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1) Dizion. 5° Ed. .
LEGARE
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LEGARE.
Definiz: Att. Stringere intorno checchessia con filo, fune, catena, od altro che di simile, per tenerlo fermo, o per congiungerne le parti; e il suo contrario è Sciogliere, Usasi così in modo assoluto, come con un compimento retto dalla particella Di o Con.
Dal lat. ligare. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 20 t.: Al fin benissimo le legavano (le forme) con fili di ferro.
Esempio: Car. Apol. 135: E chi vide mai che gli occhi legassero o facessero ombra?
Esempio: Tass. Rim. 2, 217: Livia, legando i fiori,... Mi fece parte de' suoi verdi stami.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 67: Indi se un ramo ei mira, Che dall'ordine usato alquanto piega, Tosto coi lacci il lega, Ed al suo sito il tira.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 34: L'aria imprigionata in quelle minutissime bolle (di spuma) tanto le gonfierà, che finalmente, rompendo quel velo sottilissimo che le circonda, verrà a liberarsi e interamente separarsi dall'acqua, la quale ripioverà sull'argento, sciolta da quel finissimo spargimento d'aria che la legava in ispuma.
Definiz: § II. Riferito a persona o alle sue membra, vale Cingere di funi, catene, o d'altra cosa che avvinca, per impedirle di fuggire, o per arrestarla e imprigionarla. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 72: Tutte le genti della contrada temendo la furia di costui, ragionandosi insieme sì 'l presono, e legaronlo di tante funi e catene, che per forza lo tirarono ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 93: Legar lo fanno.... E per tutto scopar l'altra matina.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 82: Indi accenna ai sergenti, i quai son presti A legar il garzon di lor catene.
Esempio: Dav. Tac. 1, 337: Allora, quasi colto in peccato, il fè legare, come mandato dalla madre a uccider il principe.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 53: Quando tutti gli uomini s'accordano a dire una cosa, convien credere che così sia, chi non vuol esser lapidato, o legato per minor male.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 458: Fece legare da' suoi sbirri quanti gentiluomini San Marinesi andavano per le loro bisogne per la legazione di Romagna.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 303: Afferrano l'uno la destra, l'altro la sinistra del giovine, e in fretta in fretta gli legano i polsi con certi ordigni ec.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2: La quale (umana generazione) era legata colle catene del peccato, e non era chi la sciogliesse.
Esempio: Petr. Rim. 1, 5: Quando i' fui preso, e non me ne guardai, Che i be' vostri occhi, donna, mi legaro.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 237: Dico le chiome Monde e 'l crespo laccio, Che sì soavemente lega e strigne L'alma.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 238: L'aura soave al sole spiega e vibra L'auro ch'Amor di sua man fila e tesse; Là da' begli occhi e dalle chiome stesse Lega 'l cor lasso, e i levi spirti cribra.
Esempio: Tass. Dial. 1, 364: Più felici nondimeno sono coloro, i quali da un sol nodo di matrimonio ne la vita loro sono stati legati.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 216: Così l'alme legate Sono nelle catene insidïose?
Definiz: § IV. E per semplicemente Cingere, Stringere intorno, con corda, catena, o simili, riferito a persona, o parte del corpo. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Indi sen va quel padre e quel maestro Con la sua donna, e con quella famiglia Che già legava l'umile capestro.
Esempio: Ugurg. Eneid. 15: A le vergini di Tiro è costume.... di legarsi alte le gambe.
Definiz: § V. E per Cingere con benda, Bendare. –
Esempio: Med. L. Op. 3, 58: Su, mastro Pier, gli occhi a costor due lega, Ch'i' veggo il ciambellotto ha fatto piega.
Definiz: § VI. E riferito a piaghe, ferite, vale Stringere con fascia, Fasciare. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 113: Stracciatomi lo vestire dal petto, lego la crudele ferita, è sforzomi di costrignere lo sangue.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 163: Quell'altro con fasciuole di lino legava le larghe piaghe.
