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Dizion. 5° Ed. .
ORA, che talvolta si tronca in OR dinanzi a consonante, ma solamente in qualche frase d'uso familiare, e anche trovasi in poesia.
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ORA, che talvolta si tronca in OR dinanzi a consonante, ma solamente in qualche frase d'uso familiare, e anche trovasi in poesia. Definiz: | Sost. femm. Ciascuna delle ventiquattro parti in cui è diviso il giorno, e che si distinguono variamente secondo i luoghi e i tempi: oggi comunemente considerata siccome composta di sessanta minuti primi. |
Dal lat. hora. – Esempio: | Dant. Inf. 21: Ier, più oltre cinqu'ore che quest'otta, Mille dugento con sessanta sei Anni compièr, che qui la via fu rotta. | Esempio: | E Dant. Conv. 207: Ora per due modi si prende dagli Astrologi: l'uno si è, che del dì e della notte fanno ventiquattr'ore, cioè dodici del dì e dodici della notte, quanto che 'l dì sia grande o piccolo. E queste ore si fanno picciole e grandi nel dì e nella notte, secondo che 'l dì e la notte cresce e scema. | Esempio: | Petr. Rim. F. 6: Quando 'l pianeta che distingue l'ore Ad albergar col Tauro si ritorna, Cade vertù ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 26: Non erano ancora quattro ore compiute,... quando, sopravvegnente la notte,... con essa insieme surse un tempo fierissimo e tempestoso. | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 261: Ricordo oggi questo dì 18 di maggio in giovedì.... a ore 16.... mi nacque dalla Manetta mia donna una figliuolina. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 47: Me n'andrò questa sera alla prim'ora, E sarò in India al nascer de l'aurora. | Esempio: | Galil. Op. VII, 125: Noi, quanto all'illuminazion diurna, abbiamo nella maggior parte della terra ogni ventiquattr'ore, parte di giorno e parte di notte, il quale effetto nella luna si fa in un mese. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 112, 2: Ora.... Una delle ventiquattro parti in che è diviso il giorno. | Esempio: | Marchett. Nat. Comet. 19: Ma la sera del 29, a ore 5.30, si ritrovò il capo della cometa esser distante ec. | Esempio: | Manfred. Elem. Cronol. 2: Alcuni..., cominciando il giorno dalla mezza notte, cioè dal momento in cui il sole passa per la parte inferiore del meridiano del luogo, contano 12 ore per fino che egli giunga alla parte superiore dello stesso Circolo, che è il punto del mezzogiorno, e queste chiamano ore del mattino ed altre 12 fino alla mezza notte seguente, e queste dicono ore delta sera. | Esempio: | Pindem. Poes. 352: Su l'antica di Marco eccelsa Torre Ad ogni quarta porzïon d'un'ora La tremenda sua voce udir fa il Tempo. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 333: Sospirava (Renzo) la venuta del giorno, e misurava con impazienza il lento scorrer dell'ore. Dico misurava, perchè, ogni mezz'ora, sentiva in quel vasto silenzio, rimbombare i tocchi d'un orologio. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 62: La vigilia di Natale del 1637, verso le ore dieci di notte, fu aperta
con molta precauzione la impannata della osteria. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 424: Il 13 di gennaio del 1832, a ore 21, si ebbe una tale scossa, che il convento andò in rovina. |
Definiz: | § I. E per Spazio d'un'ora, computato da qualsivoglia momento. – |
Esempio: | Dant. Purg. 9: E il sole er'alto già più di due ore. | Esempio: | Vill. M. 50: E levatosi (un fuoco celeste) in distanza alcuna di sopra a Firenze, valicò Fiesole,... e poi con assai lento andamento trapassò pel Mugello, e un'ora e mezzo consumato si mostrò a coloro che di Firenze n'avieno aspetto. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 3, 62: A i sentenziati alla morte non dava spazio più che un'ora. | Esempio: | E Ross. P. Sveton. 3, 220: Nel principio del suo imperio era solito ogni giorno di starsi un'ora appartato. | Esempio: | Cecch. Incant. Prol.: Vi vogliono.... trattenere con una favola du' ore e mezzo, e farvi tanto ridere, che ec. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 28: Fa' che quando io torno, Che sarà tra mezz'ora, io non cel trovi. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XVII, 370: Aggiungesi a questo una perpetua vigilia, per la quale a gran fortuna mi tocca a dormire qualche quarto o mezz'ora sul far del giorno e tal volta un'ora o due verso la sera. | Esempio: | Giust. Vers. 184: Dopo mezz'ora e più di pausa muta, Taddeo si fece franco e ruppe il ghiaccio. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 20: È scomparso,... e fra un'ora.... fra pochi istanti sarà nelle braccia di altra donna! |
Definiz: | § II. Pure in significato generico, per Tempo o Momento di tempo, Punto; anche in costrutto con un aggiunto o con un compimento, denotante il farsi, in quello, od avvenire di checchessia, o l'opportunità, la convenienza, e simili, che si faccia, in quello, od avvenga checchessia. – |
Esempio: | Dant. Inf. 1: Sì che a bene sperar m'era cagione Di quella fera, alla gaietta pelle, L'ora del tempo e la dolce stagione. | Esempio: | E Dant. Purg. 23: Se prima fu la possa in te finita Di peccar più, che sorvenisse l'ora Del buon dolor, ch'a Dio ne rimarita, Come se' tu quassù venuto ancora? | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 328: Bonanno dicea: A cotest'ora purgo io il ventre; ma dicealo a lettere grosse. | Esempio: | Imit. Crist. 44: Beato è quei che sempre ha dinanzi agli occhi l'ora della sua morte, e che ogni giorno si apparecchia a morire. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 66: La mattina all'ora congrua se ne andò al convito. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 299: E quelli che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astengano in quell'ora da sputare, da tossire, e più da starnutire. | Esempio: | Marchett. Nat. Comet. 18: La sera del 25 del detto mese di dicembre, tornati all'ora congrua i menzionati padre Bernotti ec. | Esempio: | Leopard. Poes. 49: Da te fino a quest'ora uom non è sorto, O sventurato ingegno, Pari all'italo nome, altro ch'un solo. | Esempio: | E Leopard. Pros. 2, 23: Il primo tempo del giorno suol essere ai viventi il più comportabile...: perocchè gli animi in quell'ora.... inclinano sopra tutto alla giocondità. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 314: L'affar più urgente era di passarlo (il fiume).... Se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a Dio. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 326: A quell'ora, se si fosse abbattuto in qualcheduno, non avrebbe più fatte tante cerimonie per farsi insegnar la strada. |
Definiz: | § III. E in particolare, con un compimento retto dalla prep. Di e denotante consuetudine, regola, prescrizione, convenzione, o simili, di certi atti: nel qual costrutto può essere non articolata così la prep. Di reggente il compimento, come la prep. A reggente la parola Ora. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 92: Il quale dopo questo partir volendosi, perciò che ora di cena era, in niuna guisa il sostenne. | Esempio: | Rep. Fir. Diec. Bal. 11, 25: Se domattina, ora di desinare, non saranno levate (le genti d'arme), noi le faremo svaligiare e mettere a saccomanno. | Esempio: | Bus. Lett. 2: Farò.... vostri baciamenti di mano e raccomandazioni, che sin'ora non ho potuto, per essere in sull'ora del desinare quando ricevetti la vostra. | Esempio: | Cecch. Mogl. 3, 4: Che io lo aspetti su questa piazza, finchè egli abbia spedito un suo negozio, e che sia ora di magistrato. | Esempio: | Galil. Op. IX, 221: Se tu vai fuor per far qualche faccenda, Se tu l'hai a far innanzi desinare, Tu non la fai che gli è or di merenda. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 221: Venne costui finalmente, sull'ora del desinare, a far la sua relazione. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 32: Tornavasene questi alla sua casa in Via Maggio, sull'ora appunto del desinare. |
Definiz: | § IV. E con un compimento verbale retto dalla prep. Di o dal pronome Che, denota il Tempo o Momento di tempo, il Punto, in che si fa, avviene, ovvero suol farsi o avvenire, la cosa dal compimento indicata. – |
Esempio: | Dant. Purg. 8: Era già l'ora che volge il disio Ai naviganti, e intenerisce il core Lo dì ch'han detto a' dolci amici addio. | Esempio: | E Dant. Parad. 6: E cominciò dall'ora Che Pallante morì per dargli regno. | Esempio: | E Dant. Parad.10: Nell'ora che la sposa di Dio surge A mattinar lo sposo perchè l'ami. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 280: Rimasa adunque la cassa nella camera, e venuta la notte, all'ora che Ambrogiuolo avvisò che la donna dormisse.... chetamente nella camera uscì ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 201: La mattina adunque seguente, in su l'ora del mangiare.... i quattro fratelli di Tedaldo.... con alquanti loro amici vennero a casa Aldobrandino, che gli attendeva. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 7, 3: Ma ne l'ora che 'l sol dal carro adorno Scioglie i corsieri, e in grembo al mar s'annida, Giunse ec. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 565: Stabilì l'ore e i modi di dar la muta, come in un campo. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 490: Nella passione di Gesù, solenne è l'ora che nel Getsemani, dando da sè principio alla propria agonia, sente il peso dei peccati di tutti, e soffre combatte prega soddisfa per tutti. |
Definiz: | § V. E per Tempo in genere; con relazione a cosa che si faccia durante quello. – |
