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Dizion. 5° Ed. .
LEVA, ed anche talvolta LIEVA
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pag.272
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LEVA, ed anche talvolta LIEVA. Definiz: | Sost. femm. Term. dei Meccanici. Strumento di materia resistente ed inflessibile, fatto a foggia di stanga, diritta, piegala o curva, che, fermato o appoggiato in un punto della sua estensione, detto punto d'appoggio, o fulcro, serve a muover pesi, e in generale a vincere qualsiasi resistenza; ed è una delle macchine semplici. |
Da levare, nel senso di Alzare. – Esempio: | Galil. Op. II, 166: Nè questo instrumento è differente da quell'altro, che vette e, volgarmente, lieva si adimanda; col quale si muovono grandissime pietre ed altri pesi con poca forza. | Esempio: | E Galil. Op. II, 171: L'uso della lieva di sopra dichiarato poneva in una delle sue estremità il peso, e nell'altra la forza; ed il sostegno veniva collocato in qualche luogo tra le estremità. Ma possiamo servirci della lieva in un altro modo ancora, ponendo.... il sostegno nella estremità A, la forza nell'altra estremità C, ed il peso D pendente da qualche punto di mezzo, come si vede nei punto B. |
Esempio: | E Galil. Op. VIII, 575: Riducendo la vostra macchina artifiziosa al più semplice disegno ch'io possa, per più chiara esplicazione del mio concetto, figuro questa D A E esser una leva zancata, sospesa nel punto A; dove intorno ad un asse, o vogliam dire un perno, ella sia convertibile, ec. |
Esempio: | Torric. Lez. 67: Ogni muratore, o pizzicagnolo, per ignorante che sia, sa l'utilità della leva. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 43: Vantava Archimede, che se egli avesse potuto giammai mettere un solo piè fuori della terra, si confidava di farla con una delle sue leve mutar di sito. |
Esempio: | Salvin. Odiss. 106: In ella (nave) Funi della carrucola di vela E da tirar l'antenna vi legòe; E con leve nel mar divino trassela. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 552: Leva è stanga di legno, che ponendosi sotto gran pesi, e abbassandosi, vengono questi ad alzarsi e muoversi eon facilità, per la forza della distanza. |
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Varan. Vis. poet. 4: Il piè a toccar la roccia appena scorso Era, che il ritirai;... Perchè all'arbor che al grande urto si scosse, Temei, col raddoppiar l'infausta leva, Sveller affatto le radici smosse. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Giobert. Primat. 304: Gli strumenti e le macchine sono due leve gagliarde della civiltà rispetto al doppio giro del pensiero e dell'azione. |
Definiz: | § III. Leva di primo genere, dicesi quando il fulcro è fra la potenza e la resistenza; di secondo, quando in mezzo è la resistenza; di terzo, quando in mezzo è la potenza. |
Definiz: | § IV. E per Quel piccolo arnese composto di bacchette al quale ne' paretai si lega, lo zimbello, e che si alza per mezzo di uno spago; onde Dar la leva, per Alzare detto arnese, affinchè lo zimbello svolazzi un poco; e Mettere a leva un uccello, per Legarlo alla leva. E figuratam. dicesi all'Uccello stesso legato alla leva. – |
Esempio: | Olin. Uccell. 53: Si deve avvertir di non dar mai la lieva in faccia, cioè a dirittura dell'uccello che cala, essendo vicino, perchè si spaurisce e vien in cognizione dell'inganno. Mentre dura 'l passo de gli uccelli, bisogna per le lieve averne d'ogni sorte.... Mettesene a lieva uno per sorte. |
Esempio: | E Olin. Uccell. appr.: S'usa far il frascato appresso alla rete minore, che si dice ribattitoia, facend'una lieva incrociata con un fanello e cardello, mettend'un altro cardello al frascato con l'altre lieve solite, essendo questa la massima, che si farà prese di stupore, se s'averà di chiusa ogni sorte di lieve. |