Definiz: § VII. E per Chiudere, Racchiudere, e simili, entro a checchessia. –
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. 27: Se alcuno torrae i fiori del ramerino, e leghili in panno lino, e facciali bollire in acqua tanto che l'acqua torni a mezzo, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 55: E come io fossi femina mi veste, E in reticella d'oro il crin mi lega.
Esempio: Parin. Poes. 50: A te s'avvolga intorno Leggiadra veste, che.... tue formose braccia Leghi in manica angusta.
Definiz: § VIII. Per similit., riferito a certe vivande più o meno liquide, come salse, pangrattato, e simili, vale Collegarne gl'ingredienti, Far prendere al tutto insieme la debita consistenza.
Definiz: § IX. Per Circondare, Tagliare, Limitare, detto poeticam. di strada, fiume, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Ivi così una cornice lega Dintorno il poggio, come la primaia.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 10: Due sono le Germanie, l'alta e la bassa; L'alta il Danubio da levante la lega.
Definiz: § X. Legare, vale anche Annettere, Attaccare, una cosa ad un'altra, Unirla con essa, ed anche Fermarla in un punto o luogo, per mezzo di filo, fune, o simile; detto anche della fune stessa. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 108: Diliberarono di legarlo (il secchione) alla fune, e di collarlo nel pozzo.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 86: In luogo rilevato ed alto legò il suo uomo salvatico ad una colonna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 89: Poi che legato fuor Brigliadoro ebbe, Tacito viene alla grotta coperta.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 43: Fune non lega qui, nè col tenace Morso le stanche navi ancora frena.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 446: Lega in fretta la mula a un'inferriata.
Definiz: § XI. Per similit. –
Esempio: Galil. Op. VII, 282: La natura non manca, nè soprabbonda, nelle cose necessarie. Questo è manifesto a gli osservatori.... degli animali, ne' quali, perchè dovevano muoversi di molti movimenti, la natura ha fatte loro molte flessure, e quivi acconciamente ha legate le parti per il moto, come alle ginocchia, a i fianchi, per il camminar de gli animali e per coricarsi a lor piacimento.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2: Tutti i peccatori sono legati al peccato loro: perocch'ogne peccato lega ed ha forza di legare.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 38 t.: Molte maniere sono d'amistadi e di compagnie, le quali in diversi modi legano l'umana generazione per compagnia d'amore.
Esempio: Bibb. N. 6, 189: E non legare insieme doppj peccati.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 27: La carità è quello dolce e santo legame, che lega l'anima col suo creatore: ella lega Dio nell'uomo, e l'uomo in Dio.
Esempio: Panzier. Tratt. 42: Le funi che legano insieme e' virtuosi amanti sono quattro.
Esempio: Chiabr. Ang. 10: O amorosa face,... Che ne i campi de l'aria accendi i petti, E leghi a l'invisibile tuo giogo I dipinti augelletti; ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 146: Quell'istesse lingue orientali che la cavarono quindici anni sono di Roma, adesso ve la legano indispensabilmente.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 43: Agli occhi miei Non offrirti mai più. Sì gran periglio Alla nostra virtù, Prence, si tolga. Questa già ci legò, questa ci sciolga.
Definiz: § XIII. Pur figuratam., specialmente parlandosi di lettere e di arti, per Assettare, Accomodare, Armonizzare, più così o parti insieme. –
Esempio: Dant. Conv. 283: Ed in quanto autore viene e discende di questo verbo, s'imprende solo per li poeti, che coll'arte musaica le loro parole hanno legate.
Esempio: Varch. Boez. 91: Tu (o Dio), con proporzïon certa e misura Debita, gli elementi insieme leghi.
Esempio: Speron. Op. 1, 212: Le quali [parole] non a caso, ma con giudicio eleggiamo ed elette leghiamo.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 1, 77: La composizione è molto ragionevole: dubitiamo solo che avrebbe potuto usare qualche economia in un grandioso svolazzo di panno, con etti ha avuto in mira di legare la composizione, ec.
Definiz: § XIV. E per Cattivarsi alcuno, Guadagnarsene l'animo; ed altresì Prender d'amore, Fare innamorare alcuno –
Esempio: Panzier. Cant. sp. 2: Non posso disamare, sì m'ha legato Lo innebriato Iesù dilettoso.