Esempio: | Trist. R. 47: Dura la battaglia per grande ora del die. | Esempio: | E Trist. R. 51: Sì stette in terra per grande ora che non si potea levare. | Esempio: | E Trist. R. 137: Cavalca inverso lo diserto grande ora. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 562: Il cavallo.... debbe con più forte freno, se bisogna, condursi a' campi arati, per piccola ora, e nel freddo. | Esempio: | Dant. Inf. 13: Da ch'ei si tace,... non perder l'ora; Ma parla, e chiedi a lui se più ti piace. | Esempio: | E Dant. Inf. 34: E come in sì poc'ora Da sera a mane ha fatto il sol tragitto? | Esempio: | E Dant. Conv. 182: Non vede il sol, che tutto 'l mondo gira, Cosa tanto gentil, quanto in quell'ora Che luce nella parte ove dimora La donna, di cui dire Amor mi face. | Esempio: | Collaz. SS. PP. R. 80 t.: Non fu conceduto piccolo spazio d'ora al discepolo, che domandava d'andare a sepellire il padre. | Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 146: Per grande ora in simil modo piansono. | Esempio: | Bemb. Pros. 89: Come sono quelle due (canzoni) piacevolissime, delle quali poca ora fa vi ragionai. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 225: Aveva il duca di Guisa assalito il corno sinistro,... e vi trovò durissimo incontro, restando per molto spazio d'ora dubbio l'evento della battaglia. | Esempio: | Lipp. Malm. 3, 70: Ma quando presso al dì l'ora trascorse, Fa di mestieri battere il taccone. | Esempio: | Leopard. Poes. 92: Disse: tu parti, e l'ora omai ti sforza: Elvira, addio. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 22: Io fo il galante? vo da due matrone, Non resto più dell'ora del dovere, Nè vi si parla che di cose buone. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 38: Ciapo si ricondusse
pianamente al fianco della donna amata, e stettero per lunga ora in silenzio. |
Definiz: | § VI. Usato nel plur. serve a denotare Un certo spazio di tempo; od anche semplicemente Tempo in genere. – |
Esempio: | Pallav. Lett. 1, 174: Per intemperanza nel piacere di leggerli (certi panegirici), vi ho consumato qualche parte di quelle poche ore che son trascorse da poichè li ricevetti. | Esempio: | E Pallav. Lett. 1, 194: E perchè V. S. nella lettera mi richiede ch'io attribuisca alla lezion di quest'opera l'ore più scioperate, non posso in questa parte servirla. | Esempio: | Parin. Poes. 165: Queste che ancor ne avanzano Ore fugaci e meste, Belle ne renda e amabili La libertade agreste. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 359: Le tue meste cure A troncar viene la fedele ancella, A farti accorta del fuggir dell'ore, Che tu perdi nel pianto. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 329: Per una scala esterna salivano sul tetto, costruito a modo di terrazza, e quivi passavano molte ore del giorno e della notte, sotto quel cielo raramente piovoso. |
Definiz: | § VII. E in locuz. figur. – |
Esempio: | Leopard. Poes. 57: Nostra vita a che val? solo a spregiarla: Beata allor che ne' perigli avvolta, Se stessa obblia, nè delle putri e lente Ore il danno misura e il flutto ascolta. | Esempio: | Card. Poes. 728: Grande in ciel l'ora del periglio passa, Batte con l'ala a stormo le campane. |
Definiz: | § VIII. Ora, vale anche Ciascuno dei segni o numeri che negli orologi, meridiane, e simili, indicano le ore. – |
Esempio: | Guerrazz. Racc. 31: Pare che non senza brivido ella veda avvicinarsi la lancetta ad un'ora fatale. |
Definiz: | § IX. Ora, serve pure a indicare Il punto in cui siamo della giornata, calcolando non solamente l'ora che volge, ma anche i minuti primi. E comunemente indicandosi le ore compiute, si usa al nome numerale premetter l'articolo Le, tacendo la voce ore. – |
Esempio: | Giust. Vers. 180: Taddeo, che ore sono? – Son le nove. – Dunque scappo a vestirmi. – (E non si move). | Esempio: | E Giust. Vers. appr.: Così restano in asso, e dopo un pezzo: Che ore sono? – Son le dieci e mezzo. – |
Definiz: | § X. E altresì vale Il segno col quale gli orologi a soneria annunziano il compimento di ciascuna ora del giorno. E pure in questo senso, quando si indicano le ore compiute, si usa al nome numerale premettere l'articolo Le, tacendo la voce ore. – |
Esempio: | Bern. Orl. 53, 62: Così cadde una volta il Mangio a Siena, Il Mangio è quel cotal che suona l'ore, Che sopra una campana a due man mena. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 5, 154: È anco di mano del medesimo il putto dell'oriuolo di Mercato Nuovo, che ha le braccia schiodate in modo che, alzandole, suona l'ore con un martello che tiene in mano. | Esempio: | Salv. Spin. 1, 1: Io era appunto alla porta, quando scoccaron le ventun'ora. | Esempio: | Leopard. Poes. 113: Viene il vento recando il suon dell'ora Dalla terra del borgo. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 277: Ma quando l'oriol battè quattr'ore,... Uscì di casa, ed in cammin si pose.... Batton le cinque, suonano le sei ec. | Esempio: | Card. Pros. 902: Scoccata l'ora.... posava la penna.... per ricominciare la mattina di poi. |
Definiz: | § XI. Riceve varj aggiunti, come alto ora alta, buono ora buona, basso ora bassa, tardo ora tarda, e simili, che si dichiarano ai loro luoghi, e che servono a indicare a qual punto della giornata intendiamo approssimativamente di riferirci. – |
Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 54: Lo corpo del quale dovendosi sepelire ad una chiesa che era un poco di lunga, per l'ora che era tarda non si potè la sera sepelire. | Esempio: | Liv. Dec. 1, 329: Quando.... fu alta ora e li nemici non si buzzicavano, il consolo comandò che l'assalto si desse. | Esempio: | Petr. Rim. F. 14: I' non son forte ad aspettar la luce Di questa Donna, e non so fare schermi Di luoghi tenebrosi o d'ore tarde. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 80: La giovane veggendo che l'ora era tarda, ancora che le parole del vecchio la spaventassero, disse: ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 106: Essendo già buona ora di notte, quando della taverna si partì, senza volere altramenti cenare, se n'entrò in casa. | Esempio: | E Bocc. Amet. 31: Ogni maniera di diletto in fino alla bassa ora ci è tolta. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 303: Quando ciascuno è per ire a tavola e sono preste le vivande.... dicono: egli è buon'ora; ben potete indugiare un poco sì; che fretta è questa stamane? | Esempio: | Galil. Op. VIII, 312: Assai per questo giorno ci siamo occupati nelle contemplazioni passate: l'ora, che non poco è tarda, non ci basterebbe a gran segno per disbrigarci dalle nominate materie. | Esempio: | Leopard. Poes. 115: E spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente.... Lamentai co' silenzj e con la notte Il fuggitivo spirto. |
Definiz: | § XII. E con aggiunti che esprimono condizioni atmosferiche, di temperatura, e simili, denota quella Parte della giornata in cui si verificano le dette condizioni. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 22, 91: Quivi l'armento alla calda ora estiva Si ritraea, poi ch'avea pieno il gozzo. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 27, 12: Cavalca e quando annotta e quando aggiorna, Alla fresca alba e all'ardente ora estiva. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 4, 188: Quelle ore sì noiose e tanto ardenti, Quando percote a Borea il sol la fronte,... Fan che ec. | Esempio: | Magal. Operett. var. 332: Era questa una spezie di sotterraneo, che egli aveva cavato nella sua casa di Madrid, espressamente, con animo di fare un luogo da regalarvisi su l'ore abbruciate della state per sè e per gli amici. | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 1, 400: Dovete fare la operazione o presto, la mattina, o tardi la sera, mai sull'ore molto cocenti. | Esempio: | Card. Poes. 909: Tra le battaglie, Omero, nel carme tuo sempre sonanti La calda ora mi vinse. |
Definiz: | § XIII. Usasi pure con gli aggiunti grosso ora grossa, buono, scarso ora scarsa, d'oriolo ora d'oriolo, e simili, che si spiegano ai loro luoghi, e che servono a esprimere spazio di tempo che, ragguagliato a un'ora, è un po' maggiore o un po' minore, ovvero quello precisamente, di essa ora. – |
Esempio: | Bern. Orl. 39, 44: Baruffa La qual durò più di cinque ore buone. | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 3, 96: Sarebbe in verità mezzo impacciata, Poich'è sazia la gente, senza questo, Che la trattiene un'ora scoccolata. | Esempio: | Grazz. Pros. 280: Dipoi la fante andatosene a letto, v'aspetta' io tre ore grosse e scoccolate. | Esempio: | Salv. Spin. 4, 2: Il luogo è discosto di qui un miglio, e tra l'andare e 'l tornare.... non vi posson metter manco d'una gross'ora. | Esempio: | Segner. Mann. magg. 4, 1: La pazzia che commetti è per sè bastevole a tenerti bene occupato anche un'ora sana in considerarla. |
Definiz: | § XIV. Ora, e anche Ore, con gli aggiunti mio, tuo, suo, ec. mia ora ora tua ora sua ora mie ore tue ore sue ore, vale il Momento consueto ad alcuno per fare ciò che è indicato dal contesto. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 4, 3: Talchè si vien da questi effetti in chiaro Che d'amore la fame è più potente: Ond'è che ognun di lui più questa ha caro; E quando alle sue ore ei non la sente, Lamentasi, e gli pare ostico e amaro. |
Definiz: | § XV. Ora, è nome generico di Ciascuna di quelle divinità che la mitologia greca immaginò vergini leggiadre, figlie di Giove e di Temi, incaricate di presedere al volgere delle stagioni e all'ordinata successione delle cose e opere umane; e che furono tre nel mito più antico, e poi quattro, ma più tardi divennero dodici, per farle corrispondere alle ore del giorno o della notte. – |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 53: Le tre Ore che 'n cima son bobolce Pascon d'ambrosia i fior sacri e divini. | Esempio: | E Poliz. Rim. C. 57: La dea negli occhi folgorar vedresti,... L'Ore premer l'arena in bianche
