Lessicografia della Crusca in rete

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NÈ.
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Definiz: Congiunzione negativa, che davanti a parola cominciante per vocale prende talvolta, ma oggi solo in poesia, un d eufonico, diventando ned. Vale E non: e serve a coordinare una proposizione negativa con una positiva, o a collegare più proposizioni negative fra loro.
Dal lat. nec. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Cacciàrli i ciel per non esser men belli: Nè lo profondo inferno gli riceve.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 78: Quel cotale (campo) non è novale ned è sativo.
Esempio: Petr. Rim. F. 5: Quanto richiamando più l'envio Per la secura strada, men m'ascolta; Nè mi vale spronarlo o dargli volta.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 184: Entrò in pensiero, che questo volesse dire, che un così fatto re, non essendovi il marito di lei, la venisse a visitare: nè la 'ngann in questo l'avviso, cioè, che la fama della sua bellezza il vi traesse.
Esempio: Tass. Lett. 2, 120: Conviene che qui mandi alcuno che li prenda (certi dialoghi), o che almeno apra il commercio de le lettere, che m'è interdetto, nè so da chi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 141: Raccontano che di diecimila morti ve ne ebbe tremila de' Cartaginesi natii.... ned è memoria che in altri tempi in un sol fatto d'arme morissero tanti Cartaginesi.
Esempio: Galil. Op. IV, 721: In molti luoghi afferma ed in particolare alla face. 49..., ned è credibile che egli ammetta quella concavità vacua.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 6: Tu vuoi, ch'io doni per l'amor di Dio: Nè sai ch'io piglierei per San Giovanni.
Esempio: Mont. Poes. 2, 39: Gelo d'orror, ned oso Più interrogarti.
Esempio: E Poes. App. 121: Già del suo caro il seno era ferito, Nè lievemente.
Esempio: Leopard. Poes. 75: Ned io ti conoscea, garzon di nove E nove Soli.... Quando facevi, Amor, le prime prove.
Esempio: E Leopard. Poes. 83: Quanto, deh quanto Di te mi dolse e duol! nè mi credea Che risaper tu lo dovessi.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 14: Ei l'eloquenza tua sentì fatale; Nè diè soavi affetti al cor superbo Teresa Navagero, ad esso unita Con recente imeneo.
Definiz: § I. Talvolta dinanzi al secondo Nè si interpose la copulativa E. –
Esempio: Bemb. Rim. 34t: Nè freno il corso, e nè la sete spengo.
Definiz: § II. Nè, serve pure a collegare varj membri entro una medesima proposizione negativa, talvolta ripetendosi davanti a ciascuno di essi. –
Esempio: Dant. Conv. 131: Nessuno dubita, nè filosofo, nè gentile, nè giudeo, nè cristiano, nè d'alcuna setta, che elle non sieno piene di tutta beatitudine.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 47: E non aveano nè possessioni, nè denari, nè derrata.
Esempio: Avvertim. Maritagg. 19: Guarda che tue no lo desti subitamente (il marito), ned in fretta, però ch'aldina volta se ne cruccia oltre.
Esempio: Petr. Rim. F. 42: E' non furon mai fiumi nè stagni, Nè mare ov'ogni rivo si disgombra, Nè di muro o di poggio o di ramo ombra. Nè nebbia ec.
Esempio: E Petr. Rim. F. 293: Nè per sereno ciel ir vaghe stelle, Nè per tranquillo mar legni spalmati, Nè per campagne cavalieri armati, Nè per bei boschi allegre fere e snelle, Nè ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 10: Mai nè per fatica di maestro, nè per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era potuto mettere nel capo nè lettera nè costume alcuno.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 46: Vi stia sempre a cuore, solo in amare lui, e non in altro: chè se una rimunerazione d'un grosso voi pensaste, non sarebbe mai vostro nè amico nè ben vogliente.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 8: Ma non fuggì perciò (il Cardinale Ascanio) nè poi il giudicio divino, nè allora l'infamia e l'odio giusto degli uomini, ripieni per questa elezione di spavento e d'orrore.
Esempio: Varch. Stor. 2, 99: Che Oranges non potesse in modo nessuno dare alcuno impedimento nè a lui, nè alle sue genti, nè alle sue robe, nè dannificare o molestare nè il contado di Perugia, nè gli stati di lui, nè de' suoi o parenti o amici o aderenti.
Esempio: Grazz. Comm. Prol. 6: Cozzano il vecchio col nuovo.... e fanno un guazzabuglio e una mescolanza, che non ha nè via nè verso, nè capo nè coda.