Esempio: Vill. M. 535: Il Comune per questa sua liberalità.... tanto legò l'animo de' cittadini,... che ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 159: L'altr'è 'l figliuol d'Amilcar; e noi piega In cotant'anni Italia tutta e Roma; Vil femminella in Puglia il prende e lega.
Esempio: Bemb. Rim. 12: Tal per te Bono, e non me 'n pento. Amore: Purchè tu lei, che sì m'accese e strinse, Qualche poco, signor, leghi e riscalde.
Esempio: Bart. D. As. 4, 171: Vero è che a molto più gli tornava cotal sua arte, di legarsi gli animi de' soldati, con un sì domestico e compagnevole conversare.
Definiz: § XV. Pur inceppare, Trattenere, Impedire, nelle sue operazioni, ed altresì Tenere in balìa, e simili, riferito a checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E qual è quei che cade, e non sa corno, Per forza di demon ch'a terra il tira, O d'altra oppilazion che lega l'uomo.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Non son gli editti eterni per noi guasti: Chè questi vive, e Minos me non lega.
Esempio: E Dant. Parad. 4: Io veggio ben come ti tira Uno ed altro disio, si che tua cura Se stessa lega sì, che fuor non spira.
Esempio: S. Gir. Grad. R. 44: E così come el pescatore aesca l'amo per pigliare el pesce, così fa el nimico che sempre sta accorto, e mai non dorme per prendere e legar l'uomo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 207: Ma 'l suon, ohe di dolcezza i sensi lega,... L'anima, al dipartir presta, raffrena.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 318: Tu che dagli filtri (nodi) che 'n diversi modi Legano 'l mondo, in tutto mi disciogli, Signor mio, chè non togli Ornai dal Volto mio questa vergogna?
Esempio: Speron. Op. 3, 32: Liberarlo con un tal mezzo dalla diabolica servitù, ove il legava la gentilesca idolatria.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 59: E questo maggiormente avviene nelle materie morali, dove non sono, come nelle mattematiche, ragioni necessarie, e dove ciascuno giudica secondo che con lo affetto, il quale, siccome disse Dante, lega lo intelletto, è disposto a crederei.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 468: S'affaticarono spesso in vano di legare, con doni e con oro, la lingua del predicatore evangelico.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 88: In cambio di ringraziare, tacevano, vedendosi per esperienza, che caritate accesa lega la lingua, e che chi può dire la sua obligazione è mediocremente obligato.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 72: Lascio Ricciardo, che il sonno ancor lega.
Esempio: Pindem. Poes. 8: E se noi vieta di due ciglia il lampo, Se una dolce eloquenza non ti lega, Ti rivedrò; nè temo d'altro inciampo.
Definiz: § XVI. E per Obbligare, Costringere. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 134, 3: A molte altre cose pose ordine, e pene ad amendue le parti, legandoli sotto la Chiesa di Roma.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 140, 12: Ordinorono che i Signori vecchi.... aressono a eleggere i nuovi. E a queste cose legarono le XXIIII Arti, dando a' loro consoli alcuna balìa.Vill. M. 535: Legò l'animo de' cittadini, per natura benigni, a perdonare.
Esempio: Brev. Pitt. Fior. 2: E sia manifesto a tutti che nostro intendimento si è che questi capituli non leghino niuna persona a colpa.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 1: I suoi demon negli empj ufficj impiega Pur come servi, e gli discioglie e lega.
Definiz: § XVII. Quindi Legare e sciogliere, in senso scritturale, dicesi di Dio o della sua mano, o de' suoi ministri, e simili, per indicare La potestà suprema di lui nel disporre delle umane cose; e più specialmente nel condannare ed assolvere. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 343: Ricevete lo Spirito Santo, ed abbiate autorità di perdonare e di ritenere li peccati, ed io infino ora ho per assoluto colui che voi assolverete, e per legato colui che voi legherete.
Esempio: Petr. Rim. 2, 18: Laudate lui, Che lega e scioglie, e 'n un punto apre e serra; E dopo 'l pianto sa far lieto altrui.