vesti. | Esempio: | Vasar. Appar. M. 595: Vedevasi a piè del carro cavalcar poi, tutte alate e di diverse etadi e colori, l'Ore, del Sole ancelle e ministre. | Esempio: | Salvin. Iliad. 151: Da se stesse Cigolando s'aprir del ciel le porte, Che tenevano l'Ore, alla cui guardia Il gran cielo e l'Olimpo è consegnato. | Esempio: | E Salvin. Esiod. 87: Poi la splendida Temide egli (Giove) prese, Che l'Ore partorio Eunomia e Dice, E la fiorita Irene, che ec. | Esempio: | Lanz. Stor. pitt. 1, 275: Fece un bello sfondo, ove di sotto in su rappresentò l'Aurora accompagnata dalle Ore. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 32: E quando vaghe di lusinghe innanzi A me non danzeran l'Ore future, Nè ec. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 486: L'Ore in ammanto fulgido, Col crin di rose ornato, Dell'avvenir dischiudono Il regno interminato; In mille guise alternano Vaga ed aerea danza. | Esempio: | Zanell. Poes. 1, 16: Con bruni sandali E taciturne Scendono, passano L'Ore notturne, E nel lor transito All'universo Mobile imprimono Volto diverso. |
Definiz: | § XVI. Ora della morte, o di morte, Ora di Dio, Ora estrema, ultima ed Ore estreme, ultime, e simili; vale Il punto estremo della vita; e altresì La morte stessa. – |
Esempio: | Petr. Trionf. 302: Viva son io, e tu se' morto ancora.... e sarai sempre, infin che giunga Per levarti di terra l'ultima ora. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 139: E fa la Dea che tutte ardon d'amore, Giovani e vecchie, infino all'ultime ore. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 23, 126: Dal fuoco spinto ora il vitale umore Fugge per quella via ch'agli occhi mena; Ed è quel che si versa, e trarrà insieme E 'l dolore e la vita all'ore estreme. | Esempio: | Bemb. Asol. 3 t.: Poi ch'arse per Iason, acerba, e dura Fu la sua vita insin a l'ultim'ora. | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 123: Condotto da molt'anni all'ultim'ore Tardi conosco, o mondo, i tuo' diletti. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 12, 64: Ma ecco omai l'ora fatale è giunta, Che 'l viver di Clorinda al suo fin deve. | Esempio: | Giord. Op. 1, 136: Lo servì nella infermità sino all'ultima ora. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 10: Ora ho nei solenni Pensier della vecchiezza un sol conforto, Che nell'ore di morte omai vicine Mi chiuda almen l'unico figlio i lumi, In lui solo rivolti. | Esempio: | Manz. Poes. 98: Sento una pace Stanca, foriera della tomba: incontro L'ora di Dio più non combatte questa Mia giovinezza doma. |
Definiz: | § XVII. La mia, tua, sua, ec., ora, vale L'ora della morte mia, tua, sua, ec. |
Definiz: | § XVIII. Un'ora di notte, L'un'ora di notte; e anche Ora di notte, L'ora di notte, o, con apocope, Or di notte, L'or di notte; e anche semplicemente L'un'ora; s'intende La prima ora dopo tramontato il sole. – |
Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 261: A un'ora di notte fu suppellito il suo corpo (di Neri Rinuccini) in santa Croce nella Cappella de' Rinuccini. | Esempio: | Pulc. L. Son. 2: Le medele son queste: D'avviarti all'un'ora passo passo, E troverati all'una e mezzo in chiasso. | Esempio: | Legg. Band. C. 1, 171: Nissuno non ardisca.... dal tocco dell'una ora di notte insino a giorno andar per la città ec. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 335: Egli è ancora fuora, e siamo all'un'ora, ed hassi ancora a scrivere. | Esempio: | Cecch. Dot. 5, 7: Andrenvi tutti, chè la chiesa Sta aperta sino all'un'ora. | Esempio: | Salv. Spin. 2, 5: Come voi sentite l'un'ora, venitevene qui, e fate questo cenno tre volte. | Esempio: | Crudel. Rim. 89: Olà, che indugio è questo? E pur l'un'ora È già sonata; il popolo s'attedia In aspettar. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 392: Scocca l'un'ora: è luna piena: io vado. Già sono in piazza. |
Definiz: | § XIX. Ora astronomica, si dice Ciascuna delle ore che compongono il giorno astronomico. – |
Esempio: | Manfred. Inst. astron. 21: Nella sfera retta non hanno luogo questi circoli, non essendovi alcun parallelo massimo degli apparenti e de' non apparenti, se pure non si dee piuttosto dire che i circoli delle ore astronomiche divengano essi circoli delle italiane e babiloniche. |
Definiz: | § XX. Ora bruciata, si usa familiarmente per Ora nella quale meno convenga il fare checchessia. Come, ad esempio: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Non devesi andare da persone di riguardo in certe ore bruciate. Costui capita sempre a quest'ora bruciata. |
Definiz: | § XXI. Ora legale, si dice Quel modo convenzionale di contare le ore, che è stabilito per legge. |
Definiz: | § XXII. Ore, e più compiutamente Ore canoniche, e anche, come trovasi, Ore regolari, si dicono Le sette parti in cui è distribuito l'Ufizio divino, che per prescrizione canonica della Chiesa si cantano in coro, o privatamente si leggono dai singoli ecclesiastici; e specialmente Quelle parti che succedono al Mattutino e Laudi, e precedono il Vespro e la Compieta, chiamate Prima, Terza, Sesta e Nona; onde Cantare le ore, Dire le ore, Recitare, e simili, le ore, vale Cantare, Dire, Recitare, e simili, siffatte preci. E Ore si chiama anche Il libro che le contiene, Breviario. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 170: Non aveano ancora libri da cantare l'ore regolari. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 318: Ponendosi ginocchione a orare verso l'oriente, secondo che avea in uso di fare ognidì a dir l'ore sue. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 245: Quando viene, che, dette l'ore e mangiato un poco, si debbono andare a posare, ec. | Esempio: | E Sacch. Nov. 2, 121: Meglio serebbe che egli (il piovano) attendesse a dire l'ore e gli altri beneficj. | Esempio: | Bart. D. Vit. S. Ignaz. 3, 33: Ordiniamo, che i detti religiosi.... siano obbligati a recitare le ore canoniche, non tutti insieme in coro, ma ciascuno da sè privatamente. | Esempio: | Segner. Op. 4, 266: Orazion.... vocale che si fa recitando l'ore, le laudi, le litanie, la corona, o altre cose tali. |
Definiz: | § XXIII. Ore eguali, si dissero Quelle che durano la ventiquattresima parte del giorno, considerato da una mezzanotte alla seguente, o da un mezzogiorno al seguente; e Ore ineguali o diseguali, o temporali, si dissero Quelle che dividono in dodici parti il giorno computato dalla levata del sole al tramonto, e in dodici parti la notte computata dal tramonto del sole alla sua levata. – |
Esempio: | Dant. Conv. 207: E queste ore usa la Chiesa quando dice Prima, Terza, Sesta e Nona; e chiamansi così ore temporali. | Esempio: | E Dant. Conv. 208: Facendo del dì e della notte ventiquattr'ore, talvolta ha il dì le quindici ore, e la notte le nove; e talvolta ha la notte le sedici, e 'l dì le otto, secondochè cresce e scema il dì e la notte; e chiamansi ore eguali. | Esempio: | E Dant. Conv. 369: La Chiesa usa nella distinzione delle ore del dì temporali, che sono in ciascuno di dodici, o grandi o piccole, secondo la quantità del sole. | Esempio: | Dant. E. Astrolab. 156: Per segnare nelle tavole sotto l'orizzonte i cerchi dell'ore ineguali e la linea crepuscolina. | Esempio: | Mascher. Equil. Volt. 185: Le ore ineguali dei Romani e de' Giudei, eccettuata la sesta e la duodecima, non possono essere segnate sulle superficie piane se non per via di curve, contro il costume degli autori di gnomonica. |
Definiz: | § XXIV. Ore estreme. – V. il § XVI. |
Definiz: | § XXV. Ore mattutine, vale lo stesso che Mattutino, cioè la prima delle Ore canoniche. – |
Esempio: | Bemb. Stor. 51: Pervenne avanti il giorno alla badia di Camaldoli.... mentre i monaci le ore mattutine cantavano. |
Definiz: | § XXVI. Ore piccine, si dicono familiarmente Quelle dalla mezzanotte al fare del giorno; onde Fare le ore piccine o Trovare le ore piccine vale Trattenersi gran parte della notte
fuori di casa, e propriamente in luoghi di conversazione o di piacere; ovvero a lavorare, studiare, e simili. |
Definiz: | § XXVII. Ore regolari. – V. il § XXII. |
Definiz: | § XXVIII. Ore rubate, dicesi per Tempo avanzato o tolto alle occupazioni, Ore di riposo, e simili. – |
Esempio: | Sassett. Lett. 139: Io mi ci sarei messo volentieri (a scrivere certa storia), ma quelle vostre tonnine mi hanno da un pezzo in qua sbalordito di maniera, che nell'ore rubate non mi sono potuto mettere a fare nulla. |
Definiz: | § XXIX. Ore sussecive, denota, con frase del tutto latina, Il tempo che a chicchessia resta libero dalle consuete occupazioni. – |
Esempio: | Buonarr. Aion. Proem. 1: Avvenne adunque che nel riposo de' frequenti piaceri villeschi, frasconaie, ragnaie e altri sì fatti, nell'ore che forse un buon pedante direbbe sussecive, avvenne che l'Alberti, dandosi al poetare in versi eroici, favoleggiò, ec. |
Definiz: | § XXX. Ore temporali. – V. il § XXIII. |
Definiz: | § XXXI. Ore ultime. – V. il § XVI. |
Definiz: | § XXXII. Lancetta delle ore. – | V. Lancetta, § I.
Definiz: | § XXXIII. Le tre ore, si chiama Una particolare funzione di preci alternate con prediche e con musica, la quale si fa il venerdì santo, da mezzogiorno alle tre, in memoria delle tre ore d'agonia del Salvatore. |
Definiz: | § XXXIV. Minuto d'ora, Minuto secondo d'ora, ec. – | V. Minuto, sost., § II.
Definiz: | § XXXV. Momento d'ora. – | V. Momento, § XVI.
