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1) Dizion. 5° Ed. .
MORDENTE
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MORDENTE.
Definiz: Sost. masc. Materia minerale, atta a fissare il colore sui tessuti, o la doratura o argentatura sulle cose che devono averla. –
Esempio: Tratt. Vetr. 182 tit.: Mordente solennissimo a mettere oro in sul vetro, e vuolsi lasciare seccare e tiene a ogni cosa che ti piace.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 106: Quando vuoi adoperare del detto mordente, mettine un poco in un vasellino invetriato, e con poca d'orina, e rimena, ec.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 117: E poi puoi mettere le diademe o campi d'oro con mordenti ad olio, e gli adornamenti con mordenti d'aglio e verniciati poi; ma meglio è con mordenti ad olio.
Esempio: Ricett. fior. G. 1, 23: Fannosi ancora dell'altre borraci artifizialmente per uso de' pittori, le quali si chiamano mordenti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 172: Questo mordente, che è la maestra che lo tiene, si fa di colori seccaticci a olio di varie sorti, e di olio cotto con la vernice dentrovi; e dassi in sul legno che ha avuto prima due mani di colla. E poichè il mordente è dato così, non mentre che egli è fresco, ma mezzo secco, vi si mette su l'oro in foglie.
Esempio: Borgh. R. Rip. 176: De' mordenti (comecchè si facciano di più sorte) di due favellerò solamente. Il primo si potrà fare, pigliando terra d'ombra, giallorino, minio.... L'altro mordente si farà, prendendo delle bucce secche di più colori a olio, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 55, 1: Si fa a quel lavoro, che non si può o non si vuol brunire, o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi con mordente, in vece di bolo; il qual mordente, per esser di sua natura untuoso e viscoso,... riceve e tiene stabilmente la foglia d'oro.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Nuccol. C. Rim. 242: O tu che pigni in due parete azzurro E vaici mettendo òr senza mordente, ec.
Esempio: Pulc. L. Son. 100: Io non ti ho detto raca Infino a qui, perchè tu se' sì unto, Che 'l mio mordente non s'appicca punto.
Esempio: Capor. Rim. 183: Con tutto ciò gli onoro ingenuamente, Anzi, perchè vorrei coprirli di oro, Dato ho lor questa man pria di mordente.
Definiz: § II. A mordente, posto avverbialm., dicesi della maniera di dorare o di inargentare senza brunitura, coprendo col mordente la cosa che va dorata o inargentata. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 172: Dorasi ancora in un'altra maniera che si chiama a mordente: il che si adopera ad ogni sorte di cose; pietre, legni, tele, metalli d'ogni spezie, drappi e corami; e non si brunisce.
Esempio: Borgh. R. Rip. 176: Quanto al metter d'oro, si fa in due modi: l'uno è detto a mordente, ed è più comune, perchè con esso si mette d'oro in tela, in legno, in pietra, ed in ogn'altra cosa: l'altro ec.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 282: Egli fu il primo, che cominciasse a contraffare co' colori alcune guernizioni ed ornamenti d'oro, e che levasse via in gran parte quelle fregiature, che si facevano d'oro a mordente o a bolo.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 136: Esser egli stato il primo che incominciasse a lasciar l'antica e goffa usanza di dipigner panni guarniti di fregiature d'oro a mordente.
Esempio: Fag. Rim. 4, 222: Avea le corna dorate a mordente, Ed un ricco gioiello innanzi al petto.