Esempio: Tass. Rim. 4, 1, 4: La mia salute e la tua grazia aspetto Dalla tua santa man, che lega e solve.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 6: Dando il carico dell'opera a Pietro, gli dice: A te darò le chiavi del regno de' Cieli, e ciò che tu legherai sopra la terra, sarà legato anche in cielo, e ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 361: Quelle cose dice il Signore, che legherete voi, sacerdoti, sopra la terra, saran legate anche in cielo; e quelle che scioglierete, saranno sciolte.
Definiz: § XVIII. Riferito a vite, vigna, e simili, vate Avvincerla al suo sostegno con salci, ginestre, e simili; ed altresì Congiungere, Intrecciare, insieme i capi, o tralci, della vite potala. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 157: Quando dunque il germoglio comincerà a crescere, con aiutorio di canne, o vero di pali, si dee legare, acciocchè ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 167: Se in arbusti o vero arbori sono le viti, niuna altra cosa da fare è, se non che le viti in più luoghi si leghino agii stipiti, e gli loro tralci, per gli rami e i tronchi, ugualmente distribuiti, si leghino.
Esempio: Pallad. Agric. 94: Vuolsi la vite armare dintorno per le bestie, e farvi fosse, e incontenente legarla al suo arbore.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 53: Si trovavano (certe pietre).... in una contrada, che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 275: Fece Andrea a sommo dell'orto de' Servi, in due cantoni, due storie della vigna di Cristo; cioè quando ella si pianta, lega e paleggia.
Esempio: Soder. Coltiv. 43: Dal potar bene le viti e a tempo, e dal modo del legar bene i capi e poi i tralci, depende tutto 'l frutto e mantenimento loro.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 20: Per la vangatura o zappatura, e per tutte le altre opere necessarie a potare, legare e pulire le viti, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 123: Quanta, o viti, per voi spesi fatica, O sia nel verno, o quando il Sirio ardea! Or potare, or legare, or io dovea Darvi quel fimo al piè, che vi nutrica.
Definiz: § XIX. Legare, riferito a indivia, lattuga, e simili, vale Stringerne con legami le foglie o i cesti, per privarli della luce, affinchè imbianchino. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 147: La lattuga di Spagna che ha quelle foglie lunghe, si fascia di paglia quando è cresciuta quanto ha a ere scere, e poi si lega e si ricuopre con la terra.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 258: Legasi questo (il radicchio) e sotterrasi come l'invidia, e diventa bianco.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 59: Si tagliano [in gennaio] le cime delle insalate, e si legano per farle bianche.
Definiz: § XX. Poeticam., riferito a fiori, per Disporre intrecciando. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 41: Ma lieta primavera mai non manca, Ch'e' suoi crin biondi e crespi all'aura spiega E mille fiori in ghirlandetta lega.
Definiz: § XXI. Legare, Term. degli Orefici, riferito a pietre preziose, gemme, e simili, vale Incassarle, Incartonarle; usato anche con un compimento retto dalla particella In, indicante la materia o la cosa in che si legano. –
Esempio: Nov. ant. C. 9: Lo lapidato si mosse guernito di molte pietre di gran bellezza, e cominciò presso alla corte a legare sue pietre.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 56: E sappi che chi facesse le macine belle e fatte legare in anella, prima che elle si forassero, e portassele al Soldano, n'avrebbe ciò che volesse (qui per ischerzo).
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 260: M'imprestò una pietra di zaffirio a facciate piccole, la quale pietra o zaffirio e perla gli feci legare in oro.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 115: Se voi avete una gioia, la qual dislegata mostri esser bella, venendo poi alle mani d'un buon orefice, che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non direte voi ehe quello orefice inganna gli occhi di chi la vede?
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 19: Del cammeo non mi potendo Manno servire, datelo voi a chi vi pare, e Fabio vi provederà de l'oro per legarlo.
Esempio: Cellin. Pros. 37: Nè vogliamo ragionare d'altra cosa se noti di quel che s'appartiene al legare dette gioie, o in pendenti, o in maniglie, o iu auella, o in regni papali, o in corone.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 195: Non passò molti anni, che egli legava le pietre fini meglio che artefice vecchio di quel mestiero.
