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1) Dizion. 5° Ed. .
MATURARE
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MATURARE.
Definiz: Att. Far maturo, Far divenire maturo; Portare, Ridurre, a maturità: e riferiscesi a frutti e a biade.
Dal lat. maturare. –
Esempio: Sigol. Viagg. 15: Havvi molti pedali di fichi di Faraone, i quali sono grossissimi e alti come querce, e questi fichi ne fanno l'anno sette volte, e ogni volta gli maturano.
Esempio: Soder. Op. 1, 460: E se si truovi che ella (la luna) non abbi maturato l'uve, è bene ec.
Esempio: Buomm. Pros. var. 252: Dichiaravano lui esser Luglio che veniva a rallegrarsi coll'Accademia, come quella che tant'onora il suo frutto più principale, e perciò le presentava di tutto quel che da lui, oltre al grano, vien maturato.
Esempio: Salvin. Odiss. 136: Di questi (arbori) non perisce Mai 'l frutto nè fallisce, o verno o state, Tutto l'anno, ma ben sempre di zeffiro Spirante auretta, altri fa nascer, altri Matura.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 150: È stata fatta esperienza, che anche seminato (l'orzo) al principio dell'estate in terreni assai freschi, matura il suo frutto nel principio di ottobre, ma assai più debole e in minor quantità.
Definiz: § I. Per estensione, riferito poeticam. al vino. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 315: Nè di quel, che sì dolce Ischia matura, In questa coppa d'òr vuo' che tu spanda.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Dant. Conv. 353: Esso (l'umano seme) matura e dispone la materia alla vertù formativa, la quale diede l'anima generante; e la vertù formativa prepara gli organi alla vertù celestiale, che produce della potenzia del seme l'anima in vita.
Definiz: § III. In locuz. figur. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 469: Aveva spedito in Germania il signore di Clerevant, a maturare i frutti di quella semente già per innanzi opportunamente sparsa da Pardigliano.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Chi è quel grande che non par che curi L'incendio, e giace dispettoso e torto Sì che la pioggia non par che il maturi?
Esempio: E Dant. Purg. 19: Spirto, in cui pianger matura Quel sanza il quale a Dio tornar non puossi, Sosta, ec.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Non vo' che più t'arresti, Chè la tua stanza mio pianger disagia, Col qual maturo ciò che tu dicesti.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 63: Egli si conviene aspre cose patire; le durezze maturano la mente.
Definiz: § V. Pure per similit., riferito in particolare a letame, per Ridurlo in grado sufficiente di fermentazione, Concuocere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 21: Allato alle capanne delle bestie si faccia un palude, o vero fossa, per maturar lo letame.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 64: L'acqua del palude convenientemente matura il letame, il quale è nutrimento delle piante, e bagna le piante.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 66: Adunque l'acqua che matura il letame è l'acqua de' paludi, e raccolta delle piove e delle rugiade.
Definiz: § VI. E riferito a postema, ascesso, fignolo, e simili, vale Condurre, Far venire, a suppurazione. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 120: La farina del grano, mischiata col mele, sana i cossi della faccia.... Gli ragunamenti, cioè enfiature, e apostemi matura.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 321: A maturar le fredde aposteme si prendano once cinque d'elatterio e farina d'orzo, e confettisi insieme con tuorlo d'uovo, e vi si ponga suso.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 326: Il fien greco è caldo e secco, ed ha sustanzia viscosa, onde ha virtù di maturare e di lassare. A maturar le posteme si dee intridere la sua farina con tuorlo d'uovo, e porlavi suso, perocchè matura e sottiglia. A maturare e a rompere, si mescoli con trementina, ec.
Definiz: § VII. E riferito a tosse, per Farla pervenire al punto che le materie muccose siano espettorate, spurgate. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 50: Questo è il giulebbo, or ch'io sono infreddato, Che matura la tosse contumace, E mi ravviva il gusto e l'odorato.
