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1) Dizion. 4° Ed. .
DIVENIRE
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DIVENIRE.
Definiz: Diventare. Lat. fieri, evadere. Gr.γίνεσσθαι γίνεσθαι.
Esempio: Bocc. introd. 7. De' quali oltre il numero degli scienziati ec. era il numero divenuto grandissimo.
Esempio: E Bocc. 31. In tal guisa, avvisando scampare, son divenute lascive, e dissolute.
Esempio: E Bocc. nov. 2. 5. Ecco, Giannotto, a te piace, ch'io divenga cristiano.
Esempio: E Bocc. nov. 54. 4. Fece chiamar Chichibio, e domandollo, che fosse divenuta l'altra coscia della gru.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 62. Ma io non la trovai nè quivi, nè altrove, nè so che si sia divenuta.
Esempio: Dant. Purg. 2. Sicchè le bianche, e le vermiglie guance, Là dove i' era, della bella aurora, Per troppa etate divenivan rance.
Esempio: Petr. canz. 18. 2. Altri, che voi, so ben, che non m'intende, Quando agli ardenti rai neve divegno.
Esempio: Liv. M. E poi appresso divegnendo i Romani più fieri, e più battagliosi, che i Galli.
Esempio: Tes. Br. 1. 12. Che fossono (permanevoli) per natura, gli angioli, che divennero rei, non sarebbero mai caduti.
Definiz: §. I. Per Avvenire, Accadere. Lat. accidere, evenire. Gr.ἐκβαίνειν.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Come diviene a molte donne, che per la morte de' mariti diventano poi sante, e oneste.
Esempio: Amm. ant. 12. 2. 8. La ragione del passato fa sapere quello, che dee divenire.
Definiz: §. II. Per Arrivare, Venire. Lat. pervenire, venire. Gr.παρήκειν.
Esempio: Dant. Purg. 3. Noi divenimmo intanto appiè del monte.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 251. Diceano queste opere de' già detti per lunghezza di tempo mai non dovere divenire meno.
Esempio: Pass. 70. Divenne a tanta tristizia, e malinconía, che si voleva disperare (cioè: cadde, dette in malinconía)
Esempio: Mor. S. Greg. 5. 9. Gli amici, i quali erano venuti per consolare, lo cominciano a riprendere, e divenendo in parole di contenzione, perdono la cagione della pietà, per la quale essi erano venuti.