Esempio: Ner. Art. vetr. Proem.: Quelle [paste] vanno legate in oro con foglia, come nelli anelli, ed altrove, vogliono sempre essere più scariche, e quelle che vanno pur legate in oro, ma devono stare pendente all'aria, come orecchini e simili, vogliono essere più cariche.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 13: A che s'aggiungeva una gran facilità nel conciare, segare e legare qualunque gioia, o pietra dura.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 3, 24: Il pensier dunque del gioielliere, concernente al solo formar gioielli, non si stende più là che a legar gioie insieme con argento o con oro.
Definiz: § XXII. Legare, riferito a libro, e simili, vale Cucirne insieme i fogli, o i quaderni, c fermarvi sopra una coperta di carta, cartone, pelle, pergamena, od altro; ed usasi anche con un compimento indicante la materia adoperata per la coperta, o la varia foggia della legatura. –
Esempio: Guidin. Mem. 38: Poichè fu corretto (il libro), e io el feci riscrivare a uno buono scrittore; e legato e compito che fu, ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 336: Quanto al libricino greco e latino, io vi mandai il latino e 'l greco medesimo che avevamo già qui, e non so perchè non si possano legare insieme, avendolo altre volte legato.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 9: Faccinsi fare dal cancelliere della detta Arte dua libri separati di carte trecento l'uno, in tutto foglio, da legarsi iu carta pecora con corregge di cuoio.
Esempio: Galil. Op. X, 288: Non prima che oggi, e ben tardi, si è potuto avere alcuna copia del mio Avviso Astronomico, tal che non ci è tempo da poterne far legare uno per S. A. S.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 1: Sono due mesi che feci legare e dorare buona partita de' miei libri, per inviarli costà a chi si devono.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Or questo [libro] fia a proposito Che.... Volete ch'io vel leghi?
Esempio: Panciat. Scritt. var. 194: Leghi questi libri alla mia usanza, cioè all'olandese.
Esempio: Red. Lett. 1, 358: Venga a prendere dodici libri del mio Ditirambo, e che quanto prima gli leghi alla rustica in cartapecora.
Esempio: E Red. appr.: In oltre mi faccia pure il favore di farne prendere dodici altri (dei libri) al Matini stampatore, e che gli leghi in cartapecora co' fogli ritondati e spruzzati, conforme mi ha legati gli altri.
Definiz: § XXIII. Legare, riferito a lettera, si usò per Farvi pausare, mediante un foro alle due estremità, una cordicella, i cui capi si legavano e suggellavano. –
Esempio: Mazz. Lett. 215: Leggi questa interchiusa, e poi la lega o chiudi, e dàlla a P. Paponi.
Definiz: § XXIV. E riferito a più cose che si spediscano insieme, vale Unirle, fermandole o avviluppandole comecchessia. –
Esempio: Bemb. Lett. 5, 147: Vedete di legar questa, che va a Roma, con le altre, o almen darle al primo.
Definiz: § XXV. Legare, Term. degli Architetti e muratori, vale Mettere, nella costruzione delle muraglie, pietre, mattoni, e simili, di tal grandezza, che abbraccino tutta, o in parte, la grossezza del muro, in modo da renderlo stabile; Collegare, Congiungere, Tenere unito, con leghe od altro, un edificio, o le varie parti di un monumento fra loro; detto anche di ciò che serve a collegare. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 75: Sarà bene che dalla facciata di fuori a quella di dentro si mettino, non troppo rade, alcune pietre ordinarie che abbraccino tutta la grossezza del muro insino alle corteccie, e che le leghino scambievolmente insieme, acciochè i gittativi ripieni non spinghino le sponde delle corteccie.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Tutte quelle cose adunque che tu hai a murare si debbon e legare e riempiere diligentissimamente.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 115: Sono i pezzi delle pietre maggiori, e molto migliori le commettiture, dove si va collegando tutta la fabbrica con una pietra ehe lega l'altra pietra.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 3, 210: E nella altezza d'ogni braccia nove, nelle dette volte siano volticciuole, tra l'uno sprone e l'altro, con catene di legno di quercia grosse, che leghino i detti sproni che reggono la volta di dentro.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 16: Correva una cornice, che intorno legava tutta l'opera, nel cui piano eran quattro grandi statue.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 379: Callicrate ed Letino fabbricarono il tempio Partenone di cento piedi, e Corebo diè principio alla cappella d'Eleusina, piantò nel suolo le prime colonne, legandole col suo architrave.
