera che perdeva, quasi in tutto ogni sentimento.
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto di parole, discorso, vale Pungente, Insolente, e simili. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 115: Tutto in un tempo, d'un parlar mordente Rinaldo a ferir venne.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 281: Non ve n'ebbe pur uno che più mordenti non sentisse le parole di Marcello, che le ferite avute dal nimico.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 145: Perchè fanno querele, se alcuno.... li vitupera di mordenti parole?
Definiz: § V. Vale altresì Assai piccante, Acre al palato, e simili; detto di sapore, di cibo o bevanda, e altresì di amore, sangue, e simili. –
Esempio: Pallad. Agric. 9: L'acqua marina.... troppo è salsa, mordente e pungente.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 529: Se sopra il sale sia posta (la lucertola d'acqua), dimena la coda, e s'ingegna di fuggire: e perchè il sale è mordente assai, ella non può soffrirlo, e di fatto si muore.
Esempio: Domen. Plin. 814: Questa erba non nasce se non in Candia, simile al puleggio; ed è mordente e agra al gusto.
Esempio: Ricett. fior. G. 1, 28: Di odore grave e fastidioso; di sapore acre e mordente; di sostanza friabile.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 31: Il seme di tutti (i cardamomi) agevolmente si rompe con li denti, e gustandosi è acuto e mordente.
Esempio: Red. Cons. 1, 102: Il sangue medesimo ne rimane sempre imbrattato, acre, mordente.