Esempio: Tass. Gerus. S. 2, 79: Raccor dovreste omai le sparse vele, Nè fidarvi di novo al mar crudele.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 24: Ma non furono nè queste parole, nè 'l tristo augurio, attese dal popolo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 76: Non gli fe' il viso chiaro nè brusco.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 28: Subito accetta, e siede in alto solio Senza mettervi su nè sal nè olio.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 392 Not.: Iddio non è acqua, nè vapore, nè aria, nè calorico, nè magnetico, nè luce, nè etere, nè altro fluido ponderabile o imponderabile.
Definiz: § III. Fra membri correlativi, Nè, ripetuto davanti a ciascuno di essi, ha forza negativa di per sè anche senz'altra particella di negazione, quando sia anteposto al verbo principale della proposizione. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Me degno a ciò nè io nè altri crede. E Purg. 4: Del qual ned io ned ei prima s'accorse.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 143: Totila.... in prima nè per esempio nè per amore di Dio voleva essere mansueto.
Esempio: Petr. Rim. F. 158: Nè così bello il sol già mai levarsi Quando 'l ciel fosse più de nebbia scarco, Nè dopo pioggia vidi 'l celeste arco Per l'aere in color tanti variarsi; In quanti ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 141: Che uomo è costui, il quale nè vecchiezza nè infermità nè paura di morte, alla qual si vede vicino, nè ancora di Dio, dinanzi al giudicio del quale di qui a picciola ora s'aspetta di dovere essere, dalla sua malvagità l'hanno potuto rimuovere?
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 170: Un monaco giovane, il vigore del quale.... nè i digiuni nè le vigilie potevano macerare.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 19: Invaginando io che voi me ne fareste onore, però che nè voi nè io vorreste tòrre lo sudore a persona.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 121: Nè papa, nè re, nè signore, nè comune trovarono che si volesse di loro fatti impacciare, per non dispiacere a' Fiorentini.
Esempio: Mont. Feron. 1, 279: Forza cresce Al generoso tuo dolor l'asciutto Ciglio de' tristi che alla voce sordi Di natura e del ciel, nè d'un sospiro, Nè d'un sol fiore consolàr l'estinto.
Definiz: § IV. Nè, pure in correlazione con altro Nè, ha anche forza disgiuntiva, e vale Sia, sia, O, o. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 229: Cominciò.... con saramenti ad affermare che egli prima sofferrebbe d'essere squartato, che tal cosa contro allo onore del suo signore nè in sè nè in altrui consentisse.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 71: Appresso tutto il Capitolo rimase in opinione di uomo semplice ed idiota, e poco atto nè alla sottigliezza delle discipline speculative, nè al maneggio delle cose agibili.
Esempio: E Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 98: Più avvezzo a corteggiare giudici ed avvocati, che a frequentare nè chiese, nè sacramenti.
Definiz: § V. Quando in una proposizione siano più membri correlativi, la particella Nè talvolta si omette davanti al primo, sottintendendola. –
Esempio: Cont. Ant. Cav. 20: Li antecessori nostri, che senno e valore ebbero tanto, en dolore ned en pianto non acquistaro lo loro grande onore.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 477: E quelle (galline) che il becco nè unghioni non hanno acuti, debbon covare, e l'altre son meglio da fare uova che da porre.
Esempio: Dant. Inf. 24: Erba nè biada in sua vita non pasce.
Esempio: Stor. Pistol. 292: Messer Mastino nè 'l marchese non la potea soccorrere.
Esempio: Petr. Rim. F. 308: Poi che crescendo in tempo ed in 'l sol, credo, già mai.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 173: Di che si fatta paura m'entrò, che io del tutto mi disposi a non voler più la dimestichezza di lui; e, per non averne cagione, sua lettera nè sua mbasciata più volli ricevere.
Esempio: E 5, 75: Perchè, pure agio avuto n'avesse (di dormire), il dolore nè i pensieri, che della sua giovane avea non l'avrebbero lasciato.
Esempio: Sacch. Op. div. 25: E nota che per arte di demonio nè d'altro si può sapere li segreti di Dio.
Esempio: Bemb. Pros. 214: Nè..., posta da' prosatori in un luogo, ha forza di negare ancora in altro luogo dinanzi, dove ella non è posta; così: E commandolle che più parole nè romor facesse; ed ancora: Acciò che egli senza erede, nè essi senza signor rimanessero.
Esempio: Mont. Iliad. 3, 205: In vero Biasmare i Teucri nè gli Achei si denno Se per costei si diuturne e dure Sopportano fatiche.
Definiz: § VI. Usato ellitticamente, vale Neppure, Nemmeno; ma oggi si adoprerebbe più che altro in poesia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 16: Non si truova di nullo, che mai avesse la signoria del mondo in tutto pienamente a un tratto, nè i Romani.