Definiz: § XXVI. Riferito a cassa, baule, o simili, vale Cingere, Circondare, con fasce o piastre di ferro, o di altro metallo. –
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 127: Perch'ella (una cassa) è quadra, però si lega e strigne con tre piastre quadre di ferro, ed oltre a quelle, per tutto si fortificano con ottime spranghe di ferro.
Definiz: § XXVII. Term. della Musica. Si usa per Congiungere più note col segno di un arco soprappostovi, a indicare che si debbono mandar fuori in un solo tempo radicale, insistendo sopra una medesima sillaba.
Definiz: § XXVIII. Legare, riferito a metallo, si disse per Temperarlo con un altro metallo più vile, Mettervi la lega. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 276: Quel medesimo ordine che teneste a legare l'oro,... si tiene a legar l'argento. Ma la lega di questo è rame fino, ehe, similmente come all'oro l'argento, questo all' argento diminuisce ed abbassa la sua finezza.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 54: Nel qual tempo si conobbe che l'arte del ben legare e ben temperare il metallo era perduta, essendo disposto Nerone a non perdonare a somma alcuna di denari, purchè quella statua avesse d'ogni parte la sua perfezione.
Definiz: § XXIX. Neutr. Attaccarsi, Unirsi, bene insieme. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 2: La parola divina è come un innesto che ci dispone a dar frutti di vita eterna. Ma l'innesto non lega, se l'albero noi riceve con sofferenza (qui per similit.).
Esempio: Salvin. Iliad. 570: Presei negli occhi la purpurea Morte, E la Parca possente, e poscia ancora Deucalïone, dove insieme legano I tendini del gomito.
Definiz: § XXX. E per Combaciare, Quadrare, Convenirsi insieme, detto di cose materiali. –
Esempio: Manett. A. Op. stor. 99: Da le pietre rozze e come elle si cavano, [si venne] al dirizzarle alquanto, perchè quelle che non legavano, legassono.
Definiz: § XXXI. E figuratam., Unirsi bene con checchessia, Far buona lega; detto di cosa. –
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 48: E questa pasta per loro una spezie di salsa universale, legando con tutte le vivande.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 304: Questo fiume porta buona rena che lega ottimamente colla calcina.
Definiz: § XXXII. In locuz. figur. –
Esempio: Salvin. Disc. 3, 106: Dopo le spine de' sillogismi, si dilettano di passeggiare per li giardini della poesia, cogliendo fiori non inutili e vani, ma odorosi di fragranza immortale, che ottimamente legano co' buoni e stagionati frutti della filosofia.
Definiz: § XXXIII. Detto di persona, vale Trovarsi bene insieme, Andare d'accordo, e simili. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 271: Non vi fu professore che non lo amasse cordialmente; e basti a dire che tra questi vi fu sino lo stesso Michelagnolo da Caravaggio, quello strano cervello che a tutti è noto, che con sì pochi legò, e quasi con tutti la ruppe.
Esempio: Salvin. Teogn. 52: La giovin donna col vecchio uom non lega.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Con questi non s'incontra e non si lega, E con quest'altro c'è sempre una bega.
Definiz: § XXXIV. Term. dei Botanici. Lo stesso che Allegare, come comunemente si dice. –
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 118: Troppe le volte avviene che come i fior delle piante novelle, quando mettono la prima volta, ordinario è che poco appresso invaniscano e caschino senza legare; così ec.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 208: Quando i semi han legato, i fiori, conseguito il lor fine, da se stessi si sfogliano.
Esempio: Segner. Mann. nov. 9, 2: Sempre rimane qualche sospetto che il fior non leghi.
