Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GUATARE.
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GUATARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Guardare, ma per lo più con intensità, curiosità, stupore, sospetto, e anche insidia, malanimo, minaccia, e simili; oggi però è voce più che altro del nobile linguaggio e della poesia.
Ant. ted. wahtân, Far guardia. –
Esempio: Dant. Inf. 16: E i tre, che ciò inteser per risposta, Guatar l'un l'altro.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 338: O Biancofiore, leva su, guatami; apri gli occhi avanti ch'io muoia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 74: Oh, io stava a tua fidanza; e quelli rispose: Ed io stava alla tua. L'un guata l'altro, dicendo: Noi abbiam pur ben fatto.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 431: La sposa lo guata, e ragiona e danza co lui, che pare ch'ella vegga un suo iddio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 68: Che con lei comparisca non si parla Guerriero ancora, anzi l'un l'altro guata.
Esempio: Deput. Decam. 65: Guatando l'un l'altro.... ha una cotal forza che appunto dipigue uno, che per maraviglia non parli, ma si resti, come chi ode cosa molto nuova, o ne vede una molto strana, stupefatto.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 39: Or volgi gli occhi ov'io ti mostro, e guata Colui, che d'oro e verde ha l'armatura.
Esempio: Dav. Eron. 13: Cavalo (il vaso) fuor dell'acqua su diritto senza forare, volgilo, e dentro il guata.
Esempio: Guar. Past. fid. 1,2: Ma non sì tosto (or vedi instabil donna) Rustico pastorel l'ebbe guatata, ec.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 1: Guataval'ella in fine? C. Io non m'arristio A dir di sì, ch'io non lo veddi bene.
Esempio: Baldov. Lament. 26: E pur tu mi dileggi, e non mi guati, Se non con gli occhi biechi e 'l viso arcigno.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 532: Ella mi guata; cioè mi guarda spesso e vagheggia.
Esempio: Panant. Epigr. 92: Un ragazzetto fissamente guata Una dama che fu bellezza decantata, Ma che invecchia e comincia ad andar giù.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 8: Incerti e muti Guatavan mestamente il ferro stretto Nelle lor destre, della patria vinta Reliquia e speme.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Vett. Colt. 64: Facciamo conto oramai.... che elle siano appiccate (le tenere piante d'ulivo), e di vederle nel campo tutte vaghe e gentili colle lor frondi e co' lor rami, che guatino l'una l'altra, e quasi godano della loro così bella vista e dolce compagnia, ec.
Definiz: § II. E semplicemente per Vedere, Scorgere, reggente però altro verbo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 72: E cavalcando poi meglio la guata Molto esser bella e di maniere accorte.
Definiz: § III. Figuratam., per Considerare, Esaminare, e simili. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 28: Se tu guaterai la vita degli uomini e li loro costumi, quando l'uno incolpa l'altro, non può essere questo sanza peccato.
Definiz: § IV. Pare per Guardare, nel senso di Difendere, Conservare. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 11: Il ciel vi salvi, e guati.
Definiz: § V. Guatare, detto di finestre, usci, case, giardini, e simili, e riferito ad alcun luogo o parte, vale Esser volto verso quel luogo o quella parte, Corrispondere sul luogo espresso dal compimento. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 14 t.: Ch'e' merli, che debbono essere sopra il muro castellano dalla parte che guata il borro, i quali sono cominciati, si compiano.
Definiz: § VI. Neutr. Volger l'occhio, Drizzare la vista, sia semplicemente, sia per osservare checchessia; e per lo più inchiude idea d'intensità, stupore, sospetto, minaccia, curiosità, e simili. Usato anche con un compimento retto dalla prep A o In. –
Esempio: Dant. Inf. 1: E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva. Si volge all'acqua perigliosa, e guata.
Esempio: E Dant. Inf. 6: E come ch'io mi volga e ch'io mi guati.
Esempio: E Dant. Inf. 16: Come al ver si guata.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 756: E guatò alla città, e vide i fuochi.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 83: Che fu della nostra giovane?... La buona femina rispose che non sapea, ed andonne guatando.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 114: Quivi ciascun guatava nel viso l'uno all'altro, per veder chi la sua (una galla di gengiovo) sputasse.
Esempio: Sacch. Nov. 1 , 302: Quanti giudici vi sono? e quelli guatano e cominciano a noverare.
Esempio: E Sacch. Nov. , 162: Massaleo anche vedea gli atti di costui, dice: Tu guati: se mi valesse dire: Che vuoi che ti costi, e farottene chiaro, il farei, ma sarebbe predicar nel deserto.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 50: Pur veggendo ch'alcuno in lei non guata, Nov'arte di salvarsi le sovvenne.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 69: Ben si conosce al volto Attila il fello, Che con occhi di drago par che guati, Ed ha faccia di cane, ec.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 532: Non isdegno d'usare questa parola, che s'usa in contado, per la forza di sua proprietà il nostro Dante in quel verso: Si volge all'acqua perigliosa e guata; cioè guarda con istupore; e appunto gli amanti così guardano, presi dalla maraviglia.
Definiz: § VII. E detto di animali. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 50: Più suso alquanto il passo a lor contende Fero leon che rugge e torvo guata.
Definiz: § VIII. E per Osservare, Indagare, Cercare. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 173: Te' questo lume, buono uomo, e guata se egli è netto a tuo modo.
Definiz: § IX. Pure per Osservare, Badare, Considerare, Por mente. –
Esempio: Dant. Parad. 29: E tu lo vederai, se bene guati.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 112: Per l'avarizia ch'è vizio dell'anima, non guatarono diritto al fine al quale da Dio [furon] prestati li usi de' beni temporali.
Esempio: Orig. Omel. volg. 288: La Maddalena agghiadata di troppo dolore, e tutta posta quasi fuor di sè,... non guatava a quel che gli Angioli diceano.
Esempio: E Orig. Omel. volg. 293: Non guatate dunque, dolce Gesù, a questa femmina; ma vedete l'amore, ch'ella ha in voi.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 1, 6: Or quando vai, è buono che a ciò guate; Chè v'è una parte ove 'l giorno è sì poco, Che un'ora dura all'entrar dell'estate.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 145: Nell'allogarla non abbiàno guatato tanto a metterla in roba, quanto ec.
Esempio: Grazz. Rim. V. 363: A noi [Fiorentini] par di saperla (la lingua), e volentieri A noi stessi crediam; ma chi ben guata, Vedrà gli scritti nostri quasi tutti D'errori e discordanze pieni e brutti.
Definiz: § X. Vale altresì Procurare, Cercare, Sforzarsi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 160: Quali sono i lavoratori? I predicatori, i quali non guatano se non d'ararti e fendere questa terra dura; cioè d'aprirti il cuore, ec.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 285: Questa croce, questa tentazione, nella quale il demonio ti guata d'impiccare e d'uccidere, tu il ci puoi impiccare, se tu vuoli, e lui e i figliuoli suoi.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 224: E coll'altrui colpe guatate di ricoprire i vostri falli.
Definiz: § XI. Cosa da guatarla e lasciarla stare, vale Cosa da non poterla prendere, da non potersene impossessare. –
Esempio: Vill. M. 100: Rifuggiti li paesani alla ròcca, la quale era da guatarla e lasciarla stare, li Aretini ec.
Definiz: § XII. Guata! a modo di esclamazione, per richiamare l'altrui attenzione sopra checchessia; Guarda! Gua'! –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 249: Udiste voi la parola, ch'egli disse da sezzo?... Egli, guata dunque, in somma miseria si rimarrà in questa vita e nell'altra chi sarà iscandelezzato in lui.