Definiz: | § XXXVI. Quarant'ore, che si scrive anche congiuntamente Quarantore, si dice La esposizione del SS. Sacramento per tre giorni di seguito, che si fa a diverse chiese della città, ciascuna alla sua volta, nel corso dell'anno; onde Giro delle quarant'ore. – |
Esempio: | Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 62: Nella Messa poi si dicono sempre due sole orazioni,... seppure non si dovesse aggiugnere la terza..., come.... la Colletta del SS. Sacramento nelle Chiese, ove è esposto per l'orazione delle Quarant'ore. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 449: È ella questa la Chiesa medesima, che nella festa delle Quarant'ore testè passata dicea di trovar qui sue delizie? |
Definiz: | § XXXVII. A bell'ora. – V. il § LXVII. |
Definiz: | § XXXVIII. A buon'ora, e Di buon'ora, che si scrive anche congiuntamente A buonora e Di buonora, posto avverbialm., vale Nelle prime ore della mattina, Presto, Per tempo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 203: Pensò di potere essere, movendosi la mattina a buona ora, ad ora di mangiare. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 189: Io ho altresì a parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi vi convien pure essere a buona ora. | Esempio: | Stor. Aiolf. 1, 124: La mattina di buona ora si partirono, e cavalcarono verso Alisfort. | Esempio: | Firenz. Comm. 329: Mi bisognò questa mattina di buon'ora andare a Firenze in persona ec. | Esempio: | Grazz. Pros. 89: Egli nacque in domenica mattina a buon'ora. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 131: Perchè, sì come al cortigian perfetto Bisogna esser in piè sempre a buon'ora, Così gli è necessario lo sveglietto. | Esempio: | Galil. Op. VIII, 606: Onde avviene che in tempo che sia nebbia, e la mattina a buon'ora, si veda intorno alle siepi grandissima quantità di ragnateli. | Esempio: | Red. Cons. 1, 213: Gnene darei (dell'erba tè) ogni mattina a buon'ora quattro once. | Esempio: | Vallisn. Op. 2, 502: Nel quarto giorno la mattina a buon'ora era mitigata la febbre. | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 2, 5: Ma quando Disegna ei di cavarli (i malati) Di chiusa?... B. Martedì, Martedì di buon'ora. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 94: Vo alla posta a fermare i cavalli per domattina a buon'ora. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 267: Domani di buon'ora Quando udite avrò due messe.... Staccherò di qui un calesse Per recarmi a San Casciano. | Esempio: | Lambr. Elog. 226: Dove la mattina di buon'ora era andata la piangente famiglia ec. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 647: Renzo s'incamminò con la sua pace, bastandogli d'arrivar vicino a Milano in quel giorno, per entrarci il seguente, di buon'ora. |
Definiz: | § XXXIX. E in significato generico, vale Per tempo, Presto, Sollecitamente; pur figuratam. – |
Esempio: | Domin. Gov. Fam. 163: E comincia di buona ora, sì che piccinini giucando alle noce e nòccioli, o maggioruzzi avendo da' lor maestri salarj, o da' parenti mancia o altri doni, tutto sia posto in tua balia. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 4, 20: Voi li avete ora a render l'opera, e scuoprirsi a buona ora, acciocchè il benefizio sia più grato. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 101: E se non poteva perseverare nella guerra, dico che ce lo doveva fare intendere a buon'ora. | Esempio: | Pitt. I. Istor. fior. 171: Questi casi, se non si reprimono a buon'ora, vengono in termine che male si possono medicare. | Esempio: | Soder. Op. 1, 499: Venendo l'uve a buon'ora, e vendemmiandole quando l'altre, verranno a essere sempre più mature che l'altre. | Esempio: | Albizz. L. Ragion. 5: In vero voi cominciate a buon'ora a dimostrare il vostro buon animo. | Esempio: | E Segner. Pred. 454: Quindi godete, che di buon'ora comincino a trattar l'armi, perchè i gloriosetti si avvezzino tanti Marti. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 24: Voi benissimo questi primi elementi dello scriver nostro sapete...; e a buon'ora, come far si dee, vi ausaste. |
Definiz: | § XL. E Di buon'ora, vale altresì Da un bel pezzetto, Da buon tempo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 7, 166: Lo scolare allora cominciò a ridere, e veggendo che già la terza era di buona ora passata, rispose, ec. |
Definiz: | § XLI. Ad ogni ora, è locuzione avverbiale che propriamente vale A ogni ora che passa; e in più largo senso A ogni momento, Di momento in momento. – |
Esempio: | Petr. Rim. F. 161: Non edra, abete, pin, faggio o genebro Poria 'l foco allentar che 'l cor tristo ange, Quant'un bel rio, ch'ad ogni or meco piange, ec. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 1, 189: Noi ad ogni ora aspettiamo lettere, per le quali s'intenda questa partita delli vostri oratori, della quale ogni dì siamo domandati. | Esempio: | E Machiav. Lett. 20: In effetto tutti vi desideriamo, e sopra ogni altro il mostro Biagio, il quale a ogni ora vi ha in bocca. | Esempio: | Firenz. Pros. 38: Aveva (una statua) certe ale così maestrevolmente condotte, che e' pareva che volesse ad ogni or volare in altra parte. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 2, 55: Come ad ogni or mostrava aperti e nudi I chiari suoi pensier co i dolci amici? | Esempio: | Cas. Lett. Sor. 260: Credo che bisogni ammonirlo spesso..., e non si fidar di lui, ma vedergli il conto ad ogni ora di ciò che fa. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 361: Guardate un po' quanti disordini Fanno ad ogn'ora questi che non vogliono Moglie. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 401: In somma quella vedova Era ad ogn'ora attorno a quella Fausta A pigolare. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 209: In quelle (voci) che i nostri antichi, per giudicio dell'età nostra, segnaron difettosamente ad ogni ora, o difettosamente vogliamo immaginarci che le pronunziassero..., alla già detta lima.... per aiuto ricorreremo. | Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 59: Colmo il seno ad ogn'or di pace immensa, Pasce nettare alla mensa Degli Dei nel ciel sereno. | Esempio: | Segner. Incred. 61: Il sole.... ci va distribuendo ad ogni ora quanto abbiamo di vita, di salute, di spiriti, di piacere. |
Definiz: | § XLII. Ad ora, posto avverbialmente, si usò per A poco a poco. Lentamente. – |
Esempio: | Frescobald. M. Rim. 84: Dunque merzè, pella virtù ch'avete! Non vogliate ch'i' mora Od io consumi ad ora! Ched io non veggia la mortal partita! |
Definiz: | § XLIII. Ad ora ad ora, posto avverbialmente, vale Tratto tratto, Ogni tanto, Di quando in quando. – |
Esempio: | Petr. Rim. F. 42: E non so s'io mi speri Vederla anzi ch'io mora; Però ch'ad ora ad ora S'erge la speme, e poi non sa star ferma. | Esempio: | E Petr. Rim. F. 52: Ma chi vuol, si rallegri ad ora ad ora; Ch'i' pur non ebbi ancor, non dirò lieta, Ma riposata un'ora, Nè per volger di ciel nè di pianeta. | Esempio: | Bocc. Filoc. 158: I paurosi animali e i feroci insiememente gli parevano per paura fuggir nelle caverne della terra, e gli uccelli a ora a ora cader morti. | Esempio: | Virg. Eneid. 8: Un gran tempo sono stato nascoso, perchè a ora a ora io non mi potevo tenere che io non mi dolessi della sua morte. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 301: Male fanno similmente coloro che ad ora ad ora si traggono una lettera della scarsella e la leggono. | Esempio: | Baldell. F. Diod. 1, 252: E fino a questo tempo in Strongila e in Sacra soffia ad ora ad ora, di certe aperture della terra, il vento. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 12, 89: Nel cor dà loco a que' conforti, e scema L'impeto interno dell'intensa doglia; Ma non così, che ad or ad or non gema, E che la lingua a lamentar non scioglia. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 12: Con la piccola mano andava ad ora ad ora cacciando via una zanzara, che più ostinata tornava a vellicargli le labbra e il naso. |
Definiz: | § XLIV. E per Successivamente, Con una certa continuità. – |
Esempio: | Dant. Inf. 15: La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M'insegnavate come l'uom s'eterna. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 16: Dei cavalieri e della fanteria Tanta è la calca, ch'appena vi cape. La turba che vi vien per ogni via, V'abbonda ad or ad or spessa come ape. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 25, 6: E 'l freno torse Là dove fu da quella donna tratto, Ch'ad or ad or in modo egli affrettava, Che nessun tempo d'indugiar le dava. |
Definiz: | § XLV. E per Da un momento all'altro. – |
Esempio: | Med. L. Op. 1, 149: E se non pur ch'ad ora ad ora spero Gli occhi veder, che sempre il mio cor vede, Per la dolcezza e per pietà morria. | Esempio: | Bart. D. Giapp. 5, 89: Un orribile nuvolato che subitamente gli si addensò sopra 'l capo, e minacciava il rompere ad ora ad ora in una furiosa tempesta ec. |
Definiz: | § XLVI. E per Volta volta, Via via. – |
Esempio: | Segner. Mann. nov. 13, 4: È una sapienza infusa in noi dal medesimo Spirito, la qual ci fa praticamente conoscere ad ora ad ora quello che più piace a Dio nelle circostanze occorrenti. |
Definiz: | § XLVII. Ad un'ora, Ad una stessa, o medesima, ora, e anche In un'ora, posto avverbialm., vale Ad un tempo, Nel medesimo tempo. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 156: Giucò a una ora a tre scacchieri co' migliori giucatori di Fiorenza, cogli due a mente e cogli altri di veduta. | Esempio: | Liv. Dec. 1, 276: Comandò che all'insegna che farebbe, tutti insieme assalissero i nemici, e tutti a un'ora si cessassero, s'egli ne facesse insegna. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 45: Addivenia ispesse volte per divina operazione, che a cui egli sanava il corpo, Iddio gli sanava l'anima a una medesima ora. | Esempio: | Vill. G. 66: Appresso la morte del buono Carlo Magno, molte e diverse mutazioni ebbe nella Chiesa per sì fatta maniera che talora erano due papi ad un'ora, e talora tre. | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 28: Idio poichè a un'ora sanza alcuna incommutabilità guarda tutto, ogni cosa comprende sanza distinzione. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 230: E così detto, ad una ora messesi le mani ne' capelli.... ed appresso nel petto squarciandosi i vestimenti cominciò a gridar forte: aiuto aiuto. | Esempio: | E Bocc. Vit. Dant. M. 35: Io sono certo ch'egli non ti fia renduto; e ad un'ora ti sarai mostrata pietosa, e goderai, non riavendolo, della tua innata crudeltade. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 4, 39: Sbrigossi dalla donna il mago allora.... E con lui sparve il suo castello a un'ora. | Esempio: | Caran. Polien. Strat. 58: Acciocchè dunque l'esercito non si spaventasse, e ad un'ora prendesse di ciò dolore, Agesilao comandò ec. | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 6, 54: Deh! non voler che cada insieme a un'ora Mia viva speme, e tua beltà innocente. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 38: A tal consuetudine manca la chiara approvazione de' Romani pontefici.... per avere suspicato alcuno ch'ella.... derivi dall'uso che i vescovi ne' sabbati di Pasqua e di Pentecoste battezzassero e cresimassero ad un'ora. | Esempio: | Segner. Pred. 61: In vece di ricercar tanti condimenti, acquistate fame; e sarete in un'ora contenti tutti. |
