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CONFINE, e, meno comunemente oggi, anche CONFINO
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CONFINE, e, meno comunemente oggi, anche CONFINO.
Definiz: Sost. masc. Linea che segna la fine di un dato fondo o territorio o paese, dividendolo da quello o da quelli che gli sono attigui.
Dal lat. confine, per la forma Confine, e forse da confinium, per la forma Confino, benchè altre voci di nostra lingua escano indifferentemente in e e in o. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti, ch'io dico, ed al Galluzzo Ed a Trespiano aver vostro confine.
Esempio: Vill. M. 316: Alquanti cittadini di Firenze.... misono innanzi a' Signori che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti i beni immobili della città e del contado per popolo e per confini.
Esempio: E Vill. M. 488: Diremo de' confini tra il nostro Comune e quello di Bologna.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 2: Asia.... confinasi così. Dicesi che il principio de' suoi confini è il Paradiso diliciarum.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 167: Da' paesani mi è stato detto il confino intra Italia e Alemagna essere più qua che Trento un miglio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 38: Vedete come al Papa non comporta Che, passati i confini di Romagna, Modana al Duca di Ferrara toglia.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 69: L'aia di ciascuna cava perciò con termini e confini si disegna, acciò non nasca lite fra i padroni de le vicine cave.
Esempio: Red. Lett. 3, 286: Supplico la bontà di V. S. illustrissima a voler rimandarmi le suddette notizie non solo de' campi, confini, giorno, mallevadori, valsuta, danaro ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 357: Con avaro Confin divisi si vedranno i campi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Ma vienne omai, chè già tiene il confine D'ambedue gli emisperi, e tocca l'onda, Sotto Sibilia, Caino e le spine.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 30: Pur non gì tutto in vano [il colpo], e ne' confini Del bianco collo il bel capo ferille.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 139: L'altro da lui con sì gran colpo è giunto Sovra i confin della sinistra guancia, Che ne stordisce in su la sella.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 76: Trattiamo del sollevare in aria, e cose locate in aria, e non della resistenza che si fa ne' confini dell'aria e dell'acqua, e da cose che sieno parte in aria e parte in acqua.
Esempio: E Galil$ Op. lett. 121: Essendo le tarsie un accozzamento di legnetti di diversi colori, i quali non possono già mai accoppiarsi e unirsi così dolcemente, che non restino i lor confini taglienti, e dalla diversità de' colori crudamente distinti ec.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 175: Conviene che la donna, acciocchè interamente possa essere tenuta onesta innanzi alle altre, freni gli occhi cupidi e vaghi, e che ella gli costringa tra i suoi confini.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 19: Noi in insegnando queste cose, cerchiamo di ritirare a dietro, e far più corti i confini della liberalità.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 12: Era nella stagion ch'anco non cede Libero ogni confin la notte al giorno.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 375: Ora, dentro i confini del privato costume tenendomi, dico ec.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 27: I poeti non si ristringono sempre dentro i confini della verità.
Esempio: Varan. Vis. 3: Che quel che dolce è nella vita e raro, Sul duro passo del mortal confine, Tutto, credilo a me, torna in amaro.
Esempio: Pindem. Poes. 30: Così divien come invisibil punto Il confin della vita e della morte.
Esempio: E Pindem. Poes. 267: Ma per suo reo destin tutti i confini Della bruttezza femminil trapassa.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 64: Certo non ha luogo negli altri animali il desiderio di terminar la vita, perchè le infelicità loro hanno più stretti confini che le infelicità dell'uomo.
Definiz: § III. Parte estrema d'un territorio, di un paese, Parte assai prossima al confine; e usasi più comunemente nel plurale. –
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 2: I Fiorentini mandarono ambasciadori al Bavaro, lo quale era venuto a Trento ne' confini della Magna.
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 7, 68: Sentono che l'Imperadore è con gli eserciti suoi a' confini dei Viniziani.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 55: Ci ricovrammo in un castello alfine, Che siede del mio regno in sul confine.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 191: A Montalto, ne' confini di Monterotondo,... si trova molto zolfo.
Esempio: E Targ. Viagg. 11, 116: In questo confine è la valle di Zignago, abbondante d'ottimi capretti.
Definiz: § IV. E per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Non scese mai con sì veloce moto Fuoco di spessa nube quando piove Da quel confine, che più è remoto, Com'io vidi calar l'uccel di Giove Per l'arbor giù.
Definiz: § V. Figuratam., Parte, Regione. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 56: Sedea [il Re del ciel] colà, dond'egli e buono e giusto Dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce Sovra i bassi confin del mondo angusto.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 54: Ed in questo del mondo ermo confine La memoria di lor sepolta giaccia.
Definiz: § VI. Per lo Stato stesso in generale. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 156: Fui mandato.... a Lucca a papa Gregorio XII per cercare di levarlo di quivi; e conducerlo fuor de' nostri confini sicuro verso Siena.
Definiz: § VII. Per Paese, Territorio; nel qual senso oggi è poco usato. –
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 131: Domandò e' messi se 'l confino di Granata era assalito da' Cristiani.