Definiz: § XXXV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 13: Ed ho io a morire con questo desiderio, ma niente più che in fiore e in promettere quel frutto, che ancor dopo tanti anni non lega, e già dovrebbe esser maturo?
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 23, 376: Nè, perciò che de' cento fiori di cotali sue speranze, non ne giungano a legare i dieci, e di questi non maturino i frutti per la metà, trascurasi l'usare ogni industria, sostenere ogni fatica, ec.
Definiz: § XXXVI. Detto di argomento, ragione, e simili, trovasi per Esser saldo, leggere alla prova. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 147: Adunque far il debito è far bene: E quanto è fatto il debito più spesso, Tanto questa ragion più lega e tiene.
Definiz: § XXXVII. Neutr. pass. legarsiAvvincere se stesso con filo, fune, od altra cosa simile, ed altresì Attaccarsi con legami a qualche cosa. –
Esempio: Bemb. Asol. 35: Quello Isione che nella ruota delle sue molte angoscie girando, ora nella cima, ora nel fondo portato, pure dal tormento non si scioglie giamai; anzi tanto più forte ad ogni ora vi si lega ed inchiodavisi, quanto più legato vi sta e più girato.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 293: Sempre avvezzi (i birri) a pappar, vorran pappare; E se commetteranno degli eccessi Non vorran già legarsi da sè stessi.
Definiz: § XXXVIII. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2: Tutti generalmente, i giusti ed i peccatori, siamo sotto alcuni legami.... Grande cosa è a dire che mi lego io medesimo: bene è così. Anzi tu medesimo se' quegli che in tutte le cosa principalmente ti leghi.
Esempio: Dant. Inf. 13: Ancor ti piaccia Di dirne come l'anima si lega In questi nocchi; e dinne, se tu puoi, S'alcuna mai da tai membra si spiega.
Definiz: § XXXIX. Vale anche Congiungersi, Essere unito, appiccato, e simili, detto di cosa materiale. –
Esempio: Maff. Anfit. 324: La conservazione è tanto più ammirabile, quanto che tutto il recinto è isolato e non congiunto nel di dentro a muro alcuno, con cui si leghi.
Definiz: § XL. E per Collegarsi, Confederarsi, con alcuno, Far lega. –
Esempio: Stor. Pistol.: Una parte de' nobili si legò, e fece giura con certi popolari.
Esempio: Vill. G. 52: Desiderio.... legossi con Gostantino, figliuolo che fu di Leone imperadore di Gostantinopoli.
Esempio: E Vill. G. 304: Ataulfo.... s'era legato col re di Francia per sua moneta.
Esempio: Capp. Econ. 339: io so che in alcune manifatture in cui sian molti gli operanti, pochi gl'impresari, possono questi per breve tempo legarsi insieme, e forzare il prezzo della man d'opera sotto al prezzo giusto.
Definiz: § XLI. Figuratam., vale Obbligarsi, Vincolarsi, moralmente; anche con un compimento. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Per fede mi ti lego Di far ciò che mi chiedi.
Esempio: Collazz. SS. PP. R. 57: Se, per accendimento d'ira o di quale altra passione, noi ci legassimo di alcuno saramento, ec.
Esempio: Morell. Cron. 322: E perchè noi ci legammo a molte cose, come e' volle, e' rendè la mercanzia malvolentieri.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 88 t.: Cominciò a pensare fra se stesso come uscire di questo pericolo, considerando da una parte la offesa fatta al re Ugo, e da l'altra lo esilio e la servitù, nella quale da se medesimo si legava, se e' ne andava co 'l duca Arnoldo, ec.
Esempio: Car. Eneid. 9, 455: Io mi ti lego Per fede a tutto ciò che la grandezza Di questa impresa e 'l tuo valor richiede.
Definiz: § XLII. Pur figuratam., per Vincolarsi con qualsiasi impegno; Impegnarsi. –
Esempio: Dav. Lett. 542: Il Bagnesi dice per qualche anno non volersi legare; così mi bisogna pensare ad altro.