Esempio: Pallad. Agric. 5: E' se n'è seguito, che la loro dottrina nè da quelli che son savissimi si puote intendere.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 111: Fatto questo, cominciò l'uno a dire: chi enterrà dentro? A cui l'altro rispose: non io. Nè io, disse colui; ma entrivi Andreuccio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 41: Sei giorni me n'andai matina e sera Per balze e per pendici orride e strane, Dove non via, dove sentier non era, Dove nè segno di vestigie umane.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 48: Se la donna s'affligge e si tormenta, Nè di Ruggier la mente è più quieta.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 272: Niente può rincrescermi Più che il mal di Dulippo; nè il mio proprio.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 204: Io non credo già che sia, non pur cristiano nessuno.... ma nè nomo grave e sentito, che non se ne rida, e non l'abbia per una baia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 351: Voi credete ben che e' non sien abili Per voi? S. Nè tutto il mondo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 100: Nè Dio stesso può ordinariamente formar parola distinta, senza un corpo composto delle membra e strumenti necessarj a formarla.
Esempio: Galil. Op. IV, 588: Chi leggerà la vostra scrittura, toccherà con mano che voi non avete, non dirò intese le sue demostrazioni, ma nè capite le semplici ipotesi.
Esempio: Alf. Trag. 4, 78: Sovra il tuo ciglio il sonno Nè un sol momento scese.
Definiz: § VII. Nè, si usa più che altro poeticam. e in modo enfatico, in principio di discorso, e specialmente nelle apostrofi, sia nel suo proprio valore di E non, sia in vece di Non. –
Esempio: Parin. Poes. 86: Nè senza i miei precetti e senza scorta Inerudito andrai, signor, qualora ec.
Esempio: Fosc. Poes. C. 24: Nè più mai toccherò le sacre sponde Ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia.
Esempio: Mont. Feron. 1, 242: Nè te, quantunque umil pianta vulgare, Lascerò ne' miei carmi inonorato, Babilonico salcio.
Esempio: Leopard. Poes. 139: Nè tu finor giammai quel che tu stessa Inspirasti alcun tempo al mio pensiero, Potesti, Aspasia, immaginar.
Definiz: § VIII. Nè non, si usò invece del semplice Nè, o di E non; ed è maniera conforme alla francese Ni non. –
Esempio: Fior. Virt. 76: La prima (pazzia) si è a non pensare niente ne' suoi fatti, ma fargli pure come gli viene nel cuore, nè non guardare in alcuna ragione.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 121: Il pane, che di soperchio ha formento e sale, niente nutrica, né non conforta.
Esempio: Liv. Dec. 1, 273: Nè giuravano già per ingegno, nè non prendeano mica le leggi a gabbo, anzi dirizzavano loro costumi a guardarle.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 84: Sarà egli.... nella bassezza del primo ordine, il quale nè non conosce queste cose, nè non le disidera, nè non sale alle cose più alte.
Esempio: Collaz. SS. PP. 10: Chi è sempre mansueto e riposato non s'accende per turbazione d'ira..., nè non si stende per vanità di vanagloria, nè non ingrossa per enfiatura di superbia.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 136, 30: Alcuni di loro voleano le castella del Vescovo.... alcuni no; nè non voleano la guerra.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 74: Nè non credere, che i grandi soli sieno da temere.
Esempio: E Arrighett. Avvers. Fort. volg. appr.: Nè non ti dimentichi l'origine dell'umana sorte.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 20: Lessi certi piccioli beni e pochi, ch'io avea fatti nella mia giovinezza.... nè non me ne ricordava.
Esempio: S. Cater. Dial. 78: Nè non può l'anima, se non ha unite queste tre potenzie insieme, avere perseveranzia.
Esempio: E S. Cater. Dial. 80: Nè non si cura d'avere la compagnia. Sacch. Nov. 2, 62: Non arebbe guasta la roba del collaterale, nè quella di messer Cristofano; nè non arebbe fatto uscire di sè il collaterale e gli altri che v'erano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 34: Son simile all'avar c'ha il cor sì intento Al suo tesoro, e si ve l'ha sepolto, Che non ne può lontan viver contento, Nè non sempre temer che gli sia tolto.
Definiz: § IX. E con inserzione di altre parole fra Nè e Non. –
Esempio: Fior. Virt. 27: Non ti allegrare troppo per le cose prospere, nè le contrarie non ti conturbino.
Esempio: Dant. Inf. 2: La vostra miseria non mi tange, Nè fiamma d'esto incendio non mi assale.