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 13: Fue ancora un'altra femina ne' confini dell'alpi.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 48 t.: Lo Imperadore,... affrontatili gagliardamente ne' confini de' Franchi, in sì fatta maniera gli oppresse, che volentieri stettero in dietro.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 79: Oltra quei ch'ha Georgio armati e Marco Ne' Viniziani e liguri confini, Altri Inghilterra e Francia ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, Lic. 2: E 'n questa guisa stima d'onorare Mercanti e forestier d'ogni confine.
Definiz: § VIII. Per Termine, Limite, e anche Punto estremo. –
Esempio: Dant. Parad. 28: Onde se il mio disio dee aver fine In questo miro ed angelico templo, Che solo amore e luce ha per confine, Udir convienimi ancor ec.
Esempio: E Dant. Conv. 255: Quando Dio.... circuiva il suo termine al mare, e poneva legge all'acque, che non passassero li suoi confini; quando ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 742: Lo quale tempio à solo amore e luce per confine; cioè, è terminato da ogni parte da luce e da amore.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 24: Fuggite son le terre e i lidi tutti; Dell'onda il ciel, del ciel l'onda è confine.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 7: Pensarono essere in su gli ultimi confini del mar navigabile.
Definiz: § IX. Per similit. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 22: Vedesti mai la felicità dentro ai confini del mondo?
Definiz: § X. E figuratam., riferito a spazio di tempo. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 231: Beatissima lei, che morte ancise Assai di qua dal natural confine.
Esempio: Ar. Sat. 1, 172: Peggio è, dice, vedersi un nella culla,... Ed esser di sua età giunto a' confini.
Esempio: Menz. Sat. 204: Allor che sul confino Fronton fu del morir, ei disse: Io voglio Andar da Gesuita o Teatino.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 81: Successe un po' di calma, come suole avvenire poco innanzi che l'uomo sia venuto all'ultimo confine della vita.
Definiz: § XI. Poeticam., Spazio, Giro, Circuito. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 13: E miriam noi torbida luce e bruna, Ch'un girar d'occhi, un balenar di riso, Scopre in breve confin di fragil viso.
Definiz: § XII. Figuratam., riferito a fiumi, corsi d'acqua, vale Sponda. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. L. 26: Descrive il letto del fiume e li collaterali confini.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 46: Sovra i rotti confini alza [il Po] la fronte Di tauro, e vincitor d'intorno inonda.
Definiz: § XIII. Poeticam. trovasi riferito a persona, per Lato, Parte, Fianco. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Ed io a lui: Chi son li duo tapini, Che fuman come Man bagnata il verno, Giacendo stretti a' tuoi destri confini?
Definiz: § XIV. A confine, usato in forza di Aggiunto, vale Confinante. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 214 t.: Questi che sono a confino, si veggono generalmente più vicini che amici.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 39: I Sanesi.... faceansi forti dalle loro terre, che sono in luogo a confine co' Fiorentini, di potere guastare le ricolte de' Fiorentini.
Definiz: § XV. Di là dal natural confine, trovasi poeticam. per In modo soprannaturale. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 90: Quanto di là dal natural confino Ti sembrar di colui (cioè dell'Angiolo che annunziava alla Vergine la concezione) l'alte parole, A cui stella non val, fato o destino.
Definiz: § XVI. Senza confine, vale Illimitato; e figuratam. Amplissimo, Latissimo. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 320: Egli è uno onorare non ristretto nè circoscritto, ma senza confine o misura, e però più stimabile.
Definiz: § XVII. Accompagnare alcuno ai confini, Condurre alcuno ai confini, ed anche Menare, alcuno ai confini, dicesi de' ministri della pubblica forza, che scortano al confine chi viene espulso dallo Stato. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 339: Il Gran Duca non aveva forse sergenti di giustizia da far menare questo matto ai confini?
Definiz: § XVIII. Mettere i confini, o il confine, Porre i confini, o il confine, Stabilire e simili, i confini, o il confine, vale Determinare i confini d'un dato fondo o territorio segnandoli coi termini. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 30: Mettendo il maestro de' metallieri il termino e confino a le possessioni di ciascun Signore, l'offizio del buon metalliere è di starsene dentro a' suoi confini.
Esempio: E Flor. Agric. Met. volg. 71: E fatto che quello avesse la mina infino a' vecchi pozzi, e trovato del metallo, ei tornava dal maestro, e dimandava che dichiarasse la giuridizion di tale aia, e mettessegli i confini. Il perchè il maestro con alquanti cittadini de la terra, in luogo de' quali al presente son successi i giurati, se n'andava al monte, e con sassi confinanti stabiliva il confino di quella aia grande.
Definiz: § XIX. Passare i confini, figuratam., vale Trasmodare in atti o in parole, Eccedere in questi oltre ogni convenienza ed ogni misura; e detto degli atti e delle parole stesse, Riuscire incomportabile, Essere grandemente disonesto. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 59: Un matton vien di cinque libbre o sei Che mi lascia stecchito, se mi becca: Fortuna che io lo vedo e so far cecca. Oh questa poi, diss'io, passa i confini! Questa musica dura un poco troppo. Non si scherza; costor fan gli assassini.
Definiz: § XX. Gente di confini, o ladri o assassini. Proverbio di chiaro senso, nato dallo stare cotali persone per lo più sui confini per la facilità di mettersi in salvo, fuggendo agevolmente da un paese all'altro.