Definiz: § XLIII. E in senso particolare, per Stringersi col vincolo matrimoniale, Congiungersi in matrimonio; anche con un compimento indicante la persona alla quale alcuno si lega. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 548: Lui volentieri starebbe ancora due anni a legarsi a la donna.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Innanzi che egli si legasse e pigliasse donna, io sapeva tutte le pratiche e andamenti vostri.
Esempio: Tass. Lett. 2, 417: Possiamo dire con l'istesso san Paulo, ch'è meglio prender moglie ch'accendersi; e ricever da lui questo consiglio, che 'l legato non cerchi di sciorsi, e lo sciolto non procuri di legarsi: quantunque legandosi non pecchi, come ci insegnò Cristo prima di tutti.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 57: Di mie venture Pria d'ogni altro io vorrei Giungergli apportator; chieder l'assenso Per queste nozze, e, lui presente, in Creta Legarmi ad Aristea.
Definiz: § XLIV. Legare a giorno. –
V. Giorno, § XXXVI.
Definiz: § XLV. Legare corto alcuno. –
V. Corto, § XL.
Definiz: § XLVI. Legare in matrimonio, vale Sposare, Maritare o Ammogliare; e Legarsi in matrimonio, vale Sposarsi, Maritarsi o Ammogliarsi. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 219: In nessun caso è mai lecito legare in matrimonio una giovane o un giovane, suo malgrado.
Esempio: E Segner. Op. 4, 508: Se giustamente ogni padre si tiene offeso da quel figliuolo che leghisi in matrimonio con una donna, senza aver prima a lui chiesto nè pur parere; con quanto più di ragione si chiamerà offeso Dio da chi, senza fare un divoto ricorso a lui, si leghi in matrimonio con una chiesa?
Definiz: § XLVII. Legare l'asino a buona caviglia, ed anche semplicemente Legar l'asino. –
V. Asino, § XX.
Definiz: § XLVIII. Legar l'asino dove, o come, vuole il padrone. –
V. Asino , § XXI.
Definiz: § XLIX. Legar la lingua. –
V. Lingua.
Definiz: § L. Legar la posta, e assolutam. Legare, si usò per Scommettere in qualche giuoco, gara, o simile. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 136: E qui cominciano le scommesse por tutto il teatro, sentendovisi a tal conto un frastuono dell'altro mondo, in tanto che ognun lega chi pel morello e chi pel leardo, a seguo che di molte volte saranno 30 40 scommesse sopra due soli galli.
Definiz: § LI. Legare le braccia ad alcuno. –
V. Braccio, § XLIV.
Definiz: § LII. Legar le mani. –
V. Mano.
Definiz: § LIII. Legarsi in frutto, detto del fiore, trovasi per il semplice Legare o Allegare. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 115: Così le foglie servieno a' fiori; e i fiori cadendo, con un felicissimo fine, si legavano in frutti.
Definiz: § LIV. Legarsi checchessia a dito o al dito, e Legarsela, al dito o a dito. –
V. Dito, §§ XXIX e XXX.
Definiz: § LV. Pazzo da legare, o Matto, da legare, vale, Pazzo furioso, cui bisogna legare perchè non nuoccia ad altri o a se stesso, che dicesi anche Pazzo da catene, o Matto, da catene; e figuratam. applicasi a Persona stravagante o dissennata.
Definiz: § LVI. Legala bene e lasciala trarre; vale Provveder bene, e Accomodar ben le cose, e segua che vuole. –
Crusc. Vocab. I.
Definiz: § LVII. Legare le vigne con le salsicce, e Legarsi in alcun luogo le vigne con le salsicce, dicesi proverbialm. e scherzevolmente per Vivere, o Viversi in un luogo, in grande abbondanza, senza bisogno di lavorare. –
Esempio: Cecch. Corr. 1, 2: Andate là, le vigne ci si legano Con le salsiccie.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 10: Non si ponno aver sempre i pani a picce, E le viti legar con lo salsicce.
Definiz: § LVIII. Con le parole si lega l'uomo e con le funi il bue. –
V. Fune, § XXIII.
Definiz: § LIX. Le bestie si legano colle funi, e gli uomini colle ragioni. –
V. Bestia, § XII.