Definiz: | § V. Leva, si disse anche uno Strumento per caricar balestre, simile al martinello o martinetto. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 103: Ma come ben composto e valido arco.... Quanto si china più, quanto è più carco, E più lo sforzan martinelli e lieve ec. |
Definiz: | § VI. Dare a leva a checchessia, vale Alzarlo, Sollevarlo, con la leva, o con uno strumento che serva da leva. |
Definiz: | § VII. Dare il culo a leva, trovasi detto scherzevolmente, e in modo basso, per Cadere col capo all'ingiù. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 7, 20: Mentre si china, dando il cul a leva, Ei fece un capitombolo nell'acqua. | Esempio: | Not. Malm. 2, 552: Dando il culo a leva. Cioè Alzando il culo ed abbassando il capo. |
Definiz: | § VIII. Dar la leva a qualche cosa, vale Alzare per mezzo di leva; e figuratam., riferito a persona, Aiutare, Agevolare, e simili. – | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 3, 427: Umiltà ipocrita, che tornerebbe a raffinata superbia: mostrando..., abbassarci dinanzi agli uomini, quasi per darci la leva a montare più alto. |
Definiz: | § IX. Mettere a leva, vale Sollevare per mezzo di leva. – |
Esempio: | Grazz. Pros. 177: Messero la porta del chiostro a leva, e cavatala dei gangheri, entrarono dentro a furia maschi e femine. |
Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 174: Abbiamo bene osservato in quelle (lastre) attaccate col sal comune, che riesce assai più facile il distaccarle sollevandole perpendicolarmente dal piano orizzontale, o mettendole a leva come si fa d'un'asse inchiodata per isconficcarla, che ec. |
Esempio: | Salvin. Odiss. 484: D'uomin non certo alcun vivo mortale, Nè ben giovin, di lieve metteria A leva, poichè gran segnale è fatto Nel letto lavorato. | Esempio: | Not. Malm. 2, 552: Si dice mettere a leva, per alzare gravissime moli o svellere checchessia ben fisso o attaccato. |
Definiz: | § X. E per similit. – | Esempio: | Salvin. Opp. Annot. 422: Il.... cuneo, battuto per di sopra nel suo largo, fa una ferita e sguarcio grande, perciocchè mette a leva di qua e di là, ficcandosi e discontinuando le parti violentemente. | Esempio: | Targ. Vaiuol. 85: S'ingenerò (la marcia) sotto le croste del vaiuolo, ch'egli col grattarsi aveva messe violentemente a leva, innanzi al vero tempo del loro naturale distaccamento. |
Definiz: | § XI. E figuratam., riferito a casa, mondo, e simile, vale Sconvolgere, Mandar sossopra, e simili. – |
Esempio: | Fag. Comm. 6, 304: Alla mia casa ci vo' badar finch'io vivo; aspettin quando son morto e poi la mettino a leva, ch'io gli ho stoppati. |
Esempio: | EFag. Rim. 3, 145: Dite un po', chi in guai Ci ha posti tutti, e messo il mondo a leva, Altro che questo favellare assai? |
Definiz: | § XII. E riferito a persona, per Eccitarne l'animo, Darle cagione d'alterarsi, o d'inorgoglirsi. – | Esempio: | Forteguerr. Terenz. 238: Avvampa d'ira. F. Taci tu, che or lo vo' mettere a leva (lat. agitabo). | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 265: Sento con estrema gioia che le mie lettere non vi dispiacciano; non potendo mai credere che voi foste uomo da piaggiarmi senza proposito, nè da mettermi a leva per canzonarmi. |
Definiz: | § XIII. Mettersi a leva, figuratam. vale Crucciarsi, Alterarsi, Dare in escandescenze, e simili; ma non è maniera comune. – |
Esempio: | Nell. Iac. Suoc. 3, 5: Io sono andato a ricercar di quell' uomo di garbo del signor Onorato, per pregarlo ch'ei volesse persuader Filidauro a non si metter subito a leva, se mi vedesse qualche poco sbilanciare. |
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