Definiz: | § XLVIII. E per In una volta, Tutto in una volta. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 8, 400: Parendo a me aver di te quella consolazione che io disiderava, intendo di rendere a te ad una ora ciò che io tra molte ti tolsi. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 48: E così quel ne viene a un'ora, a un punto, Ch'in mille anni o mai più non è raggiunto. |
Definiz: | § XLIX. Ad un'ora, reggente proposizione correlativa ad altra retta dalla cong. Che, denota simultaneità di due azioni o condizioni di cose; formandosene una locuzione equivalente a Nella stessa ora nella quale, Nello stesso tempo che, Allora quando. – |
Esempio: | Bocc. Amet. 121: Egli quasi ad un'ora ebbe la sua orazione finita, che il canto la ninfa. |
Definiz: | § L. A grande ora, posto avverbialm., si usò nel medesimo senso di A buon'ora. – |
Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 184: Sendo mona Lesandra a le Selve,... mandai questa mattina a grande ora il famiglio mio, e scrissi ec. | Esempio: | Razz. Vit. Uom. ill. 72: E così partitosi una mattina a grand'ora con tutto l'esercito e carriaggi, e passato l'Appennino, si tornò verso Bologna. |
Definiz: | § LI. Alcun'ora, posto avverbialm., vale Talvolta, Talora, Ogni tanto. – |
Esempio: | Barber. Docum. Am. 12: Vengon vizj dallato, Che semblan noi alcun'ora vertuti, Se non semo avveduti. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 268: L'asino.... nell'andare facea sonare il cembalo, ed alcun'ora con lo spetezzare li facea il tenore. |
Definiz: | § LII. E per Alcun poco di tempo, Per un poco di tempo. – |
Esempio: | Sacch. F. Rim. G. 46 t.: Non manca mai la divina vendetta, Ben ch'alcun'ora paia che rispiarmi; Ond'io spero venir giusta saetta In verso chi ha creduto saettarmi. |
Definiz: | § LIII. Trovasi per Una buona volta, Finalmente. – |
Esempio: | Cic. Opusc. 440: Catilina, va' là, ov'hai cominciato: esci alcun'ora di Roma: le porte sono aperte (il lat. ha: egredere aliquando ex urbe). |
Definiz: | § LIV. Alla buon'ora, posto avverbialm. e usato a modo di esclamazione, denota approvazione, consentimento, oppure concessione, e simili; ed equivale a Sta bene, Va bene, Benissimo, e simili. – |
Esempio: | Bern. Orl. 25, 39: Rise Aquilante della braveria, Che lo conosce, e disse: Alla buon'ora! Poi che così ha esser, così sia. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 470: Noi siamo ora Per avviar questo garzone.... M. Voi udite: e' non vuol esser bottegaio Nè mercante. V. Non sia.... L. Alla buon'ora! E' non s'ha a far altro qua che vivere. | Esempio: | E Cecch. Esalt. 4, 3: È vivo; e credo che l'avrete qui Ben presto in poste.... M. Dio 'l volesse; ma gli è quasi impossibile. N. Io lo sentii dir..., e ve la vendo, Com'io la comperai. M. Alla buon'ora! | Esempio: | Baldin. Vit. Brunell. 65: Scelse per sè l'affare importantissimo della catena.... Il che sentito da Filippo, disse: Alla buon'ora! e io piglierò la cura de' ponti e del murare. |
Definiz: | § LV. Pur denotante consentimento, risoluzione, che si faccia checchessia, esortazione a farlo, e simili, vale Liberamente,
Senz'altro, Pure. – |
Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 127: E aggiugnevano che se egli aveva voglia di ritirarsi, si ritirasse alla buon'ora con quelli del suo partito. | Esempio: | Guast. Rapp. El. 292: Si erri dunque alla buon'ora con gli scrittori citati dal trecento sino a noi, e col popolo; perchè finalmente non sono di quelle cattive compagnie che conducono dove dice il proverbio. |
Definiz: | § LVI. E riferito a condizione di cosa non buona, ma che potrebbe esser peggiore, vale lo stesso che Alla perfine, Meno male, e simili. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 6: Hanno scritto al mio padrone (è un dialogo tra due serve) Alcuni amici, che verran domani, E che in tutti saran dieci persone...; Discrezione, se c'è!... Ma almen voi siete quattro, alla buon'ora! |
Definiz: | § LVII. È pur modo esortativo, eccitativo, e simili, e vale Comunque sia, Nonostante tutto, In tutti i casi, Insomma, e simili. – |
Esempio: | Cecch. Incant. 4, 4: Che importa cotesto? A voi basta che.... la vi stia in casa otto o quindici dì; ordinate che la vostra figliuola la trattenga ella.... N. Il male è ch'io ho come per maritata la mia figliuola: ella potrà star poco seco. S. Alla buon'ora! Veggiam per ora di dar ricapito a questa poveretta ec. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 297: E' mi bisogna, Ti so dir io, armarmi per combattere.... con messer Curzio.... Orsù, alla buon'ora, venga e facciami Gagliardo assalto al primo affronto, e bastili; Ch'i' lo vo' far restar tosto più debole Che un fil di paglia. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 741: E per lui l'impiccio era ben più reale; perchè, essendo un uomo solo, non gli si poteva dire: che bisogno c'è di scegliere? l'uno e l'altro (progetto), alla buon'ora; chè i mezzi, in sostanza, sono i medesimi. |
Definiz: | § LVIII. Alla buon'ora sia, per antifrasi di Alla mal'ora sia, con compimento retto dalla cong. Se, è maniera fra deprecativa e imprecativa, esprimente proposito minaccioso di fare ciò che il compimento determina. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 315: Onde vien quest'error? G. L'orafo, secondo me, che.... ha voluto darmela (farmela, accoccarmela). Ma alla buon'ora sia s'io non mi vendico. |
Definiz: | § LIX. Anzi ora, Innanzi ad ora, posto avverbialm., vale Innanzi al tempo debito, Prima del dovere. – |
Esempio: | Dant. Inf. 8: Dinanzi mi si fece un pien di fango E disse: Chi se' tu che vieni anzi ora? | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 70: La gallina, se non persevera di covare l'uova, ma lievasene innanzi ad ora, non genera li pulcini. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 231: Chi se' tu che vieni anzi ora; cioè innanzi che sia ora di venire, considerato che non se' ancora morto? |
Definiz: | § LX. A ora, e anche In ora, si usò per A tempo opportuno, In tempo debito. – |
Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 143: Sempre il giusto giudicio viene a ora, Ma il giusto non è niun che mai condanni. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 511: Quantunque il Pontefice, mitigato dagli ufficj d'un cardinale, gli concedesse finalmente il venire; la novella di ciò non gli giunse ad ora. | Esempio: | Segner. Op. 4, 598: Quello, che importa.... di vantaggio, si è l'amministrargli in ora (all'inferno) i Santissimi Sagramenti. Dissi in ora, perchè su ciò potrebbesi di leggieri mancare sì per difetto, e sì per eccesso. |
Definiz: | § LXI. A ora, reggente proposizione correlativa ad altra retta dalla cong. Che, denota simultaneità di due azioni o condizioni di cose; formandosene una locuzione equivalente ad A tale ora nella quale, In tal tempo che, Allora quando. – |
Esempio: | Machiav. Stor. 2, 169: A ora si pentirebbe non aver fatto, che e' non sarebbe a tempo a fare. | Esempio: | Razz. Gost. 3, 6: Ma andate inanzi, e vi ricordarete del vostro Gherardo; ed a ora vorreste aver fatto a modo suo, che non sarete a tempo. |
Definiz: | § LXII. A ora e tempo, posto avverbialm., vale Quando sarà il momento, A momento opportuno. – |
Esempio: | Stor. Aiolf. 1, 201: E tornato da Maccario gli domandò.... che facesse pace con Gottifredi. Disse Maccario ch'era contento; e pure si lasciò uscire di bocca: Io gliele rammenterò a ora e tempo. |
Definiz: | § LXIII. A ora per ora. – V. il § XCI. |
Definiz: | § LXIV. A ore, posto avverbialm., vale Da un'ora all'altra, Senza alcuna certezza o affidamento d'avvenire, Precariamente. – |
Esempio: | Fag. Rim. 3, 33: Oh che vita arrabbiata è questa qui! Si campa a ore, or s'ha questo or qual male, Sereno intero non si gode un dì. |
Definiz: | § LXV. E per A un tanto l'ora: detto del modo di concedere l'uso di checchessia o compensare un dato servigio. |
Definiz: | § LXVI. A quest'ora, posto avverbialm., vale Già, Oramai; ed anche Già da tempo. – |
Esempio: | Guicc. Legaz. 56: S'è vero che lo Imperadore l'abbia di già mandato,... vi dovrà a questa ora essere. | Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 222: Vostra Signoria averà veduto a quest'ora dove la lepre giace. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 169: Io credo che a quest'ora, oppresso il mondo dalle sue iniquità, si sarebbe già sprofondato, per non poter più reggere all'alto peso di tante colpe. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 13: A quest'ora dovrebbe esser comparso...; il piccolo libretto dello Svellio. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 25: La Chiesa non ha molto scapitato, Ma son io che ho perduto, pover uomo! Che a quest'ora potevo esser prelato. |
Definiz: | § LXVII. A quest'ora!, e anche Su quest'ora! Su queste ore! A bell'ora! A una bell'ora! e simili, sono esclamazioni di maraviglia, rimprovero, e simili, del ritardo da altri frapposto a fare checchessia, o della inopportunità del momento. – |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 304: A bell'ora mi chiamasti stamane! guata qui come tu nettasti questa scarpetta ec. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 34: Giunto a certa piazzetta, io dissi: Dove Su queste ore condur voi mi volete? |
Definiz: | § LXVIII. A tutte l'ore, vale Del continuo, Continuamente; ed anche Ogni volta che piaccia. – |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 880: Non mi lassa posare; Pungemi a tutte l'ore. | Esempio: | Cecch. Esalt. 4, 4: Lo so ben'io, Quale, allevando Erasto, a tutte l'ore Ero qui. | Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 227: Quivi fece un ponte di barche, per averne libero a tutte l'ore il passaggio (del fiume). | Esempio: | Red. Esp. nat. 35: Quel tabacco in polvere, che a tutte l'ore da infiniti uomini si tira su pel naso, se sia posto in bocca ad alcune bestiuole..., in un sol momento le fa basire. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 7, 28: E poi gente son queste a tutte l'ore Intente a contrastar coi Battilani. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 16, 90: Ma non vo' mica render d'ogni cosa Un'esatta ragione a tutte l'ore. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 26: Io mangio la carne a tutte l'ore, Ed ho la mia licenza dal dottore. | Esempio: | Lambr. Elog. 152: Qual cosa.... può valer meglio come ricordo, che l'oriolo, il quale si piglia in mano e si guarda a tutte l'ore? |