Esempio: Liv. Dec. 1, 172: Fecero tra loro una congiurazione che le mani non portassero mangiare alla bocca, e che la bocca similmente non lo ricevesse, nè i denti non lo masticassero.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 154: Voi non siete la prima.... la quale è ingannata, nè io non v'ho ingannata per torvi il vostro.
Esempio: Grazz. Rim. V. 5, 62: Non tien conto di nuvolo o sereno; Nè freddo o caldo mai non lo tormenta.
Definiz: § X. Nè, si usò, più, che altro poeticam., nel senso di O disgiuntiva, in correlazione con altra parola o proposizione precedente. –
Esempio: S. Gir. Grad. 10 var.: Colui che ave orgoglio, nè avarizia, nè lussuria, si chiude l'uscio del suo cuore, e non vi lascia Iddio entrare.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 531: Che li detti officiali della condotta non possano.... alcune consegnagioni di cavalli fare o far fare.... a pena di libre ducento di piccioli..., cassando ogne altra reformagione overo statuto, lo quale delle predette cose nè di questo facesse altra menzione.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 190: La religione delli frati Minori.... seguita le vestigie.... del più buono, del più ricco e del più santo, che mai fosse nè mai sarà, cioè del nostro Signore Gesù Cristo.
Esempio: Petr. Rim. F. 62: Lasso, le nevi fien tepide e nigre.... Prima ch'i' trovi in ciò pace nè triegua.
Esempio: E Petr. Rim. F. 89: Come lume di notte in alcun porto Vide mai d'alto mar nave nè legno, Se non gliel tolse o tempestate o scogli; Così ec.
Esempio: E Petr. Rim. F. 260: Se gli occhi suoi ti fur dolci nè cari.
Esempio: E Petr. Rim. F. 321: Onde quant'io di lei parlai nè scrissi.... Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Esempio: Cont. Bell. Man. 94: Se pianti nè sospiri il ciel riguarda.
Esempio: Bemb. Rim. 40: E s'io dettai rime nè versi, Tristi, non lieti fur, com'eran dianzi.
Esempio: Car. Eneid. 9, 631: E se t'appesi, E se t'affissi mai teschio nè spoglia Di fera belva, or mi concedi ch'io Questa gente scompigli.
Esempio: Dav. Colt. 489: È grande errore por nella vigna frutti nè piante di sorte alcuna.
Esempio: Parin. Poes. 184: Oh miseri! che val di medic'arte Nè studj oprar, nè farmachi, nè mani? Tutti i sudor son vani Quando il morbo nemico è sulla porta.
Definiz: § XI. Nè, si rafforza prendendo diversi compimenti avverbiali, come Meno, Manco, Anche, Pure, che spesso gli si congiungono formando una sola parola che si dichiara al suo luogo. E parimente si rafforza con Ancora, Altresì, e simili. –
Esempio: Espos. Salm.: Non fanno nè meno una piccola ammonizioncella.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 141: Aveva la prigione macerate le carni di Giannotto, ma il generoso animo.... non aveva ella in cosa alcuna diminuito, nè ancora lo 'ntero amore il quale egli alla sua donna portava.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 33: Sapeva sì fare, che Bentivegna del Mazzo non se ne avvedeva, nè ancora vicino che egli avesse.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 342: Poichè gl'iddii non ve n'hanno voluti far lieti, nè io altresì ve ne credo rallegrare.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 82: Disse Lionida: Padre mio, guardate s'egli è quello che ha vinto el torniamento, chè a me non par egli. El padre rise e disse: Nè anche a me.
Esempio: Bin. Lett. 270: È meglio che io finisca, a fin che Messer Vulcano non trovassi poi qualche scempità, e facessi le vendette del non aver mai scritto nè anco a lui, al quale mi riserbo satisfare un'altra volta.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 60: Rispose l'Orco: Io non verrò nè anco, Guarda la gamba!
Esempio: E Lipp. Malm. 5, 9: L'invenzioni Che ritrova il legista ed il notaio, Quando per pelar meglio i buon pippioni, Gli aggira, che nè anche un arcolaio.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: Crederei che ad ogni qualunque scultore che avesse un po' di giudizio non verrebbe nè meno in mente d'esprimerlo che tenesse il cavallo ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 290: Nè anche l'aquila, finchè dorme, sente pena di star legata allo scuro.
Esempio: Red. Lett. 1, 28: Non vorrei mai servirla in cose di malattie, nè per la sua persona e nè meno per quella de' suoi amici e congiunti.
Esempio: E Red. Lett. 1, 88: Io le avrei con ogni franchezza risposto che i Sermoni del Padre Truxes si dovessero in ogni maniera mettere alla stampa, senza nè pur toccarne una virgola.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 15: Ma che pro? se d'ingegno Ritroso la campana Di crollare un tantin nè pur dà segno.