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Dizion. 3° Ed. .
GUATARE
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GUATARE.
Definiz: | Guardare nel suo primo significato. Lat. inspicere, intueri. Gr.
κυπτάζειν. |
Esempio: | Boc. Nov. 47. 3. Perciocchè avendo Pietro più volte cautamente guatatala, s'era di
lei innamorato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 62. 13. Guata s'egli è netto a tuo modo.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 43. 15. Che fu della nostra giovane, ec. la
buona donna rispose, che non sapea, e andonne guatando. |
Definiz: | §. Guatarsi l'un l'altro: denota Stupore, e maraviglia. Lat. se invicem
admirationis causa intueri, se invicem stupentes intueri. |
Esempio: | Boc. Nov. 59. 6. Costoro rimaser tutti guatando l'un l'altro, e forte
maravigliandosi. |
Esempio: | Dant. Parad. 29. E tu lo vederai, se ben ne guati [cioè ne vai cogli occhi
cercando] |
Esempio: | E Dan. Inf. 1. E come quei, che con lena affannata, Uscito
fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa, e guata. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 6. E come ch'io mi volga, e ch'io mi guati.
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Esempio: | Boc. Nov. 50. 20. E coll'altrui colpe, guatate di ricoprire i vostri falli
(cioè vi sforzate, ingegnate, industriate, cercate. Latin. curare, satagere,
videre) |
Esempio: | Tass. Gerus. 17. 69. Ben si conosce al volto, Attila, il fello, Che con occhi di
drago ei par, che guati. |
Esempio: | E Amint. 2. 2. Temendo ch'io nel suo guatar
guatassi. |
Definiz: | §. Guatare una cosa, e lasciarla stare: dicesi dell'Esser cosa di troppo valore, o che meriti
reverenza, o che sia molto pericoloso ad accostarsi ad essa. |
Esempio: | M. V. 10. 102. Rifuggíti i paesani alla rocca, la quale era da guatarla, e
lasciarla stare. |
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