Definiz: | § LXIX. A tutt'ora, ed anche Tutta ora, posto avverbialm., si usò per A ogni ora. Comunemente A tutte l'ore. – |
Esempio: | Alb. Fam. 220: Solo quelle chiavi quali tutta ora s'adoperassino, come della cella e della dispensa, queste consegnasse a uno de' più assidui in casa e più fidato. | Esempio: | Cellin. Pros. 269: Questo non pensiate che io dica per metter tempo in mezzo; chè vi giuro, che a tutt'ora che con un minimo verso mi avvisiate, subito monterò a cavallo, ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 361: L'intelletto può ciascuno usare a sua volontà e volgerlo a tutt'ora e tramutarlo agevolissimamente a quel che gli pare e piace. |
Definiz: | § LXX. A una bell'ora. – V. il § LXVII. |
Definiz: | § LXXI. Da un'ora a un'altra, vale avverbialm. Da un momento all'altro, In un momento, Rapidamente. – |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 211: Le più elette cose e le migliori sparivano da una ora a un'altra. |
Definiz: | § LXXII. Di buon'ora. – V. i §§ XXXVIII–XL. |
Definiz: | § LXXIII. D'ora in ora, vale Ogni ora, A ciascun'ora, Ora per ora. – |
Esempio: | Borgh. R. Rip. 16: Un bello orivolo, che d'ora in ora la misura del tempo fa sentire. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XII, 359: Parmi che non solo non sia assolutamente necessario d'ora in ora, ma nè anco di giorno in giorno, osservare nè la longitudine, nè la latitudine. |
Definiz: | § LXXIV. E altresì Di momento in momento, Continuatamente; ovvero, Ogni tanto, Di tanto in tanto, Di quando in quando; ed anche Da un momento all'altro. E trovasi anche In ora in ora. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 63: La turba gridava in ora in ora: Benedictus, ec. | Esempio: | Petr. Rim. F. 333: Poi seguo come misero e contento Di dì in dì, d'ora in ora, Amor m'ha roso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 32, 14: Piena di spene Stava aspettando d'ora in ora il messo. | Esempio: | Alam. L. Colt. 4, 675 :Ove giace il villano, elegga a canto Qualch'ampia sala, ove serrati insieme Sien gli instrumenti suoi; chè d'ora in ora Quando il bisogno vien, gli truovi al loco. | Esempio: | Bandell. Novell. 2, 419: Se vi fu da ridere e da beffarsi del bergamasco, pensatelo voi; parendo a la signora ed a tutti gli altri, che d'ora in ora de le sciocchezze, goffità e pazzie di questo bestione nascessero nuovi soggetti da far ridere i sassi. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 603: Se uguale, anzi minore industria di questa tu v'impiegassi, basterebbeti o per toccar la meta, o certamente per accostarviti d'ora in ora a gran passi. | Esempio: | Segner. Op. 4, 678: Un povero prigione, il quale col laccio al collo aspettasse d'ora in ora di andar al supplizio, non aspirerebbe a maggior fortuna, che ec. |
Definiz: | § LXXV. E per lo stesso che Alla giornata, Giorno per giorno. – |
Esempio: | Giust. Epist. 1, 85: Eccomi qua (a Pescia).... da ottanta e più giorni, e a che fare? A fare quello che faccio a Firenze, a vivere cioè d'ora in ora. |
Definiz: | § LXXVI. Fuor d'ora, o Fuor dell'ora, vale Avanti, o Dopo, l'ora debita, conveniente, il tempo opportuno. – | Esempio: | Mazz. Lett. 2, 1: E poi venite fuor dell'ora, e fuggitevi. |
Definiz: | § LXXVII. In breve ora, e anche trovasi In breve d'ora, e altresì In poca ora, In poco d'ora, In poca d'ora, In un momento d'ora, e simili, posto avverbialm., vale In brevissimo tempo, In breve termine, Prestissimo. – |
Esempio: | Dant. Inf. 24: Poi riede, e la speranza ringavagna, Veggendo il mondo aver cangiato faccia In poco d'ora. | Esempio: | E Dant. Inf. 34: E come in sì poc'ora Da sera a mane ha fatto il sol tragitto? | Esempio: | Febuss. Breuss. 2, 57: En poco d'ora con sua forte ferza Come la prima isconfisse la terza. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 316: La seguente mattina messer Ricciardo veggendo Paganino, con lui s'accontò, e fece in poca d'ora una gran dimestichezza ed amistà. | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 50: Li quali in poca d'ora alcuni denari, che egli avea, avendogli vinti, similmente quanti panni egli aveva in dosso gli vinsero. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 38, 84: Sì che in brevissima ora si comprenda Che sia il mancar de la promessa a vui. | Esempio: | Bern. Orl. 62, 21: Furno dispersi in un momento d'ora Combattendo fra loro acerbamente. | Esempio: | Bracciol. Schern. 15, 60: E de' figli e de' padri in breve d'ora Fece il dente sanguigno aspra ruina. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 62: A guisa d'aquila (le nuvole) volan per aria, e grandissimi tratti in brieve ora trascorrono. | Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 245: Sappiamo quanto, e di spirituale, e di temporale, fecero perdere in poco d'ora alla Chiesa. | Esempio: | Red. Esp. nat. 34: Quest'olio messo nelle ferite, in poco d'ora ammazza. | Esempio: | Filic. Poes. tosc. 23: E in poco d'ora Sbaragliato e disfatto, Féo (il popolo turchesco) di sè monti, e riempieo le valli D'uomini e di cavalli Svenati o morti, ec. | Esempio: | Giord. Op. 1, 45: Se la subita violenza del male, che in poco d'ora ha estinto Monsignor Masini, gli avesse dato spazio a' pensieri, non altrimenti poteva egli consolarsi del fine immaturo. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 128: Quel sentirsi costretto a far molto in breve ora, e il vedere che l'arte, reputata lunga e non lucrosa, aveva pure i suoi compendj e i subiti guadagni e i passeggieri applausi, lusingò l'animo ec. |
Definiz: | § LXXVIII. In buon'ora, e Sia in buon'ora, o In buon'ora sia, usati a modo di esclamazione, valgono lo stesso che Alla buon'ora, Bene sta, Sia così. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 171: Buono uomo, vatti con Dio; chè tu odi che mia mogliere l'ha venduto (il doglio) sette (gigliati), dove tu non me ne davi altro che cinque. Il buono uom disse: In buon'ora sia, ed andossene. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 219: Serrerai ben l'uscio da via e quello da mezza scala e quello della camera, e, quando ti parrà, t'andrai a letto. La donna rispose: In buon'ora. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 22, 98: Tu mi di' traditor, ma sia in buon'ora, Forse con meco giosterrai ancora. | Esempio: | Machiav. Comm. 96: Non vi dia briga, ch'io dica qualche cosa che vi paia disforme a quello che noi vogliamo, perchè tutto tornerà a proposito. N. In buon'ora. | Esempio: | E Machiav. Comm. 147: Come! Iersera? Dov'è egli stato stanotte? P. Chi lo sa? N. Sia in buon'ora. Va' via, fa' quello che io t'ho detto. | Esempio: | Cecch. Masch. 2, 2: Se Fabrizio sarà vivo.... e ch'e' ci torni, sia in buon'ora. |
Definiz: | § LXXIX. E a modo di esortazione, talvolta anche crucciosa e come per antifrasi, vale Di grazia; anche appostovi i pronominali Tuo in buon'ora tua, Suo in buon'ora sua, Vostro in buon'ora vostra. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 8, 52: Deh, Angiulieri, in buona ora, lasciamo stare ora costette (coteste) parole ec. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 344: Eh state cheta in buon'ora vostra; e' non v'è nessun di loro che vi pensi al fatto vostro: i' lo so ben io, e non favello a caso. | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 55 t.: Orsù dunque, in buon'ora, poi che voi arete assediato la curia, occupato la piazza,... uscite poi almeno fuora con la medesima ferocità della porta Esquilina (il lat. ha: agitedum). | Esempio: | Galil. Op. VII, 70: Or, perchè dunque in buon'ora non si dev'egli dire che sua naturale affezione (del globo terrestre) è il restare immobile, più tosto che ec.? | Esempio: | Adim. L. Sat. 2: Rispondi a me, Filen; dimmi in buon'ora: La fama, di cui tanto si ragiona, Che mestier fa nel mondo, ove dimora? |
Definiz: | § LXXX. E in costrutto diretto con un verbo, ha valore concessivo, per Pure, A piacer tuo, suo, ec. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 298: I' ti so dir che questo vecchio studia D'acquistarsi la grazia della moglie.... Or in buon'ora seguiti Di contentarla con cosette simili, Chè dell'altre ell'ha far vigilie e sabati ec. | Esempio: | Nell. Iac. Astratt. 3, 1: Se Estasio vi ama, e voi amate in buon'ora anche lui; ma se vi dà cartacce, scartatelo, e appigliatevi a Flavio che vi adora. |
Definiz: | § LXXXI. In buon'ora, vale anche In buon punto, Opportunamente. – |
Esempio: | Stor. Fiorav. 345: Io credo che voi siate Fiovo.... Se sete desso, in buona ora ci sete venuto. |
Definiz: | § LXXXII. Innanzi ad ora – V. il § LIX. |
Definiz: | § LXXXIII. In ora. – V. il § LX. |
Definiz: | § LXXXIV. In ora in ora. – V. il § LXXIV. |
Definiz: | § LXXXV. In poca ora, In poco d'ora, In poca d'ora. – V. il § LXXVII. |
Definiz: | § LXXXVI. In un momento d'ora. – V. il § LXXVII. |
Definiz: | § LXXXVII. In un'ora. – V. il § XLVII. |
Definiz: | § LXXXVIII. Mal'ora, lo stesso che Malora, come congiuntamente e più comunemente si scrive. Usato nella locuzione avverbiale Nella mal'ora, o In mal'ora, appostole un adiettivo possessivo: spesso usato a modo d'imprecazione. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 90: Corsi e serràgli la finestra nel viso; od egli nella sua mal'ora credo che se ne andasse, perciò che poi più nol sentii. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 227: Quando tu nella tua mala ora venisti ci ponavam noi a tavola per cenare. | Esempio: | E Ninf. Fiesol. 2, 36: E io per me omai mi rimarroe Di più seguirti, e va' dove ti piace, E nella mia mal'ora mi staroe Con molta pena senza aver mai pace. |
Definiz: | § LXXXIX. Ogni ora, Ogn'ora, posto avverbialm., vale Continuamente, Sempre; che comunemente si scrive congiunto Ognora. Usato pure in costrutto con la cong. Che. – |
