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1) Dizion. 5° Ed. .
LEVA LEVA, e talora anche LIEVA LIEVA
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LEVA LEVA, e talora anche LIEVA LIEVA.
Definiz: Sost. masc. Subitaneo movimento, Impeto, Furia, di moltitudine; e anche Affrettata partenza, e simili; ma oggi non è comune. –
Esempio: Vill. G. 239: Si levò messer Gianni di Procita, e disse: Che lo re Carlo non era garzone che si movesse per lieva lieva, ma con la grande e buona cavalleria che ha seco, ci verrebbe incontro per la battaglia.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 13: Non prima stabilì l'andare in guerra, Che vedesti più presto, ch'io nol dico, Un leva leva a un tratto, un serra serra, Ed ir correndo contr'all'inimico.
Esempio: Not. Malm. 2, 693: Un leva leva, un serra serra. Quando vogliamo intendere, che una gran quantità di popolo, adunata in qualche luogo, si sia partita in un subito e velocemente, ei serviamo di questi detti.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 232: Non ebbero per bene gl'inviati di seguitare la corte, per non avere a parlare alla sfuggita di un negozio così importante, e che strapazzato tra' continui leva leva del viaggio, prima di trovare la dovuta stima, averebbe perduta tutta la grazia della novità.
Definiz: § E per Fretta, Pressa. –
Esempio: Magal. Lett. 158: Se il Vescovo di Cuenca farà reflessione ad averla il Cardinale scritta (la lettera) nel leva leva della sua eminente mossa per Francia, concluderà che ec.