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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLEGARE.
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ALLEGARE.
Definiz: Att. Legare a checchessia: ma in questo senso è poco usato.
Dal lat. alligare. −
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 234: Allegando alla vite il poledro suo, ed al cilicio il poledro dell'asina sua.
Esempio: E S. Ag. C. D. 9, 129: Or perchè non ci maravigliamo più fortemente, li incorporei animi migliori che 'l celestiale corpo, essere allegati alli corpi terreni, che ec. (qui figuratam.).
Definiz: § I. Detto de' metalli, vale Collegarli insieme, Farne una lega, Aggiustar la lega per le monete. −
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 343: È di nicissitade ai mercatanti sapere allegare argento ed oro per fare monete,.... ovvero verghe d'oro o d'argento per portare d'uno paese in un altro;.... e però qui appresso ed innanzi diviserò il modo dello allegare dell'uno e dell'altro.
Esempio: Biring. Pirotecn. 73: La quale [lega] qualunque vogliate fare, avete prima da considerare,.... e dipoi s'ha da pigliare quel ch'ha più natural convenienza con quel che volete allegare.
Esempio: Dav. Mon. 444: Ed ella [la zecca] il prende e pesa e saggia e nota e fonde e allega.
Esempio: E Dav. Mon. 456: Giustificatissime si farieno [le monete], se gli uffiziali stessero a vederle fondere, allegare e gittare.
Definiz: § II. Detto de' denti, vale Fargli allegare. −
Esempio: Cas. Pros. 2, 21: Gli agrumi che altri mangia, te veggente, allegano i denti anche a te.
Definiz: § III. Detto delle piante, vale Ritenere il frutto nuovo, quando cade il fiore. −
Esempio: Ricett. Fior. 8: Il tempo di côrle [le piante] è quando elle sono fiorite, e che di già cominciano ad allegare il frutto.
Definiz: § IV. E figuratam. −
Esempio: Filic. Poes. tosc. 185: Vedete poi qual nuova Di subitanei frutti ampia famiglia Su 'l ricco tronco il nobil ramo allega.
Esempio: E Filic. Poes. tosc. 420: Del mondo odio e disprezzo, Di quel suo sempre acerbo ben, che tutto In fior si sfoga, e frutto Mai non allega.
Definiz: § V. Neutr. Dicesi dei frutti nuovi, che fecondati restano sull'albero al cadere dei fiori; ed è il Passar dallo stato di fiore a quello di frutto. −
Esempio: Med. L. Op. 2, 87: I picciol frutti ancor informi allegano, E a poco a poco talor tanto ingrossano, Che pel gran peso i forti rami piegano.
Esempio: Dav. Tac. 2, 277: E recitato che gli è, quand'ella gli vada bene, tutta quella lode dura un dì o due, come erba segata o fiore che non allega.
Esempio: Magazz. Coltiv. 39: Quando poi.... il mese d'aprile e maggio va molta pioggia, il granello del grano corrompendosi si putrefà, e diventa golpato, ovvero non allega.
Esempio: Magal. Lett. scient. 53: Dall'aprile, che incomincia l'uva ad allegare, infino alla fine del settembre, che sta in su la vite ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 272: Vagheggiando un albero carico di fiori, speriamo che quegli deggiano allegare e divenir frutti.
Definiz: § VI. E figuratam. −
Esempio: Cavalcant. G. Istor. Fior. 2, 96: Io veggo che voi date principio a quelle cose, che fioriscono e non allegheranno.
Definiz: § VII. Neutr. pass. allegarsi Per Collegarsi, Far lega. −
Esempio: Vill. G. 45: Il sopraddetto Teodorico passò in Italia, e allegossi con Leone imperadore di Costantinopoli.
Esempio: E Vill. G. 101: In quello concilio tutti gli re e signori di ponente si promessono e allegaro con Luis re di Francia.
Esempio: Libr. Fiorett. Bibb. 14: Quando lo fatto fue pubblicato, che quegli di Gabaon s'erano aiustati con lo popolo d'Israel,.... il re di Ierusalem ebbe grande paura, e con quattro re s'èe allegato.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 432: Nel quale anno i Fiorentini e' Viniziani s'allegarono insieme contro Filippo.
Definiz: § VIII. Allegare i denti, Neutr. pass. allegarsi i denti, ed anche in forma di Neutr., dicesi quando si prova in essi quella sensazione molesta che fanno le cose agre o aspre a' denti; le quali, morse, quasi gli legano e gl'intormentiscono. −
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 220: Li denti di ciascun uomo, il quale mangerà l'uva acerba, s'allegheranno.
Esempio: Not. Malm. 637: Allegare i denti vuol dire: Quando i denti, per aver masticata qualcosa acida o agra come il limone ec., si intormentiscono, e si sente una certa difficoltà nel masticare.
Definiz: § IX. E figuratam. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 15: I padri nostri manicarono l'uve acerbe; laonde i denti de' figliuoli ne sono allegati.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 52: Da' latte al tuo figliuolo, egli ti spaventerà; giuoca con lui, egli ti contristerà: non gli credere, acciocch'e' non ti doglia, e di dietro ten'alleghino li tuoi denti.
Definiz: § X. Fare allegare i denti, vale Far sì che i denti s'alleghino; e figuratam. dicesi di musica, strumenti, voci, e simili, che per la loro asprezza producano quel senso di fastidio e di molestia, che è proprio dell'allegamento dei denti. −
Esempio: Fag. Rim. 1, 38: E senza questo, scordan gli strumenti, E l'accompagnatura è così trista, Che il canto e il suono fa allegare i denti.
Definiz: § XI. E in ischerzo Fare allegare i denti, o Sentirsi allegare i denti, trovasi detto per Aguzzare o Sentirsi aguzzare, stimolare, l'appetito. −
Esempio: Grazz. Pros. 336: Leggete Margutte, che sapeva per lo senno a mente tutti i punti della gola, e vedrete quanto egli s'affatica a descrivere il modo de i fegatelli,.... e fanne una stanza (un'ottava) che fa allegare i denti a chiunque la legge.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 20: Dal che sentitosi allegare i denti, Si pensa che vi sien grandi apparecchi.
Esempio: Not. Malm. 603: Sentitosi allegare i denti, vuol dire Sentitosi stimolare dalla gola e dal desiderio di mangiare.
Definiz: § XII. Tal pera mangia il padre, che al figliuolo allega i denti, o tal uva, mangia il padre, che al figliuolo allega i denti; sentenza scritturale passata in proverbio, la quale adoperasi a significare Che de' disordini e degli errori del padre ne tocca a far la penitenza il più delle volte a' figliuoli. −
Esempio: Grazz. Pros. 231: Maestro Manente... diceva spesso: tal pera mangia il padre, che al figliuolo allega i denti; il qual detto, riducendosi poi in proverbio, è durato per infino a' tempi nostri.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 321: E non voglio che ci gettiamo da questa banda, chè la uva acerba mangiata da voi alleghi i denti a' figliuoli.