Esempio: | Petr. Rim. F. 59: Dice che Roma ogni ora, Con gli occhi di dolor bagnati e molli, Ti chier mercè da tutti sette i colli. | Esempio: | E Petr. Rim. F. 304: Ma pur ogni or presente Nel mezzo del meo cor Madonna siede. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 90: Ogni ora che io vengo ben ragguardando alli nostri modi di questa mattina..., io comprendo, ec. | Esempio: | Rucell. G. Ap. 522: Nel vano immenso dell'aereo globo; Ove si fanno, e si disfanno ogn'ora Sereno e nube, e bel tranquillo e vento. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 30, 85: I conforti d'Ippalca, o la speranza Che degli amanti suole esser compagna, Alla tema e al dolor tolgon possanza Di far che Bradamante ogn'ora piagna. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 228: Quanto al potergli (parla di monete) ciascuno da sè pesare, egli è ben vero che si può, ma e' non si fa sempre: nè se ne ha anche la commodità a cintola ogni ora che il bisogno viene. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 598: Usare (Dio) ogni ora tanta clemenza in perdonarti le tue spessissime colpe. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 90: Tanto divengono alla giornata più poveri, quanto più ogni ora crescono in ricchezze. | Esempio: | Card. Poes. 979: E via di villa in villa con fremito ogn'ora crescente I venti la diffondono (una voce). |
Definiz: | § XC. Ora per ora, posto avverbialm., vale In ciascun'ora, Per ogni singola ora, Continuatamente per tutte le ore del giorno. – |
Esempio: | Ricett. fior. G. 130: Si pone il vaso nelle ceneri o nella rena calda, rimutando ora per ora le ceneri e la rena. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XII, 293: Mi obbligherò.... di dare ogn'anno al tempo debito l'effemeride degli aspetti di queste stelle, calcolati di giorno in giorno ed ora per ora. |
Definiz: | § XCI. Ora per ora, e A ora per ora, vale altresì Ognora, Via via, Momento per momento, Continuamente; ed altresì Secondo l'opportunità del momento, Alla giornata. – |
Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 147: Antonio di Bernardo e Ser Giovanni da Prato Vecchio, sceleratissimi e audacissimi uomini, i quali ora per ora gli mostravano le vie e i modi del conducere tale opera a effetto. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 131: E questo fu, che io mi governassi dì per dì, e giudicassi le cose ora per ora, volendo meno errare. | Esempio: | E Machiav. Lett. 82: Non errerò più, perchè mi governerò dì per dì, ed anche mi parrà lungo tempo, e piuttosto farò ora per ora. | Esempio: | Cellin. Vit. 230: Mi volevano bene oltramodo, e ora per ora mi dicevano tutte le buone opere che faceva per me questo signor castellano. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 148: Non bisogna che le case di costoro (dei lavoratori) sieno molto discosto da le case de' padroni; acciò che ora per ora si vegga quel che ciascun di loro faccia. | Esempio: | Lett. SS. BB. Fior. 341: Deh non ci facciamo certi dell'incerto, ma vogliamo, ora per ora, punto per punto, operare quel che Dio vuole. | Esempio: | Baldell. F. Polid. Virg. 6, 323: In quelle radunanze della notte, i fanciulli e le fanciulle cominciarono poi a voltare i pensieri loro licenziosamente a gli amori,... e le matrone non si vergognavano punto di lasciarsi a ora per ora corrompere. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, Introd.: Accoccarla Ho stabilito (parla l'Interesse) a tutti; e successivo Circolare, ed alterno ire e tornare, Ov'io m'acconci meglio, ora per ora. |
Definiz: | § XCII. Ore e ore, e Per ore e ore, vale Per lungo tempo, Lungamente. |
Definiz: | § XCIII. Qualunque ora, usato a modo di Cong., vale Qualunque volta, Ogniqualvolta. – | Esempio: | Dant. Conv. 102: Onde qualunque ora lo guidatore è cieco conviene che esso, e quello anche cieco ch'a lui s'appoggia, vengano a mal fine. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 133: Coteste son cose da farle gli scherani ed i rei uomini, de' quali qualunque ora io n'ho mai veduto alcuno, sempre ho detto: va', che Dio ti converta. |
Definiz: | § XCIV. Quell'ora che, vale Quando, Quella volta che, Quel giorno in cui. – |
Esempio: | Cecch. Stiav. 4, 3: Ella cascherà morta quell'ora che la non gridasse. |
Definiz: | § XCV. Sia in buon'ora. – V. i §§ LXXVIII–LXXX. |
Definiz: | § XCVI. Su quest'ora! Su quest'ore! – V. il § LXVII. |
Definiz: | § XCVII. Talora, posto avverbialm., vale lo stesso che Talora, Talvolta. – |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: Macchia.... Macchia significa bosco folto e orrido, e tal ora semplice siepe. |
Definiz: | § XCVIII. Tutta ora. – V. il § LXIX. |
Definiz: | § XCIX. Una mezz'ora, Un'ora, Due ore, e simili, vale Lungo tempo, Troppo più tempo di quello che occorra per fare checchessia. – |
Esempio: | Panant. Paret. 54: E per passar ci mette una mezz'ora.... Or ora un poco a muoversi gl'insegno. |
Definiz: | § C. Un'ora, posto avverbialm., si usò per Una volta. – |
Esempio: | Cont. Ant. Cav. 9: Doi frati cristiani, a lui andando un'ora, dissero a lui ec. | Esempio: | Lat. B. Tesorett. 21: Or le ride la faccia, Un'ora cruccia e duole, Poi torna come suole. | Esempio: | Lucan. volg. 82: Draconi di fuoco ardevano per l'aire, un'ora grossi ed un'ora sottili. |
Definiz: | § CI. E altresì Per un poco di tempo, Un poco. – |
Esempio: | Galil. Op. Cart. Div. XIV, 39: Io mi ritrovo la notte con la travagliosa compagnia della maestra...., ed il giorno sono quasi peregrina, non avendo luogo ove ritirarmi un'ora a mia requisizione. |
Definiz: | § CII. Andare alla buon'ora, o in buon'ora, vale Andare in pace, con augurio di buona fortuna o di prosperità; anche usato per antifrasi da chi licenzi alcuno con risentimento, stizza, e simili. – |
Esempio: | S. Gir. Grad. 3 var.: Chierannogli (gli chiederanno) che faccia loro bene, ed egli dirà allora: Andate in buon'ora; e non darà loro di quello (che) loro, è mestieri. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 99: Io non so che Andreuccio nè che ciance son quelle che tu di'; va' in buon'ora; e lasciaci dormire, se ti piace. | Esempio: | Machiav. Comm. 106: Non dubitare, figliuola mia, io pregherò Dio per te; io dirò l'orazione dell'Angiol Raffaello, che t'accompagni. Andate in buon'ora, e preparatevi a questo misterio, chè si fa sera. |
Definiz: | § CIII. Andare in mal'ora, alla mal'ora, con la mal'ora, o Andarsene, in mal'ora, alla mal'ora, con la mal'ora, parlandosi di persona, vale Andare incontro a gravissimi danni o guaj; usato spesso in forma imperativa e con forza imprecativa. – |
Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 3, 10: Se ne son iti pur con la mal'ora. G. Il diavol ne gli porti: e' son spariti. |
Definiz: | § CIV. E detto di cosa, vale Guastarsi, Andare a male, Disperdersi, e simili. |
Definiz: | § CV. Andare via in un'ora e tornare in tre quarti, vale scherzevolmente Andare via uno intero, illeso, intatto, e tornare malconcio, quasi squartato. – |
Esempio: | Lipp. Malm.
6, 75: Ed ei le dice in burla: Se tu parti, Va' via in un'ora, e torna poi in tre quarti. | Esempio: | Not. Malm. 2, 507: Va' via in un'ora, e torna poi in tre quarti. Questo è uno scherzo usato assai fra gente bassa: ed intende Va' ora in uno, cioè Va' intero: e torna poi diviso in tre quarti, sii squartato; sebbene pare che voglia dire: Va' in un quarto d'ora, e ritorna in tre quarti. |
Definiz: | § CVI. Avere uno le sue ore, vale Avere uno il suo tempo fisso nel fare quella cosa o quell'altra; e Non avere uno ora di fare checchessia, vale Non fare uno checchessia a tempo fisso. |
Definiz: | § CVII. Battere le ore. – | V. Battere, § XXIV.
Definiz: | § CVIII. Contare le ore, e Contare le ore e i minuti, vale Vivere con desiderio grande che giunga un determinato istante o momento. – |
Esempio: | Petr. Rim. F. 61: Se, col cieco desir che 'l cor distrugge, Contando l'ore no m'inganno io stesso, Ora, mentre ch'io parlo, il tempo fugge Ch'a me fu ec. |
Definiz: | § CIX. Contare le ore, o tutte le ore, della notte, vale familiarm. Non dormire punto in tutta la notte, Stare sveglio l'intera notte. |
Definiz: | § CX. Dare l'ora a checchessia, o di checchessia, vale Indicare, o Assegnare, il tempo o il momento di fare checchessia. – |
Esempio: | Vill. M. 120: Donde venne a Firenze la campana, che è posta sul ballatoio del palagio de' Priori, la quale a i mercatanti dà l'ora del mangiare. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 239: La Santità di nostro Signore li ha dato l'ora della audienza per domattina a quindici ore. |
Definiz: | § CXI. Dividere la notte per ore, trovasi per lo stesso che Contare le ore, Non dormire punto durante la notte. – |
Esempio: | Bocc. Filoc. 164: I quali non così tosto s'andarono a letto; ma ridendo e gabbando, con diversi ragionamenti gran parte della notte passarono: la quale Florio tutta divise per ore, con angosciosa cura, dubitando ec. |
Definiz: | § CXII. Essere chicchessia alle ventitrè ore, vale Essere o per tarda età, o per malattia, o simile, vicino alla morte. – |
Esempio: | Cecch. Esalt. 2, 1: E se ben l'avarizia Del vecchio vi ritiene, egli è (sapete) Alle ventitrè ore: facciavi il peggio, Che' può, ec. |
Definiz: | § CXIII. Essere ora, o l'ora, o l'ora d'alcuno, vale Essere giunta l'opportunità, il momento buono, per fare alcuno ciò che il compimento determina; e Non essere ora, o l'ora, vale il contrario. – |
Esempio: | Petr. Rim. F. 332: E sarebbe ora, ed è passata omai, Di rivoltarli (gli occhi) in più secura parte, E poner fine a l'infiniti guaj. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 152: Orsù, al nome di Dio, non è ancor l'ora Sua, chè la non è però fanciulla Da non trovare ogni buona ventura. | Esempio: | Segner. Mann. ott. 28, 4: E però tosto si sveglierà nel tuo cuore un vivissimo desiderio Di andar là su.... Ma che ti vale l'invaghirti tanto di ciò...? Non è ancor ora. Ti convien pure star esule in questa terra. |
Definiz: | § CXIV. Essere uno più disgraziato che le tredici ore, vale familiarm. Essere disgraziatissimo. – |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 107: Son più sgraziato che le tredici ore, o noi paiam fatti al manco in una stessa madia.... cioè noi corriam la medesima via delle disgrazie. |
Definiz: | § CXV. Fare l'ora, dicono gli Ecclesiastici per Stare un'ora in adorazione del Sacramento, quando è esposto in chiesa in certe determinate occasioni. – |
Esempio: | Dat. Lepid. 137: Nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a far l'ora. |
Definiz: | § CXVI. Fare l'ora del desinare, della cena, di andare al teatro, a letto, e simili, vale Consumare comecchessia il tempo fino all'ora di desinare, di cena, e simili. – |
Esempio: | Magal. Lett. scient. 127: E poi quando tornate a casa, trovare un prato tuttavia ombroso, dove poter far l'ora del desinare,... pari pari, a sedere intorno al vivaio, o cicalando, o ec. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 4, 34: Rise Rinaldo, e disse: Ho un po' scherzato Qui col padre, per fare ora di cena. | Esempio: | E Forteguerr. Cap. 243: Poi sdraiarsi di nuovo, e sonnacchiare Un altro poco, e fare ora di Messa. |
Definiz: | § CXVII. Farsi l'un'ora mill'anni ad alcuno. – | V. Anno, § XLVI.