Definiz: § VIII. Riferito figuratam. a deliberazione, provvedimento, cosa da farsi, o simili, usasi per Ponderare a lungo, Preparare ed eseguire consideratamente, Condurre con pienezza di riflessione e gravità di consiglio. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 154: Abbiamo pur nome per tutto di maturare le nostre deliberazioni, e peccare piuttosto in tardità che in prestezza.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 482: Onde, se aveva per innanzi simulato di esser indisposto per aver maggior commodità di maturare la sua deliberazione, ora era necessitato a fingere il medesimo per timore ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 12: Il decreto della giustificazione essersi (dal Concilio) maturato sei mesi. L'opinione dell'accademie intorno a quel tema apparire ne' loro scritti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 413: Ma che direm poi di coloro che voglion restituire quando morranno? Quasi che non sappiano maturare le loro risoluzioni, se non a similitudine delle sorbe, cioè quando comincino a imputridire.
Esempio: Lambr. Elog. 39: Con la mente rivolta, non ai meschini e torti pensieri degli uomini, ma agli alti disegni che Iddio oggi matura.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 109: Ma, in realtà, stava maturando un progetto; e quando le parve maturo, ruppe il silenzio in questi termini.
Definiz: § IX. Neutr. pass. Maturarsi, e in forma di Neutr. Farsi, Divenire, maturo; Venire a maturità; detto di frutti e di biade. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 225: Ne' luoghi freddi semineremo, o vero porremo, i fichi i quali tosto vengono.... Ma ne' caldi e ardenti luoghi, dovemo porre quegli il cui frutto si matura tardi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 232: Quelle [mele] che sono perfettamente ne' loro arbori maturate, sono diverse per la diversitade de' lor sapori.
Esempio: Pallad. Agric. 91: E così nel tempo de' fiori, come in quel della vendemmia, potrai sanza dispendio e danno trattar la vigna, non vegnendo quella che tosto fiorisce e tosto si matura, a lato a quella che tardi.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 257: L'uva.... s'affretta di maturare per fare lo vino, perchè sazii lo gusto e rallegri lo cuore.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 621: Niuna cosa è che non sia acerba anzi che si maturi.
Esempio: Caran. Eustaz. 82: Quando il fieno si matura e richiede d'esser segato.
Esempio: Vett. Colt. 80: Che il colore bruno nelle ulive non sia segno che elle comincino allora a maturarsi, ma più tosto a 'nfracidare; e che elle fossero mature prima; e strette allora, arebbono versato più olio.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 10: Co' fiori eterni eterno il frutto dura; E mentre spunta l'un, l'altro matura.
Esempio: Soder. Op. 1, 539: Piglisi ancora l'agresto quando è ben grosso e 'n sul voler maturare.
Esempio: Trinc. Agric. 352: S'innestino.... sopra di queste piante poco fruttifere altre pere...; come sono le giugnoline, che maturano al principio di giugno, moscadelle tonde e lunghe, che maturano passata la metà di giugno; ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 187: Anche le foglie della pianta debbono esser diradate, quando si scorgono delle frutte troppo oppresse dalle medesime: così maturan meglio ed acquistan colore.
Definiz: § X. E per estensione riferito poeticam. al vino. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 155: Cotesti (vini) che farian che son ne' duri Scogli de' Côrsi ladri, o d'infedeli Greci, o d'instabil Liguri, maturi?
Definiz: § XI. E per similit. –
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 250: Il primo ceppo s'inaridì, e dopo pochi giorni se ne morì, e il secondo portò verdi alcuni gambi, i quali si maturarono e le spighe perfezionarono.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 25: Leva la testa, e fa' che t'assicuri; Chè ciò che vien quassù del mortal mondo, Convien ch'a' nostri raggi si maturi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 674: Convien ch'ai nostri raggi si maturi; cioè convien che diventi abile a sostenere lo nostro splendore; e questo dice sotto figura: imperò che ciascuno fidele cristiano, che innalza lo intelletto suo a considerare le cose celesti, convien che, intendendo a ciò, elli diventi abile a tale considerazione e diventi perfetto.
Esempio: Bern. Orl. 12, 10: Cresce nel petto la vivace cura, Che d'ogni altro pensier l'ha tutto privo; Nè per crescer finisce o si matura.
Esempio: Panant. Paret. 50: Nascono nel silenzio i gran pensieri, Nel silenzio maturan le grandi opre.