Definiz: | § CXVIII. Giungere l'ora di alcuno, o la sua ora ad alcuno, Venire, e simili, l'ora di alcuno, o la sua ora ad alcuno, vale Giungere esso al termine della vita, Venire a morte. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 177: Domane morrà; ma niuna ardisca di manifestargliele, acciocchè non la contristi, infino che non viene la sua ora. |
Definiz: | § CXIX. Lasciare alla buon'ora, Lasciare andare alla buon'ora, Mandare, e simili, alla buon'ora, vale Licenziare, Accomiatare, con parole ed augurj di prosperità; e altresì Licenziare assolutamente. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 147: Ben che Rinaldo con pochi danari Fosse sovente, pur n'avea sì allora, Che cortesia ne fece a' marinari, Prima che li lasciasse alla buon'ora. | Esempio: | Bern. Orl. 16, 42: Il lasciò ire.... Però ch'un cor gentile innamorato, Richiesto a cortesia, non può disdire; E come è detto, il lascia alla buon'ora, E se vuol gli offerisce aiuto ancora. |
Definiz: | § CXX. Lasciare andare in mal'ora, con la mal'ora, riferito sia a persone, sia a cose, vale Non darsene altrimenti cura. – |
Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 2, 11: Per Dio, ti prego, ti sappi guardare Da quelle cerbie che tu hai or detto, Ed in mal'ora via le lassa andare, Che sopra la mia fede io ti prometto Che di Dïana sono. |
Definiz: | § CXXI. Mandare alla mal'ora, riferito a cosa, vale altresì Mettere da un canto, Non farne più uso, e simili. – |
Esempio: | Red. Lett. 1, 183: Eh via, eh via,... mandi alla mal'ora tutte quante le medicine. |
Definiz: | § CXXII. E altresì Guastare, Rovinare, Dissipare, e simili. |
Definiz: | § CXXIII. Non credere di veder mai l'ora, Non sperare, di veder mai l'ora, di cosa desiderata, vale Disperare di conseguirla. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 2, 76: Ma perch'ei non credea veder mai l'ora D'avere il suo fratello a salvamento. | Esempio: | Not. Malm. 1, 218: Ma perch'ei non credea veder mai l'ora. Amadigi avea così gran desiderio di vedere il suo fratello libero, che dubitava non fosse per arrivar mai quell'ora: ed ogni momento gli pareva un anno. |
Definiz: | § CXXIV. Non trovare mai l'ora di fare checchessia, vale Non indursi alcuno mai a fare checchessia, o per indolenza, o per ritrosia, o per altra cagione. |
Definiz: | § CXXV. Non vedere ora, o l'ora, di fare una cosa, o che una cosa si faccia o avvenga, vale Desiderare ardentemente che venga presto il momento opportuno o destinato per farla o vederla avvenuta; Parere mille anni di poter fare o di veder fatto, checchessia. – |
Esempio: | Bern. Orl. 17, 50: Dall'altra parte la promessa fede Alla donzella, ch'or gliel ricordava, Forte lo strigne, e già l'ora non vede Che trovi Orlando suo che tanto amava. | Esempio: | E Bern. Orl. 62, 26: Volta il Tartaro a lei la spada presta, Che non vede ora d'averla finita. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 192: Li suoi liberti e partigiani, che non vedevan l'ora di farsi grandi, l'aizzavano a farsi vivo, mostrare il dente. | Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 183: Morto l'imperator Carlo Quinto, ognuno sa che il re suo figliuolo quasi non vide l'ora di partire da quei paesi, per andare a fermarsi in Ispagna. | Esempio: | E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 490: Ma per contrario i nemici, ch'erano mercenarj la maggior parte; vili di cuore, e più vili di mano; prima pensando al fuggir, che al combattere, non vedrebbono l'ora di cedere il terren fermo, e di ridursi
ne' luoghi chiusi. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 248: Se non fusse che io non veggo l'ora d'umiliarmi.... al nuovo Granduca..., s'assicuri che io farei nascer qualche fungo. | Esempio: | Malpigh. Lett. 260: Non vedo l'ora, che il signor Brunezio dia alla luce l'altra parte, perchè non si può negare, che egli non sia un grande ingegno. | Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 168: Non ha nè anche pazienza di aspettar che maturino; manda innanzi.... Non dice cum advenisset, dice cum appropinquasset: tanto egli non vedea l'ora. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 152: Tornato a Firenze ricco del capitale di questa doppia erudizione, non vedevo l'ora di farne ricavare questa macchierella, che ho stentato ad avere infino ai giorni passati. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 135: L'invitante, preoccupato di ciò che il lettore sa, e infastidito, e anche un po' inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti, non vedeva l'ora d'andarsene. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 731: Non vedo proprio l'ora di saperlo concluso questo parentado, ma lo vorrei concluso bene, tranquillamente. |
Definiz: | § CXXVI. Parere ogni ora mille, o un'ora più di mill'anni, e anche Parere ogni ora un anno, vale lo stesso che Parere che una data cosa vivamente desiderata tardi un secolo, un'eternità, ad avvenire. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 300: La donna disiderava di farlo più sicuro, e parendole ancora ogni ora mille che con lui fosse, volendo quello che profferto gli avea attinergli, ec. | Esempio: | Machiav. Lett. 20: In effetto tutti vi desideriamo, e sopra ogni altro il vostro Biagio..., e parli ogni ora un anno, come non pareva a voi quando lui era fuori. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 539: Mi pare un'ora più di mille anni, ch'io il veggia. |
Definiz: | § CXXVII. Parere ora, o l'ora, di checchessia, vale Giudicare opportuno il momento di far checchessia; e spesso usasi assolutam. e come esclamazione Parrebbe l'ora!, o Sarebbe, l'ora! Parrebb'ora, Sarebb'ora, e simili, ad avvertire che si è anche troppo indugiato da alcuno a fare quel che avrebbe dovuto avere già fatto. – | Esempio: | Sannazz. Arcad. 10: Pasciute le mie pecorelle per le rugiadose erbette, e parendomi omai per lo sopravvegnente caldo ora di menarle alle piacevoli ombre.... mi posi in cammino. |
Definiz: | § CXXVIII. Passare, o simili, le ore nel modo che è indicato dal contesto, vale quanto Condurre, Trascorrere, la vita, in quel dato modo. – |
Esempio: | Salvin. Lett. IV, 2, 296: È una bella cosa lo stare in veste da camera l'intere settimane, studiare senza essere da questo e da quello interrotto,... e passar l'ore secondo il suo genio. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 128: Qui (in un convento) trarrei tranquille l'ore, Nè mi spolmonerei co' miei ragazzi. |
Definiz: | § CXXIX. Passare un brutto quarto d'ora, o dei brutti quarti d'ora, vale Trovarsi alcuno in qualche grave cimento, pericolo, angustia, e simili. |
Definiz: | § CXXX. Potere andare per la fava, o per le fave, alle tre ore. – | V. Fava, § XXVIII.
Definiz: | § CXXXI. Sentire uno che ora fa, Far sentire a uno che ora fa o che ore sono; modo scherzevole a significare che uno è battuto per punizione, e simili, da altri. – |
Esempio: | Fag. Comm. 3, 363: Non ci potevi badare se non tu, segrenna, che lo guardi e ridi, quando tu lo vedi; ma un'altra volta ch'io ti ci colga, tu sentirai che ora farà. |
Definiz: | § CXXXII. Venire l'ora di alcuno, o la sua ora ad alcuno. – V. il § CXVIII. |
Definiz: | § CXXXIII. Chi cena a buon'ora non cena in mal'ora, si usa in proverbio per avvertire che Il cenar presto è sano e tien lontano da incomodi o malattie. |
Definiz: | § CXXXIV. – Da un'ora a un'altra nasce il fungo. – | V. Fungo, § XIX.
Definiz: | § CXXXV. In un'ora Dio lavora, si dice in proverbio a significare che Nelle cose più intricate e nei momenti più difficili può sempre accadere che la Provvidenza faccia nascere una risoluzione favorevole e inaspettata. |
Definiz: | § CXXXVI. Passa un'ora, e passine mille. – |
Esempio: | Crusc. Vocab. IV: Ora.... Passa un'ora e passine mille; proverbio, e vale che Il male differito molte volte per benefizio del tempo si scampa; e corrisponde a quell'altro: Chi scampa d'un punto scampa di mille. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 145: Se fosse ito senza contesa, sarebbe stato morto parecchie ore innanzi. E però dice: Passa un'ora e passine mille. |
Definiz: | § CXXXVII. Quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va', e lavora, si dice in proverbio a significare che Il contadino può prepararsi al lavoro dei campi quando piove la mattina presto, perchè la pioggia non è di lunga durata. |
Definiz: | § CXXXVIII. Un quarto d'ora di sole asciuga un gran bucato. – | V. Bucato, § VII.
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