Esempio: Giord. Op. 2, 132: Ma quanto il suo ingegno si maturò senza appassire, tanto gli bastò sin presso all'estremo fervida la giovinezza del cuore.
Esempio: Capp. Longob. 250: Al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i popoli della Grecia, dissociati infino allora dalla salvatichezza del vivere e dalla continuità di scambievoli inimicizie.
Definiz: § XIII. Pur figuratam., e in modo scherzevole, detto di persona, per Perdere il vigore, Frollarsi, Divenir quasi marcio, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 237: Dopo averli tenuti a maturare, Come le sorbe, in carcere se' mesi; Dopo un processo ec.
Definiz: § XIV. Detto di letame, vale Fermentare quant'occorre all'azione sua, Concuocersi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 61: La paglia, i sermenti e lo sterco, overo letame, secchi, non acconciamente son maturati, ma innanzi si corrompono, e si corrompono per lo fummo ch'esce di loro. Ma fatte le dettecose umorose, più largamente si risolvono nelle parti di sopra, e fannosi più molli, acciocchè, per la spugnosità loro, risudi o gema di fuori l'umido naturale, e maturisi in convenevol nutrimento delle piante.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 62: Appresso la villa deono essere due luoghi, ove il letame si ricolga...; e quello ch'è nuovo nell'uno si dee lasciare, tanto che si maturi, e l'altro vecchio si dee metter nel campo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 64: D'acqua corrente di fiume bagnato non si matura bene (il letame), nè la pianta ancor se ne bagna bene, perchè per la sua freddezza costrigne i pori del letame, sì che non esce in lui il caldo, o vero l'umido naturale, alla parte di sopra.
Definiz: § XV. Detto di postema, ascesso, fignolo, o simili, vale Venire a suppurazione, Suppurare. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 29: Cercavasi che i bubboni con i suppuranti si maturassero, nè si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito, perchè questa materia velenosa non è possibile che si cuoca perfettamente.
Definiz: § XVI. E detto di tosse, vale Arrivare al punto che le materie muccose possano essere espettorate.
Definiz: § XVII. Detto figuratam. di persona, vale Farsi con l'età maturo di senno. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 118: Pregherremo Dio che lo mantenga (un figliuolo) sano, chè forse col tempo si maturerà.
Definiz: § XVIII. E detto, pur figuratam., di affare, negozio, impresa, vale Avvicinarsi a compimento, al termine, al proprio effetto, e simili. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 134: Ma perch'egli si trovava occupato in tante imprese di qua dal Reno, ch'ogni dì più maturavano, per questo non poteva così presto aiutarlo, nè con tali forze, come l'occasion richiedeva.
Definiz: § XIX. E altresì figuratam., parlandosi di pagamenti da farsi, di scadenze e simili, vale Compiersene il termine, Finirne il tempo stabilito; e detto del termine stesso, Venire, Giungere. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 19: Io so che avete ricevuto poche settimane sono il solito donativo del re, e me ne rallegro: vorrei bene, che avanti che si maturi il termine di quest'altro, si fosse veduta questa benedetta vita del Galileo, o qualche altra cosa di vostro.
Esempio: Legg. Band. C. 24, 192: La prima paga si faccia ai creditori montisti per l'importare del frutto che decorrerà a tutto luglio,... benchè non siano maturate le respettive solite scadenze.
Esempio: Galian. Mon. 274: Pagandosi in Inghilterra gli affitti in due semestri, che maturano il dì dell'Annunziazione a marzo, e di S. Michele a settembre.
Definiz: § XX. Maturare la pera, o Non maturare, la pera; Lasciar maturure la pera. –
V. Pera.
Definiz: § XXI. Col tempo e con la paglia si maturan le sorbe, od anche le nespole; e talvolta per ischerzo si soggiunge, e la canaglia: detto proverbiale che significa: Col tempo si perfezionano, o vengono a compimento, le cose. –
Esempio: Bracciol. Schern. 4, 2: Si doma ogni follia Con la tribolazione, e si matura La nespola col tempo e colla paglia, E 'l cervello dell'uom, chi lo travaglia.